lunedì 12 luglio 2010

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Case, Vicoli e Palazzi...

"...Case vicoli e Palazzi, Costruiamo come pazzi perché, costruire é facile, perché costruire é bello, costruire adesso é semplice, mi autocertifico ed il gioco é fatto"

Ok, ho parafrasato una celebre canzone di Cocciante per introdurre il post ma il tema di cui tratto purtroppo é ahimé invece serissimo.

Infatti all'interno dell'art. 49 della manovra di Tremonti, si trovano norme per la semplificazione per chi vuole costruire.

Adesso, per costruire, erano, e per adesso sono ancora, necessarie alcune autorizzazioni preventive come la DIA, come l'autorizzazione vincolante e preventiva per le aree protette da parte di Regioni e Sovrintendenze.

Su Repubblica di ieri (edizione cartacea a pag. 11) si legge che se invece verranno approvate queste modifiche, di fatto sarà sufficiente avere una sorta di certificato da un "tecnico abilitato" della SCIA (il nuovo organismo tecnico abilitativo che sostituisce la DIA) ed il gioco é fatto. Non serviranno più autorizzazioni, licenze, concessioni, ecc...
E con loro verranno abolite, o cmq di fatto spariranno, tutte le procedure di controllo inerenti anche la lotta all'abusivismo edilizio.

Di fatto, scatterà in questi casi la norma del Silenzio-Assenso: questo significa che se entro un termine perentorio previsto a seconda dei casi, nessuno dirà nulla, automaticamente sarà tutto in regola.

Mi permetto un esempio paradossale ma possibile: se domattina io decido di costruirmi una villa all'interno di un'area protetta ovunque in Italia, o di una spiaggia bellissima o ancora davanti o anche dentro ai fori imperiali a Roma, se sono un imprenditore, ho l'ok della SCIA e nessuno mi dice più nulla, sarò in regola e potrò farlo.

Ora é chiaro che l'esempio fatto é volutamente eccessivo (anche se tecnicamente possibile), ma il rischio cmq di dare il via ad una serie di scempi ulteriori quando invece, visto quanto é grave e vasto il fenomeno dell'abusivismo edilizio, sarebbe il caso di dare un giro di vite forte a chi vuole colpire sempre più a morte con il cemento il nostro Bel Paese, é un rischio concreto.

Basti pensare che anche la V.I. A. (Valutazione di Impatto Ambientale) che si applica alle grandi opere, ora sarà di fatto passata anche ad Enti Pubblici ed Università. Una specie di "appalto" di questa funzione.

Di fatto, afferma anche Salvatore Settis ; Direttore della Scuola Normale di Pisa, tutta la normativa attuale sulla tutela ambientale salta completamente.

E' una deregulation da far west che tra l'altro non riguarda solo l'edilizia: tra le righe (fonte Rainews24) si legge che anche chi volesse aprire un'armeria potrà farlo con una dichiarazione autocertificata dove afferma di essere ed essere sempre stato anche in passato "un bravo ragazzo" salvo poi, successivamente, andare a controllare.

Vi rendete conto che da lì a stabilire poi anche il libero acquisto d'armi il passo rischia, temo, di essere molto breve.

Siamo oramai nella più completa follia e sembra davvero non esserci più ritorno.
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16 commenti:

Itsas ha detto...

d'accordo con te
"follia" è il termine preciso...
ma è "lucida follia" , cioè fredda consapevolezza di lasciar fare quello che uno vuole, purché ci sia da guadagnare,
ovviamente del paesaggio e dell'ambiente non importa niente a questi squali ingordi.

Alberto ha detto...

E infatti la fortuna iniziale del Berlusca da dove ha inizio? Dal cemento. E nel cemento ci bazzica molto volentieri anche la mafia. Guardate per esempio in Liguria.

Consiglio La colata - Il partito del cemento che sta cancellando l'Italia e il suo futuro.

luce ha detto...

Io ho anche saputo che una parte elparco di Arcore verràadibita a costruzioni di appartamenti da parte di una cosietà che fa capo alla famiglia Berlusconi...
Si. siamo in un paese di folli, ma folli sono anche quelli come te, come quelli che scrivono qui, come quelli che leggono questo post che forse apriranno gli occhi e vigilano.
Grazie della notizie, sei sempre attento alle cose del mondo che ti circonda

Jane (Pancrazia) Cole ha detto...

Un paese così bello in mano ad un gruppo di pazzi, ignoranti, avidi arraffoni. Non ce la faccio più!

Daniele Verzetti, il Rockpoeta® ha detto...

PER ITSAS:hai ragione, é del tutto lucida. Meno lucida però mi pare quella della gente comune che non reagisce e si lascia scivolare tutto addosso come se niente fosse.

PER TUTTI: scusate se in questi giorni latito dai vostri blog ma sono giornate calde in tutti i sensi. Riesco appena ad aggiornare il mio blog ma conto di passare da voi già tra giovedì e venerdì di questa settimana.

Un abbraccio sincero
Daniele

Ernest ha detto...

Viene quasi da dire... dal cemento viene il potere!
un saluto daniele

cristiana ha detto...

Questa lucida follia, è ormai diventata 'ordinaria' follia.
Cristiana

PS. Non preoccuparti Daniele,ti leggiamo ugualmente e con molto piacere.

Armando ha detto...

Anche questa volta hai ragione. Dico solo una cosa: d'altre parti fanno le rivoluzioni e mettono a ferro e fuoco le città per far si che i loro diritti siano rispettati.Da noi va bene tutto e con una timida e continua protesta la supposta fa sempre il suo percorso.

un abbraccio

Gians ha detto...

Caro Daniele, naturalmente e per predisposizione culturale sto dalla parte delle cose semplici, quindi ben-vengano le semplificazioni, non certo quelle che tu elenchi, anche se la regola del silenzio assenzo, per molti comuni mortali come me, darebbe di certo una mano in quelle pratiche quotidiane a cui spesso non abbiamo risposta, allora la virtù come sempre sta nel mezzo. Basta distinguere tra opere di pura speculazione edilizia da quelle invece atte a ricavare una semplice e più comoda sistemazione di un appartamento a uso di una normale famiglia con magari un figlio in più.

Alby ha detto...

Ciao, non so se hai avuto la notizia della scomparsa del nostro caro amico Gigi (vecchiorimbabito), sabato si è spento, ieri sera ne ho avuto notizia. ciao Alby

Alessandro Tauro ha detto...

Ahimè, anche parlare di follia a questo punto rischia di sembrare inutilmente limitativo.

PS: e da quando l'assenza è una colpa? io continuerei a leggere questo tuo blog per anni e anni e anni anche se non avessi più tuoi segni di vita! :)

fabio r. ha detto...

mi sa che l'acronimo SCIA doveva inizialmente essere seguito da "di merda"...

Anonimo ha detto...

"Ogni atto di autorizzazione, licenza, concessione non costitutiva, permesso o nulla osta comunque denominato, comprese le domande per le iscrizioni in albi o ruoli richieste per l'esercizio di attività imprenditoriale, commerciale o artigianale il cui rilascio dipenda esclusivamente dall'accertamento di requisiti e presupposti richiesti dalla legge o di atti amministrativi a contenuto generale, e non sia previsto alcun limite o contingente complessivo o specifici strumenti di programmazione settoriale per il rilascio degli atti stessi, con la sola esclusione degli atti imposti dalla normativa comunitaria, è sostituito da una segnalazione dell'interessato."
"L'amministrazione competente, in caso di accertata carenza dei requisiti e dei presupposti di cui [...], nel termine di trenta giorni dal ricevimento della segnalazione di cui al medesimo comma, adotta motivati provvedimenti di divieto di prosecuzione dell'attività e di rimozione degli eventuali effetti dannosi di essa."
"Decorso il termine per l'adozione dei provvedimenti [...], all'amministrazione è consentito intervenire solo in presenza del pericolo di un danno grave e irreparabile per il patrimonio artistico e culturale, per l'ambiente, per la salute, per la sicurezza pubblica o la difesa nazionale e previo motivato accertamento dell'impossibilità di tutelare comunque tali interessi mediante conformazione dell'attività dei privati alla normativa vigente."

Sissì, è merda pura.
Luposelvatico

Anonimo ha detto...

Per stavolta, ci si è salvati:
Nel comunicato di Italia Nostra l’annuncio della modifica al funesto art. 49 della manovra: rimangono, gravissimi, i pericoli per il nostro territorio (m.p.g.)

ESCLUSE DALL’ART.49 LE MATERIA DISCIPLINATE DAL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO

Italia Nostra, prendendo atto che è stata accolta la propria richiesta di escludere dal dispositivo dell’art. 49 della “Manovra” (ddl 2228) - S.C.I.A. (segnalazione certificata di inizio attività) - le materie disciplinate dal Codice dei Beni culturali e del paesaggio, ringrazia i parlamentari di tutti gli schieramenti che si sono adoperati per arginare lo smantellamento del sistema della tutela, come garantita dall’art. 9 della Costituzione.

Italia Nostra ribadisce la propria ferma opposizione all’introduzione dell’istituto della S.C.I.A, che ulteriormente indebolisce la funzione pubblica di governo del territorio e della città e si rivela l’ennesima aggressione al Paese perché lascia indifeso il nostro patrimonio di fronte alle peggiori speculazioni. La S.C.I.A. è una minaccia gravissima e incivile.

Roma, 14 luglio 2010


(Luposelvatico)

Anonimo ha detto...

Errata corrige, la SCIA resta...:-( han tolto solo la parte che avrebbe fatto fare a Bondi una figura di cacca...
(Luposelvatico)

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER LUPOSELVATICO: una buona notizia. Grazie per averla comunicata. Certo che resti la SCIA non é proprio il massimo, però almeno si é evitato il peggio.