venerdì 4 ottobre 2019

L'Angolo del Rockpoeta®: "Slave On Two Wheels" (Video)


19 commenti:

  1. Concordo con i tuoi versi, sono veramente gli schiavi del nuovo millennio. Un lavoro precario, duro e senza diritti, vivono con pochi euro, mentre le grandi multinazionali fanno profitti sulle loro spalle.
    Sereno giorno.

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  2. PER VALERIA io ringrazio te per i tuoi commenti sempre così toccanti e profondi che lasci qui sul mio blog. PS solo un caso in realtà.

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  3. PER CAVALIERE: purtroppo è la dura realtà che ancora non si riesce a cambiare.

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  4. Uno dei nuovi lavori, intendo della nostra epoca, che appunto è l'ennesima schiavitù senza possibilità di tempo.

    Moz-

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  5. Il mondo del lavoro va sempre più a rotoli e le forme di precariato e di sfruttamento aumentano a vista d'occhio.
    Dove andremo a finire?
    Prevedo tempi molto bui. Purtroppo.

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  6. Non più lavoro ma schiavitù.
    Non più dignità elevata dal lavoro ma calpestata da questa schiavitù lavorativa

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  7. Sono dei giovani sfruttati e che rischiano anche la vita per poter rispettare l'orario delle consegne. E' così anche qui in Francia e trovo molto valido il filmetto in cui denunci il problema con voce molto chiara. Ciao Daniele e buona settimana.

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  8. PER ELIO Il problema non è solo italiano. Grazie per aver apprezzato il mio video

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  9. Racconto un episodio accaduto qualche settimana fa, mentre camminavo sul marciapiede un ragazzo anzi un uomo di circa 40 anni per le consegne delle pizza e del cibo cade della bicicletta in modo rocambolesco, mi precipito e cerco di sapere come sta e se si è fatto male, perdeva sangue dalle braccia, ha controllato il carico ha visto se la bicicletta era a posto, porgendogli due salviettine disinfettanti che avevo dietro, l'ho pregato di andare in ospedale a farvi vedere o almeno a disinfettarsi e mi ha detto "non ho tempo altrimenti perdo ordine".
    Ci sono rimasto male, non perchè non mi abbia ringraziato ma di quanto stesse miseramente male

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  10. PER CARMINE grazie di cuore per la tua importante testimonianza

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  11. Se fossimo furbi non daremmo i nostri (pochi) soldi a ditte o negozi che sfruttano così le persone. Come non li daremmo ad aziende che pagano le tasse solo nei paesi dove non si pagano le tasse, come alcuni colossi del web. Se fossimo furbi, o nemmeno, basterebbe fossimo umani

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  12. PER ALBERTO: in primis benvenuto in questa agorà. Concordo con te, boicottare. A volte però diventa difficile perché molte multinazionali hanno nella loro pancia molte altre società controllate ed a volte non sappiamo neanche di comprare un marchio affiliato o meglio interamente posseduto dal "nemico". Altro discorso su chi sfrutta i riders in quel caso baserebbe che boicottassimo le pizzerie ma poi i riders perderebbero cmq il lavoro. Ci vogliono norme più adeguata e controlli più seri per farle poi rispettare. Già, facile a dirsi...

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  13. Difficile senz'altro, ma che a volte basta farlo con i marchi più evidenti, e poi dobbiamo trovare un modo per dire: noi non ci stiamo, se questo è il vostro gioco giocherete senza di noi. Comunque complimenti per le poesie

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  14. PER ALBERTO: concordo, e grazie di cuore per i complimenti.

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  15. E mi pare di capire che ad esempio anche quelli che fanno consegne coi furgoni hanno dei ritmi pazzeschi perchè devono consegnare non so quanti pacchi e guai se sgarrano. Certo, avranno delel condizioni contrattuali migliori, si spera, ma il concetto è che si pretende sempre più per sempre meno, in un sacco di settori, approfittando del fatto che ci sarà sempre quello che per disperazione, pur di lavorare, accetta ogni condizione. Poi dopo si robotizza tutto perchè il robot non ti chiede niente e si licenzia le persone e via avanti.
    Rinnovo ancora i complimenti per i video perchè hai una declamazione molto intensa e sentita e per niente retorica.

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  16. PER GUFO A MOLLA condivido ogni tua parola, purtroppo hai fotografato perfettamente la realtà. Ti ringrazio per i ccomplimenti sono felice ed onorato.

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