Anche questa è una poesia di alcuni anni fa ormai proposta dal vivo alla Sala dei Chierici presso la Biblioteca Berio a Genova. Un tema però, purtroppo, molto attuale anche . Vi lascio al video per scoprire di cosa si tratta... PS: in questa circostanza mi avvalgo nella lirica di Alberto Borgatta Chitarra e voce (canto).
venerdì 30 luglio 2021
mercoledì 28 luglio 2021
L'Angolo del Rockpoeta®:"Concatenazione"
CONCATENAZIONE
Pareggio
Stato
Bilancio
Fame
Fallimenti
Reazione
Lotta
Assenza di lotta
Paura
Rassegnazione
Tristezza
Solitudine
Assenza di unità
Unità
Soluzione
Forza
Voglia
Lotta
Ideali
Amore
Sesso
Gioia
Ripresa
Giustizia
Sconfiggere ipocrisia e corruzione
Reazione
Trionfo
.....ILLUSIONE?
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
lunedì 26 luglio 2021
L'Angolo del Rockpoeta®: "Cogito Ergo Sum...Libero!"
COGITO ERGO SUM...LIBERO!
La mia mente divaga
Spazia dentro pensieri che tu
Nè accetti nè comprendi
Povero Mark Z.
E se solo il tuo cinismo
E la tua vile istigazione alla censura
Non fossero inversamente proporzionali
Alla tua totale assenza di voglia di verità ed umanità
Saresti forse una persona decente.
E mi scruti con quel tuo ridicolo algoritmo
Che per ingannare basta mettere un titolo
Che non richiami i contenuti dei miei versi
O dei miei post,
O inciti ad una vile delazione
Solo però per chi dice concetti scomodi
E non per esempio per contenuti volgari e violenti.
E mi suggerisci cosa guardare
Come se già non lo sapessi da me
Ed hai paura che si parli di dubbi
Dubbi su rimedi che lasciano perplessi
Per debellare questa procurata e voluta
Mannaia per selezionare la popolazione mondiale
E successivamente ingabbiarla dentro
A restrizioni mondiali inaccettabili
E vado a ruota libera
Libera come io non sono
Libera come tu non vorresti che fossimo
Libera come torneremo ad essere un giorno.
Un consiglio: non chiedermi più a cosa penso
Scrivi, solo per me ti prego, la frase:
"Quali banalità stai rimuginando"?
Perchè, vedi, con me corri un grave rischio
E cioè che io davvero scriva quello che penso
Perchè io
A contrario di tanti altri
Penso
E,
Ulteriore ed ancor più grave
Circostanza aggravante,
Lo faccio con la mia testa.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
venerdì 23 luglio 2021
L'Angolo del Rockpoeta®: "Dalì Ed I Suoi Orologi"
DALI' ED I SUOI OROLOGI
Li ho sognati stanotte
Ricordo che sudavo freddo
Una volta aperti gli occhi
Ero ancora sconvolto.
Sabbia
Mare sullo sfondo
Ed orologi molli
Liquefatti
Segnano la fallace caducità
E la labile persistenza del tempo
Causate dalla percezione variabile del tempo stesso
Da parte dell'uomo.
La vacuità delle nostre esistenze
È inversamente proporzionale alla nostra prosopopea
Chissà forse la ragione di questa curiosa proporzione
Trova spiegazione nella nostra fragilità
Pensate che dramma sarebbe
Se prendessimo davvero atto
Della nostra pochezza
E del nostro essere nulla di fronte all'universo
O ancora se ci rendessimo conto
Di come il tempo che ci viene concesso di vivere
Sia fugace e profondamente aleatorio.
Mi alzai
Presi la tela ed iniziai a dipingere
Sabbia
Mare
Orologi molli
E mentre dipingevo
Avvertivo sempre più
il vero significato di questi orologi liquefatti:
Essi rappresentavano noi
Le nostre debolezze
La nostra inconsistenza
La nostra ineluttabile vigliaccheria
Ma anche il nostro saltuario coraggio
Il nostro talvolta eroico altruismo
Siamo un coacervo di istinti
Che senza amore
Si sciolgono come i miei orologi
E si liquefano sotto i raggi di un sole di morte.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
mercoledì 21 luglio 2021
L'Angolo del Rockpoeta®: "AnimEncefaloGramma"
ANIMENCEFALOGRAMMA
Assenza
L'avverto nel tuo sguardo di oggi
La percepisco dai tuoi occhi socchiusi
Dai pensieri che insegui con la tua mente,
Misteriosi e per noi indecifrabili.
Vuoto
La paura di perderti che abbiamo
Ci lascia un vuoto dentro
E sentiamo che ogni sorriso che ci regali
Ogni momento di lucidità e reattività che ci doni
Hanno un inestimabile valore.
E non si vuole accettare questa assurdità
Questo destino saccente
Che pensa di sapere quando deve intervenire
E la cui sicumera è schifosamente disgustosa ed aberrante.
E poi c'è la mia rabbia
Quella sorda, silenziosa
E quella voglia di violenza,
il desiderio di picchiare a sangue quel fato maledetto
Lasciandolo a terra esanime e con numerose contusioni.
Ma è fantasia
È solo un momento
Poi torno a guardarti con un sorriso
Al quale spero anche questa volta risponderai.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
lunedì 19 luglio 2021
L'Angolo Del Rockpoeta®: "Caldo Torrido"
CALDO TORRIDO
Il caldo estivo non bastava
Quel giorno ci sarebbe stato
Un calore ancora più asfissiante
Disgustosamente avvolgente
Ed un odore acre
Temperature da calor bianco
Un attimo dopo l'avvenimento
Calma piatta
Un istante prima.
Un boato terrificante
E non è un tuono tipico di un temporale estivo
È un ordigno.
E la tua macchina salta
La tua vita esplode in mille pezzi
E come due mesi prima con Falcone
In pezzi va anche la nostra speranza
Di sconfiggere la Cupola.
Oggi ti hanno ucciso
Ma il tuo esempio
Quello non hanno potuto sopprimerlo
Perché puoi uccidere chi lotta contro le ingiustizie e gli abusi
Ma non la libertà e la giustizia.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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PS:In Ricordo del Giudice Borsellino e dedicata a chi lotta a costo della sua vita per la libertà e la vittoria sulle mafie
venerdì 16 luglio 2021
L'Angolo del Rockpoeta®: "15 Days"
15 DAYS
15 giorni,
15 giorni
O al limite
Qualcuno di più.
Inizi a contarli
A partire dalla seconda dose fatta dello Pfizer
O se preferite
Li conteggiate "al contrario"
Come un countdown
Ma il risultato non cambia.
Marco è affetto da demenza senile
Oramai Alzheimer
Tutto a causa di un ictus di alcuni anni prima
Dove aveva perso per pochi istanti conoscenza
Svenendo per strada
Ma per fortuna cavandosela per un piccolo miracolo.
Detto questo, però,
Non è gravissimo:
Capita che straparli
Capita che non ricordi
Quello che gli è stato detto un minuto fa
O che non sappia dove ha posato le chiavi
O che, certe volte. segua immagini e pensieri tutti suoi,
Ma cammina
Sia pure pigramente
Non per lunghi tratti
Strisciando i piedi,
E parla
Parla in modo comprensibile
Si fa capire.
Marco è anziano
Fa parte della prima fascia da "proteggere"
E nonostante pareri anche contrari intorno a lui
Convinto anche dalla moglie
Si vaccina.
Seconda dose: 31 maggio 2021.
Apparentemente
Tutto sembra procedere bene:
Notte passata sereno
Non avverte nulla
Neanche il fatidico dolore al braccio
Nel punto dove è entrato l'ago.
Qualcuno
Che era scettico
Tira un sospiro di sollievo
Ma non erano ancora trascorsi
I famigerati 15 days...
Allo scoccare di quella giornata
Marco inizia una drammatica parabola discendente
Fatica quasi a deambulare
È più stanco
E di fatto tende a dormire più a lungo.
Preoccupazione immediata
Dei suoi familiari
Ma non ci danno troppo peso
E la moglie non collega questi fatti al vaccino.
Poi una notte cade
In corridoio
Sembra per un capogiro
E da quel momento
Il crollo
Difficoltà a parlare
Paura a camminare o alzarsi in piedi
Nonostante sembra, non ci sia nulla di rotto.
Notte difficile
Segue ed insegue i fantasmi del suo cervello.
Ora sta sempre male
È sempre critico
Anche se migliora
A volte
Ed altri giorni invece
Fatica ad esprimersi
Mentre capisce tutto quello che ascolta
Di fatto, però, non è più autosufficiente
Di fatto deve essere imboccato
Di fatto era giunto il suo quindicesimo giorno.
Potrebbe essere un caso
Direte voi.
Forse, se ce ne fosse solo uno.
Arianna
Lei è la moglie di anni ne ha 83
Uno in meno di suo marito
Lei lo pfizer
L'ha fatto prima
E aveva terminato le due dosi
Già da un po'
Anche qui
O volendo seguire il percorso temporale
Per la prima volta qui
Ecco arrivare il quindicesimo giorno...
È sera
Uno strano formicolio
Ed una sensazione di soffocamento
La avvolgono
E crede di morire.
È "solo" la pressione
La cui massima è più di 200
E che avrebbe potuto far partire un trombo
E causare un ictus
Per fortuna il peggio non accade.
Controllo al Pronto Soccorso
Ma non le danno nulla
Se non il compito di monitorare la pressione.
Passa un mese
Tra up and down
Poi tutto scompare.
Stessa cosa per Gianni
79 anni
Lui invece ha avuto una regressione perchè
Aveva fatto direttamente lo Pfizer
Ed aveva avuto un ictus in passato
Ed anche lui ha vissuto una regressione
Ma Gianni sta meglio di Marco
E quindi regge meglio
E pertanto anche lui dopo circa un mese
Recupera quanto aveva perso
Al contrario di Marco.
Nessuno sa gli effetti a medio termine
E l'AIFA ci presenta un suo report
Dove si legge che a maggio il 2,8% dei vaccini pfizer
Che sono stati somministrati completamente
Possono provocare effetti indesiderati
Anche ben oltre i 10 giorni dalla seconda dose.
I sospetti già c'erano in partenza
Ma ovviamente non se ne doveva parlare
Resta il rammarico di chi
Aveva cercato di avvertirli del pericolo che correvano.
Ora Marco è sempre stazionario
Riconosce i suoi familiari
Ma fatica spesso, non sempre,
A farsi capire
Non è più autosufficiente
E mantiene il terrore di camminare
E di essere spostato ed alzato
Concludo
Parafrasando Warhol
Dicendovi
Che no
Io non voglio affatto i miei 15 days...
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
mercoledì 14 luglio 2021
L'Angolo del Rockpoeta®: "Granelli Di Sangue"
GRANELLI DI SANGUE
Gocce di sangue
Cadono
Come da un rubinetto malato
Dall'interno della clessidra.
Quel suono costante
Continuo
Profondo
Ripetitivo
Ed esasperante
Fuoriesce dagli altoparlanti virtuali
Della nostra Clessidra
Gocce di sangue
Colano
Plock
Plock
Gocce di sangue scivolano
Plock
Plock
Granelli di sangue
Esauriscono e prosciugano
Il tempo
Granelli insanguinati
Non fermano l'ultimatum
Ultimissima spiaggia
Sperando che quei granelli rossastri
Quelle gocce di sangue scuro
Non ci appartengano.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
lunedì 12 luglio 2021
L'Angolo del Rockpoeta®: "Sleep!"
SLEEP!
A riposo
Devono stare a riposo
Parcheggiati come un'utilitaria da rottamare
Assistiti il minimo necessario per non morire
Assistiti lo stretto necessario per durare
Durare il più a lungo possibile.
Certo ci sono RSA di ogni tasca e prezzo
E come accade nella vita di tutti i giorni
Anche nell'approssimarsi della morte
Più hai soldi
Più muori meglio
O sei meglio assistito nel passo finale.
Villipendio della dignità
È la forma di adulterio più grave
Tradire la loro anima
Per un po' di libertà
È vero
Ci sono situazioni dove non si può
Purtroppo
Agire diversamente
E questo loro lo sanno
Sì loro
Quelli che se ne approfittano
Che per molti soldi
Danno pochi servizi.
Campioni del mondo
In questo campo,
Tutti quelli che aspirano
A far parte di questa mangiatoia
Grufolando felici
Per il denaro che entra loro in tasca
Simulando un'assistenza appena sufficiente
E tra i top players di questa categoria
Non poteva mancare il Clero
Che per il denaro ha da secoli
Un fiuto infallibile.
Non è dappertutto così
Ci sono molti luoghi seri
Ma hanno purtroppo costi elevati
Ed ovviamente lo Stato
Non aiuta
Lo Stato se ne frega
Lo Stato ti ha già spremuto abbastanza
Ed in cambio non ti offre nulla.
È una mangiatoia
Sulla pelle dei vecchi
E delle famiglie
Quelle serie
Che non hanno il cuore
Di scaricare in un lager i loro anziani
E non hanno i soldi per una struttura
Adeguata ed umana.
"A riposo
Dovete stare a riposo!"
Sì
A riposo
Quel tempo sufficiente
Per lucrarci sopra abbastanza
Prima che raggiungiate il sonno eterno
L'unico giusto e sereno.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
venerdì 9 luglio 2021
L'Angolo del Rockpoeta®: "Il Nido"
Ispirata da Questo Post di Sara alias La Dama Bianca, questa mia poesia non vuole essere uno specchio fedele del suo post e raccontare di lei e Fred, ma prendere spunto dalle sue sensazioni evocate con così tale intensità e romanticismo, per immaginare una coppia nella stessa loro situazione (ossia suo trasferimento da lui) e per sentire cosa dice loro il cuore.
IL NIDO
E ti ho seguito
Seguito per amore
Tutto nuovo
Passo importante
Da ponderare
Ma io ero già convinta
Io l'amavo
L'amo ancora
E sento questo sentimento
Crescere ogni giorno dentro di me
E ti scelgo ogni minuto
Ogni secondo
Ogni momento del mio respiro
E ti ho accolta
Accolta per amore;
Il nostro citofono
I nostri nomi
Ora siamo una cosa sola
Ora siamo due cuori uniti indissolubilmente.
Un passo importante
Per un solitario come me
Ma le nostre anime vibrano all'unisono
E sognano nello stesso momento
Era impossibile non sceglierti
Per condividere questo nido
Con te.
Già qualche anno è trascorso da allora
E nessuno di noi due si è pentito della scelta
Oggi è l'anniversario di quel primo giorno insieme
Sotto lo stesso tetto
I nostri occhi si guardano sorridenti
Si baciano appassionatamente
Si staccano
E pensano:
"Qui è la felicità, la gioia, la complicità, l'Amore"
E mentre si fissano intensamente pensano:
"Io questo nido non voglio abbandonarlo per nessuna ragione
Non voglio imparare a volare perchè le mie ali sono qui
E se proprio mi dovrò allontanare
Che sia per poco tempo
Sia insieme a te
E sia il tempo strettamente necessario per poi ritornare
Perchè ho trovato il mio nido
E dal mio nido, dal nostro nido
Nessuno di noi due vuole più volare via"
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
mercoledì 7 luglio 2021
L'Angolo del Rockpoeta®:"Flying Together As One" (E.I.T.R.D.)
Nuovo appuntamento con il post contro la violenza sulle donne che fa parte
dell'iniziativa E.I.T.R.D alla quale partecipano i blogger che vedrete segnati in fondo a questo post. Per saperne di più su questa iniziativa vi rimando QUI al primo post che la spiegava in dettaglio.
Detto questo devo aggiungere che questa poesia l'ho scritta a giugno commentando un bel post di Pakos sul suo blog e precisamente Questo.
FLYING TOGETHER AS ONE
Sento il peso delle tue sofferenze
Delle tue devastanti frustrazioni
E ti sono accanto
So che la vita non è stata giusta con te
Almeno non fino ad ora
Ma ti prego
Non sfogare su di me quella tua rabbia
Io non sono il tuo nemico
Io sono la tua donna
Ti amo
Ti sostengo e ti sosterrò sempre
E non pensare mai
Mai che io ti consideri un fallito
Solo perchè lotti ancora per farcela
In un mondo sbagliato
Ma non fare l'errore
Di spegnerti
Rinunciare alle tue legittime aspirazioni
E di sfogare le tue frustrazioni
Ed il tuo fallimento
Su di me
Non alzarmi la voce
Lascia il mio braccio
Non ridurti come i veri falliti
Quelli che non ci hanno mai provato
E che si sfogano picchiando la loro moglie
Al minimo e disgustoso pretesto
Che si presenta loro davanti.
Non diventare come Johnny
Il cibo che ti ho servito non è freddo
E non dare la colpa a me del tuo insuccesso
Non pensare che la "Tua Cadillac"
Non sia nelle tue mani per causa mia
Io non sono mai stata una zavorra per te
Anzi sono sempre stata le tue ali
Sì sempre
Sia quando a volare eravamo in due
Sia quando ero solo io a volare per entrambi.
Ora però basta
Non affondare
Reagisci
Io non voglio annegare insieme a te
E non accetto più di essere una donna in catene
La tua donna in catene
Non voglio soffocare
Voglio che ti levi alto in volo
E col mio sostegno
Tornare insieme a volare
Contro tutto e tutti
E volare
Anche con i temporali
Gli uragani
O perfino in asssenza di vento
Abbracciami
Tu non sei così
Sciogli queste catene
Lascia che siano il nostro amore
E la nostra complicità ad incatenarmi a te
Non la paura.
Adesso gurdami negli occhi
Rifletti attentamente
E dimmi cosa decidi
Sono passati tre anni da quel giorno
E siamo tornati a volare insieme
Uniti
Ed oggi
Proprio oggi
A tre anni esatti da quel giorno
Il suo sogno che aveva tanto rincorso
Lo ha realizzato
Ma la novità è stata
Che i tre anni trascorsi lottando
Spesso con esiti negativi
Sono stati comunque bellissimi
Eravamo un unico paio d'ali
A volare incontrastato e deciso
A non arrendersi.
Io mi sento libera
Io non sono in catene
E soprattutto
Se è vero che l'ho sempre sostenuto
Non ho mai sacrificato i miei sogni per lui
Nè lui me l'ha mai chiesto
Semplicemente quello a cui aspiravo
L'avevo raggiunto presto e prima di lui
Io avevo avuto solo più fortuna.
Ora siamo felici
Consapevoli che insieme abbiamo vinto
Consapevoli di quanto abbiamo lottato per farcela.
Consapevole che altre donne
Sono state meno fortunate di me
Ed hanno dovuto scappare
Per liberarsi da quelle catene che i tanti Johnny del mondo
Avevano loro messo addosso.
Noi ora siamo felici
E non passa giorno
Che mi mostri la tua riconoscenza
Ma non devi perchè
Se è vero amore
Si vola uniti e compatti
È la regola
Si vola insieme sempre
Come un unico
Maestoso
Forte
Paio d'ali
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
PS: il passaggio sul cibo freddo e la Cadillac sono un riferimento a "Repetion" di Bowie che già a quel tempo scriveva questo brano che parlava di violenza domestica. Ovviamente la Cadillac rappresenta metaforicamente il sogno e le aspirazioni del protagonista della mia poesia.
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UN GRAZIE GIGANTESCO AI SEGUENTI BLOGGER CHE HANNO ADERITO A QUESTA INIZIATIVA IN ATTESA ANCHE DI CHI VOLESSE AGGIUNGERSI: C'È SEMPRE TEMPO :-)))
1) DOREMIFASOL LIBRI E CAFFÈ DI MARIELLA
2) IL BLOG DI GUS DI GUS
3) POSTO DI BLOGGO DI FRANCO BATTAGLIA
4) WEB SUL BLOG DI CAVALIERE OSCURO DEL WEB
5) LILLADORO DI CRISTIANA
6) MYRTILLA'S HOUSE DI PATRICIA MOLL
lunedì 5 luglio 2021
L'Angolo del Rockpoeta®: "La Scala"
LA SCALA
Ecco arrivare Giovanni
Ecco arrivare Giovanni dentro una cassa modesta
Lo vanno a seppellire i suoi amici e la sua famiglia
Lo vanno a seppellire insieme al gradino
Al gradino di quella scala vecchia e fatiscente
Che ha ceduto
Mentre Giovanni stava salendo
In cima al fienile.
La gente è in silenzio
Non la si sente emettere alcun suono
Ma gli occhi secernono rabbia
Rabbia e disprezzo per il padrone
Che quella scala
Una misera scala da pochi spiccioli
Non ha mai pensato di cambiarla.
Quel mattino Giovanni salì su quella scala
Salì su quella scala infida
Cadde e morì
Ecco arrivare Giovanni
Dentro una cassa modesta
Lo stanno portando a seppellire
I suoi amici e la sua famiglia
E lo seppelliscono insieme a quel gradino
Quel maledetto gradino
Che ha ceduto
Quel mattino Giovanni salì su quella scala
Salì su quella maledetta scala
Cadde e morì.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
venerdì 2 luglio 2021
L'Angolo del Rockpoeta®: "5 Minutes More"
Scusate, ho per errore cancellato il post. Sono riuscito a recuperare la poesia senza problemi ovviamente ma ho temuto per i vostri commenti, Esteticamente fa schifo ma almeno con questa sistema sono riuscito a recuperarli attraverso la pagina "commenti" del blog prima che poi sparissero aggiornandola. Perdonate quindi il pasticcio.
5 MINUTES MORE...
Corro a piedi scalzi
Per terra chiodi
È come un percorso minato
Devo evitare questi impedimenti
Saltellando con attenzione
E mentre cerco di farcela
Danzando sull'asfalto con molta cura
Come un ballerino classico
Mostrando
Sconosciute doti da equlibrista
Voci lontane dentro uno studio televisivo
Provenienti da una televisione accesa su un davanzale
Dicono che tutto questo è "Vergognoso!"
In effetti la produzione del talk show è scadente
I chiodi potevano almeno essere nuovi e non arrugginiti
Comunque la mia danza continua
E non si lascia distrarre da ridicoli personaggi
Che si alternano da una finestrella piccola
Dove possono vedermi live mentre cerco di cavarmela.
Persone di ogni età, professione e credo religioso
Esprimono la loro miserrima opinione
E mettono in risalto la loro arrogante ignoranza.
Intanto il mio percorso
Procede bene
Vedo l'arrivo
Un ultimo salto
E sono dall'altra parte della riva
Ho guadato un fiume di chiodi
Io che non avrei mai partecipato
A questo osceno show
Condotto da una donna
Arrogante e viscidamente scaltra
Ma alla fine ho vinto
Nonostante nessuno
Avesse scommesso un solo euro su di me.
Io non avrei mai partecipato
Ad una trasmissione insulsa come quella
Ma non l'avevo deciso io.
Catturato dal regime
Sapendo che non sarei crollato
Con le torture fisiche
Anche perchè il mio corpo
Non avrebbe retto nemmeno cinque minuti
Dovevano trovare un'altra strada
Torture psicologiche
Ma anche quelle
Potevano essere inutili
Non avrei creduto ad una sola parola
Che provenisse dalle loro bocche volgari
Doveva essere quindi
Un qualcosa di pericoloso e stupido
Che mi impegnasse corpo e mente.
Ecco come mai
Mi vedete sugli schermi
Vestito con una camicia a strisce
Saltellare tra una zona e l'altra di quel tragitto
Ora però si sono rovinati con le loro stesse mani
Il premio per chi passa questo gioco
È infatti
Il poter parlare a ruota libera per 5 minuti
Dicendo quello che si vuole
Avete presente gli Hunger Games
O ancora quel giorno all'anno dove
Tutti potevano fare tutto
O ancora quando a Carnevale
Tutti potevano irridere ed insultare il re
Senza che poi questo portasse
Ad alcuna punizione
O a chissà quali cambiamenti.
Ebbene
Potrò parlare contro di loro
Incoraggiare il popolo alla rivolta
Popolo che è stanco
Popolo che paradossalmente
Vede ora in me l'eroe che aspettavano
Nessuno prima era riuscito nell'intento
Di concludere con successo quel percorso
Io invece sì
Ero stato il primo
Ero quasi come un imperatore
E non mi avrebbero tolto l'audio
Perchè questo avrebbe davvero scatenato
Un caos sociale senza precedenti.
Certo da un lato questo era buono
Potevo riuscire forse
Ad ottenere un'insurrezione popolare
Dall'altro lato provavo però
Un forte senso d'amarezza nel constatare
Come solo attraverso quello stupido gioco
Ero riuscito a smuoverli ed interessarli.
I miei aguzzini speravano che perdessi
Ma io segretamente mi ero preparato
All'interno della mia cella
Immaginando la mia probabile sorte.
Loro pensavano che io avrei miseramente fallito
Ma la mia determinazione fu superiore alla paura
E danzavo sulle punte
Come se avessi avuto le ali
Come un ballerino del Bol'šoj
E quei cinque minuti
Furono Storia
Quei cinque minuti
Furono come squarciare l'oscurità
Di una notte senza vita
Quei cinque minuti
Furono l'inizio di un sogno
E la sua metamorfosi da utopia a realtà
Cinque minuti
Uno stupido programma della propaganda
Un gioco perverso
Eppure tutto questo
Fu la causa della loro sconfitta
E l'innesco vincente della rivolta
Cinque minuti
Ancora cinque minuti amore
Lasciami sognare ancora soltanto cinque minuti...
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
21 COMMENTI:
Gus O.2 luglio 2021 08:53
Cinque minuti e un jet partirà,
Portandoti via da me
Cinque minuti per noi,
Poi anche tu partirai.
Io non so che darei per parlarti,
Ma tu
Non mi ascolti già,
Più niente ormai può fermarti!
Quattro minuti per noi,
Quanto dolore mi dai.
Io non so che farei per baciarti,
Ma tu
Già non sei più mia,
Tu sei già via lontano...
Aspetta, aspetta, ma dove vai?
Solo un minuto e un jet partirà,
Portandoti via da me
Solo un minuto tra noi,
Guarda che addio mi dai.
Nei tuoi occhi non c'è
Un sorriso per me
Solo fretta ormai di andartene,
Amore...
Chiamano un nome, sei tu,
Va', non voltarti mai più
Quanto cielo fra noi,
È la fine anche se
Mi hai giurato che
Ritornerai da me...
Bugie, bugie, non tornerai!
Bugie, bugie, non tornerai!
Daniele Verzetti il Rockpoeta®2 luglio 2021 10:34
PER GUS: una filastrocca! Bel ritmo!
Gus O.2 luglio 2021 12:29
Daniele, si tratta di 5 minuti di Claudio Baglioni.
LaDama Bianca2 luglio 2021 12:33
"Persone di ogni età, professione e credo religioso
Esprimono la loro miserrima opinione
E mettono in risalto la loro arrogante ignoranza."
Sai cosa ho sempre pensato? che non sia necessario dire sempre la propria opinione. Io a volte lo evito, penso che non serva, che non ce ne sia bisogno. E invece vedo intorno a me questa foga di esprimerla, come se non si potesse vivere senza.
Ignoranza o meno, ancora penso che se ne possa anche fare a meno qualche volta. Il mondo gira lo stesso anche se non diciamo la nostra su tutto.
Claudia Turchiarulo 2 luglio 2021 13:21
Sono d'accordo con Sara.
Dovremmo limitarci tutti a dire la nostra solo se davvero aggiunge qualcosa di utile al dibattito.
Quanto all'ambito premio di quest'uomo, invece, che si goda i suoi cinque minuti di denuncia! Con la speranza che diventano dieci e più. ;)
Daniele Verzetti il Rockpoeta®2 luglio 2021 13:48
PER GUS: non la conoscevo sorry
Daniele Verzetti il Rockpoeta®2 luglio 2021 13:50
PER LA DAMA BIANCA; specie se quell'opinione è retrograda, liberticida ed è contro la cultura.
Daniele Verzetti il Rockpoeta®2 luglio 2021 13:52
PER CLAUDA: lo speriamo e speriamo non resti solo un sogno...
Ariano Geta 2 luglio 2021 17:53
I regimi sono furbi, certi "reality" li fanno svolgere ben lontano dalle telecamere...
Daniele Verzetti il Rockpoeta®2 luglio 2021 17:57
PER ARIANO: vero purtroppo.
PIA: Che altro scrivere e dire. Solo bravo e grazie per la tua voce che offri a chi non può o non riesce. Ciao Daniele.
Daniele Verzetti il Rockpoeta®
PER PIA: grazie a te per le tue parole sempre belle e toccanti sui miei versi.
FRANCO BATTAGLIA Siamo sempre in troppi ad arringare da pulpiti arrangiati, senza neanche renderci conto della pochezza che dispensiamo.
MARIELLA: Condivido il pensiero di Franco. La tua poesia scardina algoritmi consolidati. Buon sabato amico mio
Daniele Verzetti il Rockpoeta®
PER FRANCO: Vero, molto vero.
PER MARIELLA: "la tua poesia scardina algoritmi consolidati" Wow, ogni volta che mi commenti sai. regalarmi un'emozione speciale e trovi parole particolari per commentare i miei versi.
ACCADEBIS
Uno dei pochi programmi che guardo sempre con interesse è Propaganda Live. Ti mostrano la realtà dei fatti, in Italia e all'estero, ci mettono del loro ma sono molto bravi. E' uno dei pochi programmi che aiuta a capire tante cose. I talk show da anni non li sopporto più. Dovrebbero chiarire le idee e invece alla fine ne esci ancor più confuso di prima con persone che si accavallano uno sull'altro, alzano la voce ecc. Ognuno usa la scena per i propri fini politici. Arringare per un doppio fine ma non per la verità. Sempre interessanti i tuoi blog e bella la definizione di Mariella che condivido. Un salutone
Daniele Verzetti il Rockpoeta®
PER ACCADEBIS devo dire che a volte anche altri programmi di apprendimento fanno servizi validi, sicuramente non sulla RAI o su Mediaset
CAVALIERE OSCURO DEL WEB:
Tanta verità in questi tuoi versi. Serena domenica.
Daniele Verzetti il Rockpoeta®
PER CAVALIERE ti ringrazio
MARIELLA: Grazie Daniele e Accadebis per avere apprezzato il mio commento. Non è nulla di speciale ma mi fa piacere avere aggiunto qualcosa di interessante e condivisibile.