Hong Kong, Cile, Bolivia, Venezuela, Ecuador, Iran… Molte popolazioni sono in lotta per combattere disparità sociali e rivendicare libertà e diritti, una lotta di libertà...
LUCHA DE LIBERTAD
LUCHA DE LIBERTAD
Tarperanno le nostre ali
Estirperanno corde vocali
Amputeranno dita
Cancelleranno lettere dalle tastiere
Bruceranno alberi di carta.
Ma il nostro cervello non lo potranno resettare.
Liberi di pensare sempre
Spenti solo se morti.
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Esiste un'altra lotta per la propria libertà, indipendenza ed uguaglianza, in questo caso dall'uomo, che combattono tutte le donne del mondo e che spesso pagano a prezzo della vita. Questo Lunedì è la giornata contro la violenza sulle donne ed io ne voglio trattare con questo video dove parlerò di femminicidio con una poesia che postai già a febbraio dell'anno scorso: "Follia" Pubblico queste due poesie nello stesso post perché, come ho scritto, anche questa è una lotta di e per la libertà.
Ogni giorno vengono violati diritti umani in posti vicini e lontani, ma non dovremmo mai abituarci a questo e anzi alzare la voce, e i tuoi versi sono sicuramente un modo per farlo.
RispondiEliminaBuona giornata!
PER ANGELA ti ringrazio per le tue parole e concordo con te non ci si deve abilitare mai.
RispondiEliminaLiberi di pensare sempre , bravo Daniele .
RispondiEliminaIl pensiero è la nostra sola libertà non c’è lo possono imprigionare.
Difendiamolo in ogni maniera che possiamo.
Come fai anche te con i tuoi versi così emozionanti , liberi appunto.
Profonda triste per tutte le vittime di femminicidio .
Quella come scrivi te è pura follia.
Difendiamoci e difendiamo la vita e speriamo di riuscire a sconfiggere questa dolorosa piaga sociale.
Che di sociale e di rispetto non ha nulla.
Ciao
Tristezza
RispondiEliminaPER MAX: esatto, il pensiero è la nostra forza possono reprimerlo all'esterno nella sua manifestazione ma non cancellarlo a meno che non si indottrini la gente con banalità che disabituano a pensare ma a tutto questo ci si deve ribellare. Il femminicidio è una piaga figlia di ignoranza, assurdo senso di possesso e ferocia e va cancellato non solo punendo i responsabili ma anche con un'azione volta a cambiare la mentalità degli "uomini" se tali possono definirsi quelli che considerano la donna un loro oggetto.
RispondiEliminasai che trovo persino perfido parlare di una violenza specifica? le violenze (plurale) vanno rifuggite a priori, a prescindere dalla vittima. concentrarsi sulla violenza contro le donne che, per carità, esiste ed è un abominio, non aiuta la società a mirare l'essenziale: ci sono uomini vittime i quali, proprio in virtù di una società impreparata, non denunciano.
RispondiEliminaci sono persone che riescono a essere violente anche al telefono e che tentano di aprire ferite profonde, a parole, nell'anima dell'interlocutore.
c'è il pirla che parcheggia davanti al cancello di casa, c'è il bellimbusto che "lei non sa chi sono io". sono tutte forme di violenza e vanno discusse fortemente tutte insieme. la violenza è un atteggiamento mentale che si dirama in molti modi. occorre agire sull'atteggiamento mentale.
e se non ti è chiaro, ti faccio esplodere l'automobile :-)
PER DIGITO: magari con l'assicurazione ne compro una nuova :-))) Scherzo!!!! Comprendo il tuo pensiero, solo che generalizzando poi non si va a "curare" nello specifico la situazione: alla base della violenza in generale ci sono un odio ed una frustrazione di fondo uniti nel caso per es. della violenza sulle donne, anche ad un senso di superiorità assurdo. Si deve combattere la violenza in toto come abominio dell'umanità ma poi secondo me. è necessario anche andare ripeto dentro i singoli casi di violenza per forse essere più incisivi nel tentare di estirpare la violenza stessa nel suo insieme.
RispondiEliminaUn modo per combattere per la nostra libertà e ottenerla?
RispondiEliminaFar credere di essere loro schiavi e poi buttargliela in culo da dentro.
E sempre contro ogni violenza, che è violenza a prescindere il motivo.
Moz-
PER MOZ: non è così sempre semplice agire dall'interno come sostieni tu, questo non vuol dire che ci sia per forza necessità di usare la violenza.
RispondiEliminaMiki perdonami, hai parlato un tantino con superficialità.
RispondiEliminaLa loro è follia non si può fingere di sottomettersi ed è molto errata la vendetta. Sono persone da curare. Da rieducare perché i loro problemi vengono direttamente dall'infanzia, da una vita sbagliata, da valori errati.
La violenza deve essere estirpata dal principio.
È qualcosa di molto difficile, come difficile è comprenderla.
Scusa Daniele se mi sono permessa.
Donne, uomini e bambini che subiscono violenza fisica e verbale subiscono danni inimmaginabili. Superare questo è difficile ma se c'è chi, ad accorgersene, se ne prende cura, allora c'è un margine di speranza. Bisogna parlarne sempre anche se non si usano solo parole. I modi sono tanti e bisogna sfruttarli tutti.
PER PIA: non devo scusarti di nulla, questo blog è una pubblica piazza dove con rispetto e civiltà si dialoga tutti insieme. Concordo con il tuo pensiero, parlarne sempre e sensibilizzare con ogni mezzo possibile.
RispondiEliminaCiao Daniele, Sicuramenrte non dobbiamo accettare tutto questo pedissequamente e senza far capire che non siamo d'ccordo in tutti i modi possibili, eccetto la violenza, mi trovo molto d'accordo col pensiero di Pia, anche io. Un saluto e buon fine settimana in arrivo
RispondiEliminaPER ARWEN ELFA: la libertà individuale e di un popolo va difesa sempre e cmq, possibilmente senza l'uso della violenza.
RispondiEliminaEsistono tanti tipi di violenze non solo fisiche, le cicatrici vengono lasciate per una vita intera. Bisogna estirpare questa piaga, ai primi segni di violenza non bisogna lasciar passare, ma denunciare subito. Inoltre la nostra società ha bisogno di una virtù che spesso manca: il rispetto.
RispondiEliminaSereno pomeriggio.
PER CAVALIERE giustissimo infatti tempo fa po postai "compressione lenta" sulla violenza psicologica. Concordo con te manca il rispetto in questa società. E poi denunciare sempre al primo segno di violenza sperando in uno Stato attento alle vittime
RispondiEliminaCredo che il tema della violenza sulle donne sia oggi tra i più sottovalutati, eppure si tratta di un fenomeno di grandi proporzioni, basta guardare i dati. Ben venga, quindi, ogni forma di sensibilizzazione.
RispondiEliminaPER ANDREA concordo con te in pieno
RispondiEliminasono con andrea
RispondiEliminaPER REDCATS anch'io
RispondiEliminaLa giornata è lunedì, non domenica.
RispondiEliminaMi permetto di correggerti perché so che gradirai.
Preferirei che questa ricorrenza non esistesse, perché questo significherebbe che anche la violenza sarebbe inesistente.
Ma purtroppo così non è.
E bene fai a parlarne. Più e più volte.
Pia, il fatto è che non per forza devo preoccuparmi della vita degli altri.
RispondiEliminaMi spiego: pensando alla violenza che hanno subito gli altri in passato, andiamo a giustificare il loro comportamento presente.
È come quando di un bullo a scuola si dice "è così perché i genitori bla bla bla" sì, ma sticazzi? Non mi importa della tua storia e dei tuoi problemi, se questi diventano un problema per me! :D
Moz-
Non so se possa parlare di follia, ma certamente un uomo che uccide una donna con cui ha condiviso una vita sentimentale è un uomo che non è in grado di vivere in mezzo alla società civile, come tutti gli assassini.
RispondiEliminaLiberi sempre, spenti mai.
RispondiEliminaSpero che, fino a quando non smetteremo di "celebrarla" questa giornata ( il 25, lunedì prossimo) non smetteremo mai di parlarne, di scriverne, di agire. E lo faremo tutti i giorni, non solo una volta all'anno. Ad oggi le vittime, in Italia, sono più di 90.
No Miki scusa. Io se parlo di superficialità è perché non può essere così semplicistica la soluzione di fingere di cascarci per poi vendicarsi sputtanandolo. Non funziona così con un folle violento.
RispondiEliminaPoi non giustifico nessun comportamento, al contrario lo condanno, ma la soluzione al problema può esserci solo se lo si riconosce dall'origine per cercare di estirparlo. E se ci si riesce è una diversa questione.
PER CLAUDIA io so però che a Genova gli eventi li fanno cmq domenica. Concordo con te sarebbe meglio poter non avere più questa giornata purtroppo...
RispondiEliminaPER ARIANO condivido in pieno
RispondiEliminaPER MARIELLA vero è lunedì ma molti eventi almeno a Genova sono anticipati a domenica. I numeri che hai dato fanno rabbrividire.
RispondiEliminaI Diritti della Persona e la Libertà di Espressione e Parola non devono mai esser dati per scontati. Vanno difesi tutti i giorni con tutte le nostre forze e... io ammiro il tuo impegno su questo fronte. Un abbraccio.
RispondiEliminaPia, ma io dicendo quelle parole non mi riferivo alla violenza né alle donne, ma alla premessa di Daniele: Tarperanno le nostre ali Estirperanno corde vocali Amputeranno dita Cancelleranno lettere dalle tastiere Bruceranno alberi di carta.
RispondiEliminaMa il nostro cervello non lo potranno resettare.
Liberi di pensare sempre Spenti solo se morti.
Che era un discorso generico sulla libertà di pensiero.
E appunto, ho detto che al posto di combattere contro questi schiavisti in modo frontale, possiamo fregarli da dentro :)
Moz-
PER VOLTAIRE concordo con te e ti ringrazio per le tue bellissime parole
RispondiEliminaPER MOZ non concordo in via assoluta con la tua visione anzi è la Storia a non concordare. Tutti i popoli o quasi hanno sempre dovuto lottare per abbattere le dittature che dall'interno non puoi sconfiggere.
RispondiEliminaBeh, è sempre la Storia a insegnare che tutti i popoli che si sono ribellati o non hanno risolto niente (a medio e lungo raggio) o hanno fatto più danni che altro.
RispondiEliminaIl potere al popolo che insorge porta solo distruzione, senza delle guide illuminate. Perché la gente arrabbiata è come una pecora impazzita.
Io preferisco che questi "dittatori" credano che io sia schiavo, ma in realtà mi muovo dall'interno... :)
Moz-
PER MOZ Mi chiedo come in una dittatura militare ma nessuno ha parlato di popolo non organizzato Ma dall'interno puoi fare poco In certi casi.
RispondiEliminaCiao Daniele,la libertà e la dignità dovrebbero essere merci a beneficio di tutti ma purtroppo da sempre costano odio,lutti e sangue.
RispondiEliminaOggi il femminicifio e'una vergognosa piaga della nostra civiltà,dove per molti uomini retrogrado e ignoranti la donna è una proprietà.
Ciao.fulvio
PER FULVIO sul femminicidio nulla da aggiungere alle tue puntuali parole. Vero la libertà purtroppo da sempre costa lotta e sangue.
RispondiEliminaSto seguendo tutte le sere in diretta gli avvenimenti in Cile ed in generale sono dalla parte di chi sta protestandoe combattendo a rischio della propria vita per i propri diritti. E' un momento difficile in tutto il mondo ma una bella fetta di persone sta cominciando a ribellarsi.
RispondiEliminaPER MARCAVAL : forse qualcosa sta cambiando...
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