mercoledì 29 giugno 2022

L'Angolo del Rockpoeta®: "L'Età Dello Sbando"

 L'ETA' DELLO SBANDO

È così ovvio
Eppure loro fanno il contrario
Sembrerebbero determinati 
Ad anninentare la parte d'umanità 
Più consapevole (una volta forse)

La Turchia ha accettato
Finlandia e Svezia 
Potranno entrare nella NATO
E le armi saranno date ad oltranza
Fino a quando il pagliaccio ucraino
Vorrà chiedere un trattato di pace
O il gelido russo non lo avrà annientato,
Allora
Forse
La guerra avrà fine.

Già, forse,
Sempre che nel frattempo
Altri  non siano ancora in guerra,
Conflitto allargato
Anni di morti
Ed i vivi nemmeno si ricoderanno
Quale fu il primo pezzo del domino
Che scatenò l'inferno.

Ed io dovrei ancora indignarmi
Mi rassegno
Ma non a cadere sotto il sibilo 
Di bombe non richieste
Solo a cercare di cambiare l'essere umano
Oramai irrimediabilmente suddiviso in due gruppi:
La massa credulona
L'èlite che regolarmente la raggira

E poi amore ci siamo io e te
Tra i pochissimi superstiti del gruppo un tempo
Nettamente minoritario:
Denominato:" I sopravvissuti del libero pensiero"

In un film distopico
Dal lieto fine
Saremmo un piccolo gruppo 
Rifugiatosi in un luogo protetto 
Mai raggiunto dalla guerra
Ed ora pronto a far rinascere l'umanità
Sotto nuovi prinicipi
Ma questo non è un film
È la vita vera
E la realtà è che
Noi siamo soli
In questo atollo risparmiato dall'estinzione
Ed il resto del mondo è distrutto
Dilaniato 
Cancellato
Affamato
E quello che attende 
I sopravvissuti in tutto il resto del pianeta
Non è amore e solidarietà
Ma lotta per sopravvivere
Dura, feroce e spietata.

Uccidere per un pezzo di carne di animale
Rancido e decomposto
Questa è la fame
Questo è l'unico loro scopo. 

E mi ricordo
Quei folli carnefici
Sponsorizzare la guerra
Perchè l'umanità giusta avrebbe vinto
E dopo
Prinicipi solidali e cristiani avrebbero trionfato.

Oggi 
Tranne in questa fetta di Paradiso
Le uniche leggi esistenti sono quelle del più forte
L'uomo è tornato all'epoca primitiva:
Cultura
Memoria storica
Amore
Tutto spazzato via

Età della pietra 2.0
Avremmo detto solo un lustro fa
Ora certi sofismi linguistici sono un lusso
Ora  tutto questo mondo è in una fase ben diversa
È l'età dello sbando:
Nessun futuro
Nessuna speranza di futuro
Occhi fissi sul presente
E come bestie
Giornata passata a cacciare 
Per procacciarsi il cibo.

E chi è su questo atollo privilegiato
Ha la conoscenza
È come in un'oasi miracolosa
Ma ha numeri troppo esigui 
Per accollarsi un macigno così pesante
Almeno per ora

E no
Non accetteremo di essere tacciati di egoismo
Noi quando tutto questo potevamo evitarlo
Abbiamo parlato
Vi abbiamo chiesto di non lanciarci il martello
Contro la parete

Ora mi spiace
È tardi
Ed anche volendo tentare una missione suicida
Non saremmo nemmeno adesso compresi
Quindi 
Per ora
L'isolamento è la sola salvezza.

Quanto alla massa credulona
Oramai visti i numeri dei superstiti 
Neanche più "massa"
Resta solo quel martello
Da usare con accuratezza
Per nutrirsi
Per centrare la preda 
Che sia uomo, animale o bambino...

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

lunedì 27 giugno 2022

L'Angolo del Rockpoeta®: "Back To Real Life, Back To Emotions"

Ispirata da questo post di Patricia Moll dove si gioca prendendo l'ultima riga di un suo haiku di partenza (questa volta era "Cuore Aperto") e lo si fa diventare primo verso del proprio haiku e poi chi arriva dopo prenderà l'ultimo verso dell'haiku scritto da chi lo ha preceduto per farne un altro e così via. Queste due parole mi hanno fatto tornare in mente una mia poesia scritta molti anni prima "A Cuore Aperto" e postata anche sul mio blog, dal finale amaro dove si diceva che le emozioni non possono tornare con un semplice bypass. Quel "chirurgo", oggi, di quella sua lirica ha scritto il sequel... Buona lettura!

BACK TO REAL LIFE, BACK TO EMOTIONS

Divaricatore
Teniamolo aperto
Si deve abituare
Da troppo tempo
Si è chiuso in se stesso
Da troppo tempo 
Batte a ritmo costante
Regolare, apparentemente,
Ma in realtà
Ridotto
Amorfo
Senza sussulti

Perfetto
Ora è aperto
Adesso 
Stimolatori emotivi
Pronti?
Ora!

Bene 
Qualcosa si rianima
Di nuovo 
Pronti?
Ora!

Un'ultima volta...
Ora!

Il battito regolare
Non era stato danneggiato
Ma avevano ripristinato
Il suo palpitare 
Non quello causato da aritmie
O altri problemi cardiaci
Ma originato da un'emozione
Una gioia
Un dolore
Rabbia
Indignazione
Era di nuovo un cuore vero
A tutti gli effetti

Anni prima
Il tentativo fallì
E lo stesso "chirurgo" scrisse:
"Le emozioni non tornano
Inserendo un semplice bypass"

Un cuore aperto
Per ridargli vita emotiva
Ora è un cuore perfetto
Un cuore aperto di nuovo alla vita
Pensante
Pulsante
Coinvolgente
Coinvolgibile
Un cuore!

Operazione a cuore aperto
Oggi le emozioni possono tornare
Inserendo un semplice bypass...

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

venerdì 24 giugno 2022

L'Angolo del Rockpoeta®: "La Danza Delle Scimmie"

Scritta un po' di tempo fa e subito postata su Facebook alle prime avvisaglie volte a tentare di convincerci che sarebbe arrivata una nuova forma di vaiolo portata questa volta dalle scimmie, la posto qui anche adesso visto che di nuovo qualcuno sta rilanciando questa "idea" anche se ora sembra tornare di moda di nuovo "l'usato sicuro"ossia il temere una nuova ondata più contagiosa, estiva e sembrerebbe meno aggressiva del covid detta Omicron 5... Sul meno aggressiva..... molti tridose se la sono beccata bruttina tra questi la giornalista Lilli Gruber per sua stessa ammissione. Ma torniamo alle nostre amatissime scimmie...

LA DANZA DELLE SCIMMIE

Questo è il valzer delle scimmie
Che vi ridono dietro senza ritegno
Si scusano
Ma non possono farne a meno
Il decoro sembra l'abbiano dato in pegno
Pertanto per ora ne sono prive
Al contrario di noi umani 
Che da tempo immemore lo abbiamo perso.

A passo di danza si domandano
Come è possibile prendere un liscio così clamoroso
Il vaiolo è morto e sepolto da una fucilata di anni
E come può nascere qualcosa di nuovo ad esso collegato
Se il vaiolo è estinto? 

Dal nulla nasce il nulla
Un po' come per alcuni cervelli di voi umani
Se sono vuoti 
O peggio ancora
Riempiti con segatura
Non si può pretendere che da "menti" come quelle
Nascano sognatori
Pittori
Rivoluzionari
Poeti
Cantautori
Scienziati capaci ed onesti...

A meno che...
Quello è vero
In certi laboratori 
Virus ne esistono di ogni genere
Magari anche qualcuno di quelli estinti
Ma allora le cose sono due
O più che il vaiolo di noi scimmie
È il vaiolo di voi scimmioni creduloni
Oppure è davvero stato 
Adeguatamente sparpagliato
Da mente umana malata.

Questo è l'Heavy Metal delle scimmie
Ora molto infuriate
"Non provate a dire che è colpa nostra
Come avete incolpato un povero pipistrello 
Per il covid, o avreste un serio problema"

Un consiglio non richiesto vi devo fornire
Attenzione a non farle arrabbiare
Perchè hanno un loro esercito molto tosto
E, lo so la notizia vi sconvolgerà,
Sono molto più di dodici elementi
E sono tutte armate fino ai denti.

E non pensate di riprovarci
Non crediate di fare il tentativo 
Di rinchiuderci di nuovo
Perchè che questo "coso"sia vero e messo da voi
O sia una bufala 
Io non starò a rispettare più nulla
Questa volta non mi fermerete.

Nel salutarvi educatamente
Io con le scimmie
Più intelligenti ed oneste di voi
Mi scateno in un ballo 
La Break Dance
Perchè
Questa volta
Non ce le dovete rompere...

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

mercoledì 22 giugno 2022

L'Angolo del Rockpoeta®: "Volontà, Indipendenza, Resistenza"

VOLONTA',  INDIPENDENZA,  RESISTENZA

Percussioni per le strade
Scheletri in maschera
Facce da Chupacabra

Danze rituali
Nel mondo
Per tenere lontano 
Ancora il covid
E le carestie
O per festeggiare
Questo effimero 
Apparente
Irreale
E forse simulato
Finto ed inesistente
Momento di calma

Già simulato
Perchè tutto è fluido ora
Insidioso
In divenire
Un divenire inquietante
Non certo resiliente

Resilienza...
Dio come mi sta sul cazzo questo vocabolo
Resilienza...

Parola che vuol dire
Capacità di assorbire un duro colpo e rialzarsi
Ma sapete allora quali vocaboli preferisco io?
"Rinascita"
O ancora
"Reazione o reattività"
"Determinazione"
"Voglia di vivere e reagire"
E mi fermo qui solo per non diventare prolisso.

"Resilienza"
Anche solo a pronunciarlo
Non vi accorgete come suoni così fatalista
Così falsamente ammiccante al concetto di Nirvana
O se preferite al principio di prendere la vita come viene
Ed accettare tutto come.... Come cosa?
Un dono di Dio?
Il destino?
Mettere alla prova il nostro già logoro spirito di accettazione (o assuefazione)
Prerequisito essenziale per aspirare alla resilienza?

No
Non voglio essere resiliente
Non voglio perdere tempo a sforzarmi 
Di accettare
Termini ipocriti
Atti ad ammorbidire il popolo

Io voglio crollare
E rialzarmi 
Senza avere una faccia resiliente
Ma incazzata
Ferita
Stanca
Sfiduciata
Talvolta felice
Ma mai doma.

Tenetevi pure la resilienza
Io abbraccio forte la mia anima
Cocciuta
Indipendente
Resistente.  

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

lunedì 20 giugno 2022

L'Angolo del Rockpoeta®: "Cinzia"

CINZIA

Cinzia
19 anni
173 cm x 85 kg
Occhi azzurri come il mare
Sensibilità e simpatia 
Quelle sì in abbondanza.

È da tre giorni
Che Cinzia chatta
Con Marco
21 anni 
Si parlano
Si sono anche videochiamati

Lui è apparentemente gentile
Sorridente
Dolce
La fa sentire speciale
E Cinzia ama sentirsi speciale
Chi di noi non ama sentirsi speciale per qualcuno?

Decidono di vedersi 
Fissano nel prossimo fine settimana
Il tanto agognato momento.

Cinzia è di Como
Marco di Roma
Sarà lei a dover andare da lui
Ma Cinzia questo piccolo grande sacrificio
Lo accetta.

Arriva a destinazione
Passano la giornata insieme
Si baciano 
Si sfiorano
Si fanno selfie
Un insolito dossier sta misteriosamente
Prendendo forma.

È notte fonda
Sono passate da un po' le due
Lui la riaccompagna alla pensione
Non sale 
La saluta dandole appuntamento a domani

"Molto galante" - Pensò lei -
Lei che lo avrebbe anche fatto salire
Lei innamorata.

Ma lui
Le sorride
La bacia
E se ne va.

Tempo di essere in stanza
Ed i social impazziscono
Le loro foto
La loro giornata
I loro momenti più intimi
Tutti pubblicati on line
Con la scritta accanto: "You have been pigged"
Ossia "Sei stata presa per il culo cicciona"
O peggio "Sei stata presa per il culo grassa maialona"

A Cinzia va già di lusso
Altri ci vanno anche a letto 
Per acquisire maggior punteggio da questo orrore
Da questo che osano disgustosamente chiamare "gioco" 

Mi spiace Cinzia
Ma il maiale
Il coglione
Lo stronzo 
È lui
E presto
Un giorno non così lontano
Si renderà conto non solo di ciò che ha fatto
Ma soprattutto
Di chi ha perso. 

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

venerdì 17 giugno 2022

SORPRESA: "CHE ABISSO MERAVIGLIOSO!"

È un mio nuovo reading virtuale. L'ho realizzato pochi giorni fa e frutto di un montaggio di 3 parti per ragioni legate a problemi audio che ho dovuto risolvere. Girava già in rete sul mio canale YouTube visibile senza essere stato annunciato dal sottoscritto, visibile subito già da chi ci si fosse "imbattuto" Oggi lo posto annunciandolo qui, ed avete tutto il tempo per vederlo e poi commentarlo sempre qui sul blog. Tanti temi sono trattati ma non vi dico altro. Ci sono udite udite tre poesie personali  un piccolo spazio ritagliatomi tra le altre poesie sociali. Perchè quel titolo? Semplice, siamo sull'orlo di un precipizio, sul bordo di un vero abisso solo che molti non ci pensano e sperano che vada via da solo ma non succederà ed affonderanno temo, Spero troverete il reading di vostro gradimento.Buona visione

Daniele Verzetti Rockpoeta®


mercoledì 15 giugno 2022

L'Angolo del Rockpoeta®: "Il Profumo Di Pandora"

Doppio ringraziamento, a GUS ed a questo suo post per il tema della mia lirica ed a Patricia Moll per la parola "Profumo" con cui dovevamo inventare un petit onze QUI  Beh il combinato disposto delle due situazioni ha dato vita a questa poesia

IL PROFUMO DI PANDORA

Senti il profumo
Chanel N.5
Ma non è Marilyn
E nemmeno JFK
Inganno

Senti il profumo nauseante
Del calore dei mortai
Inganno
Quello che senti davvero
È il fetore di cadaveri caduti
Straziati a terra
Grazie alle nostre armi
E sono vecchi, donne e bambini

Sono civili
Noi abbiamo ucciso degli innocenti
Ma per il nostro Governo non fa nulla
Perchè a loro fa comodo il profumo dei soldi
E fa anche piacere leccare il fondoschiena degli USA

Senti questo profumo
È Pandora prima che dischiuda quel vaso malefico
Se solo l'avessimo fermata
Se avessimo avvertito 
Il malsano profumo del pericolo
E l'odore inquietante dell'incertezza.

Senti questo profumo
È quello della carta su cui stampo questi versi
È un profumo che ti invita a riflettere
È un profumo particolare
A volte difficile da voler comprendere
Perchè è composto da tante fragranze
E la sua peculiarità
Per alcuni
Può anche essere il suo più grande difetto

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®.

lunedì 13 giugno 2022

L'Angolo del Rockpoeta®: "Almeno Tu Contro La Guerra"


ALMENO TU CONTRO LA GUERRA

Un giorno qualunque
Mi vedi per strada
Incontro fortuito
Mi fermi
Due parole di circostanza
E poi a bruciapelo
Mi domandi:"Sei almeno tu contro la guerra?"

Domanda complessa
Non per quanto mi riguarda
Ma mettere la mano sul fuoco
Per gli altri...no,
Non per tutti questi "Altri"

Il popolo sì
Lui è contro la guerra
Ogni guerra
Soprattutto questa in Ucraina

Le ragioni sono molteplici:
Rischio di estensione del conflitto fino a noi
Timore di rimanere al freddo al buio
E dover ugualmente pagare le bollette...

Queste ultime due motivazioni
Peraltro pienamente condivisibili
Credo però siano più tirate fuori ad arte
Da chi al potere
Vuole gettare fango verso chi
Questa guerra e questi morti
Non li vuole sulla sua coscienza
E da chi al potere
Oltre ad inviare già ora
Armi e contingenti
Accenderebbe subito 
Ove potendo
Un conflitto più vasto.

A parole
Beh a parole
Almeno un tempo 
Erano tutti contro la guerra
Ora no 
Si sono tutti travestiti
Da eroi libertari a stelle e strisce
Pronti per andare alla guerra
A combattere crociate laiche
In nome di un principio millantato
Ed un padrone che ha interessi 
Per nulla altruistici in quelle aree.

Oggi
Sono le persone che vivono nel quotidiano
Ad essere terrorizzate dalla guerra 

E quando 
Il domani verrà
Se saremo davanti ad un bivio
Crudele ma inesorabile come la morte
Dovendo decidere se sparare a chi è come noi
Ed ha la nostra stessa paura
O non farlo
Beh sappiate
Che se sceglieremo di non uccidere
Per interessi economici e politici di terzi
Avremo scelto non la neutralità
Ma la lotta
Lotta rivoluzionaria
Contro chi nella guerra crede fermamente
Per quello che realmente è: 
Strumento di distruzione di massa
Soluzione perfetta per poi dare lavoro per la ricostruzione
Alle imprese edili sue amiche
Soluzione per distrarre da mistificazioni passate
Che stanno venendo a galla
Unico mezzo per dirimere questioni 
Di economia e politica predominanti. 

Chissà 
Forse ho risposto alla tua domanda
Ma la vera risposta 
La potrai solo verificare
Quel famoso giorno che verrà

Quando mi vedrai lottare 
Non contro un altro popolo
Ma contro chi forza ad uccidere innocenti
Al mio popolo
Quando mi vedrai su quelle barricate
Allora lo saprai
Lo vedrai
O ne avrai meramente conferma.

In quel preciso istante
Comprenderai chi è contro la guerra
E se mi scorgerai in prima linea
A lottare per noi
Allora
E solo allora
Avrai la prova che cercavi
E potrai dire
"Tu, almeno tu
Sei contro la guerra
Tu e tutti voi qui uniti per la pace
E la libertà"

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

venerdì 10 giugno 2022

L'Angolo del Rockpoeta®: "Roby"

 ROBY

Lui è Roberto 
Alla sola età di 16 anni è già
Il ritratto della salute
Lo stereotipo dell'adolescente di successo:
Alto
Biondo
Occhi azzurri...

Se vi ho detto che è lo stereotipo perfetto
Dell'adolescente più popolare della scuola 
Dovevate credermi
Darmi un po' di fiducia no?

Oggi è domenica
E Roberto è... a casa
Da solo
Avete capito bene
Roberto 
il più figo della scuola
L'adolescente più popolare
È da solo la domenica

Oggi è domenica
Un'altra domenica
Una domenica di 8 anni fa:
Roby 
A tata distratta
Si traveste da donna:
Maglietta e gonna al ginocchio

È domenica
Una domenica di dialogo ed ascolto
E papà e mamma affrontano la questione
Lo fanno costruttivamente e lui si apre.

Roberto fa coming out
Lui è un ragazzo che si sente più "Roberta"

Ora Roby è in sala operatoria
Per tutta una serie di "correzioni"
Ma quello che dovrebbe contare di più
Per tutti noi
Non dovrebbe essere il sapere
Se sei gay o meno
Se ti senti più donna che uomo o viceversa
Quello che dovrebbe contare è
Ciò che si è dentro
E non dover più fare coming out
Perchè ognuno ha la sessualità che preferisce
Sempre se praticata con l'assoluto consenso dell'altra parte,
Perchè ognuno non dovrebbe dichiarare che scelte ha fatto
Ma semplicemente essere conosciuto e stimato
Per la persona in se stessa
E chi se ne frega cosa gli piace fare a letto 
E con chi
Nonchè anche chi lui si sente di essere. 

Roby ha 18 anni
Roby ora sta per Roberta 
Roby adesso è felice
Esce di casa
Ha amiche 
Ha una normale vita sociale
Come qualunque diciottenne

Roby ora sta bene
Roby ora si sente libera e non imprigionata
In un involucro che non le apparteneva.

Roby ora è semplicemente se stessa

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

mercoledì 8 giugno 2022

L'Angolo del Rockpoeta®:"Fantasitalia"

FANTASITALIA

Benvenuti a Fantasitalia
Dove ogni cosa assurda è possibile
Ogni fatto illecito premiato
Ed ogni cosa giusta 
Impraticabile.

È proprio come vivere 
In un romanzo fantasy
All'interno di uno Stato "fantasyoso"
Dove i buoni sono dipinti come cattivi
E viceversa

Il Drago
Come si conviene in ogni trama fantasy
Non può mancare:
A volte è un personaggio buono
Altre volte è il cattivo della situazione.

In questo romanzo
Invece,
Il Grande Narratore ha avuto un'intuizione unica:
Tutti i personaggi della rinascita
Vengono spacciati per i buoni:
Dal Drago a Nosferatu
Dal Nano al Giuda 
E tutti i loro giullari di Corte
Come una formazione di grandi demiurgi della patria.
Come l'Esercito della Salvezza.

Di fatto il Drago 
Finge di essere la versione adulta
Cresciuta 
Riveduta e molto corretta di Grisù
Ma il fuoco lo sputa ancora ed alla grande
Dirigendolo contro la povera gente.

Un Drago atipico,
Una faccia a metà tra l'avvoltoio e la iena ridens

Nosferatu 
In realtà c'è
Ed è curioso 
Che occupi la poltrona 
Del Ministero della Salute
Ma se gli serve sangue,
E gliene serve tanto,
Quale posto migliore per lui
Per potersi accaparrare il nostro
Se non proprio quel ministero...

Il Drago fu chiamato 
A furor di popolo
Dal Narratore - Burattinaio 
In persona
Ed osannato come un Dio
Da una pletora di cortigiani  
E sottomessi scribacchini
Di fatto al soldo del Padrone
Padrone che è sempre lo stesso
Anche se può
Gattopardescamente sembrare
Che tutto muti
Ma in realtà nulla cambia

E la gente, 
(O più correttamente i sudditi)
Lentamente disillusa 
E sempre più contraria
A questo esecutivo monocratico
A questo Partito Unico
Figlio di un conglomerato di realtà
Svuotate di ogni vera identità politica,
Alla fine
Inizia ad essere additata come complottista
E odiata come fosse un gruppo di untori

Prima la pandemia
Ora la guerra in Ucraina
E poi di nuovo il vaiolo delle scimmie 
E poi chissà cos'altro ancora si inventeranno
Per rinchiuderci
Impoverirci
Cancellarci
Annichilirci.

Quello che si deve comprendere
È che se si vuole salvare il Paese
Da questi scellerati personaggi reali
Ci vogliono
Compattezza, 
Unità di intenti e di intenzioni
Capacità di non cedere 
Alle false lusinghe come ai vili ricatti
Determinazione nell'opporsi sempre
Ad ogni sopruso
E costringerli a ridare
Fantasitalia al popolo.

Giusto pensare ad essere resilienti
Per questo vanno cacciati perchè
Solo con un vento nuovo 
E libero
Può crescere sano
L'albero della resilienza

Ma se davvero vogliamo tutto questo
E siamo disposti a lottare per ottenerlo
Non possiamo però non ricordare 
Ora e sempre 
Che non può esserci vera resilienza
Senza la verità, il rispetto e la conoscenza.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

lunedì 6 giugno 2022

L'Angolo del Rockpoeta®: "Racconta La Vita"

Ringrazio Mariella di Doremifasol libri e caffè che sabato scorso con questo suo post ha pubblicato una poesia di un poeta ligure, Giovanni Giudici, poesia che ha ispirato questi miei versi:

RACCONTA LA VITA

Sei un artista?
Non importa se poeta
Cantante, pittore
Scultore, fotografo,
Compito tuo
È raccontare la vita
Non solo la tua
Ma quella dell'intera umanità
LA VITA di ogni essere umano
E lo devi fare
Con un linguaggio sincero
Di intensa verità
Senza fronzoli
O eteree metafore insipide

Devi raccontare la rabbia
L'amore
La sofferenza
Le ingiustizie, i soprusi
Le conquiste e le sconfitte
Le perdite
Ed il vuoto.

Metti la vita
Dentro la tua arte
Fallo con coraggio
Con onestà d'animo
E senza filtri
Fallo senza sofismi
Fallo mettendo tutto te stesso
Fallo e basta.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

domenica 5 giugno 2022

L'Angolo del Rockpoeta®: "Cromosoma 13" (E.I.T.R.D.2) (Malattie Rare)

Eccoci, come ogni 5 del mese, ad un nuovo appuntamento con E.I.T.R.D.2  dove tratto di sindromi rare come tema per questa rubrica. Voglio parlare di patologie di cui nessuno o quasi nessuno parla e sulle quali io, con questo percorso per nulla esaustivo, cercherò nel mio piccolo di porre una piccola luce, un occhio di bue, per dare rilevanza a tale tema Vi lascio con la poesia e poi vi svelerò più in dettaglio la patologia.

CROMOSOMA 13

Pensare che è ricercato
Lo rubano dai binari dei treni
Alcuni lo recuperavano perfino dai pali della luce
Ed io
Se solo potessi "estrarlo" dal mio corpo
Potrei venderlo facilmente
Visto quanto ne produco.

Si tratta di rame
Rame che ho nel fegato
E nel cervello
Che produco pericolosamente in eccesso
E si accumula se non si fa qualcosa per eliminarlo

Scusate il sarcasmo iniziale
Cerco solo di sdrammatizzare la mia
Non piacevole condizione

Ovviamente questa patologia 
Va presa in tempo
Perchè se diagnosticata precocemente 
Ora è "curabile"
Si può cioè tenere sotto controllo

Pochi anni fa è arrivato anche un nuovo farmaco
Ma il difficile visti i sintomi 
Come amenorrea
Disfagia
Disartria
Alcuni in realtà 
Comuni anche a tante altre patologie,
È proprio prenderla in tempo.

Malattia rara
Colpisce 1 individuo ogni 30.000 persone
Alterazione dei geni la ragione
Precisamente il gene del cromosoma 13
E poi dicono che il tredici porta fortuna...

Ripeto 
Se presa in tempo non muori
Certo sei condannato ad una vita piena di "attenzioni"
Dai medicinali da prendere
Alla dieta obbligata
Con esclusione di alimenti 
Con alto contenuto di rame
Come Fegato di Bovino
Legumi e frutta secca
E fin qui, mi sono detto,
Ce la si può anche fare
Ma la lista è più lunga 
E comprende anche ahimè
Tra gli altri
Cioccolato, crostacei ed ostriche.

Sto cercando di sorridere 
E fare buon viso a cattivo gioco
Ma non è tutto lì
Perfino il tipo di acqua minerale o del rubinetto
Bisogna monitorare
E verificare se e quanto rame contenga.

È vero 
Sono vivo 
Potrò cercare di vivere il meglio possibile
Ma
Con la costante paura
Che anche solo una merendina
O un bicchiere d'acqua del rubinetto
Preso da una stanza di hotel
Possano innestare questo accumulo malefico.

Speriamo che si possa presto
Trovare un modo per debellare totalmente
Questa mia patologia

Sono Mario
La mia vita è un costante controllo
Su quello che mangio e bevo
Perchè il cibo sbagliato può essere fatale
Come una bibita non giusta.

Il nostro corpo umano
Ha rame 
Ma lo produce di solito in quantità corretta
Il mio corpo no

Sono Mario
Ho la malattia di Wilson
E sono (il mio corpo in realtà)
Un pericoloso accumulatore seriale di rame

Sono Mario
Ho la malattia di Wilson
Non prendetela sotto gamba
Ora sapete di cosa si tratta
E di come si può combattere
Non perdete tempo
Controllatevi
E ricordate
Come in ogni patologia seria
Una diagnosi precoce può salvarvi. 

Sono Mario
Ho la malattia di Wilson
Sono fatto di carne ed ossa 
Sangue e sentimenti 
Proprio come voi

Meno di voi 
Non ho nulla
In più di voi
Se non mi tengo sotto controllo
Ho solo il rame
Tanto rame
Troppo rame.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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"Questa patologia è conosciuta soprattutto come malattia di Wilson ed è provocata da un’alterazione dei geni che determina un eccessivo accumulo di rame nel fegato o nel cervello. Nelle persone affette da questa malattia il fegato non elimina il rame nella bile, come dovrebbe, e questo provoca l’accumulo di tale elemento e i danni all’organo. Inoltre, la mancata eliminazione del rame dall’organismo ne provoca il passaggio nel sangue e la diffusione in altri organi come cervello, reni e occhi. Se non trattata correttamente, la malattia di Wilson induce alterazioni croniche e può avere effetti fatali portando ai sintomi più evidenti della patologia in questione. .La malattia di Wilson è classificata come rara. Il gene “difettoso”, localizzato sul cromosoma 13, è responsabile della codifica di una proteina, la ceruloplasmina che si lega al rame e che è presente soprattutto nel fegato dove è indispensabile per l’escrezione biliare del metallo. Il rame non viene così smaltito regolarmente e si accumula nel fegato ma anche nel cervello e come già sottolineato anche nell’occhio (raramente anche nel cuore e nei reni) La malattia di Wilson si cura in generale con molecole in grado di legare il rame e di favorirne l’eliminazione dall’organismo oppure di prevenirne l’accumulo. Fra i farmaci a disposizione c’è la penicilamina-D. Il nuovo prodotto, denominato trientina dicloridrato, ha dimostrato la sua efficacia nella malattia di Wilson, con un profilo di sicurezza diverso da quello degli altri trattamenti disponibili, anche se l’EMA segnala che tale aspetto è in attesa di conferma (1). La trientina dicloridrato ha la capacità di legarsi al rame presente nel sangue, aumentandone l’eliminazione nelle urine. Un altro meccanismo che gli è stato attribuito consiste nel bloccare l’assorbimento del rame nell’intestino. Questa molecola è approvata per l’uso in clinica, in Gran Bretagna, per le persone con malattia di Wilson che non tollerano la penicilamina-D ed è esportata in Germania, Francia, Grecia, Norvegia, Svizzera, Austria e Irlanda, anche se fornita solo a soggetti selezionati. La trientina dicloridrato ha ricevuto la designazione di farmaco orfano, in quanto indicato in una malattia rara, e sarà disponibile in capsule da 200 mg."  Esiste anche una associazione nazionale per i malati di Wilson QUI

venerdì 3 giugno 2022

L'Angolo del Rockpoeta®: "Her Future"


Che bello
Wow super
Sono sempre non considerata
Mi sono sempre sentita minoranza
Ed invece
Invece almeno in questa cosa
Sono in ottima compagnia

Salve sono Giorgia
Ho 30 anni 
Ho una figlia di tre
Ah per i benpensanti
Sono pure sposata.

Cosa mi accomuna al 42,6% delle donne italiane?
E nel mio caso
Essendo di Catanzaro 
Al ben più cospicuo 62,6%?

Semplice non lavoro
O meglio
Diciamola in modo più consono
Sono una laureata in Economia e Commercio 
A pieni voti e con lode
Ma non trovo lavoro.

Mio marito 
Se lavorassi non avrebbe nulla da ridire
Anche perchè anche lui è precario
Quindi uno stipendio in più ci proteggerebbe
Da sorprese
E comunque due entrate sono meglio di una no?

La bimba?
Nonni vicinissimi e dispostissimi ad aiutarci
E poi con qualche soldino in più
La scuola dell'infanzia sarebbe possibile
Certo non adesso.

Ma adesso non è un problema
Ci sono io
Felice di stare con mia figlia
Ma è proprio per lei
Che vorrei lavorare
Perchè il futuro è già incerto
Ma se tutto dovesse crollare addosso
Non voglio che sia per causa nostra

Insomma
Se domani ci cade una atomica sulla testa
Amen
Contro una follia simile non ho soluzioni
Ma se non accade
Io per mia figlia voglio il meglio
Se vorrà studiare dovrà poterlo fare
Qui o altrove
Perchè io ho una figlia
E fino a quando il futuro non avrà spento 
Il suo interruttore sul mondo
Io continuerò a pensare al futuro
Al suo futuro.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

giovedì 2 giugno 2022

L'Angolo del Rockpoeta®: "L'Estremo Saluto (Alla Repubblica Italiana)

L'ESTREMO SALUTO (ALLA REPUBBLICA ITALIANA)

Mi piace
Trovo che sia bello
E che sia giusto
Fare il funerale alla Repubblica
Riconoscendo oramai il suo trapasso
Avvenuto quasi tre anni fa
Con una grande festa
In pieno stile USA.

Trovo sia corretto
Raccogliersi con devozione 
E vivere intensamente questo suo 
Minuto di silenzio

Ci mancherà moltissimo
La rimpiangeremo tantissimo 
Tutti quanti
Anche chi dice che non sia morta
Un po' come alcuni fans di Elvis 
Che giurano che lui sia ancora vivo.

Ma anche ammettendo che non sia morta
Se anche fosse viva come Elvis
Entrambi sono svaniti
E resteranno nell'ombra
Il risultato, quindi, mica cambia

La Repubblica è andata
Morta o fuggita che sia
Noi non l'abbiamo più

Trovo quindi giusto e doveroso
Raccoglierci con profonda emozione
E vivere con grande sconvolgimento interiore
Questo minuto di silenzio a lei dedicato

Peraltro
Almeno in questo triste momento 
Mostriamo coerenza:

Per il nostro colpevole silenzio è morta
E con ancora il nostro silenzio la ricordiamo.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

mercoledì 1 giugno 2022

L'Angolo del Rockpoeta®: "Pregi E Difetti"

 PREGI E DIFETTI 

Si abbassano le luci
Si alza il sipario
Come a voler squarciare il velo 
Sul panorama attuale nel nostro Paese
E sugli Italiani vecchi e nuovi
Sottolineando impietosamente
I tanti difetti dell'uno e degli altri
Ma anche quei pochi germogli di bellezza
E di fiducia nel futuro.

Mentre il Paese marcisce
Saccheggiato da spore velenose
E muffa maleodorante
Il Ministro del Lavoro
Bontà sua
Fa ridere gli Italiani
Con una battuta sagace:
Con faccia seria
Da vero professionista della risata
Dice "Stipendi più alti e basta precarietà" 

Se soltanto terminasse così
Le risate e gli applausi della platea
Sarebbero già stati garantiti
Ma i geni si sa
Hanno un qualcosa più degli altri
Ed aggiunge "Confindustria si decida!"

Ecco il tocco del genio
Del fenomeno
Di chi ha quel guizzo in più degli altri.

Capite? Non il governo 
O lui stesso con un provvedimento 
Da portare in un CdM devono decidersi
Ma Confindustria
Che ha tutto l'interesse 
A tenere precari 
E con stipendi e salari bassi
I lavoratori.

Intanto
in una classe di seconda media
Avevano un tema da svolgere.

L'argomento da trattare
È parlare di se stessi e dire 
Cosa per loro è bello, speciale.

Marilena
Racconta della sua migliore amica Giulia
Che nonostante quel buffo turbante
Che deve indossare a periodi alterni
È la persona più coraggiosa e sincera che conosca.

Carlo
Racconta di come la bellezza
Sia sudare in palestra 
Nella stessa specialità di Chechi
Gli anelli,
Lui che era sovrappeso 
Che sembrava non essere portato per nessuno sport
E subiva spesso le solite idiote prese in giro

Sonia
Stranamente parla di come sia stupendo mangiare
Lei così magra
Così sola
A casa senza quasi mai qualcuno presente
Lei che si abbuffa
E poi vomita.

Marilena non dice nulla di più 
E su stessa non dà pareri
Dice " L'opinione che ho di me stessa
Non può che nascere da ciò che faccio in concreto
Confrontato con l'idea che gli altri hanno di me
Sempre che sia un giudizio sincero"

Carlo ha già detto tutto
Per lui il suo momento più bello
Definisce anche se stesso
Ossia un giovane atleta
Che si impegna ogni giorno per i suoi obiettivi
E non pensa più a quelle battute idiote di prima

Sonia
Sonia non riesce a parlare di se stessa
I suoi compagni non immaginano il motivo
La maestra non capisce affatto il senso del suo tema
Ed in realtà
Neanche quello degli altri ragazzi 
Forse perchè si aspettava componimenti
Nei quali trovare scritto:
"Io sono un bambino bravo, 
I miei genitori sono stupendi e sempre presenti
E la cosa più bella è quando mi regalano l'ultimo I Phone 
Col quale fotografo le bellezze classiche greche e romane"

Ed invece no
Ed anche il tema di Lucia la delude
Lucia che scrive un autentico e malinconico
Inno alla solitudine
Lei ,che ha fatto del proverbio che tutti conosciamo
"Meglio soli che..." 
Un motto di vita
Con i suoi genitori sempre via 
E mai vicini a lei
Una babysitter che la monitora
Ma è una ragazzina solo più alta
Che se ne frega di interagire con Lucia

A volte
Si fa di necessità virtù
E si preferisce il male minore
Meglio la solitudine che una compagnia inutile
O costantemente assente
Come i suoi genitori.

Altre volte
Si scopre il valore della sofferenza 
Finalizzata ad una gioia
E ci si lega indissolubilmente agli anelli
Oppure si vive con coraggio
Sapendo che vuol dire una chemio a 12 anni
Ma potendo contare sull'amicizia con Marilena
E Marilena che
A sua volta
Vede nell'amicizia vera con Giulia
La gioia più grande
Anche se offuscata dalla quella malattia
E messa a dura prova nella sua durata
Anche se i medici sono ottimisti.

Sonia lancia disperati segnali d'aiuto
Sono lampanti 
Vuole essere salvata
Ma fino a quando 
Nessuno avrà mai la sensibilità
Di accorgersi del suo disagio
Le speranze di sottrarla al baratro
Nel quale si sta calando 
Sono nulle.

Potrà sembrare poco
Ma questi piccoli esserini
Dimostrano più serietà
Maturità
E dignità
Se paragonati al Ministro del Lavoro

Dobbiamo solo sperare
Che la società possa non rovinarli mai
Quando cresceranno ancora

Questo dissi loro quel mio primo giorno.

"Anche tu Sonia" - aggiunsi -
"Anche tu sei speciale perchè
Sei sensibile 
Hai un fuoco dentro da indirizzare al meglio
Anche tu sei un germoglio rigoglioso
Va solo aiutato un po' di più."

Era passato un anno da quel tema
La maestra non c'era più
C'ero io al suo posto
Ero al primo anno di ruolo

Entrai in aula
Era il mio primo giorno 
E per conoscerli meglio
Chiesi di parlarmi di loro
Di fatto diedi lo stesso tema 
Dell'anno prima 
Solo non da scrivere ma da dibattere
Insieme in classe.

Gelo
Timidamente Marilena
Mi disse che se volevo 
C'erano i temi corretti 
Lo scorso anno dalla loro maestra
E che potevo guardare quelli.

Proposi un compromesso
Li avrei guardati e poi ne avremmo 
Dibattuto in classe.

Li presi e li lessi tutti d'un fiato
Loro, per tutta quel'ora e mezza,
Tempo che impiegai per analizzarli 
Con attenzione
Restarono in un irreale e religioso silenzio
Quasi fossero in apnea.
 
Terminata la lettura 
Dissi di come ero rimasto 
Emozionato dalle loro parole

I loro sorrisi
Di colpo
Squarciarono
Quell'aria mesta e preoccupata
Che mostravano dipinta 
Sui loro volti. 

E fnalmente quei sorrisi 
Divennero mani alzate
E quelli mani a loro volta
Bocche desiderose di parlare
Di essere libere.

Per la prima volta
Si sentivano ascoltati
Si sentivano vivi
E non soltanto un cognome scritto al computer
All'interno del Registro Elettronico.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®