Doppio ringraziamento, a GUS ed a questo suo post per il tema della mia lirica ed a Patricia Moll per la parola "Profumo" con cui dovevamo inventare un petit onze QUI Beh il combinato disposto delle due situazioni ha dato vita a questa poesia
IL PROFUMO DI PANDORA
Senti il profumo
Chanel N.5
Ma non è Marilyn
E nemmeno JFK
Inganno
Senti il profumo nauseante
Del calore dei mortai
Inganno
Quello che senti davvero
È il fetore di cadaveri caduti
Straziati a terra
Grazie alle nostre armi
E sono vecchi, donne e bambini
Sono civili
Noi abbiamo ucciso degli innocenti
Ma per il nostro Governo non fa nulla
Perchè a loro fa comodo il profumo dei soldi
E fa anche piacere leccare il fondoschiena degli USA
Senti questo profumo
È Pandora prima che dischiuda quel vaso malefico
Se solo l'avessimo fermata
Se avessimo avvertito
Il malsano profumo del pericolo
E l'odore inquietante dell'incertezza.
Senti questo profumo
È quello della carta su cui stampo questi versi
È un profumo che ti invita a riflettere
È un profumo particolare
A volte difficile da voler comprendere
Perchè è composto da tante fragranze
E la sua peculiarità
Per alcuni
Può anche essere il suo più grande difetto
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®.
Aulenti fragranze di morti innocenti, perché loro hanno sempre ragione.
RispondiEliminaPER GUS: una triste ragione
RispondiEliminaPER VALERIA: Grazie!
RispondiEliminaAnche chi si asperge il corpo con Chanel n° 5 se è un essere che ama il profumo dei soldi e diventa un assassino, continuerà a puzzare di morte!
RispondiEliminaPER GIO' condivido!
RispondiEliminaUn mondo alla deriva.
RispondiEliminaPER CAVALIERE: verissimo.
RispondiEliminaÈ il profumo della morte, che continua a piacere ancora a troppe persone...
RispondiEliminaPER CLAUDIA già hai ragione.
RispondiEliminaIl vaso di Pandora è più o meno come il diavolo secondo uno scrittore russo (non ricordo chi però in questo momento, tipico vuoto di memoria): il diavolo (o il vaso di Pandora) è una cosa che si è inventato l'uomo per illudersi che il male sia fuori di lui, non dentro di lui.
RispondiEliminaPER ARIANO: ok ma potremmo immaginare l'uomo capace di estirpare il male da dentro di sé ma non sapere dove stoccarlo, ed allora ecco venire in soccorso il Vaso di Pandora... Solo che poi se il male è estirpato, non così è la malata curiosità e quindi.. apriti cielo (anzi vaso)!
RispondiEliminaC’è molta gente a cui piace il profumo della ferocia e della violenza, che poi profumo non è. Bellissima poesia, bravo come sempre, Daniele.
RispondiEliminaPER CATERINA: hai detto bene purtroppo a molta gente quell'odore della ferocia esalta.
RispondiEliminaBelve affamate di sangue che chiacchierano di pace e comprensione altrove. Tutti uguali.
RispondiEliminaLa finzione e la recita che diventano padrone assolute.
PER FRANCO verissimo.
RispondiEliminaCiao, è un profumo che mai come questa volta abbiamo avevamo conosciuto. E' il profumo della violenza e come tale puzza di morte.
RispondiEliminaBuon pomeriggio
Rakel
PER RAKEL: infatti...
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