Domenica 1° dicembre sarà la giornata internazionale per la lotta all'Aids. Passi avanti nella ricerca ce ne sono stati anche se non ancora definitivi. Passi indietro invece mi pare si evidenzino sotto il profilo della prevenzione visto che oggi sempre più giovani di nuovo lo contraggono non usando il profilattico.
Vi lascio con questa poesia dove lei, il personaggio che vive in questi versi, non è proprio così entusiasta ed innamorata di questa giornata (anche se poi tra le righe si capisce come anche lei pensi che possa essere utile per poi permettere alla ricerca di trovare una cura ed un vaccino) per ragioni più legate al suo vissuto personale e quotidiano. Un modo per provare
di nuovo a dare voce anche a chi quella malattia la vive ogni giorno.
FIOCCO ROSSO
Anno 2019
Un fiocco rosso
Ancora quel fiocco rosso
Rosso sangue
Sangue infetto.
Dieci anni fa
Di anni ne avevo 14
E sono stata stupida
Troppo poco consapevole e superficiale
Di Aids tra noi ragazze non se ne parlava più
Io poi
Ero con lui
Lui che per me era di una categoria superiore
Il più figo della scuola.
Tre anni più di me
Lui l'aveva già fatto
Ero imbambolata
Quasi ipnotizzata
Ho insistito per farlo "con"
Anche perchè non volevo rischiare di rimanere incinta
Ma lui non ne volle sapere
Mi promise che non ci sarebbero stati pericoli
Ed almeno da quel punto di vista tutto andò liscio.
Solo che dietro l'angolo
Mi aspettava un'altra sorpresa
L'Aids.
Ora sono 10 anni che ho questa malattia
E nonostante dicano che oramai chi ha l'aids
Non sia discriminato e svantaggiato nei rapporti sociali
Trovare un compagno è difficile
Appena sanno che ho l'aids
Scappano come avessi la peste
Che poi forse ce l'ho davvero
Diversa da quella di un tempo
Ma egualmente devastante.
Oggi avete tutti il fiocco rosso
Tutti tranne me
Io quel maledetto fiocco ce l'ho già
Annodato dentro il mio sangue
Io quel fiocco rosso lo voglio
Su un flacone che contenga la cura
E su una fiala che contenga il vaccino.
Lo so
Voi mi direte che proprio per quello fate questa giornata
Ma siccome oggi mi portate sul palmo della vostra mano
E da domani sarà di nuovo tutto come il giorno prima di questo
Io non riesco ad essere così comprensiva.
Certo
Fino a quando non dico nulla
Visto che ancora nulla, quasi, si nota esteriormente
Va tutto bene
È quando lo rivelo che come vi ho già detto
Battete tutti in ritirata
Quindi oggi non cercatemi
Contattatemi solo quando saprete farmi guarire
Oggi avete tutti quel fiocco rosso
Fiocco rosso sangue
Sangue infetto: il mio.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®