mercoledì 31 ottobre 2007

L'Angolo del Rockpoeta: "Il Miraggio"

Aveva solo 12 anni ma muore perchè non si trova una Sala Operatoria.... Siamo in Calabria, dove la situazione della Sanità è ben oltre il limite dell'accettabile; ma non pensiate che nel Nord si stia poi molto meglio.....

Sto troppo male per dire altro se non che la notizia la trovate sul sito di Tgcom (Il Link:http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo385987.shtml) ed anche da Tintus nel suo blog dove ha realizzato un breve post per riportare la notizia. Io vi lascio a questi pochi versi scritti di getto tra la rabbia ed il dolore.

IL MIRAGGIO

Fantastichiamo di Isole da sogno
Cerchiamo luoghi di pace.

Poi arrivi tu con questa notizia
E tutto si ferma.

Provo a immaginarti:

I primi dischi da teenager
Giocare con gli amici alla Play
E, chissà, magari sognare di essere un campione
Mentre dai quattro calci a quella palla di cuoio.

Fantastichiamo di luoghi mai visti
Ma di invisibile oggi
C'è solo la giustizia
Ed una Sala
Una soltanto
Senza cieli azzurri
E mari da sogno
Ma Bianca, maledetta e assente!

Per operare una vita
Salvarla.

E da oggi
Tutti noi cerchiamo
Una NUOVA ISOLA CHE NON C'E'

E' piccola, bianca
E' un miraggio.

Si chiama: Sala Operatoria



DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA.

28 commenti:

Cristina ha detto...

sono commossa, ma leggendo la tua poesia sono riuscita a far scendere quelle lacrime che da quando ho saputo mi stavano facendo male dentro.
Non credo che servano altre parole.
Solo grazie e condivisione di questo dolore.

Cristina

Anonimo ha detto...

senza parole... ti lascio un bacio e un saluto.
Monicanta.

Anonimo ha detto...

profonda tristezza e rabbia.perchè è assurdo,nell'era di internet,nell'era in cui è diventato quasi routine eseguire trapianti,si parla delle cellule staminali,si salvano vite in un modo che solo dieci anni fa sembrava impossibile,morire così,perchè manca un posto!xchè nn ci si impegna abbastanza neanche x provarci.vorrei anche io saper scrivere poesie come fa tu,ma mi resta solo la prosa,e le parole non sono mai abbastanza,anzi spesso sono inutili.no,inutili no,se servono a suscitare indignazione,ma la giustizia sarà mai fatta?

Tintus ha detto...

Quando ho letto la notizia ho pensato al papà di quel ragazzo che ha visto morire suo figlio lentamente in quelle 3 ore di attesa per una sala operatoria. Chissà se ci avrebbero messo così tanto tempo a trovargli quella sala bianca se era il figlio del primario.....

Dott. Davide Longo ha detto...

La sanità, un diritto garantito dalla nostra Costituzione, viene calpestata ogni giorno che passa dai nostri politici.
Tutti i governi cosa fanno?
Tagli alla sanità...
Non ci sono i soldi?...che fà tagliamo alla sanitià!!!
Massa di ignoranti e incopetenti!
Tanto loro il loro bel posto nelle cliniche private americane lo trovano sempre!!!

Anonimo ha detto...

evviva la sanità ... che schifo

MARGY ha detto...

..l'ho sentita al tg...e tu l'hai riportata anche qui e stessa sensazione: mi vergogno per quello che accade in Italia..

I tuoi versi sono bellissimi..

nonsisamai ha detto...

io certe notizie cerco di rimuoverle dalla mente perche' a immedesimarsi un attimo c'e' da impazziare di rabbia

Giovanna Alborino ha detto...

purtroppo si va' sempre peggio...sentire certe cose fa' solo tanta rabbia
ciao
gio

Franca ha detto...

Una notizia sconvolgente!
Un abbraccio a quei genitori che nel momento del dolore più grande per un padre e una madre hanno saputo aprirsi alla solidarietà donando gli organi del figlio

ArabaFenice ha detto...

Tante volte ti ho fatto i complimenti per la tua prontezza nel tradurre un fatto presente in poesia. Rischio di essere ripetitiva ma te li rinnovo.
Povero ragazzo, vittima dell'inefficienza di uno Stato dove il denaro è sperperato per le inezie. Povera famiglia, non si libereranno presto dalla rabbia e dal dolore...

Anonimo ha detto...

Cosa si può dire? Non esistono parole adeguate per esprimersi, in questi casi.
Io mi auguro con tutto il cuore che, in qualche modo, in qualsiasi modo, i genitori di questo ragazzo trovino la forza per andare avanti.

Anonimo ha detto...

è terribile

Mary ha detto...

:( certe cose non si possono commentare... non dovrebbero succedere.

Anonimo ha detto...

Povera stella...vittima della giostra politica...
Questi fatti mi fanno sorgere spontanea una riflessione, ciò che emerso è solo la punta di un grosso iceberg di malsanità sommersa, o isolate eccezioni. Mi piacerebbe che le autorità giudiziarie controllassero tutte le strutture sanitarie, poiché si sa che dove ci sono grossi affari, appalti, gare, altissimo è il rischio di cadere nella tentazione di giungere a “bassi compromessi”. Bene o male, in questi occulti disegni figurano sempre, grossi manager, legati o nominati dagli ambienti politici, poiché in questo paese, è difficile realizzare qualcosa senza il nulla osta politico. Il cancro della corruzione è quasi nel DNA della politica, e quasi tutti quelli che hanno rapporti con essa ne vengono contagiati, in un tacito accordo del ricevere e del dare.

Vogliamo noi cittadini cercare di spezzare questa spirale che sta rovinando il nostro paese? Vogliamo ridare a questa Italia una nuova identità, più pulita, più onesta, più corretta?

Ognuno di noi, per quello che sa, per l’ambiente di lavoro che frequenta, o per essere venuto a conoscenza può fare solo una cosa per rimediare: DENUNCIARE ALLE AUTORITA’ COMPETENTI, CHI RUBA, CHI FRODA LO STATO, CHI SI ARRICCHISCE ILLECITAMENTE....

Anonimo ha detto...

Terribile ma vero :(

Gianfranco Guccia ha detto...

Non esiste giustificazione che tenga di fronte alla morte del ragazzo e delle altre innumerevoli vittime della malasanità, non si può pretendere alcuna razionalizzazione del dolore dei congiunti a cui va tutta la comprensione e la solidarietà possibile.
Il problema è serio ed articolato, perché è pur vero che nel nostro paese esistono centri di eccellenza per la cura di patologie complesse, ma nulla servono quando ci si trova di fronte l'emergenza, l'anello debole della catena è da individuare, precipuamente, nell'organizzazione e nella celerità delle strutture deputate a prestare soccorso; quando un'ambulanza trasporta un malato bisognoso di cure urgenti dovrebbe già sapere dove andare, gli operatori del 118 dovrebbero assere aggiornati in tempo reale sull'effettiva operatività delle struttura sanitarie, e non andare "a tentativi", credo, inoltre, che gli operatori addetti a ricevere le chiamate dovrebbero attuare un vero e proprio Triage sulla base delle informazioni ricevute, e fare capo, se non proprio ad un medico, ad un infermiere professionale che ha acquisito conoscenze teoriche e un'esperienza clinica in P.S., il c.d.Triage "avanzato" (3° livello).
Fino a quando non sarà attuata una seria ristrutturazione delle organizzazioni di pronto soccorso, e si continueranno a chiudere, ospedali, guardie mediche et similia, le cose non potranno che peggiorare!
Con tanta amarezza...Gianfranco.

Anonimo ha detto...

Mi hai fatto davvero piangere...Bella la tua poesia, Giulia

Anonimo ha detto...

E' terribile che possano ancora succedere cose così... Costanza

Anonimo ha detto...

Benvenuta Costanza! Purtroppo la realtà dimostra sempre più che queste cose accadono e non sono fatti isolati.

Per Gianfranco: non posso che concordare con te unendomi alla tua amarezza.

Gianfranco Guccia ha detto...

Grazie Daniele a Te per i tuoi bellissimi versi, utili quanto non mai e bellissimi da leggere, e da conservare gelosamente nel cuore e nella mente.
Con affetto....Gianfranco.

Oby ha detto...

Ho letto pure io la notizia in questione e purtroppo fa parte di quella fetta d'Italia che va a rotoli (non mi riferisco ovviamente alla fetta geograficamente al sud, ma a quella sanitaria), e che meriterebbe sicuramente piú spazio e piú cura, e invece viene troppo spesso accantonata per altri argomenti, salvo tornare alla ribalta purtoppo solamente in queste occasioni.

bigbruno ha detto...

Speriamo che almeno serva, venire a conoscenza di simili notizie, e che il quadro odierno abbia a conoscere un futuro migliore. Purtroppo la gravità appare nella sua intierezza solo nel momento in cui la vivi in prima persona... E lì x lì spaccheresti il mondo, ma poi, come sempre, le urla di sdegno lasciano il posto al silenzio, avvallante doc dei politici... bb

Anonimo ha detto...

Ma chi sei? Ti faccio presente che il mio nome e cognome sono registrati e non puoi usarli per un sito via internet.

Il mio nick è registrato. Non puoi usarlo e basta.

Anonimo ha detto...

Ho cancellato il commento precedente di un soggeto che si è firmato con il mio cognome più una W finale
Qui ve lo riporto, la mia risposta l'avete già vista

"verzettiw ha detto:
wow!! esprire realmente la dura e triste verità che ci circonda ogni singolo secondo d'ogni giorno!

uLy Ver"

SAPPIATE CHE IO MI FIRMO SOLO E SEMPRE DANIELE VERZETTI ROCKPOETA O A VOLTE DANIELE IL ROCKPOETA E METTO SEMPRE OVE POSSIBILE IL LINK AL MIO BLOG.

F.TO:Daniele Verzetti, Rockpoeta.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Per uLy Ver:

Non pensare che non abbia apprezzato le tue parole: Proprio per questa ragione ti invito a usare un nick tuo che rispecchi la originalità e forza delle tue opinioni e dei tuoi sentimenti.

Daniele Verzetti, Rockpoeta.

marina ha detto...

è terribile, fa così male e fa così tanta rabbia!
certe volte vorrei essere ovunque per poter fare qualche cosa ovunque
ma che paese è questo nostro?
grazie per la tua poesia
ciao marina

Mimmo ha detto...

...è terrificante!
E scandaloso per un paese come l'Italia!