UOMO MANGIA UOMO
Uomo mangia uomo
Oggi Abele mangia Caino
Carneficina in corso
Fratricidio in atto
Caos globale.
Uomini di Dio
Flagello della Terra
Eccoli a voi in tutto il loro nauseante splendore
Con le loro disgustose crociate
Contro il libero vivere civile
Contro chi non è etero
Contro l'etero che non si sposa
Contro la donna che non vuole figli
Contro la donna che vuole abortire
Contro la donna e basta.
E poi ci sono i preti:
Tranne poche eccezioni
Satana in terra.
Uomo mangia uomo
Abele mangia Caino
Carneficina in corso
Fratricidio in atto
Caos globale.
Genocidi in corso d'opera
Alla luce del sole
Autorizzati per interessi di Realpolitik
Non si fermano
E non hanno mai una fine.
Voci di rabbia e dolore
Voci che chiedono la cessazione di questi abomini
Come urla mute
Si perdono nel nulla.
Oggi chi raglia più forte ha ragione
Oggi chi ha le mandibole più possenti è dominante
E queste mandibole sono i soldi ed il potere finanziario.
Uomo mangia uomo
Uomo mangia bambino
Oggi Abele mangia Caino
Il Ricco divora il povero
L'uomo uccide la donna
I più deboli soccombono
Carneficina in corso
Devastazione sociale in atto.
Ignoranza e disinteresse
Sono le ciliegine su questa torta perversa
Che tutti mangiano voracemente:
Chi vigliaccamente a capo chino
Perchè conscio ma pavido
E chi invece di gusto
Perchè non si fa domande gli basta nutrirsi
O semplicemente perchè non si fa scrupoli
In quanto lui non è ancora un ingrediente di quella torta
E forse non lo sarà mai.
Apocalisse etica
Primi segnali di amoralità
Primi cenni di estinzione della civiltà.
Uomo mangia uomo
Abele mangia Caino
Carneficina in corso
Fratricidio in atto
Caos globale.
E la fame di odio avanza
Si nutre di se stessa
Cresce e si espande.
Uomo mangia uomo
Fino a quando non rimarrà più nessuno
Fino a quando Abele e Caino si saranno divorati a vicenda
E pace finalmente sarà.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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PS: "Uomini di Dio" è da intendersi come uomini e donne che credono in Dio in modo fanatico e bigotto.
Torno dall'Australia , gente dalla mentalità libera, e mi ritrovo ancora in un paese bigotto dove si riprova a diffondere idee più che medievali: è pazzesco!!
RispondiEliminaPER MARCAVAL si, qui come in altri luoghi nulla è cambiato in meglio
RispondiEliminaMamma mia Daniele, mi vengono in mente certi “cannibali artistici” come Saturno di Goya , il Conte Ugolino dantesco, La zattera della Medusa di Gericault ecc..tutti cannibali per necessità.
RispondiEliminaMa qua nei tuoi versi si arriva a cannibalizzare la dignità umana , il rispetto che ognuno dovrebbe avere per il prossimo.
E le religioni che dovrebbero essere al di sopra delle parti ( magari lo sono e mi scuso ma non sono un teologo ) vengono a loro volta “mangiate “ e travisate all’uso interessato di quei pochi ( che influenzano tanti purtroppo) che vogliono destabilizzare e creare caos .
Penso che il problema si risolverà solo quando torneremo a pensare autonomamente con la nostra testa.
Ma la strada è in salita.
Complimenti
PER MAX complimenti sinceri a te per questo straordinario commento. Hai saputo cogliere il nodo focale di questi versi e scriverlo con lucida intensità. Grazie per queste tue profonde parole
RispondiEliminaCome gli Highlander, ne resterà solo uno...ma forse nessuno perché si autodistruggerà.
RispondiEliminaMi hai messo un'angoscia con questo post Daniele...
Bello come sempre, ciao.
PER PIA infatti non resterà nessuno. L'angoscia è normale provarla visto il tema della poesia. Grazie di cuore per i tuoi complimenti.
RispondiEliminaVersi travolgenti che narrano l'unico finale possibile.
RispondiEliminaOppure il dio cristiano, che già sapeva, ci rimette una pezza
e posticipa il giorno del giudizio
Cri
PER CRISTIANA penso che o cambieremo rotta noi o nessuno potrà aiutarci
RispondiEliminaVersi lucidamente pessimisti, dai quali possiamo trarre ispirazione per cercare di invertire la rotta perversa. Grazie.
RispondiEliminaPER MARIA: Ti ringrazio di cuore.
RispondiEliminaFio a che... un vecchio e un bambino si prenderanno per mano per andare insieme incontro alla sera.
RispondiEliminaIo sogno il mattino e cerco di seguire la sua regola del sorgere.
Bella e cruda questa tua poesia.
Ciao.
PER SARI: bel lieto fine, io me lo auguro, al momento lo vedo difficilmente realizzabile, ma mai disperare.
RispondiEliminaNell'Essere Umano ci sono idee e atteggiamenti autodistruttivi così radicati perché sono diventati quella che potrei definire una forza ancestrale che esiste da quando esistevano Caino e Abele. Nei secoli i genocidi hanno mostrato la faccia feroce di una parte dell'umanità contro l'altra parte dell'umanità che difendeva la libertà personale e il rispetto del genere umano. Quella che hai descritto è una sorta di lotta eterna e non è per niente facile presagire chi vince e chi soccombe. Ognuno di noi, nel nostro piccolo, porta il suo mattoncino a favore della difesa della libertà e del rispetto del genere umano. Un enorme lavoro di protezione e mantenimento di quella che potrei definire civiltà umana, quella che gli antichi filosofi greci ci hanno insegnato tanto per dire. La democrazia fa parte di tutto ciò ed è una forma di civiltà che deve essere costantemente protetta da chi vuole divorarla o eliminarla per mettere le basi di una nuova inciviltà che prevarica tutto e tutti
RispondiEliminaUn salutone e alla prossima
uomo mangia uomo. sì. è atavico, antropologico. per questo i regimi instillano la paura: fa scattare, fa correre alle armi. non possiamo farci molto, ma tu fai benissimo a denunciare. urliamolo insieme.
RispondiEliminaPER ACCADEBIS: Vero, esiste una parte d'umanità che lotta strenuamente per difendere la libertà , ma la parte maggioritaria è fatta di soggetti che si scannano a vicenda per avare la supremazia sull'altro..
RispondiEliminaPER DIGITO: vero è un fenomeno atavico, ma qui oggi è davvero quasi un tutti contro tutti ed i più deboli soccombono, in una guerra fratricida senza esclusione di colpi e con un finale che potrebbe davvero essere quello della nostra estinzione.
RispondiEliminaCi hai fatto un ben triste ritratto della Società in cui viviamo Daniele, per fortuna ci sono sempre persone, magari non quante sarebbero necessarie, lo ammetto, che si comportano diversamente e che ci stupiscono andando contro quanto è stato stabilito debba essere la regola del momento. Buona nuova settimana
RispondiEliminaI fanatismi sono sempre pericolosi, si comincia a credere che un'idea (che è cosa diversa da una legge) possa essere imposta con la forza.
RispondiEliminaPER ARWEN: vero ma rischiano di essere tra coloro che soccombono.
RispondiEliminaPER ARIANO: il problema non è solo dati dai fanatismi ma anche dal desiderio di imporre il proprio predominio economico e politico sul prossimo schiacciando sempre di più i più deboli.
RispondiEliminaNon ci si può permettere di abbassare la guardia, di indebolirsi.
RispondiEliminaPerché basta un attimo.
Un attimo solo e succede quello che hai scritto tu.
Una società che non si è evoluta, lasciando predominare pulsioni primordiali e violente nelle quali ccercare di sopravvivere...
RispondiEliminaUn caro saluto,silvia
PER LA DAMA BIANCA: vero ma a volte è dura sconfiggere chi lotta con brutalità e scorrettezza e con forzei sproporzionate rispetto alle nostre questo non vuol dire che non si debba resistere.
RispondiEliminaPER SILVIA: pulsioni primordiali unite ad una tecnologia all'avanguardia. È la peggiore miscela che si possa immaginare.
RispondiEliminaPurtroppo se c'è una cosa che l'essere umano sa fare benissimo e gli viene spontanea è proprio non esitare a far del male per interessi egoistici, nutrendo un pericoloso istinto di distruzione...
RispondiEliminaFortunatamente non tutti soccombono a tali istinti..
Un caro saluto!
PER ANGELA: non tutti, ma il timore che questi che non si lasciano traviare da questi istinti siano quelli che poi soccombono è forte.
RispondiEliminaLe tue poesie sono sempre molto forti e servo a farci fermare un attimo e riflettere . A farci distogliere gli occhi dai social, dal mondo dell'inutile e a farci guardare in faccia la realtà nella quale viviamo e della quale evitiamo di prendere coscienza. Ed è proprio come dici tu che vanno le cose. I più deboli ed indifesi pagano sempre ed è quello che non sopporto di questa società. Cari saluti.
RispondiEliminaPER MIRTILLO: ti ringrazio, spero davvero che i miei versi riescano a fare questo. Io ci provo. Sì, la società va davvero così ed è sempre peggio.
RispondiEliminaQualsiasi fanatismo non porta mai lontano.
RispondiEliminaSereno pomeriggio.
PER CAVALIERE: verissimo.
RispondiEliminaNon so che tipo di futuro ci aspetta. Diciamo che sono pessimista perché tutto quello che hai scritto è vero.
RispondiEliminaD'altra parte però penso: il modo in cui le donne vengono trattate oggi è un po' meglio di prima. La strada è ancora lunga, ma almeno un passetto è stato fatto. Un omosessuale prima andava in galera. Adesso non dico che siano rose e fiori, ma in molti casi vive una vita un po' più tranquilla. Certo, non succede per tutti, né dappertutto ancora, ma si spera che le cose miglioreranno. Anche grazie alla rete è possibile parlare, confrontarsi, abbattere dei tabù, allargare gli orizzonti. In parte le cose sono migliorate. Certo, c'è ancora del marcio in Danimarca, però… c'è speranza?
PER GUFO A MOLLA: flebile speranza perché stiamo assistendo ad una recrudescenza di fenomeni non proprio esaltanti che vengono a minare anche e proprio quei diritti di cui scrivevi nel tuo commento e quindi stiamo rischiando di tornare indietro come i gamberi se non peggio.
RispondiEliminaHai ragione. In effetti ultimamente ci sono davvero dei fenomeni di regressione che forse anche solo dieci anni fa non c'erano.
Elimina"E poi ci sono i preti:
RispondiEliminaTranne poche eccezioni
Satana in terra.".
Quello che mi piace dei tuoi versi è che non ti preoccupi di essere impopolare e di ferire un certo numero di lettori, ma dici le cose come stanno o, quantomeno, come pensi.
Oggi meriti un bacio in fronte. ;)
Buona settimana.
PER CLAUDIA: grazie mi hai fatto un bellissimo complimento che poi è verità: io nei miei versi e nei miei post in prosa professo sempre la mia opinione che sia popolare o, il più delle volte, impopolare.
RispondiEliminaSplendida e profonda as usual!
RispondiEliminaPER NICK grazie di cuore.
RispondiEliminaVerità nuda e cruda manca solo un velo di speranza. Perché c'è chi ci crede che qualcosa di buono esista.
RispondiEliminaPER NEUTRINA: certo che esiste ma rischia essendo assoluta minoranza di essere schiacciato anch'esso.
RispondiEliminaPER GUFO A MOLLA: infatti ed è proprio quello che mi spaventa di più.
RispondiEliminaMagnifica, Daniele. Condivido tutto quello che hai espresso in questa poesia. Oggi il mondo è fatto di chi divora e di chi è divorato e, prima che si arrivi alla pace che preconizzi, ne passerà di tempo. Si lasciano annegare dei migranti, si spara su tutto quello che si muove in Siria e in Kurdistan (forse ex Kurdistan tra poco) senza contare il Malì ed altre nazioni africane. Anche in Italia ed in Francia sembra che si sia tornati alle rapine e attacchi alle persone come trenta anni fa. Spero veramente che il tuo desiderio finale si realizzi, ma credo che io non riuscirò a vederlo. Un caro saluto.
RispondiEliminaPER ELIO: è proprio quello il punto. Uomo mangia uomo e la sola pace possibile sembra essere quella che porta alla nostra estinzione e quindi un mondo senza più l'essere umano.
RispondiEliminaCercherò di essere così avariato da costringerli ad interminabili sedute in cesso dopo avermi mangiato.
RispondiEliminaE, modestamente, ce la posso fare. 😳
Coraggio Daniele, se ci uniamo possiamo almeno rendere loro la vita difficile, o almeno la digestione
PER ALBERTO: l'unione li può battere ma non se si è in pochi.
RispondiEliminaPER VALERIA: grazie per le tue parole e per regalarmi la tua sensibilità commentando queste pagine del mio blog.
RispondiEliminaPER VALERIA: no è solo un caso. Stavo girando in rete e sono passato da te per vedere se avevi postato qualcosa di nuovo. Giro spesso tra i blog e quindi può capitare spesso che ci sia questa quasi simultaneità.
RispondiEliminaMa è così da sempre, no?
RispondiEliminaE questa pace non arriva mai, eppure di Caini e Abeli ne sono morti tanti.
Moz-
PER MOZ: vero, ma adesso la sensazione è che ci siamo, se non cambieremmo rotta non ci sarà un futuro ma solo una conclusione.
RispondiEliminaIl nostro è un paese gattopardesco: si parla sempre di "cambiare perché nulla cambi". Rimane sempre il solito paese bigotto, conservatore, cialtrone e un po'mafioso. Quel che mi preoccupa è che, anche guardando fuori dai nostri confini, la situazione non è migliore. Credo che tutto il mondo sia in regresso.
RispondiEliminaPER VOLTAIRE: sì proprio così è un regresso globale.
RispondiEliminaPermettimi una battuta cattiva
RispondiEliminaE l'ultimo potente schiaccerà l'ultimo scarafaggio
Perchè è così che succederà. Dopo aver masticato e digerito uomini e donne, dignità e coraggio, nobiltà e miseria
Quanta rabbia dolorosa nella tua opera! E quanto veleno!
PER PATRICIA: questo se ne resterà almeno uno, ma potrebbe anche esserci un'estinzione assoluta...
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