ESITO INCERTO
Vite senza niente
Tranne una svalutata dignità
Da loro protetta
E difesa per tutti questi anni
Ma il cui valore si è deprezzato
Dignità che acquisisce importanza
Solo quando conti qualcosa
E sei disposto a rinunciare ad essa
Solo quando sei disposto a perderla
Svalutation
Erase and rewind
Lealtà, correttezza, libero pensare
Sensibilità ed altruismo
Valori superati
Difetti da guarire
Come fossero sintomi gravi di una malattia infettiva
Da estirpare
Anzi da prevenire
Con vaccini ad hoc per l’occasione...
Ma non sono obbligatori
Ed il prezzo da pagare
È l’isolamento sociale
Isolamento perché
Tu sei libero di fare e dire tutto
Andare ovunque
Intanto la maggioranza non ti ascolterà
O peggio riderà di te
Quindi sarai libero perché non in grado di nuocere
Ed in fondo alcuni pensano “ Va bene così”
Perchè il giorno che si accorgessero che si sbagliano…
Altri invece
Auspicano quel giorno
Per lottare almeno di nuovo con uno scopo
Con un seguito reale e consistente
Brandendo di nuovo
Dopo tanto tempo
Un brandello di speranza
Stretto nel proprio palmo della mano
Ma la realtà oggi è profondamente diversa
Lunga prosperità ai codardi ed ai delatori
Alla prostituzione di anime
Alla cannibalizzazione di esistenze innocenti
Questi i nuovi valori del terzo malato millennio
Vite senza difese
Giovani ed anziani
Senza più niente
Senza più speranze
Destinati ad una malinconica agonia
Ed io per voi
Vorrei erigere una barriera per proteggervi
Essere migliore di ciò che sono
Ma io come voi
Ho sabbia nelle mie tasche
E la sola dignità a cui aggrapparmi
Come una fune oramai logora
Pronta a spezzarsi
E farmi precipitare
Inghiottito negli abissi di un buco nero
Vite nate fuori tempo
Messe in perenne offside
Da una società corrosiva
Perdenti per aver dato valore
All’anima ed alla dignità
Io non posso che abbracciarvi
Ed adorare la vostra persistente
Voglia di vivere ed amare ancora come esseri umani
Regole di mercato
Apparentemente stravolte
Ossimoro della felicità
Stupidità inflazionata
Non smette di fare profitti
Nella Borsa valori
Come un titolo azionario
La cui escalation
Non conosce sosta
E per dare dividendi
A chi sa sfruttare questa “dote”
La multinazionale della scemenza assoluta
Ogni mese sforna
Come fosse un nuovo modello di smartphone
Nuovi modelli di imbecillità
Seguiti ed immediatamente imitati
Pedissequamente
Compulsivamente
Ed io vorrei fermare
Questa giostra impazzita
Anche solo per un breve istante
E curare le vostre ferite
Ammirato dal vostro coraggio
Ammirato dalla vostra tenacia
Io che non so proteggere me stesso
Dal dolore inferto da questa lancia malata
Che ci trafigge il costato
E non posso che vedere sconsolato
Il sangue di questa brava gente
Che lacrima in silenzio
Si lecca nel buio le ferite
E cerca solo una voce
Che dia loro nuova vita
Ed io non posso che raccogliere
Quel loro ormai afono grido d’aiuto
Con quale esito non posso saperlo
Ma so che lo devo fare
Per loro
Per me.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Più che belle rime aggiungerei una balla preghiera, dettata dalla disperata necessità di sentire la "voce"amica.
RispondiEliminaPer poter continuare quell'isolamento dei tanti sordi a se stessi.
PER GIOVANNI una preghiera laica penso che potremmo anche definirla così
RispondiEliminaOgnuno di noi coltiva valori, anche se spesso vengono ritagliati e modellati su esigenze personali specifiche, e questo non va bene perché certi Valori sarebbero universali (amore, rispetto, onestà, sincerità..tanto per citarne solo qualcuno) e non possiamo disegnarceli a piacere nostro, anche se troppi neanche tentano più di plasmarseli.. li ignorano, punto.
RispondiEliminaX DANIELE
RispondiEliminaLa democrazia attuale è una forma nascosta di dittatura.
La democrazia che governa gli stati non è diretta, ma solo uno strumento di potere del Capitalismo.
Invece attraverso gli strumenti di democrazia diretta il cittadino è in grado di: Partecipare alla decisione politica. Controllare e influenzare il potere politico. Incidere sul sistema normativo.
PER FRANCO concordo, aggiungerei tra i valori ormai dimenticati o peggio snobbati io saper ammettere di aver sbagliato e scusarsi
RispondiEliminaPER GUS concordo ma il problema resta se i movida scglieresono cmq tutti dei servi e nessuno ha il coraggio e/o l'intenzione di ribellarsi al sistema
RispondiEliminaUn animo nobile come il tuo non poteva che scrivere parole così belle e profonde. Grazie Daniele.
RispondiEliminaPER PIA grazie!!!!!
RispondiEliminaParole molto belle.
RispondiEliminaPER CAVALIERE grazie
RispondiEliminaA vida é uma permanente incerteza, ainda que procuremos a certeza. Mas, muitas vezes, ela depende dos outros.
RispondiEliminaA única certeza da vida é a morte, só não sabemos quando nem como.
Excelente poema, bravo.
Boa semana.
Abraço.
PER KAIME sempre profonde le tue riflessioni grazie
RispondiEliminaProfonda composizione poetica ... un mondo di schiavi inconsapevoli ultra controllabili e manipolabili.
RispondiEliminaMichelle Houellebecq in un suo romanzo dice che il "metodo" del consumismo é riempire la mente delle persone con un'enorme quantità di cose che vengono presentate come "esigenze" o "necessità", sempre di più e sempre più costose... E così chi abbocca cerca di guadagnare più denaro e possibile e lo spende in quei beni di consumo con la convinzione che non sta comprando un prodotto, no, ma scherzi?, lui sta "soddisfacendo una necessità"...
RispondiEliminaPER GIORGIO ti ringrazio
RispondiEliminaPER ARIANO: profonda riflessione quella della Houellebecq
RispondiEliminaOrmai siamo svuotati di senso. C’è gente che non arriva più a fine mese ma fa più notizia il grande fratello. È una roba assurda. I valori sono diventati spazzatura, conta solo il profitto, il consumo, l’apparenza. Urge un nuovo Umanesimo ma la gente è troppo vuota. Non c’è nemmeno più cultura, la scuola non è più come una volta. Ma per fortuna non siamo tutti così e i tuoi splendidi versi ne sono la prova.
RispondiEliminaDaniele Verzetti
RispondiEliminaLa laicità appartiene al popolo.
Dunque ?
PER CATERINA parto dalla tua conclusione per dirti che hai ragione e che proprio a tal proposito ti suggerisco di non mancare di leggere la mia poesia di domani
RispondiEliminaPER GIOVANNI diciamo una invocazione o preghiera atipica in quanto fatta da chi non è ateo in senso stretto ma nemmeno un vero credente
RispondiEliminaMi sono commossa leggendo la tua splendida e profonda poesia. Quanta verità! E chi, soprattutto giovane, crede ancora nei valori dell'onestà, della serietà. dell'impegno e dell'amicizia, finisce col sentirsi uno sfigato, un incompreso, un pesce fuor d'acqua in questa società alla deriva. Ma non bisogna mollare. Bisogna ancora sperare e avere fiducia, perché le persone che credono nei sani principi ancora esistono. Bisogna avere solo tanta pazienza nel cercarle.
RispondiEliminaPER KATHERINE saper avere pazienz... Hai ragione ma a volte quando non sei più sicuro chela pazienza verrà premiata, lo scoramento è purtroppo possibile
RispondiEliminaPER DANIELE: in realtà il correttore automatico del mio cellulare (e la mia distrazione nel rileggere il commento) hanno causato un qui-pro-quo, perché il nome corretto dell'autore è Michel (non Michelle) ed è un uomo. Chiedo scusa per l'errore.
RispondiEliminaPER ARIANO no problem, io conoscevo di cognome Houellebecq ed ammetto che non ho mai letto nulla di lui. Farò ammenda leggendo un suo libro
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