Nuovo appuntamento con il post contro la violenza sulle donne che fa parte
IL MAGICO SORRISO DI ESTER
"Dove credi di andare?
Credi davvero di sfuggirmi? Vieni qui!"
Rumori sordi
Piatti rotti
Posate per terra
Urla
Concitate e rabbiose quelle di lui
Squillanti e terrorizzate quelle di lei
L'agguanta
Ed Ester sa
In quel preciso momento
Che è destinata ad essere un nome in più
In quella lista funerea di donne uccise da un uomo.
Femminicidio
L'ha sempre infastidita questo termine
Da un lato comprendeva che era pratico
Permetteva di avere subito ben chiaro
Di che tipo di omicidio si trattasse
Dall'altro però
Le sembrava che
Con questo termine
Si discriminassero le donne
Anche da morte
"Perchè - si domandava Ester -
Dare a queste morti un nome tutto loro?
Siamo donne, ma come tali siamo esseri umani
Proprio come i maschi. ed allora perchè non scrivere
Di un omicidio per mano dell'ex compagno?
Non era uguale, anzi meglio?"
Ester ora è a terra
Il suo aguzzino
Il suo assassino
Simula un'effrazione
E vuole far credere ad un'aggressione
Commessa magari da un extracomunitario
Questo quando dovessero scoprire il fatto
Nel mentre
Lui cerca di costruirsi l'alibi
Vuole far credere che all'ora della morte
Fosse fuori città per lavoro.
Una volta inscenato il tutto
Prende e va via
Va a 200 Km da lì
In attesa che lo avvisino della tragedia
Pronto ad interpretare la sua parte da premio oscar
Quella del maritino sconvolto da un orrore simile.
Passano i giorni
Sono già cinque
E lui non capisce
Abitano in un condominio ampio
Di quelli con giardino esterno
Ma pur sempre un condominio mica una villetta privata
Eppure nessuno lo contatta per dargli la...ferale notizia
Ed i giorni passano
Sono già dieci
E nessuno la va a cercare
Nessuno che la reclami
O nessuno che si domandi che fine abbia fatto.
I suoi genitori erano fuori combattimento
Padre morto, madre in casa di riposo
Amiche, pochissime quasi nessuna
Lui era stato abile a farle terra bruciata intorno
Ma i vicini? I vicini la conoscono, la stimano
Avrebbero dovuto già chiedersi il perchè di questa sua assenza
Invece...
Dodicesimo giorno
Ora il puzzo è forte
Sale alto ed aggressivo
Una fragranza figlia dell'odio
E del disprezzo
Una fragranza inconfondibile.
Il vicino di casa
Onorio
Già si era insospettito da un po'
Ma ora
Ora con quell'odore purtroppo inconfondibile
Non poteva più esimsersi
Dal chiamare le forze dell'ordine.
Dodicesimo giorno
Ester è già in stato di decomposizione
Ed arriva la telefonata.
La recita ha inizio
Lui è bravissimo
D'altronde aveva avuto tutto il tempo
Di preparare la sceneggiatura nei minimi particolari
E provare più volte
Per essere davvero convincente
Perfetto
Senza sbavature ed eccessi.
Nonostante il suo lavoro certosino e fantasioso
Per ingannare tutti e convincerli della sua innocenza
Gli inquirenti presto scoprono delle falle nel suo racconto
La deposizione da lui rilasciata
Ha numerosi punti che danno adito a dubbi
E questi dubbi
Come crepe in un muro di cartongesso
Si allargano smisuratamente
Oramai quell'ignobile assassino
È all'angolo
Due ora ancora
E crolla
Confessa
Racconta tutto
Singhiozzando
Volgari lacrime di coccodrillo
L'interrogatorio si trasforma così
In un suo disgustoso monologo
Dove per filo e per segno
Racconta cosa ha fatto.
E mentre
Quel bastardo
Descrive l'accaduto fin nei minimi dettagli
Gli inquirenti non smettono di porsi una domanda
Domanda che frulla nella loro testa già da un po'
E che li atterrisce
Pensando alla risposta che se ne deduce
Dalla confessione del marito.
E mentre quel maledetto
Non ha ancora terminato la sua deposizione
Coloro che lo stanno ascoltando
Si pongono poche domande
Che, forse, sarebbe meglio
Non trovassero risposta
"Possibile che nessuno la sia andata a cercare
Possibile che nessuno abbia sentito nulla
Possibile che nessuno si sia posto il quesito
Sul dove questa ragazza così bella, giovane e spigliata
Fosse finita
Visti i numerosi e, per lei, inconsueti giorni di sparizione?"
Giustizia è fatta
Ma Ester è morta
Nessuno ha saputo o voluto
Provare ad anticipare e scongiurare
La possibilità
Che tutto questo accadesse
Giustizia è fatta
Apparentemente
Perchè in un mondo giusto
Nessuno di noi avrebbe oggi perduto
Il magico sorriso di Ester
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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UN GRAZIE GIGANTESCO AI SEGUENTI BLOGGER CHE HANNO ADERITO A QUESTA INIZIATIVA IN ATTESA ANCHE DI CHI VOLESSE AGGIUNGERSI: C'È SEMPRE TEMPO :-)))