I 2 QUESITI
Come un sipario che si apre puntuale
Si alza ogni mattina alle 6
Attende 6 minuti per scendere dal letto
Atto che fa con balzo felino in 6 secondi spaccati
Essere o esistere
Avere un'anima o il successo
Questo chiede ogni mattina
Ad un cranio sul suo comodino
Fissandolo con sguardo sprezzante e sicuro di sè
Quesito a cui risponde con una fragorosa risata
Lui a questi interrogativi ha dato già da tempo
Una pronta risposta
La più ovvia
La più concreta
La meno dignitosa.
Giornalista affermato
Fa parte di quel club esclusivo
Di Anime perse
Con lui politici
Cantanti
Influencer
Magnati della finanza
Insomma un parterre de roi piuttosto importante.
Il tempo cancella il suo corpo
Ma non la sua maliarda e diabolica
Capacità di influenzare gli altri
Come un Dorian Gray moderno
Il suo ritratto si ammala
Per tutte le sue manipolazioni di notizie serissime
Ma il suo successo regge ad ogni attacco
Non subisce nemmeno una piccola scalfittura
A contrario del suo ritratto.
Lui si sentiva così forte
Da pensarsi eterno
Ma un giorno
Svegliandosi come sempre alle 6 del mattino
Aspettando i fatidici 6 minuti per scendere dal letto
Fa il solito balzo ma inciampa
Alza lo sguardo
Vede il cranio illuminarsi le cavità oculari
Lui è spaventato
Ma con arrogante spavalderia
Gli pone le solite due stesse domande
Ma prima che lui si lasci andare nella solita
Volgare ed arrogante risata
Viene anticipato da una risata raggelante
È il teschio che gli ride in faccia
E gli risponde
"Ti accorgerai presto
Che la tua vita sia pur longeva
È un attimo di fronte all'eternità che ti attende
Ed allora capirai che le risposte alle tue domande
Erano: Essere ed avere un'anima"
Il teschio scoppiò in una fragorosa e liberatoria risata
E sparì inghiottendo quel corpo oramai consumato
Sipario.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Nessuno è eterno,almeno in questo siamo tutti uguali.
RispondiEliminaBuona giornata
Personalmente ho capito una cosa. Che si deve diventare vecchi ops anziani come me per capirlo nella sua interezza. Per questo motivo ho ripreso a leggere il blog di Angela (credo che tu la ricordi), contiene spunti di riflessione che non ho trovato in nessun altro blog.
RispondiEliminaSono passati anni dal mio allontanamento da questa piattaforma ma il tuo blog è rimasto sempre interessante. Grazie. Buongiorno con una buona giornata 👋❤️
PER BLOGREDIRE vero, ma alcuni quell'attimo più o meno longevo decidono di viverlo senza freni e senza rispetto per nessuno
RispondiEliminaPER FARFALLA LEGGER@ ricordo Angela benissimo lei era una persona ben oltre questo livello terreno e chi ha avuto la fortuna di conoscerla o anche solo di leggerla ha ricevuto un grande dono dalla vita
RispondiEliminaOggi mi rendo conto di aver perso molto, non conoscendola di persona. Mi devo accontentare di leggerla. Grazie 👋👋👋
EliminaX DANIELE
RispondiEliminaLa poesia pone una scelta. Essere o esistere, oppure Essere ed avere un'anima.
La domanda è rivolta a un teschio che rappresenta la morte.
La domanda ha la tua risposta. Preso atto che uno esiste deve poi scegliere come utilizzare la propria vita, cioè cercare il Potere, oppure l'amore verso gli altri, cioè avere un'anima che supera la morte e seguita a vivere.
Questa domanda riguarda tutti gli uomini. La tua poesia si affida alla simbologia quando scrivi che l'uomo si sveglia alle sei, resta seduto nel letto altri sei minuti e poi come un ossesso inizia l'assalto per raggiungere il Potere, logicamente attraverso la prepotenza, la menzogna.
Il teschio a questo punto diventa presenza attiva. Prende il vecchio e lo ingoia.
Daniele ti ha ispirato William Shakespeare?
Bello il reiterato 6 iniziale, ci ho messo più di un attimo per collegarlo.. ormai il mondo è in mano a lui, a chi guerreggia, a chi taglia la Sanità per comprare carrarmati, a chi si indigna per i morti sul lavoro ma non fa nulla per impedire che continuino e non condanna nessuno quando avvengono.. paese dei balocchi questo, mondo dei balocchi.. balocchi per pochi ovviamente, disastro per la maggioranza..
RispondiEliminaPer farfallalegger@ : da te ogni tanto si può commentare ogni tanto no.. problemi tecnici?
RispondiEliminaNo, mia scelta. Ricevo commenti inqualificabili (anonimi che evidentemente non hanno ancora digerito il mio ritorno su blogger... Chissà) e, anche se avevo la moderazione inserita, mi toccava cmq leggerli. Ho preferito chiudere definitivamente. Ci "sentiamo" sul tuo. 👋❤️
EliminaPER GUS lui ma soprattutto Time di Bowie
RispondiEliminaPER FRANCO Tutto è apparentemente in mano sua nel male esiste il libero arbitrio oddis puoi decidere di non farlo mentre non puoi decidere di non subirlo. Sinpotrenne anche dire che il diavolo è ciascuno di noi ed in ognuno di noi.
RispondiEliminariflettendo sulla parte che parli di Dorian Gray maschere ne ho scoperte un casino...e inizio a schivarle ....ma se guardi bene chi invecchia, è maturo da non averla più anche se in passato l'ha portata Ciao valeria
RispondiEliminaCredo che si possa avere successo anche conservando la propria anima, perché no?
RispondiEliminaDavvero una cosa esclude l'altra?
Dunque chi la conserva è per sua natura fallimentare?
No, non lo credo.
PER LA MARIPOSA BLANCA: non tutti invecchiando cambiano in meglio o cmq cambiano, e quindi l'avere una maschera ingannatrice può riguaradare anche persone più anziane.
RispondiEliminaPER KATRINA
RispondiElimina1) No una cosa non dovrebbe escludere l'altra e YES si dovrebbe sempre fare così ma poi le scorciatoie, l'anima debole vacilla...
2) NO, conservare l'anima non è una fallimento, e questa è la reale verità, poi nella società moderna invece vogliono farti credere il contrario
Bella la poesia ma non ho capito se ti riferisci a qualcuno in particolare. Saluti.
RispondiEliminaPER PAOLA D: uno solo? Abbiamo l'imbarazzo della scelta per decidere quale volto dare al personaggio della mia poesia 😁
RispondiEliminaBelle rime
RispondiEliminaben cadenzate
con un ritmo blues
però non mi ci vedo
non so commentare.
Ma certo che nel mio comodino non ci sarà mai Un "teschio scoppiò in una fragorosa e liberatoria risataE sparì inghiottendo quel corpo oramai consumato"
PER GIOVANNI: racconta in chiave moderna e con riferimento a figura del nostro tempo, una sorta di patto col diavolo fatto dal personaggio in precedenza, per avere un successo materiale e di fama ad un prezzo altissimo.
RispondiEliminaDaniele
RispondiEliminaQualsiasi cosa io possa raccontare, rimane un dicitur che lascia il tempo che trova.
Io non conosco il patto per avere successo.
Sicuramente nella mia vita ho conosciuto la via del compromesso .......... ma patti mai.
Ho sempre pensato che non debbo mai mettere nelle condizione di un ipotetico ricatto.
Quel teschio nel mio comodino non c'è.
PER GIOVANNI ne ero sicuro, manca anche sul mio.
RispondiEliminaIl mondo è pieno di chi si è venduta l'anima, basta guardarsi in giro la situazione, il benessere di pochi, sovrasta il malessere della maggioranza.
RispondiEliminaPER CAVALIERE:concordo.
RispondiEliminaBellissima poesia. Pienamente d'accordo: siamo circondati da gente che ha deciso di non essere.
RispondiEliminaPER GIORGIO: siamo sulla stessa lunghezza d'onda.
RispondiEliminaeh sì, la vita è davvero un soffio e il domani stesso non ci appartiene; siamo un vapore che ora c'è e un attimo dopo...
RispondiEliminaCiò che dà valore ai nostri giorni - pochi o tanti che siano - è il modo in cui viviamo, le nostre azioni e i valori che li guidano
ciao Daniele!!
Non ho idea di chi possa essere il 666 (peraltro solo un numero simbolico secondo i filologi biblici) ma una cosa l'ho capita: sicuramente non può essere una singola persona, ma più di una. Forse proprio 666 persone che si spalleggiano l'un l'altro per portare l'umanità alla rovina.
RispondiEliminaPER ANGELA noi non siamo immortali nella carne, ma lo possiamo essere nel ricordo, quale se buono o cattivo spetta solo a noi ed alle nostre scelte
RispondiEliminaPER ARIANO: il male, Satana anche se poi anch'io penso che siamo noi a scegliere il male nessuno ci impone di abbracciarlo...
RispondiEliminaUna poesia stupenda!! Troppi quelli che scelgono il successo, l’apparire, la vanità. Credono di vivere ma in realtà non hanno mai vissuto. Chissà se veramente se ne accorgono prima di morire.
RispondiEliminaSenza anima tutto è vano.
RispondiEliminaNon resta nulla se non lo scheletro.
Bellissime parole hai scelto, bravissimo e grazie Daniele!
PER PIA grazie
RispondiEliminaA morte triunfa sempre sobre os mortais.
RispondiEliminaAbraço amigo.
Juvenal Nunes
Concordo in particolare con il commento di Giorgio: circondati da persone che hanno deciso di non essere. Anzi vedo un enorme vuoto, di persone vuote, che si apre sempre di più. Sono distante mille miglia per il semplice fatto che da sempre ho deciso di essere qualcosa per me stesso e in molti casi anche per gli altri.
RispondiEliminaUn salutone Amigu de Zena
come sempre una bella poesia
PER JUVENAL vero. Benvenuto in questa agorà
RispondiEliminaPER DECLIVIODOMANI ed infatti sei una bella persona
RispondiEliminaPER CATERINA scusa eri finita in spam non per mia volontà. Credo che molti sappiano cosa fanno solo che non sono così sicuro he si pentano al momento del trapasso
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