"Cofferati é solo uno stupido".
Con questa colta affermazione, frutto sicuramente di un elaborato processo di riflessione, Toni Negri, ora stimatissimo professore universitario, autore di libri di grande successo su tematiche socio-politiche, ma un tempo una delle menti storiche ed ideologiche delle Brigate Rosse e della lotta armata contro lo Stato, liquida il comportamento e le decisioni del Sindaco di Bologna volte a far rispettare la legalità in relazione alle case ivi abitate abusivamente.
Nella trasmissione "Niente di personale" condotta da Antonello Piroso, questa é stata in realtà solo una delle frasi "spettacolari" che Negri ha pronunciato dal suo pulpito parigino.
Lo stesso Piroso si é sentito in dovere infatti di sottolineare che la legalità per difendere chi ha diritti, spesso poi la povera gente, va in qualche modo tutelata. Ma Negri non sembrava sentirci molto da questo orecchio...
In collegamento da Parigi si é "permesso" di intrattenerci dandoci lezioni di riformismo e di verità. Ha anche sottolineato come lui ha pagato il debito con la giustizia italiana ("17 anni di carcere" ha detto) come se fosse quasi un eroe.
Certo molti non fanno neanche un giorno di carcere, ma 17 anni (frutto di uno sconto di pena in appello) a fronte dei delitti a lui ascritti, che l'avevano portato a subire in primo grado una condanna ben più pesante (e chissà forse anche esemplare) a 30 anni, scontati quando lui ha voluto, tornando volontariamente in Italia, per l'ormai residua parte di pena che gli restava (dopo la sua "fuga" in Francia, a seguito della sua elezione a parlamentare nelle liste dei Radicali) credo che siano elementi che riducano "leggermente" la sua figura di persona retta, di "eroe"...
Si, eroe, perché lui é ovviamente della parrocchia favorevole ad una sorta di "liberi tutti" politico e giudiziario per i condannati del terrorismo rosso in Italia.
Mi chiedo un po' polemicamente in realtà, perché la mia generazione che da ragazzino ha vissuto gli orrori del terrorismo (anche a Genova ne abbiamo memoria...) debba perdonare quando i Partigiani non riescono a voler accettare di marciare con i loro "nemici" e non ammettono gli "errori" compiuti da molti di loro dopo la fine della guerra. Nessun revisionismo storico, la Resistenza é stata un momento eroico nella storia del nostro Paese, ma anch'esso con qualche pecca, qualche episodio di vendetta a guerra finita. Eppure parlare di questo é tabù, nonostante tutti gli anni che sono trascorsi...
"Liberi tutti" quindi per Negri, verso quei condannati del terrorismo rosso ancora in carcere.
Rosso... non so quanto ci fosse di Rosso tranne il sangue nell'assassinare barbaramente Guido Rossa, un operaio... E qui torniamo a quello che già avevo scritto io in uno dei miei primi post e cioé quanto sia fittizia la distinzione "Destra e Sinistra", come già affermava Gaber in una sua celeberrima e divertentissima canzone e come anche Piroso (ehi forse legge il mio blog e mi copia ??? LOL!!!) ha voluto evidenziare in più parti della sua trasmissione che aveva proprio come titolo "Destra, Sinistra" se non erro, e che voleva proprio domandarsi se davvero oggi questa distinzione esiste ancora, e se ha un senso.
Beh, a dibattere su ciò anche poi tre giornalisti, Lerner in collegamento da Milano, e, in studio Mentana con il prezzolato Vespa.
Riportarvi tutto il dibattito é impossibile ma giustamente Lerner ha sottolineato come oggi i politici vogliano apparire in Tv anche per trattare tematiche non di loro competenza solo per mostrarsi. Così facendo si inflazionano e soprattutto tentano (ma oramai gli italiani non ci cascano più) di farsi scegliere per le cose che dicono e non per i fatti che dovrebbero realizzare con il loro lavoro in Parlamento, lavoro peraltro lautamente pagato.
Trasmissione interessante questa volta, che purtroppo ho visto già iniziata non sapendo che c'era
Peccato, perchè oltre che interessante, almeno per la tranche che ho potuto vedere, questa trasmissione è sembrata essere anche per certi versi..."istruttiva"....
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15 commenti:
Accidenti che post! mi ci crogiuolo!! ora rispondo che non hai solo ragione, ma che è il colmo che lo si trovi scritto solo in un blog. Io non mi definisco nè di destra nè di centro nè di sinistra, io sono solo per me.
Un po' di tempo fa si parlava di amnistia per i reati politici o qualcosa del genere. E' possibile che qualche terrorista sia uscito con l'indulto? Perchè credo che la ferita sia troppo fresca per dimenticare gli anni di piombo e le stragi. La libertà di opinione è sacra e quindi mi può star bene che Negri esprima le sue opinioni, avrà scontato la sua pena, seppure calcolata tipo sconto promozionale fuori tutto, saldi, cessazione attività, etc etc, ma perchè certi giornalisti ritengono che vada invitato? Chi rappresenta? che fulgide parole può pronunciare per illuminare il nostro cammino, un assassino?
Ho visto anch'io la trasmissione e mi sono sentito a disagio, soprattutto nei panni di Piroso.
E quel t.n. che afferma di NON ESSERE MAI CAMBIATO!! Per non parlare di Sansonetti!
Lezioni francesi di riformismo dice sarcasticamente Daniele, io aggiungerei il sottotitolo Ignoranza e superbia in cattedra.
Fioravanti, Negri e company andavano messi alla gogna, condannati ai lavori forzati e stop. Invece ce li troviamo a fare filosofia in tv e ad insegnare nelle aule universitarie. siamo davvero un paese libero (purtroppo).
Per anonimo: siamo un paese libero, perciò potresti anche firmarti, no? Comunque se con l'indulto escono stupratori e spacciatori,possono anche uscire gli ex terroristi: non tutti si sono sporcati le mani di sangue.
Io sono solo per me, l'ho detto e lo confermo. Appunto per ciò e siccome Daniele aveva già più o meno detto tutto non ritenevo di intervenire, ma credo che certa gente, nera o rossa che sia, meriti il carcere a vita, più di un normale criminale, perchè corrompe le folle, educa le masse alla violenza. Perciò sono d'accordo con Anonimo. Scusa Laurie ma non vorrei che toni negri (le minuscole non sono un errore) insegnasse educazione civica ai miei figli
Non sono brava a linkare ma tanto per capire di quali personaggi parliamo. Poverino (!?) gli amici volevano farlo fuori. Capite il caso umano
http://www.lastampa.it/_web/_RUBRICHE/Libri/articolo/articolo030616.asp
scusate rilinko
http://www.lastampa.it/_web/_RUBRICHE/Libri/articolo/articolo030616.asp
Il blog mangia I MARGINI LOL??
http://www.lastampa.it/_web/
RUBRICHE/Libri/articolo/
articolo030616.asp
Ribadisco siamo un paese libero e meno male. Che diritto abbiamo di giudicare ancora chi comunque ha scontato la sua pena, noi che celebriamo Craxi che è scappato all'estero per non farsi la galera?
Tranquilla sembra che sia così ma ho provato a fare copia e incolla e funziona sono andato sull'articolo da te linkato LOL!!!
Solo alcune cose:
1) Concordo Andrea su tutto quello che hai scritto. Essere solo per se stessi é giusto se significa pensare con la propria testa, forse lo é meno se ci si disillude a tal punto da pensare che le proprie opinioni le si debba tenere per sé. (il mio é un discorso generale non é un rimbrotto sia chiaro LOL!)
2) Il fatto che l 'indulto sia stato di fatto una porcata per liberare alcuni politici, e realizzato con i piedi senza avvalersi di valenti giuristi, non significa che dobbiamo "accettare di buon grado" senza levare la nostra voce in segno di indignazione e protesta, il fatto che certi soggetti siano stati rimessi in libertà in modo assurdo e sconclusionato.
3) la gogna... no non sarebbe giusto ma ammetto che alcune volte anch'io....
4) Vorrei infine fare un distinguo tra Adriano Sofri e Negri. Ci pensavo in questi giorni dopo aver scritto il post e dopo che qualcuno mi ha fatto notare che ci poteva essere una similitudine tra i due casi. Similitudine che a mio avviso forse é solo parziale.
Desidero fare tutto ciò puramente sotto l'aspetto giudirico. Mi spiego meglio.
Ho avuto occasione di leggere la Cassazione Penale con cui veniva sancito che La Corte d'Appello aveva, nel caso di Sofri, completamente ignorato il principio dell'onere della prova, anzi di fatto lo aveva invertito.
Ora, in base a quel dispositivo (ossia la motivazione, il resoconto di quanto la Cassazione osservò e con cui poi motivò il rinvio ad un'altra Corte d'Appello per la decisione definitiva) si evinceva come tutto fosse basato su quello che potremmo considerare, oggi, una specie di "supertestimone" o "pentito" ante litteram.
In realtà le contraddizioni in quel caso erano molte, a differenza di quanto risultò per Negri.
Inoltre differenza essenziale: Negri non si é mai dichiarato innocente, mentre, per quanto può valere, Adriano Sofri sì.
Tornando al post, aggiungerei come sia stato scandaloso secondo me la protezione che la Francia ha fatto di un terrorista che attentava alla libertà di uno Stato.
Ps: "Stato libero (purtroppo)": non sono d'accordo, il purtroppo va messo in relazione al fatto che più che essere liberi siamo "governati male".
Mia nonna diceva sempre che se non è zuppa è pan bagnato. Tra il Sofri ed il Negri forse la differenza sta nello stile (il primo è in netto vantaggio) e forse nel fatto che l'accusa è stata più diligente ed elegante nel secondo caso. Ma restano due rei colpevoli di quello per cui stanno scontando/hanno scontato la pena. Poi, scontata quella, diventiamo tutti liberi cittadini, liberi di predicare anche in TV (o sui giornali...ci scandalizziamo per Negri, ma Sofri scrive!). Sono nuovo. Mi chiamo Daniele anch'io, per non equivocare mi firmo Dan
Benvenuto Dan!
Vorrei solo precisare quanto ho detto su Sofri.
Io non posso sapere se é davvero innocente o é colpevole, ma quello che so e in cui credo é che una sentenza debba condannare solo quando ci sono elementi solidi e non situazioni dove le contraddizioni del teste e certi suoi atteggiamenti, erano tali da dare adito a qualche dubbio.
Credo che si debba condannare quando veramente le prove sembrano almeno essere certe. Nel caso di Sofri ( a prescindere ripeto dalla verità con "V" maiuscola) queste prove sembravano molto poco convincenti e di fatto ripeto si basavano solo su quella testimonianza.
Credo che in quanto persone comuni si possano anche avere delle convinzioni personali, ma quando si é magistrati, i fatti , le prove, ed il diritto devono essere gli unici strumenti per decidere il destino di un uomo di fronte alla legge.
SI tutto giusto. Il processo deve essere giusto ed equo. Ma poi la pena deve essere certa ed EFFETTIVA. E sarebbe giusto, secondo me, che se non la gogna almeno ci fosse l'interdizione perpetua a rivestire certi ruoli.
Sono troppo medioevale?
Si, concordo pena certa e da scontare effettivamente. E ok anche l'interdizione perpetua, che in realtà ci dovrebbe essere.... almeno dai pubblici uffici so che esiste, però purtroppo credo non scatti sempre in maniera automatica.
E' anche probabile poi che l'interdizione sia cmq venuta meno con lo sconto di pena...
Secondo me poi sarebbe necessario modellare l'interdizione ad personam a seconda anche del reato commesso: nel caso di Negri per es., a mio avviso, permettergli di insegnare all'Università, visti i suoi trascorsi, non dovrebbe essergli consentito.
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