sabato 20 ottobre 2012

OPINIONE DEL ROCKPOETA: La Bilancia

Fioroni (Pd) ha appena detto che appoggerà Bersani a condizione che costui si spinga verso un'alleanza con l'area moderata (leggasi Casini di fatto) perché non può esserci un partito che decida di avere una linea politica di "sinistra-sinistra" ma di "centro-sinistra".


Ora, queste parole teoricamente possono condividersi. Potremmo immaginare la classica bilancia della giustizia. Ebbene quando si fanno delle leggi e si cerca di fare certi passi in politica si devono contemperare le vari realtà sociali cercando di fare il massimo possibile per soddisfare tutti o quasi.

Peccato che questo ragionamento parta da un assunto di base a mio avviso non corretto: si presuppone, infatti, che questa bilancia ideale sia sempre in pareggio quando si opera ma in realtà ci sono momenti storici (come questo) nei quali uno dei due piatti pende paurosamente più verso il basso rispetto all'altro ed allora riequilibrare il tutto non vuol dire essere moderati ma sterzare decisamente verso quell'area più debole e schiacciata e quindi virare con forza verso quel piatto che deve essere aiutato per far risalire l'area più debole e rilanciare il Paese per raggiungere davvero un'equità sociale reale e concreta in Italia.
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3 commenti:

Guisito ha detto...

Gli interessi di classe non si possono conciliare. Non puoi conciliare gli interessi di una classe sfruttatrice con quelli di una classe sfruttata visto che la sola ragione di essere della prima è quella di sfruttare mentre è interesse della seconda quello di non essere sfruttata. E allora? Eliminare la classe sfruttatrice è la soluzione, e farlo anche con una rivoluzione.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Il punto é sempre il dopo. Molte rivoluzioni sono state soltanto foriere di nuove classi dominanti. E' questo il problema di fondo. Ci vorrebbe un cambiamento più profondo, vero culturale che si esplicasse anche attraverso la rivoluzione ma che poi permettesse di proseguire in tale cambiamento e non invece ricadere nel passato.

Guisito ha detto...

Eliminata la classe sfruttatrice, lo Stato si ritira dietro le quinte, pronto ad intervenire al sorgere di una nuova classe dominante e sfruttatrice per eliminarla.
Questo è, in parole molto povere, uno dei principi del marxleninismo.