È lui il nostro eroe
Lui il coraggio lo trova
E lo cataloghiamo come un disturbato mentale
Perchè fa paura pensare
Che lo vorremmo fare anche noi ma non ne abbiamo il coraggio
Ed allora ci rifugiamo dietro il suo problema
Ci raccontiamo la storia che noi non ne siamo capaci
Perchè siamo sani di mente
Ma intanto quando lo vediamo agire
Ipocritamente
Siamo con lui
Tifiamo per lui
Vorremmo essere lui
In lui ci identifichiamo.
Lui che gli ha sparato,
L'ha ucciso perchè apparteneva a quel mondo di ipocriti, sadici e corrotti
Che molti di noi odiano
E che quando subiamo un torto vorremmo strangolare.
È un'incitazione alla rivolta
A scendere in piazza per combattere le ingiustizie sociali
È una spinta ad eliminare politici fasulli
E conduttori di media venduti
Ed alla mercè di emittenti dal sorriso incancrenito
Risultato di programmi vuoti, sterili, manipolatori
Figli dell'ignoranza creata ed assorbita
Da questa società ormai del tutto imbarbaritasi.
Ed io
Novello Joker
Verrò da voi
Giullari della televisione
Per spararvi.
Cancelliamo questi spacciatori d'oppio televisivo
Spariamo le nostre pallottole attraverso il nostro telecomando
Stacchiamo l'antenna uccidendo la loro audience
Giriamo su altri canali
O se non ce ne sono, spegniamo questo elettrodomestico visivo.
E come Joker
Non accettiamo un mondo malato e che ci schiaccia
Non lasciamoci sedurre da promesse impossibili
O parole false e di pancia che ci fanno solo lottare tra noi
Ma cerchiamo questi imbonitori nauseanti e patetici
Diamo loro la caccia
Ed abbattiamoli.
Ridiamo vita alle nostre sinapsi
Facciamo tornare a respirare le nostre anime
E riaccendiamo la nostra capacità di giudizio.
Diventiamo anche noi "pazzi"
Per discernere di nuovo quello che è giusto da ciò che è sbagliato
Diventiamo tutti dei ribelli
Per non accettare supinamente ogni misura che ci riduca sempre più poveri,
Rifiutiamoci di lasciarci soverchiare dalle stesse parole di sempre
Da questo ipocrita senso del dovere che ci viene costantemente richiesto
Sempre e soltanto a noi
Noi lavoratori dipendenti
Noi consumatori
Noi disoccupati
Noi malati
Noi con la Partita Iva
Noi, che siamo solo povera gente.
Ed allora sento la tua disperazione
Il tuo malessere
E capisco che è la nostra disperazione
Il nostro malessere
Figli di un mondo globale
Solcato da profonde disparità sociali ed economiche
Capace di travolgere come in un tritacarne
Anime deboli ed innocenti.
Restare automi
Incapaci di ribellarci
Impossibilitati a difenderci
È il modo più sicuro
Per acquire quel solco tra chi ha tutto e chi niente
È il modo più sicuro
Per lasciarci spegnere l'anima.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Un'esortazione accorata e appassionata ad essere "pazzi" e assetati di libertà, di voglia di vivere senza i condizionamenti che questa società ipocrita ci impone...
RispondiEliminaSempre attento e con le parole giuste :)
Buona giornata!
PER ANGELA Grazie Angela che bellissimo commento!
RispondiEliminadisobbedirsi è una "regola aurea" per ritrovarsi tra stupore e magnificenza. ma occorre saperlo fare. mica paglia, eh, mica roba facilissima
RispondiEliminaPER DIGITO: aspetto sempre il tuo commento al mio post con trepidazione ed ogni volta è un momento speciale.
RispondiEliminaMolto interessante Daniele...chi te l'ha ispirato è stato in gamba...😉
RispondiEliminaTi abbraccio forte, ciao.
PERE PIA: ho visto il film "Joker" è partita da lì l'ispirazione.
RispondiEliminaAha! 👍😁😘
RispondiEliminaPER PIA: Questo spiega anche la scelta del titolo della poesia visto che parla di quel personaggio..
RispondiEliminaÈ solo per scherzare Daniele. Un tempo mi piaceva tanto J., ora per motivi miei personali e perché se ne parla troppo in giro mi sta particolarmente antipatico.
RispondiEliminaMa il tuo scritto è un magnifico riflesso della realtà, sei troppo incisivo e bravo. Grazie di donarci queste tue parole tanto ardite. Ciao.
PER PIA: grazie a te di cuore per le tue belle parole cha hai per me ed i miei versi
RispondiEliminaUna forma d'assoluta libertà mentale, senza condizionamenti, per vivere una vita dotata di osservazioni che provengono solo dal proprio cuore...
RispondiEliminaUn caro saluto,silvia
PER SILVIA: importante non lasciarsi controllare dalla società
RispondiEliminaInsomma per fare giustizia basta spegnere la tv o al limite cambiare canale😀
RispondiEliminaPiuttosto che uccidere come fa il Joker.
L’antagonista del Joker è la società il sistema che è malato.
Se funzionasse quello la pazzia non avrebbe ragione di esistere.
Il solito discorso su una società perfetta , equa che vorremmo tutti ma che purtroppo è sempre più utopia.
Non penso che bastino i Joker a risollevare le sorti di questa altrettanto folle umanità.
Complimenti per i versi.
PER MAX per certi soggetti televisivi abbandonarli servirebbe e cmq la poesia è da leggere su due piani in quanto il verso "spararvi" è da solo e poi si allude anche ad una soluzione tramite il telecomando quindi resta questa duplice chiave di lettura da me assolutamente voluta. La mia poesia è contro tro il sistema e non so se più Joker risolverebbero la situazione ma so che non la risolvono inutili e spenti yes - men
RispondiEliminaIo penso sempre che Joker sia malato e bisogna rinchiuderlo.
RispondiEliminaLa rivolta in sé ci sta, ma va fatta con le idee, non spegnendo tv o cambiando canali (pallottole virtuali) ;)
Moz-
PER MOZ: intanto l'audience per certi buffoni televisivi è tutto e togliergliela decreterebbe la loro morte così come fare la spesa consapevolmente fa la differenza, certo non è così se si è in tre a farlo.Per fare una rivoluzione le idee ci sono, i principi anche, manca la voglia e la determinazione di un popolino svogliato ed allora provocatoriamente se vuoi, ma non troppo, meglio tanti Joker meglio una "sana" pazzia se porta a ribellarsi al sistema con ogni mezzo possibile.
RispondiEliminaIl mondo ha bisogno di veri cambiamenti, l'umanità ha perso valori e vive una falsa libertà.
RispondiEliminaSaluti a presto.
PER CAVALIERE: certo e bisogna iniziare a pensare quali strade perseguire per attuarli, e come sensibilizzare il popolo.
RispondiEliminaJoker come sfida. Come stimolo per uscire dalla catalessi in cui ci siamo lasciati spingere.
RispondiEliminaUn invito duro e crudo ma superbo a risvegluarci, alla disobbedienza civile perr tornarepadroni di noi stessi
Superba davvero come poesia. Arrabbiata quanto basta da essere urticante,
I coMplimenti questa volta nonbastano Dani. APPLAUSO!
PER PATRICIA: standing ovation, hai centrato alla grande il messaggio della poesia! Grazie sono emozionato dalle bellissime ed intense parole che hai avuto per i miei versi!
RispondiEliminaConcordo con MikiMoz che bisogna comunque fare attenzione a non glorificare troppo il "Joker" che uccide, la violenza è sempre da evitare. Essere dei "pazzi" sì, ma senza voler imitare chi ricorre a metodi violenti.
RispondiEliminaN.B.: per quanto mi riguarda la tivvù l'ho spenta da un pezzo, se certa gente dello showbiz dovesse contare solo su di me per tenere desta l'audience, avrebbe già chiuso bottega da un bel po'.
PER ARIANO: parto dal fondo del tuo commento, lo so che per te la Tv è morta e sepolta purtroppo molti invece certi buffoni televisivi li guardano eccome. Come ha anche scritto Patricia Moll, l'incensare Joker equivale ad una " sfida." È da intendersi "Come stimolo per uscire dalla catalessi in cui ci siamo lasciati spingere. Un invito duro e crudo ma superbo a risvegluarci, alla disobbedienza civile perr tornarepadroni di noi stessi" Non potevo usare parole migliori di quelle di Patricia. Come hai anche commentato tu, bisogna risvegliare in noi quella sana pazzia che porti ad una disobbedienza civile ed una ribellione.
RispondiEliminaÉ bello che questo film ti abbia ispirato dei versi.
RispondiEliminaNon apprezzo la figura di Joker, e sono d'accordo col Moz.
La rivolta va fatta con i giusti mezzi e non con la follia.
PER CLAUDIA: no certo ma quel pizzico di sana pazzia che ci stimola ad uscire dal nostro torpore. sì. È quella che manca oggi, insieme al desiderio di scuotersi e non accettare più lo status quo delle cose.
RispondiEliminaPotenti i tuoi versi, come potente è il tuo animo.
RispondiEliminaRifuggo i programmi televisivi spazzatura , e quando ho bisogno di distrarmi mi rifugio in Rai, evitando come la peste le Venier e le Balivo...
"È il modo più sicuro
Per lasciarci spegnere l'anima."
Purtroppo, ormai è tardi, perché la massa ce l'ha già spenta.
Mi è oltremodo chiaro che una persona come te alluda al Joker solo come provocazione.
Cri
PER CRISTIANA: parto dal fondo del tuo commento e mi limito a dire "infatti". Immaginavo che anche tu rifuggissi la spazzatura televisiva che hai citato (aggiungerei la D?Urso, la De Filippi e Zerbi, più che altro per par condicio tra Rai e Fininvest :-)))).
RispondiEliminaPurtroppo hai ragione la massa è già spenta, pertanto va riaccesa sollecitandola in qualche maniera per non finire nel baratro.
Ti ringrazio hai sempre parole importanti e significative per le mie poesie.
Ciao Daniele,un malessere generale incombe sulla nostro modo di vivere e la falsa guida e la Tv.
RispondiEliminaLe tue parole raccontano le difficoltà e lo squallore ma pochi sanno o vogliono capire.
Ciao fulvio
PER FULVIO perfetta disamina che mette in luce la triste realtà attuale. Ciao.
RispondiEliminaIo non voglio essere Joker. Non voglio essere Me figiriamoci lui... 😂
RispondiEliminaPER NEUTRINA ah ah. Cmq qui la questione è se si vuole essere spenti o provocatoriamente Joker ossia più ribelli.
RispondiEliminaLa tua è una bellissima provocazione.
RispondiEliminaLa ribellione non deve arrivare alla follia ma deve essere una intelligente e civile.
"Ridiamo vita alle nostre sinapsi
Facciamo tornare a respirare le nostre anime
E riaccendiamo la nostra capacità di giudizio".
Io dico si.
PER MARIELLA ed infatti è proprio quello il senso dei miei versi. Ed a dire quel SÌ iniziamo forse ad essere di più di quelli che crediamo.
RispondiEliminaNon pensavo che Joker sarebbe entrato in una delle tue poesie.
RispondiEliminaMi hai davvero stupito :)
Buona serata.
PER LA DAMA BIANCA neanche io ma è successo ☺
RispondiEliminaQuesta poesia pare prodromo alla solitudine che porta alla disperazione.
RispondiEliminaLa lotta per sopravVivere, a dispetto o ad insaputa di tutti, ci salverà... non importa se la battaglia appare impari... chi ha coraggio sarà sempre in armi, difensore della vita vera e della dignità personale. Quel che mi spaventa, in questo mondo pigro, ignavo, è la facilità con cui si incolpa la società di ogni male e disgregazione. Così si va al voto senza sapere quasi nulla dei personaggi che verranno eletti, nel web si clicca su ogni nefandezza senza rendersi conto che stiamo nutrendo il futuro marcio che arriverà e ci adeguiamo al male dicendo il solito "così fan tutti".
Scusa il pistolotto. Non ho la tv da tantissimi anni e quando faccio visita a qualcuno che la tiene sempre accesa trasecolo per qualcosa che non è niente ma peggio... mi chiedo perchè ci si assogetti a tanta miseria quando basta un pulsante per annullarla e salvarsi.
Sempre bravo.
Ciao.
PER SARI la società siamo noi è inutile prendersela con essa bensì dobbiamo arrabbiarsi con noi stessi e con chi si comporta come hai evidenziato nel tuo commento con superficialità e ragionando di pancia. Grazie per i complimenti.
RispondiEliminaSu "Internazionale" c'è un bell'articolo su Joker e ora capisco meglio la tua poesia.
RispondiEliminaPER SARI: l'ho letto ora che me l'hai segnalato, sì leggendolo comprendo che tu abbia colto il senso più profondo dei miei versi.
RispondiEliminaBella bella :)
RispondiEliminaPER RE ANTO grazie!!!
RispondiEliminaChe bello leggerla ora, e come è cresciuta ancora visto lo spettacolo tv sui vaccini, sugli imbonitori di oggi ... e come è cambiato il mondo (in peggio), da quell'autunno del 2019 che sembra così lontano (ma forse non lo è). Molte cose sono cambiate (in peggio, in peggio), molta amarezza, molta nostalgia ... lo vidi con la mia compagna di allora, quel capolavoro, che ora purtoppo non è più con me. Lo vidi, sentendo la forza di un film epocale (come quando, anni prima, avevo visto L'attimo fuggente, sentendone la forza, diversa, ma sempre importante...).
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