PARENTAL CONTROL
Sorridi stronzo
Metti le mani avanti
Restaurazione
Bigottismo cattolico
Torna di moda
Ignoranza ed odio
Spopolano in qualità
Di inattacabili evergreen
Di quella scarsa materia grigia
Rimasta agli Italiani.
Sorridi stronzo
Esplose la beatificazione del nulla
Rete internet colonizzata
Utenti liberi persero terreno
Utenti ormai ammaestrati
Più nessuna differenza
Tra il servo col telecomando
E quello dotato di tastiera
Se non il mero mezzo tecnico.
E così un bosco verde e lussureggiante
Oggi è per la maggior parte
Un'area disboscata
Un'Amazzonia virtuale
E nessuno che si ribelli
Nessuno che si ricordi
Come solo ieri
Internet fosse un luogo incontaminato
Scevro da regole e lacciuoli
Che ne imbrigliassero la sua indipendenza
Privo dei mostri mainstream
Invasori di territori virtuali
Ora occupati
E se prima chiamare "rete"
Uno spazio libero
Sembrava un meraviglioso ossimoro
Oggi invece è tristemente vero e consequenziale.
Il web come Gaza
Sterminio virtuale di cervelli
Deportazione del ragionamento
Utenti liberi di scegliere le decisioni altrui
Utenti imboccati per nutrirsi di nozioni
Che serviranno poi in futuro
Come dei piccoli messaggi subliminali
Inseriti tra le intercapedini della mente
Collocati all'interno di spazzatura virtuale
Che atrofizza il tuo istinto di verità
Piromani del web
Molto ben addestrati
Danno "fuoco" a siti e pensieri non allineati
Demonizzano
Ridicolizzano
Mettono all'indice ogni mente
Non conforme agli standard della rete
Come quei contenuti da cui i social vogliono "proteggerci"
Come una sorta di Parental Control
Per maggiorenni dai capelli grigi
Trattati come bambini idioti
Per educarli e controllarli
E quello che più mi spaventa in tutto questo
È che a voi piace quel Parental Control
E che mi sembra sempre più evidente
Che si sia imboccata
The way of no return.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®