venerdì 19 settembre 2008

IL POEMA DEL ROCKPOETA: "LA CITTA' MORTA"

Sono 21 poesie legate fra loro con personaggi (La nuova resistenza è uno di questi, quindi anche personaggi collettivi e/o astratti: IL POTERE, accanto a personaggi individuali: Ilaria) che compongono una storia con un finale.

E' un opera giovanile rispetto alle poesie che posto qui.

Fu scritta tra la fine del 2003 e l'inizio del 2004 mentre nello stesso periodo finivo il mio attuale secondo libro edito " La Terrazza".

Ho visto che la poesia è piaciuta molto e uno di voi mi ha chiesto dove trovare questo poema (Arthur, così sapete con chi prendervela lol, scherzo!!!).

Ho quindi deciso, salvo stravolgimenti e notizie particolari, di postare il venerdì o al massimo al sabato, questo poema al ritmo di tre poesie la settimana. Sempre che la cosa piaccia e mi convinca (sono molto restio a pubblicare post non a sfondo sociale, anche se il poema ha valenza universale e sociale) per cui potrebbe anche trattarsi di un unico assaggio....

Anche questa volta saranno tre anche se la prima poesia la conoscete già, ma devo ripostarla per completezza.

Aggiungo inoltre che non avranno dalla prossima volta alcuna introduzione poichè basterà leggere la puntata precedente.

Sono poesie quindi non aspettatevi una consequenzialità da romanzo.

E' un poema che ha molta importanza per la mia produzione futura. Ha cambiato il mio modo di scrivere.Prendete poesie come "Fraseggio Morente" (che è di poco tempo dopo la fine di questo poema) o "iIl Pallottoliere Bianco". Troverete una teatralità che nasce trae le sue origini proprio da quest'opera. Per il resto giudicatela voi.

E' un esperimento, per cui se vedessi che non vi piace lo cesserò presto :-))) Per cui,come già affermato, potrebbe anche essere un unico e solitario assaggio forse....

Nella speranza che vi piaccia, si parte :-)))

LA CITTA' MORTA

Anno indefinito
memoria storica pressoché sconosciuta,
posseduta da pochi.

Dal Potere
e da Noi.

Civiltà marcia
Azoto liquido inghiottito dalle nostre bocche
L'ossigeno si é ufficialmente "estinto",
é morto
é bandito.

L'ossigeno é pericoloso
Ti fa "respirare"
Respirare é Pensare.

Ed il pensiero
ti fa ricordare,
l'azoto invece,
ti fa vegetare.

Finta Libertà
Niente idee né ideologie
solo svastiche rosse dalle finestre.


Nessuno scenario Orwelliano
Nessun annientamento della mente
Solo oscurantismo
Ignoranza cerebrale.



La Musica, l'arte: ricordi cancellati.

L'arte....ch....ch...ch


Intercettazione vicina
Interruzione collegamento


La Nuova Resistenza, Anno Indefinito.

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La Dittatura Moderna

Non esiste dittatura peggiore
di quella che ti priva,
fin dalla nascita,
della conoscenza degli strumenti
per poter essere libero,
e poter sapere come diventarlo.

E’ come essere da soli
nello spazio:
nessun confine
nessuna restrizione apparente
ma, in realtà,

sei soltanto libero di vagabondare per l’universo
gridando al nulla
la disperazione della tua solitudine.

Questa è la nuova dittatura moderna
Questa è la nuova forma di annientamento delle coscienze
Questo è il nostro oggi.

Poi ci siamo Noi.
Noi, che abbiamo fatto in tempo ad apprendere
questi strumenti di libertà;
Noi, che ancora siamo stati in grado di afferrarli;
Noi, che abbiamo il dovere di impedire
che il nostro cervello,
i nostri pensieri
ed i nostri sentimenti
siano annullati e risucchiati
nel limbo della “non-conoscenza”;
Noi, che dobbiamo continuare a credere;
Noi che abbiamo il dovere di continuare
ad urlare nel vuoto universo delle “non-coscienze”,
nella speranza,
un giorno,
che qualcosa cambi.

Noi,
che siamo la nuova resistenza.

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Ilaria

Ilaria,
ibernata,
é giunta fino a Noi
grazie a Johnny.

Johnny per Lei
ha sacrificato la sua vita,
affinché giungesse a Noi
per salvarci
per salvarli.

Ilaria piange Johnny
ogni giorno.

E attraverso i suoi ricordi,
le sue emozioni,
le sue paure,
Noi
riscopriamo l'amore.

La nostra memoria storica
ci permette di sapere che
esiste l'amore,
razionalmente lo conosciamo
emotivamente lo avvertiamo
ma non riusciamo più
a sentirlo così intensamente
come Ilaria.

Non ancora almeno.

Ilaria parla di Johnny
ed i suoi occhi lucidi
densi di profonda malinconia
sono come un oceano tormentato
in cui perdersi.

Ilaria ricorda,
ricorda di come Lui sapesse ‹‹leggerle dentro>,
di come sapesse <spogliarle l'anima>.

Johnny le infondeva sicurezza,
Johnny l'amava
Johnny accanto a Lei
era sicuro.

Il suo amore per Lui
e la sua paura di amarlo
sono più di quanto
gli abitanti di questo lugubre luogo
abbiano mai compreso
o provato.

Ilaria é BELLISSIMA,
ma Ilaria é di Johnny
e lo sarà sempre.

Johnny ha dato la vita
per Lei.

Noi faremo lo stesso.

E’ una promessa, Johnny.

Dobbiamo chiudere
Li sentiamo arrivare
presto ci intercetteranno,
ch....ch....ch....

Comunicazione Interrotta.

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CONTINUA...

ALL POEMS WRITTEN BY DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA

14 commenti:

Maximilian Hunt ha detto...

Si coglie una certa differenza di stile rispetto agli scritti più recenti, ciononostante Ilaria mi ha emozionato.
Bravissimo Daniele.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MAXIMILIAN: la differenza nasce anche dal fatto che saranno versi a volte più rarefatti.

Versi centrati saranno e potranno essere letti da soli avendo un significato e soprattutto la liricità in certi casi sarà inferiore ma necessariamente dato che si tratta di una storia in poesia.

Ciao
Daniele

Andrea De Luca ha detto...

tutte molto belle
ciao daniele

Anonimo ha detto...

Le città sono davvero morte se non si svegliano.
Splendite poesie!
Grazie,
aria

digito ergo sum ha detto...

un assaggio? te ti prendo e ti spezzo le braccine. se tu sapessi costa sto provando ora, sentiresti tutto il peso della responsabilità del continuare a scrivere.
un abbraccio sempre più ammirato.

buon fine settimana.

Anonimo ha detto...

Caro DIGITO: l'opera è finita da un po'.,...

Ok continuerò a metterla credo :-)))

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

E ci chiedi di continuare? Sei obbligato a farlo!!!!! Capito?
Bellissime davvero.
Scusa, sapresti dirmi chi è questo
Un saluto Daniele.

libera ha detto...

ti prego, continua a postare, non ti fermare.
grazie.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Va beh... se proprio insistete... LOL

Tutti i sabati allora posterò il seguito fino alla fine delle 21 poesie.

Continuate a darmi il vostro parere...

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARCO: Sono io lol

Mi puoi trovare con questo video sul mio sito internet in fondo al blog. clicchi e mi vedi anche da li :-)))

Chit ha detto...

Che dire allora?! In bocca al lupo e buon percorso. Io passerò ogni tanto e cercherò di fare qualche breve pezzo di strada a fianco a voi.

Un abbraccio e buon weekend ;-)

Arthur ha detto...

Bè non posso che essere felice di questa tua scelta.
Il poema sembra molto originale, se uno scrittore geniale come Asimov avesse avuto a fianco uno come te, probabilmente i suoi racconti come "trilogia della fondazione" sarebbero stati stilisticamente perfetti. E credimi che quasi lo sono già

Anonimo ha detto...

Ancora, ancora!!

Anonimo ha detto...

Ok lo posterò allora tutti i sabati