mercoledì 27 dicembre 2006

NEWS: Miss Ability...

Olanda sempre più patria del Reality-trash.

Un Reality che dato il suo successo ahimé (25% di share nella patria dei tulipani) verrà anche trasmesso in altri Paesi, come ad es Francia, Germania ed Inghilterra, non ancora in Italia (e speriamo mai).

Detto programma ha come scopo quello di avere tra i suoi partecipanti tutte donne disabili con handicap visibili e di nominare alla fine "Miss Ability".

Gli ideatori del gioco sostengono che in questo modo hanno voluto mostrare quanto i disabili ( ma sarebbe forse più corretto dire LE disabili) siano persone cmq allegre spigliate piene di vita.

Tra le varie critiche che banno subito e che possiamo immaginare (ad es. sfruttare l'immagine di persone meno fortunate) ce ne sono due in particolare che mi vengono in mente:

1) Si spettacolarizza una realtà ben diversa e la si fa credere perfino bella quando sappiamo che per un disabile quello che più conta é l'abbattimento delle barriere architettoniche più che un titolo di Miss...

2) Si discrimina tra disabili: solo donne e cmq le solite donne belle ma in questo caso afflitte da un handicap che le limita nella vita di tutti i giorni.

E gli uomini? E le donne che sono "meno belle" secondo uno stereotipato canone televisivo?

A voi l'ardua sentenza io intanto vi posto qui sotto il link della fonte da cui ho appreso questa notizia...
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Spettacoli/2006/12_Dicembre/27/tortora.shtml

5 commenti:

Anonimo ha detto...

A me faceva orrore (come direbbe Mughini) già il Grande fratello,seppure la prima edizione fosse stata passabile. Figuriamoci questo reality. Ho la vaga impressione che giocherà sulla curiosità sadica di vedere delle belle donne menomate. Raccapricciante!

Anonimo ha detto...

Ether Mills (non sono sicuro dell'ortografia, l'ex moglie di MacCartney per intenderci) modella con una protesi al posto della gamba, qualche anno fa ha fatto molto parlare di sè quando ha sposato l'ex beatles proprio per la sua disabilità coraggiosamente portata e per la sua bellezza (ora fa parlare di sè per il divorzio dissanguante che sta chiedendo).
Belle e disabili: può essere un inizio ma solo un inizio per riconoscere le'eguaglianza dei diversamente abili, ma non può restare un percorso incompiuto

Anonimo ha detto...

E' la solita vecchia storia: dietro l'apparenza di fare un programma che favorisca l'integrazione si cela invece il vecchio morboso gusto per i freaks.
Sembra di tornare alle fiere vittoriane di fine '800 con la donna barbuta e l'uomo scimmia.

Anonimo ha detto...

Già tipo il film di Lynch Elephant Man...

Anonimo ha detto...

Io non mi scandalizzerei tanto, in fondo finora ai vari reality hanno sfilato torme di sottodimensionati cerebrali.

Avranno una chance anche le miss meno fortunate che comunque saranno piu sensibili ed intelligenti di tante altre femme fatale sfilate sinora