martedì 13 marzo 2007

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Morire lavorando...

Credo che ci sia solo una cosa peggiore del non trovare lavoro: morirci.

Eppure i dati sono sconvolgenti: 4 morti al giorno, 1200 morti l'anno, un milione di incidenti l'anno.

Siamo in un'era tecnologica, ma la tecnologia viene utilizzata solo per futili necessità. Forse, sarebbe necessario che il Governo, che ha presentato un disegno di legge per cercare di porre un freno a questo problema, cercasse di obbligare le imprese a dotarsi di sistemi di sicurezza più efficienti e sempre aggiornati oltre che, magari, nel caso di lavori su impalcature, evitare di far fare turni durissimi a pochi operai per risparmiare su un salario in più...

Ma, come dice bene anche il giornalista, le famigerate "morti bianche" non fanno notizia, non sempre almeno, anzi, dico io, ci danno quasi fastidio, quasi non se ne ha voglia di parlarne. In fondo molti di noi non fanno lavori pericolosi o mal controllati.

Ma ne siete così sicuri? Siete sicuri che nel vostro ufficio (magari alcuni di voi sono impiegati) le norme di sicurezza per es. antincendio siano rispettate?

E poi, cmq, anche se molti di noi sono al sicuro, forse non é un buon motivo per guardare dall'altra parte e scostarsi un po' più in là per non prendersi in testa l'operaio che cade...

http://repubblica.it/2007/03/sezioni/cronaca/fonderia-padova/fonderia-padova/fonderia-padova.html

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Per non prendersi in testa l'operaio che cade.
Hai sintetizzato bene qual'è l'opinione dell'uomo qualunque, del qualunquista di remota memoria, spostarsi un po' più in là,tanto sono cose che accadono agli altri. Ma i sindacati dove sono? dove vanno a finire le nostre trattenute in busta paga?

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Hai ragione, i Sindacati(soprattutto le tre grandi sigle)... sarebbe da fare un post e intitolarlo "Chi li ha visti???"

Ma sarebbe inutile, sappiamo benissmo cosa fanno anche loro: latitano latitano (virtualmente dato che i grandi capi sono sempre ai loro posti in realtà a non fare nulla!) ed i loro membri ballano la paranza.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Vorrei informarvi che la ragione per cui il link nella pagina del post vi manda alla homepage di Repubblica e non all'articolo é solo perché purtroppo hanno fatto un aggiornamento e questo é il nuovo link:

http://www.repubblica.it/2007/03/sezioni/cronaca/fonderia-padova/morto-altro-operaio/morto-altro-operaio.html

Purtroppo dicevo, perché l'aggiornamento riguarda la morte anche del secondo operaio della fonderia di Padova. Non ho altro da aggiungere a quello che ho già scritto prima. Sono vicino ai loro familiari per quello che può valere e servire.

Anonimo ha detto...

I sindacati lavorano per tutelare tutti. Non è colpa dei sindacati, ma dei signori in braghe bianche se gli operi muoiono sul lavoro.

Anonimo ha detto...

Cara Rosie non sono d'accordo, sai. La colpa è della concorrenza, della fretta, del lavoro nero cui anche gli italiani devono abbassarsi, proprio per la concorrenza, scusatemi, degli immigrati spesso irregolari.
Scusate sarò impopolare, ma è così secondo me.

Anonimo ha detto...

No No No. Cosa c'entrano quei poveretti di immigrati, nulla. Mi spiace leggere certe cose. Che amarezza.

Anonimo ha detto...

Mi spiace non volevo scandalizzarvi, giustamente gli immigrati accettano lavori che gli italiani non voglioni più,e nel settore edile c'è il massimo sfruttamento. Mi sono lasciato un po' trascinare,

Anonimo ha detto...

I sindacati mi hanno deluso: difendono chi non lavora, chi si fa licenziare perchè lavora con negligenza o fa i cazzi suoi. Non difendono chi il lavoro lo cerca, perchè chi non ha stipendio non paga tessere; non difendono i lavoratori in nero, per lo stesso motivo. Le leggi sulla sicurezza ci sono, anche troppe, ma non si fanno rispettare. Meglio spostarsi più in là, tanto l'operaio cade lo stesso.

Anonimo ha detto...

Mi sento vicina alle famiglie dei lavoratori che sono morti. Bisognerebbe che di queste tragedie se ne parlasse di più.