lunedì 2 dicembre 2019

L'angolo del Rockpoeta®:"Dignity"

DIGNITY

Sei solo tra la massa
Ti confondi nel rumore della folla
Ti mimetizzi nel bisbigliare della gente
Sei un perfetto nessuno
Lo sai
Ma te ne fai una ragione
Non hai il coraggio di stravolgere la tua vita
Per inseguire il tuo sogno
Non hai interesse a cambiare la tua vita
Perchè in realtà tu
Un vero sogno non ce l'hai.

Per te essere qualcuno è possedere qualcosa
E tu ora sai cosa
Hai visto lo spot
Lo vuoi ad ogni costo
E lo spot ti dice come averlo gratis

I primi 100 
Che domattina alle cinque 
Saranno davanti alla vetrina
Di un Apple Store della loro città
Vestiti da gallina
E starnazzeranno continuativamente come una gallina
Avranno l'ultimo modello di I Phone gratis

D'altronde il jingle era chiaro

"Sell your soul
Get your I Phone"

"Sell your soul
For the I Phone"

Non ci pensi neanche un attimo
Decidi che sarai anche tu in piazza
Ma non per difendere i tuoi diritti 
Di lavoratore sfruttato 
No 
Sarai in piazza
Svendendo la tua dignità
Per conquistare il tuo simbolo di rivalsa
Con addosso un costume da gallina noleggiato il giorno precedente.

E non leverai alta la tua voce di sfruttato e di schiavo moderno
Ma il suono della tua starnazzante gola 
Forte e potente per sovrastare gli altri 99 imbecilli

Tu furbo insieme ad almeno altri 50 
Davanti al negozio già dalla sera prima
Notte passata all'addiaccio 
Ma sei il primo
Il primo!!!

Primo davanti al negozio
Primo a perdere l'unica cosa che avevi di prezioso
Te stesso

"Sell your soul
Get your I Phone"

"Sell your soul
For the I Phone"

Ed ora che l'hai ottenuto
Con il tuo sorriso da ebete
Che offende l'umanità intera
Ti scatti un selfie e lo posti su facebook
Gongolante
Trionfante. 

E ti senti un Dio
Ma sei soltanto un coglione
E non ti rendi conto che tu ed i tuoi simili
Siete la rovina di questa società. 

E mentre tu festeggi il tuo premio 
Starnazzando sui social
100 tuoi colleghi
Messi temporaneamente in cassa integrazione
Ed a forte rischio licenziamento
Sono da quella stessa sera
Davanti alla fabbrica
Per lottare per la loro vita
Per il loro posto di lavoro. 

Ma tu non sei stato toccato
Ti senti invicibile
E non sai che 
Presto toccherà anche a te
Che presto sarai anche tu colpito da questa mannaia

In questo caso non per primo
Ma qui non conta arrivare primi
Intanto tutti presto o tardi ottengono il loro "premio":
Il licenziamento in tronco

E quando succederà
Starnazzare non ti servirà a nulla

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®



E chi volesse la stessa poesia  la  può vedere e sentire recitata da me…


34 commenti:

  1. vena spirituale esoterica? incredibile. daniele cresce, e cresce, e cresce ancora. senza limiti. (il video, potente)

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  2. PER DIGITO: grazie per i complimenti per il video, mi emozionano sempre. No, nulla di esoterico, almeno non nelle intenzioni.

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  3. Il problema è che anche a farsi sfruttare in fabbrica ci si svende la dignità.
    Forse non con un costume da gallina, ma siamo lì.

    Moz-

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  4. PER MOZ: C'è differenza, nel caso che tu riporti si subisce un trattamento non dignitoso perché purtroppo non si ha scelta ( certo un'alternativa ci sarebbe ma per ribellarsi si deve essere in più di uno :-))) ) nell'altro è un'umiliazione che ci si autoinfligge senza che nessuno la imponga ed è patetica, ridicola e per nulla comprensibile a differenza dell'esempio che hai giustamente fatto tu. Diciamo che nel tuo caso abbiamo la dignità di chi subisce soffrendo quel trattamento non potendo trovare un'alternativa essendo solo e senza nessuno disposto a combattere con lui, nel caso della mia poesia invece c'è da una parte quel gruppo di lavoratori che sono fuori dalla fabbrica insieme sicuramente anche a coloro che hanno ancora il posto di lavoro per protestare e dall'altra parte un menefreghismo misto a stolto senso di salvezza mescolato con il patetico e ridicolo comportamento per ottenere quel cellulare come se avercelo lo ripagasse di tutto, mentre è solo ancora più schiavo, più stupido e più stronzo.

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  5. Bellissimi versi che condivido pienamente. Troppe persone si mettono in fila per avere l'inutile e il superfluo senza badare all'essenziale. Se tanti diritti e tante posizioni son state perse è proprio per questa ragione. Se non si recupera la dignità continueremo ad essere quel mondo di schiavi che siamo diventati.

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  6. PER VOLTAIRE: condivido in pieno il tuo pensiero, quello che mi preoccupa è che sembriamo essere arrivati già ad un punto di non ritorno. Grazie davvero di cuore per i complimenti sui miei versi

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  7. Scusa la mia poca presenza... soo immersa nel natale, grafico e reale e mi pare d'essere su un altro pianeta dove tutto funziona come deve, riconosciuto da tutti.
    Ciao e scusami ancora.

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  8. PER SARI: Non scusarti, non c'è problema, tu qui sei sempre la benvenuta

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  9. Una società consumistica, che ha svenduto diritti e dignità.
    Saluti a presto.

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  10. La dignità dovrebbe sempre essere al primo posto. Ma il capitalismo selvaggio sta costruendo una società in cui avere è più importante che essere, e pur di "avere" qualcosa che devi avere a ogni costo perché tutti ne parlano e gli fanno tantissima pubblicità, si rinuncia persino a "essere"... La tua è una poesia, ma in effetti ho visto una volta una foto di gente nuda in fila davanti a un negozio di abbigliamento austriaco perché c'era una promozione: chi si presentava nudo poteva vestirsi con gli abiti del negozio e li avrebbe avuti gratis...

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  11. PER ARIANO: ma dai pazzesco a volte la realtà supera tristemente la fantasia!

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  12. Così paradossale da sembrare notizia di cronaca odierna.
    Magnificat. ci farei un opera teatrale con questo testo.

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  13. siamo capaci di scendere in piazza per cose poco importanti... , tipo per le squadre di calcio, ma se si tratta di andare a difendere i nostri diritti, ci nascondiamo o ci rassegniamo che la condizione in cui ci troviamo sia immodificabile...
    In merito alla scena che immagini- del tipo in fila che starnazza -, il consumismo sta annebbiando mente e cervello, come se l'uomo avesse proprio perduto il senso della realtà...
    un caro saluto :)

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  14. Parole dure, molto dure ... purtroppo anche molto realistiche! Mi piace molto il tono duro che utilizzi in certi frangenti, di fronte a situazioni che vorrebbero fare passare per normali mentre in verità sono scandalose.

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  15. Credo di non aver mai compreso il perché dell'assalto agli sconti, figurati se comprendo quelli all'ultimo modello di qualsiasi prodotto.
    Parsimonia e saggezza, questo insegnavano i nonni. Davvero abbiamo perso così tanto la testa? Grazie Daniele, sempre bello leggerti.

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  16. Sono perfettamente d'accordo con Marcaval.
    Fai bene a sbeffeggiare questw galline, in tutti i sensi. Triste specchio della società odierna, sempre più priva di sostanza per rincorrere l'apparenza.
    Gliele hai suonate in versi.
    Bravo!

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  17. PER ANGELA: purtroppo hai ragione e poi oggi come diceva anche Ariano, conta più avere che essere. Hai detto bene l'uomo ha davvero perso il senso della realtà purtroppo.

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  18. PER MARCAVAL: ti ringrazio penso che sia importante non accettare come normali certe assurdità.

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  19. PER PIA: oramai la saggezza e la misura sono concetti perduti forse quasi definitivamente.

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  20. PER CLAUDIA: come ho risposto a Marcaval credo sia ora di non accettare più assurdità come fossero la norma. "Gliele hai suonate in versi." Mi piace questa affermazione :-)))

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  21. Dura e cruda, ma terribilmente vera. Grazie. Buona giornata.

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  22. PER VALERIA: no non è accaduto proprio questo fatto ma Ariano Geta ne riporta uno peggiore accaduto in Austria. Cmq la dignità è finita da un pezzo.

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  23. Mi piace la critica e mi piace il tono!

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  24. E poi ci sarà semore un'app giusta da scaricare che pensa per te e pensa meglio di te

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  25. PER ALBERTO: di app che promettono di pensare a ciascuno di noi ne esistono già tante ed io non ne uso nessuna

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  26. Era ironico, naturalmente. Scusa pensavo fosse evidente non fosse rivolto a te

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  27. PER ALBERTO lo so intendevo dire che purtroppo la tua profezia è già quasi realtà ma che io però come penso anche tu ne sto molto alla larga ☺

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  28. Dignità? Cosa è? Amor proprio? Cosa è?
    Lavoro... oggi c'è domani no
    Però queste cose non sono simboli. Optionalsemmai. L'ultimo modello di I phone... vuoi mettere? Pavoneggiarti davanti agli amici del bar con quelcoso in mano? Io sono perchè ho. Tu...

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  29. Scusa non avevo finito :)
    Tu...sempre col solito vecchio aggeggio sei nullità.

    Ovviamente il tu è generico ma credo che a pensarla così siano in tanti.
    Non era nudo nè vestito da gallina ma mioconosc marito ed io ne abbiamo conosciuto che si era piazzato davanti ad un negozio del genere per poter avere l'ultimissimomodello di tablet. Dovrebbe essere un tuo coetaneo non un ragazzino (senza offesa 😊)

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  30. PER PATRICIA purtroppo anche i miei coetanei possono essere dei coglioni. Purtroppo la vera dignità si sta perdendo e questo mi preoccupa

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