Solo poche parole; questo post avrebbe dovuto essere di una riga o due ma poi succede che anche il 30 dicembre non si smette di morire sul lavoro, per il lavoro.
En Plein alla Thyssen Krupp. Erano 7 gli operai feriti in quell'incendio e con ieri tutti e 7 sono morti. Uno stillicidio terribile che sembra abbia voluto farci ricordare con forza che questa piaga non è debellata. E forse ora sarà più difficile mettersi alle spalle questo problema come se non esistesse. Almeno lo spero.
Just a few words vi dicevo, un modo per augurarvi un 2008 che trasformi i vostri sogni in realtà ed un 2008 che riesca a far cancellare certi incubi reali ed a donarci, come in un sogno o in una fiaba, una realtà migliore.
Just a few words, HAPPY NEW YEAR, FELIZ 2008, BUON ANNO!
Daniele il Rockpoeta
PS: Scusate se non riuscirò a passare da tutti voi per un saluto ma vi abbraccio tutti quanti di cuore!
Daniele
lunedì 31 dicembre 2007
sabato 29 dicembre 2007
Per Colpa di Chit, Chit,Chit, Chit.... :-))) LOL!!!!!
Titolo ispirato per chi non la ricordasse ad una canzone di Zucchero che mi sembrava perfetta da parafrasare LOL!
Proseguendo a leggere capirete il perchè :-)))
Prima di addentrarci nella selva oscura di questo meme sfatiamo subito alcuni detti comuni ;-)))
In primis il Rockpoeta stabilisce che chi fa meme a fine anno.... ne fa al massimo un paio nel nuovo anno LOL!
Poi, trattandosi della mia seconda "capitolazione" sfatiamo anche il proverbio che non c'è due senza tre :-)))
Detto questo, si tratta di un meme che non mi attira moltissimo perchè richiede risposte assai schematiche e quindi tendenzialmente rischia di limitare l'originaltà di chi scrive e, inoltre, molte risposte rischiano di essere identiche a quelli di altri bloggers precedentemente cimentatisi.
Ma, l'ho promesso in un momento di debolezza lol ad un blogger che io reputo assolutamente un vero amico (ora dopo questa "nominescion" come la chiama lui un po' meno amico, scherzo LOL!!!!) che è Chit :-)))
Quindi eccomi qui a fare un post forse più allegro rispetto ad altri. E forse è per questa ragione che ho accettato in realtà.
A fine anno, guardo la realtà, gli ultimi eventi, e riuscire a sorridere e brindare al futuro lo trovo difficilissimo.
Quale occasione migliore quindi se non quella di staccarsi un attimo con questo meme.
Vediamo, scopriremo facendolo se riuscirò sul serio a non sentire ed a non far entrare in questo meme il vento gelido della realtà che ci circonda e che respiriamo come amianto.
Cinture allacciate, partiamo!
D: Tre aggettivi per descrivere il tuo blog:
R: Ottimista, divertente e frivolo.... SCHERZO!!!!!! Credo lo si possa definire in tanti modi, e molti di voi saprebbero trovare mille aggettivi diversi e al contempo appropriati per descriverlo; ma io sento che quelli che più mi si addicono, e lo dico senza prosopoea, sono questi tre: coraggioso, spiazzante ed apartitico. Apartitico nel senso che non ho idee preconfezionate sulla base di un partito politico ma esprimo le mie opinioni attingendo dal mio libero fusso di pensieri e pertanto con miei personali ragionamenti giusti o sbagliati che siano ovviamente :-)))
D: Quanti blogger hai conosciuto di persona?
R: Purtroppo al momento solo uno, simpatico e molto in gamba: Pasquale Emolo, che saluto di cuore.
D: Quale blogger ti piacerebbe conoscere?
R: Tantissimi, in primis tutte e tutti quelli che a loro volta, facendo questo meme, hanno manifestato anch'essi lo stesso proposito. Chi mi legge e mi segue sa che non sono uno che ami la piaggeria, ma davvero quelli che mi hanno citato sono bloggers, rectius, persone che desidererei anch'io conoscere dal vero.
Ma la lista è assai più lunga: comprende Chit (anche per tirargli le orecchie per questa nomination LOL - Scherzo Chit lo sai!- ) ma in realtà tutti voi. Non vi nascondo che mi piacerebbe fissare una data per fare un meating tra tutti noi bloggers. Anzi utilizziamo proprio questo meme per lanciare una proposta pensata da digito ergo sum sul suo blog ma che ancora non ha avuto conferma: desidero trovare un giorno nel nuovo anno per incontrare tutti voi e proporrei Roma come città solo perchè è a metà strada tra un blogger veneto ed uno siciliano per es.
Dipendesse da me si farebbe a Genova e stop LOL!!!! Beh, nel commentare questo meme non dimenticatevi di dirmi che ne pensate di questa proposta: Giorno utile: Metà febbraio per es. Che ne dite? Mi piacerebbe moltissimo anche se mi rendo conto della difficoltà pratica a realizzarlo.
D: Qual è il primo blog che leggi ogni mattina?
R:Che domande Wittgenstein, il blog di Luca Sofri! SCHERZO!!!!!!! In realtà leggo il mio e poi passo a leggere tutti voi che siete molto più interessanti e soprattutto vi confrontate permettendo i commenti.....:-)))
D:Qual è il blog di cui festeggeresti la chiusura?
E non tentatemi dai!!!!!!! LOL!!!!! Ci sarebbe l'imbarazzo della scelta LOL!!!
A parte gli scherzi, sinceramente nessuno, perchè ritengo che anche il blog più insipido ed insignificante abbia il diritto di esistere; ovvio che non vado a leggerlo LOL!!!
D: Fai il talent scout: lancia una gggiovane blog-promessa.
Domanda difficile in primis perchè molti di voi sono già bloggers di lungo corso (alludo chiaramente all'età del blog dato che è quella che guardo e non quella della persona) e poi anche perchè se un blog non mi piace non lo linko. Quindi tutti meriterebbero per una ragione o per l'altra adeguata menzione.
Ho però in questi giorni linkato due blog di due fratelli che hanno appena emesso i primi vagiti (i loro blog non loro due lol!). Trattano tematiche sociali e di attualità anche riportando dati e informazioni precise per permettere un serio confronto. Credo che meritino incoraggiamento e menzione: Diario Aperto di Lele ed il Blog di Cristian
Abbiamo parlato di promesse, altrimenti blog da citare come vi dicevo prima, tra i miei link, ce ne sarebbero tantissimi ed anzi io ho la presunzione di affermare che lo sarebbero TUTTI.
Nel far presente che non nomino nessuno, con questo post colgo l'occasione anche per augurarvi UN FELICE 2008 nella speranza che sia foriero di tutto quello che più ardentemente sognate di avere e realizzare!
Con amicizia ed affetto
Daniele il Rockpoeta
Proseguendo a leggere capirete il perchè :-)))
Prima di addentrarci nella selva oscura di questo meme sfatiamo subito alcuni detti comuni ;-)))
In primis il Rockpoeta stabilisce che chi fa meme a fine anno.... ne fa al massimo un paio nel nuovo anno LOL!
Poi, trattandosi della mia seconda "capitolazione" sfatiamo anche il proverbio che non c'è due senza tre :-)))
Detto questo, si tratta di un meme che non mi attira moltissimo perchè richiede risposte assai schematiche e quindi tendenzialmente rischia di limitare l'originaltà di chi scrive e, inoltre, molte risposte rischiano di essere identiche a quelli di altri bloggers precedentemente cimentatisi.
Ma, l'ho promesso in un momento di debolezza lol ad un blogger che io reputo assolutamente un vero amico (ora dopo questa "nominescion" come la chiama lui un po' meno amico, scherzo LOL!!!!) che è Chit :-)))
Quindi eccomi qui a fare un post forse più allegro rispetto ad altri. E forse è per questa ragione che ho accettato in realtà.
A fine anno, guardo la realtà, gli ultimi eventi, e riuscire a sorridere e brindare al futuro lo trovo difficilissimo.
Quale occasione migliore quindi se non quella di staccarsi un attimo con questo meme.
Vediamo, scopriremo facendolo se riuscirò sul serio a non sentire ed a non far entrare in questo meme il vento gelido della realtà che ci circonda e che respiriamo come amianto.
Cinture allacciate, partiamo!
D: Tre aggettivi per descrivere il tuo blog:
R: Ottimista, divertente e frivolo.... SCHERZO!!!!!! Credo lo si possa definire in tanti modi, e molti di voi saprebbero trovare mille aggettivi diversi e al contempo appropriati per descriverlo; ma io sento che quelli che più mi si addicono, e lo dico senza prosopoea, sono questi tre: coraggioso, spiazzante ed apartitico. Apartitico nel senso che non ho idee preconfezionate sulla base di un partito politico ma esprimo le mie opinioni attingendo dal mio libero fusso di pensieri e pertanto con miei personali ragionamenti giusti o sbagliati che siano ovviamente :-)))
D: Quanti blogger hai conosciuto di persona?
R: Purtroppo al momento solo uno, simpatico e molto in gamba: Pasquale Emolo, che saluto di cuore.
D: Quale blogger ti piacerebbe conoscere?
R: Tantissimi, in primis tutte e tutti quelli che a loro volta, facendo questo meme, hanno manifestato anch'essi lo stesso proposito. Chi mi legge e mi segue sa che non sono uno che ami la piaggeria, ma davvero quelli che mi hanno citato sono bloggers, rectius, persone che desidererei anch'io conoscere dal vero.
Ma la lista è assai più lunga: comprende Chit (anche per tirargli le orecchie per questa nomination LOL - Scherzo Chit lo sai!- ) ma in realtà tutti voi. Non vi nascondo che mi piacerebbe fissare una data per fare un meating tra tutti noi bloggers. Anzi utilizziamo proprio questo meme per lanciare una proposta pensata da digito ergo sum sul suo blog ma che ancora non ha avuto conferma: desidero trovare un giorno nel nuovo anno per incontrare tutti voi e proporrei Roma come città solo perchè è a metà strada tra un blogger veneto ed uno siciliano per es.
Dipendesse da me si farebbe a Genova e stop LOL!!!! Beh, nel commentare questo meme non dimenticatevi di dirmi che ne pensate di questa proposta: Giorno utile: Metà febbraio per es. Che ne dite? Mi piacerebbe moltissimo anche se mi rendo conto della difficoltà pratica a realizzarlo.
D: Qual è il primo blog che leggi ogni mattina?
R:Che domande Wittgenstein, il blog di Luca Sofri! SCHERZO!!!!!!! In realtà leggo il mio e poi passo a leggere tutti voi che siete molto più interessanti e soprattutto vi confrontate permettendo i commenti.....:-)))
D:Qual è il blog di cui festeggeresti la chiusura?
E non tentatemi dai!!!!!!! LOL!!!!! Ci sarebbe l'imbarazzo della scelta LOL!!!
A parte gli scherzi, sinceramente nessuno, perchè ritengo che anche il blog più insipido ed insignificante abbia il diritto di esistere; ovvio che non vado a leggerlo LOL!!!
D: Fai il talent scout: lancia una gggiovane blog-promessa.
Domanda difficile in primis perchè molti di voi sono già bloggers di lungo corso (alludo chiaramente all'età del blog dato che è quella che guardo e non quella della persona) e poi anche perchè se un blog non mi piace non lo linko. Quindi tutti meriterebbero per una ragione o per l'altra adeguata menzione.
Ho però in questi giorni linkato due blog di due fratelli che hanno appena emesso i primi vagiti (i loro blog non loro due lol!). Trattano tematiche sociali e di attualità anche riportando dati e informazioni precise per permettere un serio confronto. Credo che meritino incoraggiamento e menzione: Diario Aperto di Lele ed il Blog di Cristian
Abbiamo parlato di promesse, altrimenti blog da citare come vi dicevo prima, tra i miei link, ce ne sarebbero tantissimi ed anzi io ho la presunzione di affermare che lo sarebbero TUTTI.
Nel far presente che non nomino nessuno, con questo post colgo l'occasione anche per augurarvi UN FELICE 2008 nella speranza che sia foriero di tutto quello che più ardentemente sognate di avere e realizzare!
Con amicizia ed affetto
Daniele il Rockpoeta
giovedì 27 dicembre 2007
OPINIONE DEL ROCKPOETA: Panoramica sul "Non-Futuro"
Passate le feste di Natale, ci troviamo qui per vedere come bravi bimbi di farei ll tema su queste giornate sempre un po' particolari.
Quest'anno dobbiamo vedere se davvero questi giorni hanno cambiato qualcosa. Se veramente siamo diventati tutti un po' più buoni o quantomeno più saggi e desiderosi di pace e serenità.
In Kenya sembra di... "Sì": le elezioni che si stanno svolgendo nonostante i timori di brogli e per questo vigilate da moltissimi osservatori kenyoti ed internazionali, hanno visto nel corso della durata della campagna elettorale una leggera diminuzione dei fenomeni di violenza e minacce rispetto alle precedenti elezioni svoltesi nel 2002.
Bene bravi! Continuate così che piano piano forse tra alcuni secoli....
---------------------------
Il Nonno di Paris Hilton invece è "cattivo" dato che alla sfortunata nipotina non lascia sembra nulla della sua eredità. Ah dove sta andando l'amore per la famiglia... non ci sono più i nonni di una volta!
---------------------------
In Pakistan sono un po' più recidivi ma hanno una attenuante: loro non credono al Natale e purtroppo ne sta facendo le spese Benazir Bhutto. Un attentato suicida durante un suo comizio ha portato al suo grave ferimento.
Purtroppo in questo momento alle ore 14.32 Sky news dichiara che Benazir Bhutto è morta.
Sto scrivendo il post più a braccio del solito, e non so cosa dirvi.
Ci sono riusciti! A due settimane dalle elezioni hanno colpito una voce di libertà.
Hanno provato in ogni modo a soffocarne la voce, le sue idee e la sua voglia di democrazia e giustizia per quello che era il suo Paese.
Le donne come lei e la leader birmana e come tante altre (in Italia penso per es a Rita Borsellino ed alla sua lotta per evitare che Contrada abbia la grazia) vengono osteggiate.
Oggi più che mai, salvo rari casi, vediamo come esista una "curiosa" lotta tra i due sessi: le donne che vogliono per tutti giustizia, democrazia e libertà e gli uomini che uccidono, se "necessario", per cancellarne la voce ed eliminare ogni traccia, ogni residuo di speranza e desiderio di un vero futuro.
"BENAZIR"
Ho teso le mie mani per assaggiare la vita
Non le ho mai ritratte
Ma la mia voce e le mie dita
Ora sono carne per i vermi.
Ho provato a portare vita
Libertà e amore
Ora posso solo lasciare un alone di ricordi
Presto cancellati
Dall'ineluttabile immobilismo della violenza.
DANIELE VERZETTI. ROCKPOETA
Adesso ho bisogno davvero di voi che mi leggete e soprattutto mi commentate. Ditemelo voi......C'è davvero un futuro?
Quest'anno dobbiamo vedere se davvero questi giorni hanno cambiato qualcosa. Se veramente siamo diventati tutti un po' più buoni o quantomeno più saggi e desiderosi di pace e serenità.
In Kenya sembra di... "Sì": le elezioni che si stanno svolgendo nonostante i timori di brogli e per questo vigilate da moltissimi osservatori kenyoti ed internazionali, hanno visto nel corso della durata della campagna elettorale una leggera diminuzione dei fenomeni di violenza e minacce rispetto alle precedenti elezioni svoltesi nel 2002.
Bene bravi! Continuate così che piano piano forse tra alcuni secoli....
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Il Nonno di Paris Hilton invece è "cattivo" dato che alla sfortunata nipotina non lascia sembra nulla della sua eredità. Ah dove sta andando l'amore per la famiglia... non ci sono più i nonni di una volta!
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In Pakistan sono un po' più recidivi ma hanno una attenuante: loro non credono al Natale e purtroppo ne sta facendo le spese Benazir Bhutto. Un attentato suicida durante un suo comizio ha portato al suo grave ferimento.
Purtroppo in questo momento alle ore 14.32 Sky news dichiara che Benazir Bhutto è morta.
Sto scrivendo il post più a braccio del solito, e non so cosa dirvi.
Ci sono riusciti! A due settimane dalle elezioni hanno colpito una voce di libertà.
Hanno provato in ogni modo a soffocarne la voce, le sue idee e la sua voglia di democrazia e giustizia per quello che era il suo Paese.
Le donne come lei e la leader birmana e come tante altre (in Italia penso per es a Rita Borsellino ed alla sua lotta per evitare che Contrada abbia la grazia) vengono osteggiate.
Oggi più che mai, salvo rari casi, vediamo come esista una "curiosa" lotta tra i due sessi: le donne che vogliono per tutti giustizia, democrazia e libertà e gli uomini che uccidono, se "necessario", per cancellarne la voce ed eliminare ogni traccia, ogni residuo di speranza e desiderio di un vero futuro.
"BENAZIR"
Ho teso le mie mani per assaggiare la vita
Non le ho mai ritratte
Ma la mia voce e le mie dita
Ora sono carne per i vermi.
Ho provato a portare vita
Libertà e amore
Ora posso solo lasciare un alone di ricordi
Presto cancellati
Dall'ineluttabile immobilismo della violenza.
DANIELE VERZETTI. ROCKPOETA
Adesso ho bisogno davvero di voi che mi leggete e soprattutto mi commentate. Ditemelo voi......C'è davvero un futuro?
sabato 22 dicembre 2007
OPINIONE DEL ROCKPOETA: Trasparenze Ingannevoli
Passando tra i vostri blog sono arrivato a quello di Silvio Irio "Pensiero Libero" che trovate con pieno merito tra i miei preferiti.
Lui aveva fatto un post sulla guerra anzi come lui ha giustamente intitolato "sull'assurdità della guerra" postando una foto che mi ha molto colpito (e che è quella che vedete qui a fianco)
Le sue parole, quella foto e l'insieme del post (questo il link al suo post:http://silvioirio.blogspot.com/2007/12/lassurdit-della-guerra.html Grazie Silvio) mi hanno portato a scrivere queste sensazioni:
TRASPARENZE INGANNEVOLI
Ingannevoli trasparenze
Specchi falsamente riflettenti
Mani perdute
Dentro elmetti eterei.
Immagini di Anime in divisa
Guerre fantasma
Verità che non sapremo mai.
E dall'alto
Un sibilo lontano
Come musica olfattiva
Piomba sulle loro teste
Odore di macerie e polvere da sparo
E ancora quei suoni sibilanti
Dall'odore conosciuto...
Pulviscolo misterioso
corrode corpi
E tu cambi.
La tua divisa ti cambia.
Ritorni
Ti specchi su quel muro
Ti rivedi com'eri
Come sei stato
E quello che ora sei realmente.
Piangi
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA.
----------------------------------------------------------------
Aggiungo solo che questo mondo davvero non lo capisco più. Una delle poche "certezze" che si avevano nella vita (lol amaro) era la nomina di "man/woman of the year" che il Time magazine di questi tempi ha sempre fatto pubblicando il vincitore in copertina.
Di solito la scelta cadeva su uomini di pace o imprenditori cmq prestigiosi o politici di vero spessore; quest'anno invece.....PUTIN!?! Alla faccia dell'assurdità della guerra...
La motivazione poi resta ancor più sconcertante perchè parla di uomo dalla importante e forte personalità che "ha saputo riportare l'ordine a costo della libertà"
Incredibile, uomo dell'anno un dittatore che siccome però è ben visto dagli USA è un grand'uomo.
Sono onestamente sorpreso, di solito i magazine americani non sono così filo-governativi anche se Time è più vicino ai Repubblicani se non erro rispetto per es. a Newsweek
Ma questa scelta (avendo tra i candidati anche Al Gore) lascia abbastanza esterrefatti.
Mi rendo conto che forse ha ragione Michele Serra quando su Repubblica di ieri nella sua rubrica "L'amaca" scrive che diamo forse troppa importanza e prestigio a quella "rivista"
Ha sicuramente ragione, ma vedete se avessero scelto un personaggio qualunque, non so per es W.Smith piuttosto che la scrittrice di Harry Potter ( lei era davvero tra i candidati) nulla quaestio, uno poteva valere l'altro, ma in questo caso è diverso: scegliere un dittatore credo che denoti quantomeno un comportamento strampalato o forse invece fin troppo studiato e palese nei suoi intendimenti e quindi, in tal caso, penso non debba passare sotto silenzio o indifferenza. E questo a prescindere dal fatto che giustamente loro non sono mica La Bibbia....
Siamo oramai al ridosso del Natale e con questo post atipico se volete colgo anche l'occasione per augurare a tutti voi che mi leggete e mi commentate un felice e sereno Natale augurio che mi permetto di estendere a tutte le persone che amate e che sono importanti nella vostra vita.
Con affetto
Daniele il Rockpoeta.
venerdì 21 dicembre 2007
L'Angolo del Rockpoeta: "Buon Natale..."
Prima degli auguri più classici, quelli di rito per intenderci, parliamo di alcuni lati poco edificanti del Natale....
BUON NATALE
Buon Natale!!!
Siete qui Adesso?
Curioso
Venite da noi sempre in queste amene ricorrenze…
Una volta l’anno
Sentite il bisogno di lavarvi la coscienza
Giusto pochi minuti
Poi mi lascerete qui da solo
Con i “miei amici” (solo uno ancora capisce
cosa gli accade intorno, gli altri non sono autosufficienti
in alcun modo da tempo…)
<< Ehi salutate il nonno ora, che è tardi e vuole riposare>>…
Già,
riposare
come se qua dentro
non avessi mai il tempo di... riposare…
Ore interminabili di nulla,
Io che ho sempre odiato vegetare!
La morte
Se giungesse adesso,
sarebbe davvero il miglior regalo
Per questo Natale............. (Nonno Carlo)
Buon Natale!!!
Scusate,
Verrei anche da voi ma
Ho qualche impedimento
Nel farlo
No,
il problema non è mio
né della mia sedia a rotelle
E’ VOSTRO
Che non permettete a me
Di salire da voi….... (Luca)
Buon Natale….
Non preoccupatevi
Non vi abbraccio…
E non temete
Non ci Rimango più ferito
Per questo ormai….
Altre sono le ferite che devo curare….
So che Mi evitate come la peste:
All’inizio Si
Era difficile comprenderlo
Accettarlo.
Ora no
Lo so, lo immagino
Ve lo leggo negli occhi
Il vostro orrore,
Il vostro disgusto
E, quando sono fortunato,
La vostra paura…....... (Enrico)
Siamo come tre amici al bar
Tutti a casa di Luca
(Si anche Nonno Carlo il quale poteva uscire
se avesse solo saputo dove andare…)
E festeggeremo questo Natale insieme
Dopo tanti Natali da soli
Insieme
E nelle nostre disgrazie
Ci consola il fatto
Che questa volta
In questo Natale
Noi saremo molto meno soli
Di Voi.
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
BUON NATALE
Buon Natale!!!
Siete qui Adesso?
Curioso
Venite da noi sempre in queste amene ricorrenze…
Una volta l’anno
Sentite il bisogno di lavarvi la coscienza
Giusto pochi minuti
Poi mi lascerete qui da solo
Con i “miei amici” (solo uno ancora capisce
cosa gli accade intorno, gli altri non sono autosufficienti
in alcun modo da tempo…)
<< Ehi salutate il nonno ora, che è tardi e vuole riposare>>…
Già,
riposare
come se qua dentro
non avessi mai il tempo di... riposare…
Ore interminabili di nulla,
Io che ho sempre odiato vegetare!
La morte
Se giungesse adesso,
sarebbe davvero il miglior regalo
Per questo Natale............. (Nonno Carlo)
Buon Natale!!!
Scusate,
Verrei anche da voi ma
Ho qualche impedimento
Nel farlo
No,
il problema non è mio
né della mia sedia a rotelle
E’ VOSTRO
Che non permettete a me
Di salire da voi….... (Luca)
Buon Natale….
Non preoccupatevi
Non vi abbraccio…
E non temete
Non ci Rimango più ferito
Per questo ormai….
Altre sono le ferite che devo curare….
So che Mi evitate come la peste:
All’inizio Si
Era difficile comprenderlo
Accettarlo.
Ora no
Lo so, lo immagino
Ve lo leggo negli occhi
Il vostro orrore,
Il vostro disgusto
E, quando sono fortunato,
La vostra paura…....... (Enrico)
Siamo come tre amici al bar
Tutti a casa di Luca
(Si anche Nonno Carlo il quale poteva uscire
se avesse solo saputo dove andare…)
E festeggeremo questo Natale insieme
Dopo tanti Natali da soli
Insieme
E nelle nostre disgrazie
Ci consola il fatto
Che questa volta
In questo Natale
Noi saremo molto meno soli
Di Voi.
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
mercoledì 19 dicembre 2007
OPINIONE DEL ROCKPOETA: Piccoli Grandi Particolari...
Quando da piccoli particolari si capiscono tante cose....
Ci sono tanti modi per dimostrare concretamente, con un gesto, una parola, dei fatti, che si tiene ad una persona.
Allo stesso modo ci sono tante possibilità concrete per dimostrare anche con piccoli gesti che si tiene ad una causa e si rispetta chi per quella causa che tu dovresti aver sposato in quanto Paese civile e Stato democratico, ha fatto tanto e molto ancora continua a fare.
Ovviamente abbiamo il rovescio della medaglia: omissioni e disinteresse mettono invece in risalto uno Stato che di affrontare veramente certi problemi non ne ha minimamente intenzione dato che forse dentro a quella melassa vi è invischiato ampiamente con molti suoi membri altolocati....
Parliamo di lotta alla mafia. Non basta vedere come spesso questi criminali riescono ad avere ogni beneficio di legge e anche ad essere assolti dopo tutto il faticoso lavoro di forze dell'ordine e agenti speciali che si infltrano all'interno di queste organizzazioni per cercare di sgominarle rischiando la loro vita e non avendo una propria vita.
Ora leggo stamattina su Repubblica on line che coloro i quali avevano catturato Provenzano e Lo Piccolo, i cosiddetti "Eroii senza volto" hanno dovuto ricorrere al TAR in quanto non vedono da mesi pagati i loro straordinari!!!!
Già la notizia è scandalosa di per sè dato che lo Stato per primo dimostra di non rispettare i diritti costituzionali di chi lavora, ma la cosa è in questo caso ancora più grave perchè denota lo spregio che lo Stato Italiano sembra avere nei confronti di chi cerca di cancellare un cancro viscido e dilagante come la mafia, la camorra, ecc....
Gesto forte anche perchè mi chiedo come si riuscità a tutelarne il loro anonimato.
Aggiungo che a fronte di questa azione legale, non hanno peraltro smesso di compiere il loro dovere. Non stanno scioperando non stanno facendo nulla che ostacoli il normale prosieguo di indagini ed azioni in corso.
Profondo rispetto per questi uomini che ripeto rischiano la vita in prima persona ma soprattutto non hanno, al contrario di tutti noi, una vera vita privata.
A loro va il mio più sentito BUON NATALE.
Il Link:
http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/cronaca/mafia/antimafia-ricorso-tar/antimafia-ricorso-tar.html
Ci sono tanti modi per dimostrare concretamente, con un gesto, una parola, dei fatti, che si tiene ad una persona.
Allo stesso modo ci sono tante possibilità concrete per dimostrare anche con piccoli gesti che si tiene ad una causa e si rispetta chi per quella causa che tu dovresti aver sposato in quanto Paese civile e Stato democratico, ha fatto tanto e molto ancora continua a fare.
Ovviamente abbiamo il rovescio della medaglia: omissioni e disinteresse mettono invece in risalto uno Stato che di affrontare veramente certi problemi non ne ha minimamente intenzione dato che forse dentro a quella melassa vi è invischiato ampiamente con molti suoi membri altolocati....
Parliamo di lotta alla mafia. Non basta vedere come spesso questi criminali riescono ad avere ogni beneficio di legge e anche ad essere assolti dopo tutto il faticoso lavoro di forze dell'ordine e agenti speciali che si infltrano all'interno di queste organizzazioni per cercare di sgominarle rischiando la loro vita e non avendo una propria vita.
Ora leggo stamattina su Repubblica on line che coloro i quali avevano catturato Provenzano e Lo Piccolo, i cosiddetti "Eroii senza volto" hanno dovuto ricorrere al TAR in quanto non vedono da mesi pagati i loro straordinari!!!!
Già la notizia è scandalosa di per sè dato che lo Stato per primo dimostra di non rispettare i diritti costituzionali di chi lavora, ma la cosa è in questo caso ancora più grave perchè denota lo spregio che lo Stato Italiano sembra avere nei confronti di chi cerca di cancellare un cancro viscido e dilagante come la mafia, la camorra, ecc....
Gesto forte anche perchè mi chiedo come si riuscità a tutelarne il loro anonimato.
Aggiungo che a fronte di questa azione legale, non hanno peraltro smesso di compiere il loro dovere. Non stanno scioperando non stanno facendo nulla che ostacoli il normale prosieguo di indagini ed azioni in corso.
Profondo rispetto per questi uomini che ripeto rischiano la vita in prima persona ma soprattutto non hanno, al contrario di tutti noi, una vera vita privata.
A loro va il mio più sentito BUON NATALE.
Il Link:
http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/cronaca/mafia/antimafia-ricorso-tar/antimafia-ricorso-tar.html
lunedì 17 dicembre 2007
L'Angolo del Rockpoeta: "Pioggia Sporca" & "Fraseggio Morente"
Ringrazio Cristina di Omnia Munda Mundis che, pubblicando quel post, mi ha fatto conoscere l'iniziativa di cui vi parlerò sotto appena dopo questa breve poesia:
PIOGGIA SPORCA
Serata di pioggia
Lui è lì
Fa il suo lavoro
I suoi genitori sono fuori
Una serata tranquilla.
Lui è conosciuto
Ottime referenze.
Lei, 5 anni
Spigliata
Respira vita e curiosità.
Allegria spenta
Da un gesto
Uno sguardo diverso.
E la morte non basta
L'Inferno non serve
E tu corri
Corri bastardo
Il mio odio saprà trovarti ovunque
E perseguitarti per l'eternità.
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA.
Voglio anch'io aderire all'iniziativa contro l'abuso sui minori.
Vi chiedo di andare qui: http://www.psichesoma.com/iniziativa-blogger-contro-gli-abusi-sessuali-sui-minori/
Fate un post per sottolineare che anche Voi aderite a questa loro iniziativa.
Io per parte mia dò loro voce e amplificazione massima per pubblicizzare un'iniziativa importante come questa.
Daniele Verzetti, Rockpoeta.
---------------------------------------------------------------------------
E' un periodo che le notizie che leggo non mi colpiscono più di tanto. In parte perchè capita che ne abbia parlato già in precedenza diffusamente magari anche con più post, in parte perchè, come spesso accade, la maggior parte delle news sono assolutamente standardizzate ed omologate per le masse e quindi non mi interessano.
Ed allora per la serie "La notizia oggi la faccio io" anche oggi "parliamo" di un tema che voglio trattare a prescindere dal fatto che ora non sia così di attualità.
Il primo dicembre scorso è stata anche (oltre alla giornata contro la privatizzazione dell'acqua di cui scrissi) la giornata mondiale per L'AIDS.
Ne voglio parlare adesso, in primis perchè intanto in quei giorni tutti ne scrivevano mentre l'iniziativa lanciata da Franca ed altrettanto importante aveva, rispetto a questa si intende, meno visibilità e poi perchè voglio trattare di questo tema sotto un'ottica diversa da quella forse comune. Questa poesia è stata scritta immaginandosi di essere e mettendosi nei panni di un malato di AIDS. Le sue emozioni, le sue paure le sue esperienze.
Ed allora dopo averla letta poi pensate al Vaticano che vorrebbe questa gente gettata via come rifiuti dentro un cassonetto o magari altrove. Spazzata via come briciole fastidiose di immoralità.
Questa poesia è per chi invece crede nell'amore: E aggiungo ricordate sempre di usare il preservativo. Amare non deve essere sinonimo di morte. MAI!
FRASEGGIO MORENTE
Salve a tutti
Hello Folks
Sono l’appestato di questo millennio.
Sono un paradosso esistenziale
Economicamente poverissimo
Ma necessitante
Di cure…..“da ricchi”
Sono un “Aidsato”
Fresco neologismo
Di disgustosa efficacia
Per indicare quelli come me.
Ma la sapete la novità?
Anche qui abbiamo malati di Serie “A”
Che meritano più compassione
E più attenzione
Ed altri che… .se lo sono meritato!
Bambini,
Frutti del peccato per la Nobile Chiesa
Innocenti nati dentro una pancia morta
Venuti alla luce con difficoltà estrema
A causa di una scarsa visibilità
dovuta ai fumi dell’alcol
ed all’offuscamento dell’eroina.
Ma sono lo stesso colpevoli.
E poi ci siamo noi
1985, i miei primi 15 anni
ancora si sa poco o nulla
di questo flagello.
Una cosa però io la so. Amo i ragazzi.
Stessa età,
stesso desiderio e curiosità
di voi eterosessuali.
Di te,
giovane ragazza inquieta
E di te
Allupato quindicenne
che scopri i primi brividi
dell’innamoramento.
Ma di altro non si sapeva
Io non lo sapevo.
Tutto splendido.
Per anni la mia vita continua
Normale
Storie ordinarie
Come tutti.
Ma dieci anni dopo
La svolta
Sento le mie forze
Cedere sempre più frequentemente
Mi controllo.
E la Realtà non mi lascia più scampo.
Le analisi parlano chiaro.
È conclamato
Più niente da fare
Solo cercare di limitare
I danni
E le sofferenze
Ma i soldi mancano.
E manca
Soprattutto
L’appoggio ed il sostegno umano
Della gente.
Di tutti
Anche dei miei…. “simili”
Pochi accanto a me
Non la mia famiglia
Solo un paio di amici veri.
2005: 35 anni
e dimostrarne 80.
Avere 35 anni
Senza più la forza
Di urlare la mia rabbia
Il mio dolore
La mia paura di morire.
E
Anche se mi sto sdraiando
Qui
Per terra
Non sono per niente stanco
Non sono per niente stanco
Per… niente… stanco…
Ho solo freddo
Tanto freddo
F r e d d o...
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA.
PIOGGIA SPORCA
Serata di pioggia
Lui è lì
Fa il suo lavoro
I suoi genitori sono fuori
Una serata tranquilla.
Lui è conosciuto
Ottime referenze.
Lei, 5 anni
Spigliata
Respira vita e curiosità.
Allegria spenta
Da un gesto
Uno sguardo diverso.
E la morte non basta
L'Inferno non serve
E tu corri
Corri bastardo
Il mio odio saprà trovarti ovunque
E perseguitarti per l'eternità.
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA.
Voglio anch'io aderire all'iniziativa contro l'abuso sui minori.
Vi chiedo di andare qui: http://www.psichesoma.com/iniziativa-blogger-contro-gli-abusi-sessuali-sui-minori/
Fate un post per sottolineare che anche Voi aderite a questa loro iniziativa.
Io per parte mia dò loro voce e amplificazione massima per pubblicizzare un'iniziativa importante come questa.
Daniele Verzetti, Rockpoeta.
---------------------------------------------------------------------------
E' un periodo che le notizie che leggo non mi colpiscono più di tanto. In parte perchè capita che ne abbia parlato già in precedenza diffusamente magari anche con più post, in parte perchè, come spesso accade, la maggior parte delle news sono assolutamente standardizzate ed omologate per le masse e quindi non mi interessano.
Ed allora per la serie "La notizia oggi la faccio io" anche oggi "parliamo" di un tema che voglio trattare a prescindere dal fatto che ora non sia così di attualità.
Il primo dicembre scorso è stata anche (oltre alla giornata contro la privatizzazione dell'acqua di cui scrissi) la giornata mondiale per L'AIDS.
Ne voglio parlare adesso, in primis perchè intanto in quei giorni tutti ne scrivevano mentre l'iniziativa lanciata da Franca ed altrettanto importante aveva, rispetto a questa si intende, meno visibilità e poi perchè voglio trattare di questo tema sotto un'ottica diversa da quella forse comune. Questa poesia è stata scritta immaginandosi di essere e mettendosi nei panni di un malato di AIDS. Le sue emozioni, le sue paure le sue esperienze.
Ed allora dopo averla letta poi pensate al Vaticano che vorrebbe questa gente gettata via come rifiuti dentro un cassonetto o magari altrove. Spazzata via come briciole fastidiose di immoralità.
Questa poesia è per chi invece crede nell'amore: E aggiungo ricordate sempre di usare il preservativo. Amare non deve essere sinonimo di morte. MAI!
FRASEGGIO MORENTE
Salve a tutti
Hello Folks
Sono l’appestato di questo millennio.
Sono un paradosso esistenziale
Economicamente poverissimo
Ma necessitante
Di cure…..“da ricchi”
Sono un “Aidsato”
Fresco neologismo
Di disgustosa efficacia
Per indicare quelli come me.
Ma la sapete la novità?
Anche qui abbiamo malati di Serie “A”
Che meritano più compassione
E più attenzione
Ed altri che… .se lo sono meritato!
Bambini,
Frutti del peccato per la Nobile Chiesa
Innocenti nati dentro una pancia morta
Venuti alla luce con difficoltà estrema
A causa di una scarsa visibilità
dovuta ai fumi dell’alcol
ed all’offuscamento dell’eroina.
Ma sono lo stesso colpevoli.
E poi ci siamo noi
1985, i miei primi 15 anni
ancora si sa poco o nulla
di questo flagello.
Una cosa però io la so. Amo i ragazzi.
Stessa età,
stesso desiderio e curiosità
di voi eterosessuali.
Di te,
giovane ragazza inquieta
E di te
Allupato quindicenne
che scopri i primi brividi
dell’innamoramento.
Ma di altro non si sapeva
Io non lo sapevo.
Tutto splendido.
Per anni la mia vita continua
Normale
Storie ordinarie
Come tutti.
Ma dieci anni dopo
La svolta
Sento le mie forze
Cedere sempre più frequentemente
Mi controllo.
E la Realtà non mi lascia più scampo.
Le analisi parlano chiaro.
È conclamato
Più niente da fare
Solo cercare di limitare
I danni
E le sofferenze
Ma i soldi mancano.
E manca
Soprattutto
L’appoggio ed il sostegno umano
Della gente.
Di tutti
Anche dei miei…. “simili”
Pochi accanto a me
Non la mia famiglia
Solo un paio di amici veri.
2005: 35 anni
e dimostrarne 80.
Avere 35 anni
Senza più la forza
Di urlare la mia rabbia
Il mio dolore
La mia paura di morire.
E
Anche se mi sto sdraiando
Qui
Per terra
Non sono per niente stanco
Non sono per niente stanco
Per… niente… stanco…
Ho solo freddo
Tanto freddo
F r e d d o...
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA.
domenica 16 dicembre 2007
OPINIONE DEL ROCKPOETA: Maldive? No Grazie, Meglio Riccione.
E torniamo a tuffarci ed a razzolare dentro quest'aia infernale che è il nostro Pianeta. Questa notizia l'ho letta ieri sul quotidiano La Repubblica e ritengo che meriti di essere approfondita o quantomeno, per certi aspetti che poi analizzeremo, evidenziata.
Un altro ignobile epiosdio di violenza sulle donne, uno stupro accaduto in un luogo vacanziero: le Maldive.
Questa donna italiana viene violentata da un membro di un equipaggio a bordo di un natante dove credo lei si trovasse per fare immersioni in quei magici fondali.
Il fatto di per sè è già gravissimo, ma la notizia ancor più sconvolgente, che io non sapevo e forse molte di voi non sanno o cmq non conoscevano fino ad oggi, è che alle Maldive, trattandosi di isole a cultura islamica, lo stupro e cmq ogni forma di violenza sulle donne è assolutamente "normale", ammessa e non punita dalla legge.
Lo ha scoperto sulla sua pelle purtroppo anche questa nostra connazionale quando è andata a denunciare il fatto alle autorità dell'isola.
Incredibile!!! Non credete che una informazione del genere le agenzie di viaggio sarebbero tenute a dirla soprattutto se in quei luoghi la donna ci va da sola o con amiche ma senza un uomo con sè (perchè in tal caso allora non succede nulla! " in quanto pensano "è già proprietà altrui, non possiamo")???
Resto a questo punto senza parole. Forse iniziare a non frequentare più certi luoghi che hanno leggi barbare ed arretrate potrebbe essere una soluzione.
Aggiungo solo una cosa: Donne, boicottate le Maldive! Meglio Riccione sorbole!
Un altro ignobile epiosdio di violenza sulle donne, uno stupro accaduto in un luogo vacanziero: le Maldive.
Questa donna italiana viene violentata da un membro di un equipaggio a bordo di un natante dove credo lei si trovasse per fare immersioni in quei magici fondali.
Il fatto di per sè è già gravissimo, ma la notizia ancor più sconvolgente, che io non sapevo e forse molte di voi non sanno o cmq non conoscevano fino ad oggi, è che alle Maldive, trattandosi di isole a cultura islamica, lo stupro e cmq ogni forma di violenza sulle donne è assolutamente "normale", ammessa e non punita dalla legge.
Lo ha scoperto sulla sua pelle purtroppo anche questa nostra connazionale quando è andata a denunciare il fatto alle autorità dell'isola.
Incredibile!!! Non credete che una informazione del genere le agenzie di viaggio sarebbero tenute a dirla soprattutto se in quei luoghi la donna ci va da sola o con amiche ma senza un uomo con sè (perchè in tal caso allora non succede nulla! " in quanto pensano "è già proprietà altrui, non possiamo")???
Resto a questo punto senza parole. Forse iniziare a non frequentare più certi luoghi che hanno leggi barbare ed arretrate potrebbe essere una soluzione.
Aggiungo solo una cosa: Donne, boicottate le Maldive! Meglio Riccione sorbole!
venerdì 14 dicembre 2007
SERATA MEMORABILE A BLOG TV!!!!
Sono le 5.50 del mattino e sono arrivato ora al mio albergo.
E' stata una serata unica, incredibile
Vorrei salutare Rossella, Alessandra, Carola, Fabrizio, l'altro tecnico del suono e tutti proprio tutti loro!!!! Senza dimenticare i mitici due, Filippo e Marco citati in rigoroso ordine alfabetico di nome!
Dovevo fare un solo intervento ed alla fine a grande richiesta loro, e di tutti quelli che chattavano con skype, sono stati ben cinque.
Tranqulli, appena pronti avrò i link per le vedere le registrazioni!!!!
Tutto stupendo compresa l'atmosfera di divertimento e giovialità che si respirava fuori onda!!! Il duo di Nonrassegnata stampa poi è fantastico!!!!
Complimenti anche per i du(e) spaghi alle credo 4 passate del mattino o forse cinque....mah oramai ho perso la cognizione del tempo ma sono contento!
Vi riporto qui la scaletta dei miei interventi:
PRIMO INTERVENTO:
1) Intervista
2) Poesie: Tema "Il Lavoro"
a) Mattina Ore 6
b) Murderers
c) Sabbie Mobili
d) Man on the Corner
e) Metamorfosi e Riconversioni
f) Esistenze Reali
SECONDO INTERVENTO
1) Ologramma
2) Mummy Gun
TERZO INTERVENTO:
1) September Morn'
2) Il Solito Refrain
3) Vicino al Mare
QUARTO INTERVENTO:
1) L'Odore acre della Libertà
QUINTO ED ULTIMO INTERVENTO (Alle 5.10 di mattina!!! :-))))!)
1) Arsura Planetaria
2) Vestito Rosso
Avevo un buon numero di poesie con me, ma altre che avrei potuto leggere non le avevo dietro e quindi ho scelto tra una disponibilità buona ma non assoluta. Sono peraltro molto contento delle scelte che ho fatto!!! :-)))
Metterò appena li avrò i link a tutte le performance meno quella numero quattro dato che già la conoscete e la potete vedere in scena sul mio sito quando l'ho fatta a Teatro.
Ora vi lascio e vi dico grazie i vostri commenti bellissimi! Grazie a tutti per le parole che avete sempre per me e per questo blog.
Grazie per essere la mia luce!
PS: mi raccomando continuate anche oggi a seguirli se potete anche se io non ci sarò! :-)))
Daniele Verzetti, Rockpoeta.
E' stata una serata unica, incredibile
Vorrei salutare Rossella, Alessandra, Carola, Fabrizio, l'altro tecnico del suono e tutti proprio tutti loro!!!! Senza dimenticare i mitici due, Filippo e Marco citati in rigoroso ordine alfabetico di nome!
Dovevo fare un solo intervento ed alla fine a grande richiesta loro, e di tutti quelli che chattavano con skype, sono stati ben cinque.
Tranqulli, appena pronti avrò i link per le vedere le registrazioni!!!!
Tutto stupendo compresa l'atmosfera di divertimento e giovialità che si respirava fuori onda!!! Il duo di Nonrassegnata stampa poi è fantastico!!!!
Complimenti anche per i du(e) spaghi alle credo 4 passate del mattino o forse cinque....mah oramai ho perso la cognizione del tempo ma sono contento!
Vi riporto qui la scaletta dei miei interventi:
PRIMO INTERVENTO:
1) Intervista
2) Poesie: Tema "Il Lavoro"
a) Mattina Ore 6
b) Murderers
c) Sabbie Mobili
d) Man on the Corner
e) Metamorfosi e Riconversioni
f) Esistenze Reali
SECONDO INTERVENTO
1) Ologramma
2) Mummy Gun
TERZO INTERVENTO:
1) September Morn'
2) Il Solito Refrain
3) Vicino al Mare
QUARTO INTERVENTO:
1) L'Odore acre della Libertà
QUINTO ED ULTIMO INTERVENTO (Alle 5.10 di mattina!!! :-))))!)
1) Arsura Planetaria
2) Vestito Rosso
Avevo un buon numero di poesie con me, ma altre che avrei potuto leggere non le avevo dietro e quindi ho scelto tra una disponibilità buona ma non assoluta. Sono peraltro molto contento delle scelte che ho fatto!!! :-)))
Metterò appena li avrò i link a tutte le performance meno quella numero quattro dato che già la conoscete e la potete vedere in scena sul mio sito quando l'ho fatta a Teatro.
Ora vi lascio e vi dico grazie i vostri commenti bellissimi! Grazie a tutti per le parole che avete sempre per me e per questo blog.
Grazie per essere la mia luce!
PS: mi raccomando continuate anche oggi a seguirli se potete anche se io non ci sarò! :-)))
Daniele Verzetti, Rockpoeta.
giovedì 13 dicembre 2007
CAMBIO ORARIO!!!!!!!!! 22.30 quello giusto!
PASSERO ALLE 22.30
Sto scrivendovi dal loro studio!!!!!
Sono due ragazzacci simpatici!
Fate girare la notizia
Daniele Verzetti, Rockpoeta
Sto scrivendovi dal loro studio!!!!!
Sono due ragazzacci simpatici!
Fate girare la notizia
Daniele Verzetti, Rockpoeta
ULTIMISSIME: DETTAGLI SUL ROCKPOETA A BLOG TV!
Ricordatevi, per chi può e vuole, che questa sera alle 22.00 inizierà la diretta di 24 ore non-stop di www.nonrassegnatastampa.it dagli studi di BLOG TV e che potrete seguire collegandovi sul loro sito qui sopra riportato. Non so se Blog TV sia visibile anche via satellite tramite sky o altre apparecchiature.
Aggiungo che il sottoscritto sarà ospite in quegli studi intorno a mezzanotte e mezza (salvo che già prima non mi facciano fare qualcosa ma non credo) e attraverso miei versi ed intervista parleremo del tema del lavoro.
Sarà credo possibile intervenire in trasmissione per commenti attraverso skype e un numero di cell che trovate sul loro sito.
Spero sarete in tanti a vedermi e che possa piacervi quello che farò o che, al momento, confido di fare.
Ciao a Tutti
Daniele Verzetti, Rockpoeta.
Aggiungo che il sottoscritto sarà ospite in quegli studi intorno a mezzanotte e mezza (salvo che già prima non mi facciano fare qualcosa ma non credo) e attraverso miei versi ed intervista parleremo del tema del lavoro.
Sarà credo possibile intervenire in trasmissione per commenti attraverso skype e un numero di cell che trovate sul loro sito.
Spero sarete in tanti a vedermi e che possa piacervi quello che farò o che, al momento, confido di fare.
Ciao a Tutti
Daniele Verzetti, Rockpoeta.
mercoledì 12 dicembre 2007
OPINIONE DEL ROCKPOETA: Il Diritto di Sciopero.
Premetto che io non ho ancora subito particolari disagi per questo sciopero degli autotrasportatori.
Fatta questa debita premesssa, prendo lo spunto dai fatti di questi giorni, di queste ore, da quanto ho letto stamattina sul quotidiano La Stampa(che vi consiglio di comprare oggi) e da un post di Shimoda pubblicato sul blog "condominiale "Uno X Tutti, Tutti X Uno" al quale vi rimando se volete leggerlo (lo trovate tra i miei links).
La domanda che mi pongo subito, d'istinto, è fin dove può spingersi il diritto sacrosanto e sancito dalla nostra Costituzione (quella vera e, per ora ancora vigente...) a scioperare.
Secondo me lo sciopero consiste nel non compiere la prestazione lavorativa che normalmente viene svolta. Detto ciò allora mi chiedo se non vi sia qualcosa di illecito nel modus di scioperare degli autotrasportatori.
Se partiamo da quanto sopra scritto, lo sciopero dell'autotrasportatore si realizza con il rifiutarsi di portare a destinazione la merce che ha nel camion e che dovrebbe invece consegnare. Quindi, il disagio che noi abbiamo per non avere benzina, alimenti ecc, sarebbe il risultato ammissibile (ma anche qui a breve vedremo a mio avviso con quali limiti) e ovvio della loro protesta.
Non vedo invece cosa c'entri con il loro diritto di sciopero l'impedire agli altri esseri umani (leggasi per es. automobilisti) di poter viaggiare per conto proprio. Questa forma di protesta e di manifestazione può forse essere ammessa per un giorno essendo appunto una manifestazione volta ad attirare maggiormente su di loro l'attenzione. Ma se diventa un giochino fatto ad oltranza allora non mi sta più bene. Il lasciar passare noi automobilisti non è una loro concessione e non riguarda il loro lavoro.
Bloccare in tal modo le vie di comunicazione, a mio avviso, comporta il realizzarsi di alcune fattispecie illecite dovute alla turbativa di ordine pubblico ma soprattutto, se io voglio passare e loro me lo impediscono, forse anche di violenza privata e volendo esagerare (ma stando alla lettera del 605 c.p. non tanto poi....) sequestro di persona.
Ed allora perchè nessuno fa niente? Ed il rispetto della legge dove è finito? Devo davvero arguire che farei meglio a scrivere di farvi giustizia da soli e di prenderli a martellate se non vi fanno passare??? Io dico di NO, non voglio assolutamente che si arrivi a livelli così aberranti di abbrutimento dell'essere umano.
Ritengo pertanto che il diritto di sciopero debba essere difeso a spada tratta ma non debba altresì essere utilizzato come possibilità per inserire al suo interno comportamenti violenti e aggressivi che non rientrano nel diritto in esame e soprattutto il porre in essere comportamenti che non sono attinenti al semplice rifiuto di eseguire la propria prestazione lavorativa.
Detto questo e venendo al quotidiano "La Stampa", vorrei riprendere il tema legato ai disagi inerenti i beni e le merci che non trasportano più.
Credo che dovrebbe anche in questo caso essere garantito un servizio minimo (succede perfino nelle vituperate FS, nei servizi degli autobus e nei trasporti in generale!) e, se già esiste, non mi è parso di averlo visto applicato.
Ci sono merci che è vitale distribuire presto e vi elenco quelle principali tratte da pag. 5 de "La Stampa" di oggi recante il titolo "Quanto possiamo resistere":
1) Il latte fresco (1 giorno) : il latte fresco non si può stoccare le mucche vanno munte ogni giorno e tutto il prodotto che non viene lavorato si perde. E quindi niente latte per i bambini....
2) La benzina (1 giorno): le città sono già nel caos e i servizi pubblici non reggono questo surplus arrivando al collasso.
3) Animali vivi (2 giorni): sono gli animali destinati alla macellazione e che stanno viaggiando in queste ore con il rischio di una agonia terribile avendo la certezza di patire la fame e la sete.
4) Frutta e verdura (2giorni): anche in questo caso il rischio di deperibilità è sensibilmente elevato.
5) Fiori (4 giorni): i problemi riguardano soprattutto la Liguria e le esportazioni verso la Francia e dove un intero raccolto è in pericolo.
6) Carne (1 giorno): quello che ho scoperto è che la merce conservata nei frigoriferi dei camions hanno una autonomia legata indissolubilmente a quella dei carburanti. In sostanza, si spiega sul quotidioano, il frigo funziona se il camion "cammina" altrimenti tutto è spento, out.
7) Spettacoli (Zero Giorni): è il caso di Giuffrè che non ha potuto recitare a Catania di fronte a Rutelli e Dalla che ha annullato il concerto a Palermo (beh ok, in questo caso hanno fatto bene LOL!)
Insomma come vedete la lista è lunga e importante.
Un altro aspetto grave è la violenza anche fisica verso quegli autotrasportatori che volevano lavorare. Questi atteggiamenti, come le botte o tagliare le gomme del mezzo, sono comportamenti mafiosi e vanno stroncati!
Credo quindi, che gli autotrasportatori abbiano il diritto a far sentire la loro voce ma con il rispetto di un servizio minimo, senza violenza e soprattutto non ostacolando il traffico di automobilisti, motociclisti ecc...
Spero che cmq presto questa situazione si sblocchi per la serenità di tutti.
------------------------------------------
Se questa era la notizia principale altre interessanti non devono passare affatto in secondo piano.
In primo luogo la notizia che si trova in prima pagina sempre su "La Stampa" di oggi e che prosegue in pagina 8 in base alla quale lo Stato, a seguito di un emendamento passato in una delle tante commissioni che hanno, credo quella per il bilancio se non erro, potrebbe intascarsi una bella fetta del 5 per mille destinato alla ricerca. Perchè? Semplice, l'emendamento prevede che sopra i 100 milioni di euro (attualmente tale tetto ora è di 400 milioni di euro, quindi più alto ma esiste sempre ed io per es. non lo sapevo....) i proventi del 5 per mille verranno presi dallo Stato. Curioso, quelli alla Chiesa glieli girano tutti e questi invece vengono tarpati. Aggiungo che le associazioni, dei vostri soldi che avrete eventualmente loro destinato, non hanno ancora visto un euro a causa di ritardi dovuti alla solita lentezza della burocrazia. E quando dico che non hanno visto nulla, intendo dire che il 5 per mille del 2006 devono davvero ancora materialmente intascarlo dato che lo Stato ha dovuto prima controllare tutti i requisiti delle associazioni da voi scelte...
Insomma, un emendamento passato non si sa come e che forse presto morirà dato che cmq molti esponenti sia della maggioranza che dell'opposizione si sono dichiarati contrari e pronti in Parlamento a farlo sparire. Vedremo....
-------------------------------------
Altra notizia interessante è che le nostre scuole private sono oscene e cmq le peggiori d'Europa! Insomma rivalutiamo il pubblico, o almeno così pare! Sono dati OCSE che trovate a pag. 23 sempre della Stampa di oggi.
Perfino l'Azerbaijan sta meglio di noi. In sostanza i ragazzi italiani che escono dagli istituti privati confrontati con quelli europei sono molto più "asini" (così scrive la giornalista, io direi invece meno ben preparati). Insomma, presto in Italia dopo la fuga di cervelli all'estero assisteremo anche alla fuga di futuri e probabili cervelli (leggasi studenti) all'estero.?
____________________________________________:________
Ed infine a pag. 17 si parla di pinguini che rischiano seriamente di non poter più migrare a causa dello scioglimento della banchisa in Antartide e della mancanza di cibo. Questo mette a rischio molte specie di queste simpatiche creature, specie già a rischio di estinzione.
Ma continuiamo a fare gli struzzi e dire che il Global Warming non esiste..... Poi intanto presto toccherà anche a noi, anzi se non ve ne siete accorti siamo già in quella fase....
Fatta questa debita premesssa, prendo lo spunto dai fatti di questi giorni, di queste ore, da quanto ho letto stamattina sul quotidiano La Stampa(che vi consiglio di comprare oggi) e da un post di Shimoda pubblicato sul blog "condominiale "Uno X Tutti, Tutti X Uno" al quale vi rimando se volete leggerlo (lo trovate tra i miei links).
La domanda che mi pongo subito, d'istinto, è fin dove può spingersi il diritto sacrosanto e sancito dalla nostra Costituzione (quella vera e, per ora ancora vigente...) a scioperare.
Secondo me lo sciopero consiste nel non compiere la prestazione lavorativa che normalmente viene svolta. Detto ciò allora mi chiedo se non vi sia qualcosa di illecito nel modus di scioperare degli autotrasportatori.
Se partiamo da quanto sopra scritto, lo sciopero dell'autotrasportatore si realizza con il rifiutarsi di portare a destinazione la merce che ha nel camion e che dovrebbe invece consegnare. Quindi, il disagio che noi abbiamo per non avere benzina, alimenti ecc, sarebbe il risultato ammissibile (ma anche qui a breve vedremo a mio avviso con quali limiti) e ovvio della loro protesta.
Non vedo invece cosa c'entri con il loro diritto di sciopero l'impedire agli altri esseri umani (leggasi per es. automobilisti) di poter viaggiare per conto proprio. Questa forma di protesta e di manifestazione può forse essere ammessa per un giorno essendo appunto una manifestazione volta ad attirare maggiormente su di loro l'attenzione. Ma se diventa un giochino fatto ad oltranza allora non mi sta più bene. Il lasciar passare noi automobilisti non è una loro concessione e non riguarda il loro lavoro.
Bloccare in tal modo le vie di comunicazione, a mio avviso, comporta il realizzarsi di alcune fattispecie illecite dovute alla turbativa di ordine pubblico ma soprattutto, se io voglio passare e loro me lo impediscono, forse anche di violenza privata e volendo esagerare (ma stando alla lettera del 605 c.p. non tanto poi....) sequestro di persona.
Ed allora perchè nessuno fa niente? Ed il rispetto della legge dove è finito? Devo davvero arguire che farei meglio a scrivere di farvi giustizia da soli e di prenderli a martellate se non vi fanno passare??? Io dico di NO, non voglio assolutamente che si arrivi a livelli così aberranti di abbrutimento dell'essere umano.
Ritengo pertanto che il diritto di sciopero debba essere difeso a spada tratta ma non debba altresì essere utilizzato come possibilità per inserire al suo interno comportamenti violenti e aggressivi che non rientrano nel diritto in esame e soprattutto il porre in essere comportamenti che non sono attinenti al semplice rifiuto di eseguire la propria prestazione lavorativa.
Detto questo e venendo al quotidiano "La Stampa", vorrei riprendere il tema legato ai disagi inerenti i beni e le merci che non trasportano più.
Credo che dovrebbe anche in questo caso essere garantito un servizio minimo (succede perfino nelle vituperate FS, nei servizi degli autobus e nei trasporti in generale!) e, se già esiste, non mi è parso di averlo visto applicato.
Ci sono merci che è vitale distribuire presto e vi elenco quelle principali tratte da pag. 5 de "La Stampa" di oggi recante il titolo "Quanto possiamo resistere":
1) Il latte fresco (1 giorno) : il latte fresco non si può stoccare le mucche vanno munte ogni giorno e tutto il prodotto che non viene lavorato si perde. E quindi niente latte per i bambini....
2) La benzina (1 giorno): le città sono già nel caos e i servizi pubblici non reggono questo surplus arrivando al collasso.
3) Animali vivi (2 giorni): sono gli animali destinati alla macellazione e che stanno viaggiando in queste ore con il rischio di una agonia terribile avendo la certezza di patire la fame e la sete.
4) Frutta e verdura (2giorni): anche in questo caso il rischio di deperibilità è sensibilmente elevato.
5) Fiori (4 giorni): i problemi riguardano soprattutto la Liguria e le esportazioni verso la Francia e dove un intero raccolto è in pericolo.
6) Carne (1 giorno): quello che ho scoperto è che la merce conservata nei frigoriferi dei camions hanno una autonomia legata indissolubilmente a quella dei carburanti. In sostanza, si spiega sul quotidioano, il frigo funziona se il camion "cammina" altrimenti tutto è spento, out.
7) Spettacoli (Zero Giorni): è il caso di Giuffrè che non ha potuto recitare a Catania di fronte a Rutelli e Dalla che ha annullato il concerto a Palermo (beh ok, in questo caso hanno fatto bene LOL!)
Insomma come vedete la lista è lunga e importante.
Un altro aspetto grave è la violenza anche fisica verso quegli autotrasportatori che volevano lavorare. Questi atteggiamenti, come le botte o tagliare le gomme del mezzo, sono comportamenti mafiosi e vanno stroncati!
Credo quindi, che gli autotrasportatori abbiano il diritto a far sentire la loro voce ma con il rispetto di un servizio minimo, senza violenza e soprattutto non ostacolando il traffico di automobilisti, motociclisti ecc...
Spero che cmq presto questa situazione si sblocchi per la serenità di tutti.
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Se questa era la notizia principale altre interessanti non devono passare affatto in secondo piano.
In primo luogo la notizia che si trova in prima pagina sempre su "La Stampa" di oggi e che prosegue in pagina 8 in base alla quale lo Stato, a seguito di un emendamento passato in una delle tante commissioni che hanno, credo quella per il bilancio se non erro, potrebbe intascarsi una bella fetta del 5 per mille destinato alla ricerca. Perchè? Semplice, l'emendamento prevede che sopra i 100 milioni di euro (attualmente tale tetto ora è di 400 milioni di euro, quindi più alto ma esiste sempre ed io per es. non lo sapevo....) i proventi del 5 per mille verranno presi dallo Stato. Curioso, quelli alla Chiesa glieli girano tutti e questi invece vengono tarpati. Aggiungo che le associazioni, dei vostri soldi che avrete eventualmente loro destinato, non hanno ancora visto un euro a causa di ritardi dovuti alla solita lentezza della burocrazia. E quando dico che non hanno visto nulla, intendo dire che il 5 per mille del 2006 devono davvero ancora materialmente intascarlo dato che lo Stato ha dovuto prima controllare tutti i requisiti delle associazioni da voi scelte...
Insomma, un emendamento passato non si sa come e che forse presto morirà dato che cmq molti esponenti sia della maggioranza che dell'opposizione si sono dichiarati contrari e pronti in Parlamento a farlo sparire. Vedremo....
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Altra notizia interessante è che le nostre scuole private sono oscene e cmq le peggiori d'Europa! Insomma rivalutiamo il pubblico, o almeno così pare! Sono dati OCSE che trovate a pag. 23 sempre della Stampa di oggi.
Perfino l'Azerbaijan sta meglio di noi. In sostanza i ragazzi italiani che escono dagli istituti privati confrontati con quelli europei sono molto più "asini" (così scrive la giornalista, io direi invece meno ben preparati). Insomma, presto in Italia dopo la fuga di cervelli all'estero assisteremo anche alla fuga di futuri e probabili cervelli (leggasi studenti) all'estero.?
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Ed infine a pag. 17 si parla di pinguini che rischiano seriamente di non poter più migrare a causa dello scioglimento della banchisa in Antartide e della mancanza di cibo. Questo mette a rischio molte specie di queste simpatiche creature, specie già a rischio di estinzione.
Ma continuiamo a fare gli struzzi e dire che il Global Warming non esiste..... Poi intanto presto toccherà anche a noi, anzi se non ve ne siete accorti siamo già in quella fase....
lunedì 10 dicembre 2007
L'Importante E'....Arrivare!(anche se con ritardo: E Brava Repubblica!!!)
Complimenti a Repubblica on line....Mesi fa dalle pagine di questo blog ho lanciato una petizione per dire "BASTA MORTI BIANCHE" ed ora arrivano loro con la stessa idea ma soprattutto con la frase "Mai più morti bianche" e scrivendo "BASTA" in Homepage.... Bravi arrivano per tempo..... e soprattutto sono molto originali.....http://www.repubblica.it/speciale/2007/appelli/morti_bianche/index.html
Questo invece è il link alla petizione a suo tempo (Aprile di quest'anno) lanciata da me e che vi invito a firmare ancora ed a diffondere.
http://agoradelrockpoeta.blogspot.com/2007/04/appello-del-rockpoeta-petizione-basta.html
Cmq, leggete lo sgoob del Rockpoeta nel post sottostante....
Daniele Verzetti, Rockpoeta.
Questo invece è il link alla petizione a suo tempo (Aprile di quest'anno) lanciata da me e che vi invito a firmare ancora ed a diffondere.
http://agoradelrockpoeta.blogspot.com/2007/04/appello-del-rockpoeta-petizione-basta.html
Cmq, leggete lo sgoob del Rockpoeta nel post sottostante....
Daniele Verzetti, Rockpoeta.
OPINIONE DEL ROCKPOETA: La Costituzione Italiana Secondo Loro...
Ecco per tutto Voi in anteprima (grande sgoob del Rockpoeta LOL) il testo riformato, riveduto e corretto della Costituzione Italiana
Miscredenti, uomini e donne di poca fede, credevate che non avrebbero fatto una seria riforma costituzionale ed invece.....
Anch'io devo recitare il mea culpa, quante volte ho tacciato di immobilismo questa "brillante classe politica"! Peraltro, una riforma che si limita a registrare i cambiamenti oramai consolidati nella nostra "amabile" Società....
Ed allora, ecco in anteprima gli articoli essenziali!
ART 1
L'Italia è un'oligarchia dittatoriale fondata sulla raccomandazione e sui furbetti di quartiere.
Il Lavoro è una necessità legata esclusivamente alle esigenze, ai modi ed ai tempi che i Datori di Lavoro ritengono necessari previo accordo con gli altri Poteri Forti del Paese.
ART 2
La religione cattolica nella forma più rigorosa, intransigente e Ratzingeriana diventa ed assurge a Religione di Stato.
Saranno vagamente tollerate altre forme di culto purchè non intendano avere pari diritti e non abbiano come secondo fine quello di minare i sani principi dottrinali della reglione cattolica nonchè i punti cardine di questa Magna Carta. ("Magna perchè qui è tutto un magna magna,... ops, Silvio forse questo non dovevamo scriverlo" "Romano, Cribbio, ancora con questi timori su quel che pensano questi bifolchi! Ma quando avrai capito che facciamo quello che ci va e basta!" "Scusa Silvio, hai ragione!" (passo tratto dai verbali inerenti i duri e faticosi lavori di preparazione a questo importante documento ndr)
ART. 3
In Italia siete tutti uguali, senza distinzione di sesso e di razza. Siete tutti liberi di seguire le nostre leggi. D'ora in poi il meraviglioso Popolo Italiano sarà accomunato da un'unica parola: Suddito. Tutti voi siete i nostri amati sudditi.
ART 4
I Savoia avranno diritto agli introiti derivanti dalla Tassa di Risarcimento a carico del Popolo Italiano qui di seguito chiamato anche "voi amati sudditi".
ART 5
L'Italia è un Paese che non ripudia la guerra come strumento di offesa e che può ricorrere ad un regime di polizia. A tal proposito nell'arma sono ammessi solo poliziotti e carabinieri corrotti e violenti oltre che saldamente raccomandati. Astenersi Onesti e generosi.
ART 6
Appartenere ad organizzazioni mafiose e similari non è più reato. Dette organizzazioni sono pienamente regolarizzate e le loro attività riconosciute come legali e meritevoli di lode ed utilità sociale.
ART 7
La Magistratura è diretta emanazione del Potere Oligarchico di cui all'ART 1 primo comma.
Ciò vale anche per i Sindacati (ma con la collaborazione di Confindustria) e dei liberi mezzi di informazione.
ART 8
Ogni disobbedienza e atteggiamento eversivo verrà punito e represso con ogni sistema consono a far tornare sulla retta via quei poveri malcapitati che hanno perso la ragione.
I blog ed internet possono esistere se i contenuti saranno accettati dallo Stato
Art 9
La riforma elettorale avrà le seguenti caratteristiche: si mutua nella sua globalità il sistema russo denonimato anche "Sistema Putin"
ART. 10
Ogni altro articolo della oramai vetusta Costituzione che possa non essere applicato o sia perfino palesemente in contrasto con questa si intende abrogato con effetto immediato. Per ogni altra questione seguiranno editti dell'Oligarchia per chiarire i dettami da seguire
ART 11
W LA LIBERTA'! W LA CHIESA! W NOI!
---------------------------------
Come vedete ho fatto un vero scoop! A voi ora commentare questa nuova e assai più snella Costituzione...
Miscredenti, uomini e donne di poca fede, credevate che non avrebbero fatto una seria riforma costituzionale ed invece.....
Anch'io devo recitare il mea culpa, quante volte ho tacciato di immobilismo questa "brillante classe politica"! Peraltro, una riforma che si limita a registrare i cambiamenti oramai consolidati nella nostra "amabile" Società....
Ed allora, ecco in anteprima gli articoli essenziali!
ART 1
L'Italia è un'oligarchia dittatoriale fondata sulla raccomandazione e sui furbetti di quartiere.
Il Lavoro è una necessità legata esclusivamente alle esigenze, ai modi ed ai tempi che i Datori di Lavoro ritengono necessari previo accordo con gli altri Poteri Forti del Paese.
ART 2
La religione cattolica nella forma più rigorosa, intransigente e Ratzingeriana diventa ed assurge a Religione di Stato.
Saranno vagamente tollerate altre forme di culto purchè non intendano avere pari diritti e non abbiano come secondo fine quello di minare i sani principi dottrinali della reglione cattolica nonchè i punti cardine di questa Magna Carta. ("Magna perchè qui è tutto un magna magna,... ops, Silvio forse questo non dovevamo scriverlo" "Romano, Cribbio, ancora con questi timori su quel che pensano questi bifolchi! Ma quando avrai capito che facciamo quello che ci va e basta!" "Scusa Silvio, hai ragione!" (passo tratto dai verbali inerenti i duri e faticosi lavori di preparazione a questo importante documento ndr)
ART. 3
In Italia siete tutti uguali, senza distinzione di sesso e di razza. Siete tutti liberi di seguire le nostre leggi. D'ora in poi il meraviglioso Popolo Italiano sarà accomunato da un'unica parola: Suddito. Tutti voi siete i nostri amati sudditi.
ART 4
I Savoia avranno diritto agli introiti derivanti dalla Tassa di Risarcimento a carico del Popolo Italiano qui di seguito chiamato anche "voi amati sudditi".
ART 5
L'Italia è un Paese che non ripudia la guerra come strumento di offesa e che può ricorrere ad un regime di polizia. A tal proposito nell'arma sono ammessi solo poliziotti e carabinieri corrotti e violenti oltre che saldamente raccomandati. Astenersi Onesti e generosi.
ART 6
Appartenere ad organizzazioni mafiose e similari non è più reato. Dette organizzazioni sono pienamente regolarizzate e le loro attività riconosciute come legali e meritevoli di lode ed utilità sociale.
ART 7
La Magistratura è diretta emanazione del Potere Oligarchico di cui all'ART 1 primo comma.
Ciò vale anche per i Sindacati (ma con la collaborazione di Confindustria) e dei liberi mezzi di informazione.
ART 8
Ogni disobbedienza e atteggiamento eversivo verrà punito e represso con ogni sistema consono a far tornare sulla retta via quei poveri malcapitati che hanno perso la ragione.
I blog ed internet possono esistere se i contenuti saranno accettati dallo Stato
Art 9
La riforma elettorale avrà le seguenti caratteristiche: si mutua nella sua globalità il sistema russo denonimato anche "Sistema Putin"
ART. 10
Ogni altro articolo della oramai vetusta Costituzione che possa non essere applicato o sia perfino palesemente in contrasto con questa si intende abrogato con effetto immediato. Per ogni altra questione seguiranno editti dell'Oligarchia per chiarire i dettami da seguire
ART 11
W LA LIBERTA'! W LA CHIESA! W NOI!
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Come vedete ho fatto un vero scoop! A voi ora commentare questa nuova e assai più snella Costituzione...
domenica 9 dicembre 2007
EVENTO: ROCKPOETA A ROMA GIOVEDI' 13 DICEMBRE!!! LEGGETE PLEASE :-)))
Il Vostro Rockpoeta (ossia io poi alla fine lol) avrà l'onore di essere ospite da questi ragazzi veramente in gamba e simpatici: Qui sotto il loro Comunicato. Premetto che è una non-stop di 24 ore che partirà dalle 22.00 di questo giovedì 13 dicembre per terminare alla stessa ora di Venerdì 14 dicembre. Il tutto su Blog TV che credo sia una televisione che trasmette solo su internet. Date spazio e pubblicità al loro evento dato che in rete è stato molto pubblicizzato ma non così nei media "tradizionali" forse un po' invidiosi di questa iniziativa e forse anche non intenzionati a dar spazio alla controinformazione ossia spesso vera informazione. Io, passerò, d'accordo con i due ragazzacci lol, nella notte tra giovedì e venerdì ossia tra la 00.30 e l'una salvo cambiamenti. In prossimità dell'evento ve lo ricorderò di nuovo sicuramente :-)))
Comunicato di "NONRASSEGNATASTAMPA"
Il 13 dicembre 2007 alle ore 22 diretta web di 24 ore su
www.nonrassegnatastampa.it
Festeggeremo insieme un anno di storia dopo oltre 100
puntate di video satirici, liberi, indipendenti e senza
censura.
Un'esperienza estrema di satira, comicità, irriverenza,
ironia, musica e perversione per ricordarci che con la
volontà, la passione e l'impegno è possibile immaginare
qualcosa di diverso.
Se anche tu vuoi parlare di un'iniziativa, presentare un
progetto o fare una denuncia ti aspettiamo in studio nello
spazio "interviste senza filtro", via skype per i "fuori
sede", con una mail per i "sedentari".
Un'intera giornata dedicata a tutti noi che non ci
rassegnamo ad una realtà mediatica distorta e
artisticamente depressa.
Non ti chiediamo contributi in denaro ma spirito
d'iniziativa e creatività per aiutarci a pubblicizzare
questa scommessa di 1.440 minuti in diretta, che potrai
trasmettere anche sul tuo blog. Ogni giorno nel sito
troverai un aggiornamento sullo stato dei lavori e
attraverso lo spazio commenti potrai darci suggerimenti ed
adesioni.
"Un anno di Non Rassegnata Stampa" in diretta sul sito
www.nonrasssegnatastampa.it dalle ore 22 di giovedi 13
dicembre 2007 alle ore 22 di venerdì 14 dicembre presso
gli studi di The Blog TV in via Cameria n°10 Roma
1anno@nonrassegnatastampa.it
Filippo Giardina & Mauro Fratini
Un Grazie sincero ancora per il vostro invito!
Daniele Verzetti, Rockpoeta.
Comunicato di "NONRASSEGNATASTAMPA"
Il 13 dicembre 2007 alle ore 22 diretta web di 24 ore su
www.nonrassegnatastampa.it
Festeggeremo insieme un anno di storia dopo oltre 100
puntate di video satirici, liberi, indipendenti e senza
censura.
Un'esperienza estrema di satira, comicità, irriverenza,
ironia, musica e perversione per ricordarci che con la
volontà, la passione e l'impegno è possibile immaginare
qualcosa di diverso.
Se anche tu vuoi parlare di un'iniziativa, presentare un
progetto o fare una denuncia ti aspettiamo in studio nello
spazio "interviste senza filtro", via skype per i "fuori
sede", con una mail per i "sedentari".
Un'intera giornata dedicata a tutti noi che non ci
rassegnamo ad una realtà mediatica distorta e
artisticamente depressa.
Non ti chiediamo contributi in denaro ma spirito
d'iniziativa e creatività per aiutarci a pubblicizzare
questa scommessa di 1.440 minuti in diretta, che potrai
trasmettere anche sul tuo blog. Ogni giorno nel sito
troverai un aggiornamento sullo stato dei lavori e
attraverso lo spazio commenti potrai darci suggerimenti ed
adesioni.
"Un anno di Non Rassegnata Stampa" in diretta sul sito
www.nonrasssegnatastampa.it dalle ore 22 di giovedi 13
dicembre 2007 alle ore 22 di venerdì 14 dicembre presso
gli studi di The Blog TV in via Cameria n°10 Roma
1anno@nonrassegnatastampa.it
Filippo Giardina & Mauro Fratini
Un Grazie sincero ancora per il vostro invito!
Daniele Verzetti, Rockpoeta.
venerdì 7 dicembre 2007
L'Angolo del Rockpoeta: ESISTENZE REALI
Io vi chiedo scusa, in teoria ci sarebbero forse tante notizie di cui scrivere, dal Dalai Lama che non viene ricevuto dal Papa, alla patente a punti che oramai non fa più paura a nessuno e quindi (udite udite ma se ci dicevano sempre il contrario!!!) non funziona per ridurre incidenti e morti sulle strade (perchè non hanno capito che si parte dall'educazione stradale, dalla certezza della pena - vedere che ne stendi quattro da ubriaco e poi fai il testimonial per una linea di abbigliamento non aiuta - per arrivare anche magari alla miglioria delle autostrade e limiti di velocità seri - non 80 km all'ora con tre corsie e limite massimo in zone con tornanti, e so cosa dico non sparo a vanvera- ecc...) per continuare con le morti sul lavoro (queste sempre numerose, con tanto di legge fatta ma intanto che serve una legge nuova se uno ha estintori vuoti...) fino ai minuetti disgustosi che vediamo in Parlamento.
Io però ho deciso che voglio parlare di qualcosa che mi interessa di più, di qualcosa o meglio qualcuno di cui i media si interessano poco, anzi forse nulla. Oggi insomma la notizia la faccio io. E parliamo di.....
ESISTENZE REALI
Mi chiamo Giulio
L’età non è importante.
Turni massacranti
da troppi anni ormai;
Notte o giorno
a fare la ronda
agli orari più assurdi
come bestie da soma
senza rispetto
per la nostra dignità.
Sono Emma
Co Co Co il mio secondo nome.
Che lavoro faccio
Non è rilevante
È semplicemente
Un’occupazione corredata di timer.
Un Lavoro a tempo,
a tempo… tic tac…tic tac… tic tac…tic… Determinato.
Vorrei avere una casa
Una famiglia
Una mia Vita.
Ma queste,
Sono aspirazioni a lungo termine
A tempo indeterminato.
And my work
Is a clockwork.
Sono Carlo
Fresco di specializzazione in Cardiochirurgia.
E già vedo
che
Se vorrò realizzare
le mie aspirazioni
dovrò lasciare le mie radici
i miei affetti
E
migrare lontano.
Mi chiamo Daniele
Scrivo poesie
Ed ho pochi meriti.
Forse Due soltanto:
Scrivo per Loro
E di Loro.
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
--------------------------
PS: a breve farò un post particolare grazie ad un amico che mi ha lasciato un giornale con una notizia curiosa se vista in relazione ad un recente fatto di... censura....
Io però ho deciso che voglio parlare di qualcosa che mi interessa di più, di qualcosa o meglio qualcuno di cui i media si interessano poco, anzi forse nulla. Oggi insomma la notizia la faccio io. E parliamo di.....
ESISTENZE REALI
Mi chiamo Giulio
L’età non è importante.
Turni massacranti
da troppi anni ormai;
Notte o giorno
a fare la ronda
agli orari più assurdi
come bestie da soma
senza rispetto
per la nostra dignità.
Sono Emma
Co Co Co il mio secondo nome.
Che lavoro faccio
Non è rilevante
È semplicemente
Un’occupazione corredata di timer.
Un Lavoro a tempo,
a tempo… tic tac…tic tac… tic tac…tic… Determinato.
Vorrei avere una casa
Una famiglia
Una mia Vita.
Ma queste,
Sono aspirazioni a lungo termine
A tempo indeterminato.
And my work
Is a clockwork.
Sono Carlo
Fresco di specializzazione in Cardiochirurgia.
E già vedo
che
Se vorrò realizzare
le mie aspirazioni
dovrò lasciare le mie radici
i miei affetti
E
migrare lontano.
Mi chiamo Daniele
Scrivo poesie
Ed ho pochi meriti.
Forse Due soltanto:
Scrivo per Loro
E di Loro.
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
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PS: a breve farò un post particolare grazie ad un amico che mi ha lasciato un giornale con una notizia curiosa se vista in relazione ad un recente fatto di... censura....
giovedì 6 dicembre 2007
L'Angolo del Rockpoeta: ELEUTHERIA
ELEUTHERIA
Tento di astrarmi
ma il dolore é troppo forte
Il mio respiro
rallenta
ucciso
dal dolore di te
Te
Che non posso avere,
Che non posso cercare
Te
Che posso solo amare in silenzio
Tento di astrarmi
Ti abbiamo persa
ma non riesco a rassegnarmi.
Ti amo Libertà.
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA.
Tento di astrarmi
ma il dolore é troppo forte
Il mio respiro
rallenta
ucciso
dal dolore di te
Te
Che non posso avere,
Che non posso cercare
Te
Che posso solo amare in silenzio
Tento di astrarmi
Ti abbiamo persa
ma non riesco a rassegnarmi.
Ti amo Libertà.
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA.
mercoledì 5 dicembre 2007
POST DI SERVIZIO DEL ROCKPOETA: OPEN ID!!!
Ok ragazzi Grazie a Valentina Orsucci di Valelandia(blog fresco fresco di inserimento tra i preferiti di questo blog) ed a quanto da lei scritto sul suo ultimo post e tra i miei commenti, sono riuscito a fare in modo che tutti voi possiate nuovamente postare con il vostro nick dal quale si accede ai vostri bellissimi blog (questo vale per i blog non di questa piattaforma, per quelli di blogspot tutto è come sempre se vi registrate)
Basta che quando andate in commenti e vedete un rettangolino google blogger lo scorriate fino ad andare su "open id"
Cliccate e sembra che funzioni!!!
Valentina un grazie ufficiale dal Rockpoeta!!!
Ringraziamo anche la mitica Elena http://brezzadilago.blogspot.com/ che ha avuto un ruolo determinante nella soluzione.
Daniele Verzetti, Rockpoeta.
Basta che quando andate in commenti e vedete un rettangolino google blogger lo scorriate fino ad andare su "open id"
Cliccate e sembra che funzioni!!!
Valentina un grazie ufficiale dal Rockpoeta!!!
Ringraziamo anche la mitica Elena http://brezzadilago.blogspot.com/ che ha avuto un ruolo determinante nella soluzione.
Daniele Verzetti, Rockpoeta.
lunedì 3 dicembre 2007
NEWS: Il Trittico
E' da un po' che non scrivo post con più notizie all'interno del medesimo; in realtà lo facevo molto agli inizi poi senza un vero perchè avevo lasciato perdere concentrandomi sempre su un solo argomento.
Ma oggi ho deciso di riprendere, forse solo per questa volta, questo mio tipo di post sentendo la profonda necessità di riportare queste tre notizie per dire, in breve (si fa per dire lol) la mia opinione su ciascuna di esse.
Ecco quindi, qui di seguito, un trittico in crescendo di notizie che ho voluto riportare e, a mio modo, commentare.
Alcuni Scienziati tra cui anche importanti geologi, hanno comunicato di aver scoperto ciò che pare essere il ritrovamento di un dinosauro la cui caratteristica primaria è quella di risultare, a prima vista, quello meglio preservato al mondo. Pare perfino che vi trovino ancora mummificati anche degli organi oltre che pelle e muscoli.
Qualcuno gentilmente li avvisi del fatto che hanno semplicemente ritrovato un nostro politico in visita nel loro Paese.
Anzi, ripensandoci, non diteglielo.... uno di meno LOL!
Il Link: http://www.wired.com/science/discoveries/news/2007/12/dino_mummy
-----------------------------------------------------------
Chavez perde in Venezuela, o meglio viene sconfitto il suo Referendum con il quale, avesse trionfato, avrebbe di fatto realizzato un mandato a vita. Una sorta di Imperatore del Venezuela: "Chavez I"
Ma ha perso e questo ha, per molti, dell'incredibile perchè in tanti ritenevano che in quell'ambiente dove la democrazia sembra scemare, Chavez avrebbe invece avuto successo e anche facilmente.
Possiamo interpretare questa notizia da due angolazioni: la prima è quella di sostenere che per fortuna in Venezuela non siamo ancora arrivati alla cancellazione di ogni diritto civile e che se qualcuno vota NO il voto ha ancora un valore reale.
Cinicamente potremmo dire che Chavez ha ancora molto da imparare dal suo "collega" Putin e che forse invece di ammirare il Capo di Stato Iraniano di cui è molto amico ma che è molto più facilitato di lui nel controllare uno Stato dove di fatto nulla è permesso, dovrebbe prendere "lezioni private" dal Presidente Russo il quale riesce sempre ad avere il potere in mano da qualunque parte lui si trovi a dover stare.
Per la cronaca Kasparov ha annullato la scheda.
Link:cercate dove volete poichè se ne parla ovunque: da Repubblica on line al Corriere.it, ecc.....
-----------------------------------------------
Provocazione dal valore di arte od offesa all'Islam? Questa delle tre è la notizia clou di oggi a mio avviso.
Una fotografa iraniana ma da 7 anni residente in Olanda, Sooreh Hera, ha scatenato un polverone per un video ed alcune foto che avrebbe dovuto esporre al Museo dell'Aja raffiguranti, attraverso l'utilizzo di due modelli iraniani, Maometto ed il genero Ali mostrandoli come coppia omossessuale. Titolo della foto, se non ho inteso male, "Adamo ed Eva". Un progetto multimediale dal titolo "Allah o gaybar" che volutamente ed in modo sarcastico va a parafrasare l'invocazione "Allah'hu akbar" che signfica "Allah è grande"
Sooreh viene da un Paese dove i gay sono impiccati su pubblica piazza e non sono ammessi.
Vive in Olanda dove sappiamo invece la libertà sessuale e giuridica esistente (là i gay si sposano in chiesa).
Ma, nonostante viva in un Paese libero, la paura fa 90 (tanto per restare in tema di detti) ed il Museo ha deciso, dopo affermazioni e minacce in quanto si tratterebbe di un'opera che offenderebbe la religione islamica, di non esporla per "ragioni di opportunità" che tradotto significa "ce la facciamo sotto, non ne vogliamo più sapere".
Il mio parere sull'opera è che forse sul titolo globale potremmo anche discuterne: se partiamo dall'assunto che è l'uomo ad estremizzare le religioni e quindi a creare l'integralismo, forse quel titolo non è così "azzeccato", dato che dell'ipocrisia umana Allah non può avere colpa. Soprattutto non può riternersi responsabile di un falso perbenismo in luoghi dove l'omosessualità esiste ma non la si vuole far emergere alla luce. Ammetto che non conosco a fondo il Corano quindi non so se invece al suo interno esiste una condanna verso i gay. Anche in tal caso, è l'uomo cmq con il suo integralismo a decidere di applicare ipocritamente dette "leggi" alla lettera....
Per il resto, per me quella di Sooreh è arte vera e di denuncia. Sono amareggiato anche dal sapere che perfino Youtube che non esita a lasciare in giro video di ragazzotti che dichiarano che faranno una strage nella loro scuola, o video che perfino riprendono fatti violenti, abbia invece subito tolto il suo video bollandolo come "contenuto inappropriato"
Peccato perchè lo avrei volentieri messo sul blog, o meglio, date le mie scarse capacità tecniche lol, avrei postato il link per poterlo vedere.
E' vergognoso il tentativo a cui stiamo assistendo nei confronti dell'Occidente, di porre in essere un condizionamento ed una violenta forma di intimidazione attraverso le minacce ed il ricatto.
Trovo però altrettanto squallido il comportamento occidentale nel subire questi condizionamenti.
Sooreh sei un'artista: tutta la mia solidarietà.
Il Link:
http://www.corriere.it/esteri/07_dicembre_03/fotografa_minacciata_olanda_b74a1e00-a16f-11dc-976f-0003ba99c53b.shtml
Ma oggi ho deciso di riprendere, forse solo per questa volta, questo mio tipo di post sentendo la profonda necessità di riportare queste tre notizie per dire, in breve (si fa per dire lol) la mia opinione su ciascuna di esse.
Ecco quindi, qui di seguito, un trittico in crescendo di notizie che ho voluto riportare e, a mio modo, commentare.
Alcuni Scienziati tra cui anche importanti geologi, hanno comunicato di aver scoperto ciò che pare essere il ritrovamento di un dinosauro la cui caratteristica primaria è quella di risultare, a prima vista, quello meglio preservato al mondo. Pare perfino che vi trovino ancora mummificati anche degli organi oltre che pelle e muscoli.
Qualcuno gentilmente li avvisi del fatto che hanno semplicemente ritrovato un nostro politico in visita nel loro Paese.
Anzi, ripensandoci, non diteglielo.... uno di meno LOL!
Il Link: http://www.wired.com/science/discoveries/news/2007/12/dino_mummy
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Chavez perde in Venezuela, o meglio viene sconfitto il suo Referendum con il quale, avesse trionfato, avrebbe di fatto realizzato un mandato a vita. Una sorta di Imperatore del Venezuela: "Chavez I"
Ma ha perso e questo ha, per molti, dell'incredibile perchè in tanti ritenevano che in quell'ambiente dove la democrazia sembra scemare, Chavez avrebbe invece avuto successo e anche facilmente.
Possiamo interpretare questa notizia da due angolazioni: la prima è quella di sostenere che per fortuna in Venezuela non siamo ancora arrivati alla cancellazione di ogni diritto civile e che se qualcuno vota NO il voto ha ancora un valore reale.
Cinicamente potremmo dire che Chavez ha ancora molto da imparare dal suo "collega" Putin e che forse invece di ammirare il Capo di Stato Iraniano di cui è molto amico ma che è molto più facilitato di lui nel controllare uno Stato dove di fatto nulla è permesso, dovrebbe prendere "lezioni private" dal Presidente Russo il quale riesce sempre ad avere il potere in mano da qualunque parte lui si trovi a dover stare.
Per la cronaca Kasparov ha annullato la scheda.
Link:cercate dove volete poichè se ne parla ovunque: da Repubblica on line al Corriere.it, ecc.....
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Provocazione dal valore di arte od offesa all'Islam? Questa delle tre è la notizia clou di oggi a mio avviso.
Una fotografa iraniana ma da 7 anni residente in Olanda, Sooreh Hera, ha scatenato un polverone per un video ed alcune foto che avrebbe dovuto esporre al Museo dell'Aja raffiguranti, attraverso l'utilizzo di due modelli iraniani, Maometto ed il genero Ali mostrandoli come coppia omossessuale. Titolo della foto, se non ho inteso male, "Adamo ed Eva". Un progetto multimediale dal titolo "Allah o gaybar" che volutamente ed in modo sarcastico va a parafrasare l'invocazione "Allah'hu akbar" che signfica "Allah è grande"
Sooreh viene da un Paese dove i gay sono impiccati su pubblica piazza e non sono ammessi.
Vive in Olanda dove sappiamo invece la libertà sessuale e giuridica esistente (là i gay si sposano in chiesa).
Ma, nonostante viva in un Paese libero, la paura fa 90 (tanto per restare in tema di detti) ed il Museo ha deciso, dopo affermazioni e minacce in quanto si tratterebbe di un'opera che offenderebbe la religione islamica, di non esporla per "ragioni di opportunità" che tradotto significa "ce la facciamo sotto, non ne vogliamo più sapere".
Il mio parere sull'opera è che forse sul titolo globale potremmo anche discuterne: se partiamo dall'assunto che è l'uomo ad estremizzare le religioni e quindi a creare l'integralismo, forse quel titolo non è così "azzeccato", dato che dell'ipocrisia umana Allah non può avere colpa. Soprattutto non può riternersi responsabile di un falso perbenismo in luoghi dove l'omosessualità esiste ma non la si vuole far emergere alla luce. Ammetto che non conosco a fondo il Corano quindi non so se invece al suo interno esiste una condanna verso i gay. Anche in tal caso, è l'uomo cmq con il suo integralismo a decidere di applicare ipocritamente dette "leggi" alla lettera....
Per il resto, per me quella di Sooreh è arte vera e di denuncia. Sono amareggiato anche dal sapere che perfino Youtube che non esita a lasciare in giro video di ragazzotti che dichiarano che faranno una strage nella loro scuola, o video che perfino riprendono fatti violenti, abbia invece subito tolto il suo video bollandolo come "contenuto inappropriato"
Peccato perchè lo avrei volentieri messo sul blog, o meglio, date le mie scarse capacità tecniche lol, avrei postato il link per poterlo vedere.
E' vergognoso il tentativo a cui stiamo assistendo nei confronti dell'Occidente, di porre in essere un condizionamento ed una violenta forma di intimidazione attraverso le minacce ed il ricatto.
Trovo però altrettanto squallido il comportamento occidentale nel subire questi condizionamenti.
Sooreh sei un'artista: tutta la mia solidarietà.
Il Link:
http://www.corriere.it/esteri/07_dicembre_03/fotografa_minacciata_olanda_b74a1e00-a16f-11dc-976f-0003ba99c53b.shtml
sabato 1 dicembre 2007
L'Angolo del Rockpoeta: L'ACQUA E' DI TUTTI!
ARSURA PLANETARIA
Arsura planetaria
Liquidità oscena
Compra Fiumi e speranze.
Sottrae vita e luce.
Occhi scavati dentro
Tristezze scheletriche
Cercano tra polvere e terra
Gocce di vita.
Ma oramai
E per poco ancora
Potranno bere soltanto le loro lacrime.
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
--------------------------
L'Acqua è un bene di tutti. Vogliono sottrarcelo, privatizzarlo. Anche qui da noi, vogliono portarci ad essere terzo mondo, vogliono avere il dominio della vita, la nostra vita.
Prima l'acqua, poi i nostri respiri timidi dentro un'aria già loro per effetto dell'inquinamento e delle ferite gravissime ad essa inferte.
Privatizzare un bene primario, già ora minacciato dai loro comportamenti e dalle loro multinazionali, è osceno!
ED ALLORA INIZIAMO DA NOI, DAL NOSTRO PAESE AD IMPEDIRE CHE L'ACQUA SIA...COSA LORO!
L'Acqua, "l'oro nero" del terzo millennio
Facciamo sentire il nostro dissenso:
OGGI 1 DICEMBRE 2007 - ROMA
con ritrovo ore 14.30
Piazza della Repubblica
MANIFESTAZIONE NAZIONALE
PER AVERE MAGGIORI INFORMAZIONI ANDATE SUL BLOG DI FRANCA DAL QUALE E' PARTITO QUESTO APPELLO BLOG CHE TUTTI BEN CONOSCETE E CHE MI ONORO DI AVERE TRA I PREFERITI E PRECISAMENTE QUI: http://franca-bassani.blogspot.com/
E ANCORA SUL FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER L’ACQUA:
http://www.acquabenecomune.org
Arsura planetaria
Liquidità oscena
Compra Fiumi e speranze.
Sottrae vita e luce.
Occhi scavati dentro
Tristezze scheletriche
Cercano tra polvere e terra
Gocce di vita.
Ma oramai
E per poco ancora
Potranno bere soltanto le loro lacrime.
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
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L'Acqua è un bene di tutti. Vogliono sottrarcelo, privatizzarlo. Anche qui da noi, vogliono portarci ad essere terzo mondo, vogliono avere il dominio della vita, la nostra vita.
Prima l'acqua, poi i nostri respiri timidi dentro un'aria già loro per effetto dell'inquinamento e delle ferite gravissime ad essa inferte.
Privatizzare un bene primario, già ora minacciato dai loro comportamenti e dalle loro multinazionali, è osceno!
ED ALLORA INIZIAMO DA NOI, DAL NOSTRO PAESE AD IMPEDIRE CHE L'ACQUA SIA...COSA LORO!
L'Acqua, "l'oro nero" del terzo millennio
Facciamo sentire il nostro dissenso:
OGGI 1 DICEMBRE 2007 - ROMA
con ritrovo ore 14.30
Piazza della Repubblica
MANIFESTAZIONE NAZIONALE
PER AVERE MAGGIORI INFORMAZIONI ANDATE SUL BLOG DI FRANCA DAL QUALE E' PARTITO QUESTO APPELLO BLOG CHE TUTTI BEN CONOSCETE E CHE MI ONORO DI AVERE TRA I PREFERITI E PRECISAMENTE QUI: http://franca-bassani.blogspot.com/
E ANCORA SUL FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER L’ACQUA:
http://www.acquabenecomune.org
venerdì 30 novembre 2007
OPINIONE DEL ROCKPOETA: L'Iceberg
Un video che è importante vedere.
A tale proposito ringrazio il blog "Osteria dei Satiri" che ha fatto un post dal titolo "17 minuti di informazione" con questo video. Blog al quale vi rinvio a fine post per andare a vedere il video in questione.
Grillo insieme a Travaglio, con quest'ultimo che fa un sunto mirabolante ed estremamente efficace della vicenda De Magistris.
Sono 17 minuti, per chi non li avesse già visti, che vi consiglio spassionatamente di non perdere poichè da quel video si evince chiaramente come il caso "De Magistris" abbia radici molto più profonde rispetto al più celebre caso "Why not", e di come il tutto parta da più lontano.
Sono ben tre le inchieste calde sui cui il PM lavorava e che gli hanno sottratto.
L'indagine denominata "Why not" quindi è solo la punta di un iceberg malato che affonda la sua possente mole dentro un mare melmoso di corruzione e clientelismo che vede coinvolti molti personaggi noti oltre al prode Mastella.
Vi lascio qui di seguito il link al blog "Osteria dei Satiri" che mi onoro di avere tra i miei preferiti e dove potete vedere quel video:http://osteriadeisatiri.blogspot.com/
Guardatelo e poi dite la vostra: altre mie parole, ora, sarebbero superflue.
A tale proposito ringrazio il blog "Osteria dei Satiri" che ha fatto un post dal titolo "17 minuti di informazione" con questo video. Blog al quale vi rinvio a fine post per andare a vedere il video in questione.
Grillo insieme a Travaglio, con quest'ultimo che fa un sunto mirabolante ed estremamente efficace della vicenda De Magistris.
Sono 17 minuti, per chi non li avesse già visti, che vi consiglio spassionatamente di non perdere poichè da quel video si evince chiaramente come il caso "De Magistris" abbia radici molto più profonde rispetto al più celebre caso "Why not", e di come il tutto parta da più lontano.
Sono ben tre le inchieste calde sui cui il PM lavorava e che gli hanno sottratto.
L'indagine denominata "Why not" quindi è solo la punta di un iceberg malato che affonda la sua possente mole dentro un mare melmoso di corruzione e clientelismo che vede coinvolti molti personaggi noti oltre al prode Mastella.
Vi lascio qui di seguito il link al blog "Osteria dei Satiri" che mi onoro di avere tra i miei preferiti e dove potete vedere quel video:http://osteriadeisatiri.blogspot.com/
Guardatelo e poi dite la vostra: altre mie parole, ora, sarebbero superflue.
mercoledì 28 novembre 2007
NEWS: Il Triangolo Delle Bermuda...
Una mattina ti alzi, sei un pendolare, hai il tuo solito treno strapieno con carrozze fatiscenti che dovrai prendere per andare al lavoro.
Ovviamente porterà con sè come "dote" un cospicuo ritardo.
Ma, una mattina, arriverai in stazione e ti accorgerai che il ritardo non c'è. O meglio, c'è ma non è minimamente segnalato.
Dopo un po' sentirai l'annuncio che quel treno, il TUO treno, è stato soppresso.
Sparisce nel nulla, come inghiottito dentro una sorta di Triangolo delle Bermuda.... E voi non sapete più niente.
Perchè vi chiederete? La risposta ufficiale è che in questo modo quel ritardo non va a gravare e ad appesantire sugli altri treni che seguiranno.
Al che due riflessioni sorgono già spontanee come diceva il caro e vecchio Lubrano:
1) Potrebbero anche magari riuscire a non far sempre accumulare incredibili ritardi ai treni, con tutti i soldi che incassano tra abbonamenti e biglietti (i primi a quanto so aumentati anche del 15% proprio in questo mese)
2) Tu su quel treno ci facevi affidamento e sopprimerlo senza neanche aver diritto al rimborso è davvero un danno ed una ingiustizia per l'utente.
In realtà ci sono anche altre cose da dire tenendo presente che la risposta ufficiale delle FS è parziale.
La verità nella sua completezza è che se sopprimono quel treno (e con esso anche altri per la stessa ragione) le FS di fatto appaiono molto più efficienti.
Un treno soppresso, se non si va a fare le pulci per scoprirne le ragioni, non è un treno in ritardo. Quindi le FS dimostrano che i ritardi sulle percorrenze sono in diminuzione e quindi sono più brave!
Guardate che tutto quello che sto dicendo non è una mia opinione ma l'ho sentito stamattina su Radio Capial ed è confermato anche da giornalisti oltre che da moltissimi pendolari.
Certo, cancellassero 200 treni al giorno allora non converrebbe, ma sopprimerne uno o due o anche tre crepi l'avarizia, al giorno non è così drammatico.
Questa cheho raccontato non è la mia esperienza: io, almeno in questo sono privilegiato, ho sempre usato l'auto e per tratte lunghe l'aereo. Avrò preso il treno pochissime volte nella mia vita e devo dire per fotuna...
Ma molti pendolari hanno confermato, lamentandosene, questa realtà.
E voi? Qualcuno di voi prende il treno per andare al lavoro? In talo caso volete commentando il post anche lasciare una vostra diretta testimonianza?
Ovviamente porterà con sè come "dote" un cospicuo ritardo.
Ma, una mattina, arriverai in stazione e ti accorgerai che il ritardo non c'è. O meglio, c'è ma non è minimamente segnalato.
Dopo un po' sentirai l'annuncio che quel treno, il TUO treno, è stato soppresso.
Sparisce nel nulla, come inghiottito dentro una sorta di Triangolo delle Bermuda.... E voi non sapete più niente.
Perchè vi chiederete? La risposta ufficiale è che in questo modo quel ritardo non va a gravare e ad appesantire sugli altri treni che seguiranno.
Al che due riflessioni sorgono già spontanee come diceva il caro e vecchio Lubrano:
1) Potrebbero anche magari riuscire a non far sempre accumulare incredibili ritardi ai treni, con tutti i soldi che incassano tra abbonamenti e biglietti (i primi a quanto so aumentati anche del 15% proprio in questo mese)
2) Tu su quel treno ci facevi affidamento e sopprimerlo senza neanche aver diritto al rimborso è davvero un danno ed una ingiustizia per l'utente.
In realtà ci sono anche altre cose da dire tenendo presente che la risposta ufficiale delle FS è parziale.
La verità nella sua completezza è che se sopprimono quel treno (e con esso anche altri per la stessa ragione) le FS di fatto appaiono molto più efficienti.
Un treno soppresso, se non si va a fare le pulci per scoprirne le ragioni, non è un treno in ritardo. Quindi le FS dimostrano che i ritardi sulle percorrenze sono in diminuzione e quindi sono più brave!
Guardate che tutto quello che sto dicendo non è una mia opinione ma l'ho sentito stamattina su Radio Capial ed è confermato anche da giornalisti oltre che da moltissimi pendolari.
Certo, cancellassero 200 treni al giorno allora non converrebbe, ma sopprimerne uno o due o anche tre crepi l'avarizia, al giorno non è così drammatico.
Questa cheho raccontato non è la mia esperienza: io, almeno in questo sono privilegiato, ho sempre usato l'auto e per tratte lunghe l'aereo. Avrò preso il treno pochissime volte nella mia vita e devo dire per fotuna...
Ma molti pendolari hanno confermato, lamentandosene, questa realtà.
E voi? Qualcuno di voi prende il treno per andare al lavoro? In talo caso volete commentando il post anche lasciare una vostra diretta testimonianza?
martedì 27 novembre 2007
OPINIONE DEL ROCKPOETA: Ma Quale Sinistra?
Ma quale Sinistra negherebbe al Dalai Lama di parlare in un Parlamento libero di una Nazione democratica? Quale Sinistra che ha nella storia radici antifasciste, o anche solo quella che si professa oggi semplicemente democratica (anche se non più sinistra a dire il vero...) si opporrebbe a questa possibilità o cmq farebbe spallucce mostrando disinteresse e, di fatto, quindi negando tale diritto?
La Risposta è tanto semplice quanto difficile da trovare in rete: LA NOSTRA!
E' una notizia così "segreta" che è davvero difficilissimo trovare un link che la riporti. Ma io l'ho scovato lo stesso!
Eccolo:
http://www.corriere.it/cronache/07_novembre_25/visita_dalai_lama_60e1e2d2-9b2f-11dc-8d30-0003ba99c53b.shtml
Onestamente sono stupefatto: neppure Bush (di fatto L'Anticristo in fatto di diritti umani e pace) ha negato al Dalai Lama un incontro!
Ed invece il nostro Governo ha detto no. Bertinotti ha detto no!!! Lui che dovrebbe essere uno a favore di certe battaglie che non è un "democristiano" alla Prodi e Mastella, lui più degli altri ha negato questa eventualità. Non riesco ancora a crederlo.
E dall'altra parte della barricata non si sono apparentemente per niente indignati e nemmeno strappati i capelli (quali vi domanderete nel caso del Cavaliere, ed in effetti come non darvi ragione)!
Più di qualcuno, a dire il vero, trasversalmente sta provando sia da uno schieramento che dall'altro a far cambiare idea. I Radicali sono ovviamente in prima linea su questo punto.
Tale notizia, che già di per sè mi faceva ribollire il sangue e faceva sventolare di rabbia ancor di più la bandiera del mio blog (Bandiera del Tibet), ora ha assunto una connotazione ancora più grave alla luce di una notizia che riporta il Corriere della Sera on line.
In sostanza un pastore tibetano Runngye Adak, padre tra l'altro di 11 figli, soltanto per aver gridato il primo agosto scorso ad una festa popolare nella provincia del Sichuan, Cina del Sud, la seguente e sconvolgente frase: "LUNGA VITA AL DALAI LAMA" fu arrestato.
Pochi giorni fa, ma la notizia si è saputa solo ora perchè tenuta nascosta, è arrivata la sentenza: condanna a ben otto anni di carcere!
Tre suoi amici che poco dopo il suo arresto avevano protestato chiedendo la sua liberazione, sono stati anch'essi imprigionati con l'accusa di aver minacciato la sicurezza nazionale...
Ecco che alla luce di questa notizia (di cui qui sotto trovate il link) la decisione di negare il diritto al Dalai Lama di parlare in Parlamento, diventa veramente scandalosa e getta una luce amara sul nostro esecutivo: un Esecutivo vile, codardo, e che non sa più concepire un atto di umanità e giustizia.
La mia bandiera piange lacrime di rabbia,
Io le accarezzo gli occhi per non farla smettere di sventolare.
http://lanostracina.corriere.it/2007/11/otto_anni_al_pastore_tibetano.html
La Risposta è tanto semplice quanto difficile da trovare in rete: LA NOSTRA!
E' una notizia così "segreta" che è davvero difficilissimo trovare un link che la riporti. Ma io l'ho scovato lo stesso!
Eccolo:
http://www.corriere.it/cronache/07_novembre_25/visita_dalai_lama_60e1e2d2-9b2f-11dc-8d30-0003ba99c53b.shtml
Onestamente sono stupefatto: neppure Bush (di fatto L'Anticristo in fatto di diritti umani e pace) ha negato al Dalai Lama un incontro!
Ed invece il nostro Governo ha detto no. Bertinotti ha detto no!!! Lui che dovrebbe essere uno a favore di certe battaglie che non è un "democristiano" alla Prodi e Mastella, lui più degli altri ha negato questa eventualità. Non riesco ancora a crederlo.
E dall'altra parte della barricata non si sono apparentemente per niente indignati e nemmeno strappati i capelli (quali vi domanderete nel caso del Cavaliere, ed in effetti come non darvi ragione)!
Più di qualcuno, a dire il vero, trasversalmente sta provando sia da uno schieramento che dall'altro a far cambiare idea. I Radicali sono ovviamente in prima linea su questo punto.
Tale notizia, che già di per sè mi faceva ribollire il sangue e faceva sventolare di rabbia ancor di più la bandiera del mio blog (Bandiera del Tibet), ora ha assunto una connotazione ancora più grave alla luce di una notizia che riporta il Corriere della Sera on line.
In sostanza un pastore tibetano Runngye Adak, padre tra l'altro di 11 figli, soltanto per aver gridato il primo agosto scorso ad una festa popolare nella provincia del Sichuan, Cina del Sud, la seguente e sconvolgente frase: "LUNGA VITA AL DALAI LAMA" fu arrestato.
Pochi giorni fa, ma la notizia si è saputa solo ora perchè tenuta nascosta, è arrivata la sentenza: condanna a ben otto anni di carcere!
Tre suoi amici che poco dopo il suo arresto avevano protestato chiedendo la sua liberazione, sono stati anch'essi imprigionati con l'accusa di aver minacciato la sicurezza nazionale...
Ecco che alla luce di questa notizia (di cui qui sotto trovate il link) la decisione di negare il diritto al Dalai Lama di parlare in Parlamento, diventa veramente scandalosa e getta una luce amara sul nostro esecutivo: un Esecutivo vile, codardo, e che non sa più concepire un atto di umanità e giustizia.
La mia bandiera piange lacrime di rabbia,
Io le accarezzo gli occhi per non farla smettere di sventolare.
http://lanostracina.corriere.it/2007/11/otto_anni_al_pastore_tibetano.html
domenica 25 novembre 2007
OPINIONE DEL ROCKPOETA: Basta Con I "Pregiudizi da Stadio"
Muore un Maresciallo in Afghanistan e ieri a Genova allo Stadio viene osservato un minuto di raccoglimento in sua memoria prima del calcio d'inizio di Genoa - Roma (anticipo di Serie A); Sottolineo che ne viene dato annuncio come se fosse un Carabiniere e non un soldato. Almeno questa è la sensazione che lascia lo speaker ufficiale dello Stadio.
Ebbene, la NORD culla del tifo rossoblu e di solito correttissima ha fischiato quel minuto.
Ecco, questa è la riprova di come non si devono avere "Pregiudizi da Stadio" altrimenti non se ne esce più.
Superfluo dire che IO, il mio Settore (sono abbonato ai Distinti) e TUTTO il resto dello Stadio abbiamo fischiato la NORD e poi applaudito con forte ed intensa commozione quel minuto.
Lui era Daniele Paladini.
Ed ora riflettiamoci....
E se avete il coraggio FISCHIATELO!
Daniele Verzetti, Rockpoeta.
sabato 24 novembre 2007
L'Angolo del Rockpoeta: "uomini?"
OGGI A ROMA A PARTIRE DALLA ORE 14.00 Manifestazione contro la violenza sulle donne.
Per avere maggiori dettagli sulla manifestazione andate QUI: http://www.controviolenzadonne.org/
Spero che la partecipazione sia altissima e che si parli di un problema che va affrontato seriamente data la recrudescenza di questo squallido fenomeno con punte molto elevate soprattutto tra le mura domestiche e verso persone che le donne reputavano di fiducia.
E' ora di dire BASTA ed io voglio lasciare un mio segno di solidarietà con questa poesia già postata nel marzo di quest'anno nel mio blog e che sento sia importante riproporre:
Uomini…?
"Il suo nome per favore"
"Cinzia"
"Racconti come si sono svolti i fatti per favore"
"Rientravo dal lavoro
Sono infermiera
Avevo il turno di notte
Ero attenta
Mi guardavo intorno
Glielo giuro appuntato davvero.
Ma da un cespuglio
Ad un tratto
Mi sono sentita afferrare.
Mi hanno trascinata dietro
Erano in tre
Mi hanno tenuta ferma
Uno mi urlava “zitta puttana!”
L’altro ha iniziato a picchiarmi
Il terzo mi ha sfilato i pantaloni
E poi…"
Poi solo paura e terrore
Sofferenza, umiliazione e dolore.
Un incubo infinito lungo un’eternità.
Altra storia
Lei è una bimba ha 12 anni
Lui di anni ne ha il quadruplo
Ma non poteva trattenersi“poverino”
Non poteva fermarsi
Doveva toccarla
Abusare di lei.
Perché lui è malato “poverino”
Dignità e rispetto stanno morendo
E le donne oggi più che mai
Sono oggetto di violenze e abusi
Una rivalsa vigliacca di chi non sa essere Uomo.
E poi c’è Lucia
Ogni sera picchiata dal marito
E costretta ad avere rapporti
Perché frustrato
Perché bevuto
O per entrambe le ragioni.
E poi….
Poi arriva lo Stato
Che le stupra una seconda volta
Processo alle vittime
Pene ridicole ai colpevoli
Patteggiamento
Poca prevenzione
Queste le brillanti ricette per disincentivare lo stupro.
E allora un Appello
A noi uomini
A quelli che davvero possono considerarsi tali
Che parta da noi l’intenzione di fermare tutto questo
Basta con ammicamenti volgari
Con atteggiamenti da bullo sfigato
Isoliamo chi nelle donne vede un oggetto
Chi nelle donne vede solo una possibilità di rivalsa personale
Contro le sue frustrazioni
Ed i suoi fallimenti.
Mettiamoci in azione!
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
Per avere maggiori dettagli sulla manifestazione andate QUI: http://www.controviolenzadonne.org/
Spero che la partecipazione sia altissima e che si parli di un problema che va affrontato seriamente data la recrudescenza di questo squallido fenomeno con punte molto elevate soprattutto tra le mura domestiche e verso persone che le donne reputavano di fiducia.
E' ora di dire BASTA ed io voglio lasciare un mio segno di solidarietà con questa poesia già postata nel marzo di quest'anno nel mio blog e che sento sia importante riproporre:
Uomini…?
"Il suo nome per favore"
"Cinzia"
"Racconti come si sono svolti i fatti per favore"
"Rientravo dal lavoro
Sono infermiera
Avevo il turno di notte
Ero attenta
Mi guardavo intorno
Glielo giuro appuntato davvero.
Ma da un cespuglio
Ad un tratto
Mi sono sentita afferrare.
Mi hanno trascinata dietro
Erano in tre
Mi hanno tenuta ferma
Uno mi urlava “zitta puttana!”
L’altro ha iniziato a picchiarmi
Il terzo mi ha sfilato i pantaloni
E poi…"
Poi solo paura e terrore
Sofferenza, umiliazione e dolore.
Un incubo infinito lungo un’eternità.
Altra storia
Lei è una bimba ha 12 anni
Lui di anni ne ha il quadruplo
Ma non poteva trattenersi“poverino”
Non poteva fermarsi
Doveva toccarla
Abusare di lei.
Perché lui è malato “poverino”
Dignità e rispetto stanno morendo
E le donne oggi più che mai
Sono oggetto di violenze e abusi
Una rivalsa vigliacca di chi non sa essere Uomo.
E poi c’è Lucia
Ogni sera picchiata dal marito
E costretta ad avere rapporti
Perché frustrato
Perché bevuto
O per entrambe le ragioni.
E poi….
Poi arriva lo Stato
Che le stupra una seconda volta
Processo alle vittime
Pene ridicole ai colpevoli
Patteggiamento
Poca prevenzione
Queste le brillanti ricette per disincentivare lo stupro.
E allora un Appello
A noi uomini
A quelli che davvero possono considerarsi tali
Che parta da noi l’intenzione di fermare tutto questo
Basta con ammicamenti volgari
Con atteggiamenti da bullo sfigato
Isoliamo chi nelle donne vede un oggetto
Chi nelle donne vede solo una possibilità di rivalsa personale
Contro le sue frustrazioni
Ed i suoi fallimenti.
Mettiamoci in azione!
DIMOSTRIAMO DAVVERO DI ESSERE UOMINI.
DIMOSTRIAMOLO ADESSO.
DIMOSTRIAMOLO ADESSO.
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
giovedì 22 novembre 2007
LE INTERVISTE DEL ROCKPOETA: Vita da Poliziotto.
Certo che me le vado un po' a cercare :-)))
Faccio un "memè" come amo definirlo attribuendogli un accento che non ha, dove dico che non mi sento un intervistatore e dopo solo un post che ti faccio? Un'intervista! E per di più ad una persona che per il lavoro che fa diventa anche delicato intervistare di questi tempi. Ma io amo le sfide se ancora non si era capito e quindi sono onorato di poter scambiare quattro parole con PASQUALE EMOLO, Agente di Polizia originario di Napoli ma che vive e lavora a Latina, bravissimo blogger (vi suggerisco di andare a leggere il suo blog che porta il suo nome e che vedete linkato tra i miei preferiti) oltre che scrittore (sempre sul suo blog potrete trovare il suo libro conoscerne il titolo ecc...).
Le ragioni di questa intervista possono di primo acchito essere evidenti a tutti ma in realtà questa mia decisione non nasce dall'eco derivante del particolare momento in cui viviamo, in relazione a certi fatti che vedono poliziotti implicati in situazioni non proprio limpide, ma piuttosto dal mio ferreo prinicipo per il quale non si deve mai fare di tutte le erbe un fascio se si vuole davvero capire come sono le cose nella realtà.
Io, e chi mi legge da più tempo lo sa, non sono mai stato tenero con le forze dell'ordine quando è stato necessario (dalle vicende sulla Diaz a Bolzaneto, alla vicenda inerente il Presidente della Regione Liguria Burlando fino ad arrivare al poliziotto che ha ucciso Sandri) ma ho anche sempre difeso coloro che il lavoro lo fanno onestamente e che si trovano a fronteggiare in aree disagiate una delinquenza feroce nonchè un'assenza dello Stato assolutamente palese e ignobile che li abbandona da soli in balia degli eventi.
Ora, vi lascio all'intervista in attesa dei vostri commenti e del vostro pensiero.
Daniele Verzetti, Rockpoeta.
INTERVISTA:
ROCKPOETA: Iniziamo in modo semplice: Nome Cognome e.... numero di matricola LOL! Scherzo, in realtà ti chiedo solo di presentarti, dire chi sei che interessi hai da quanto fai l'agente di polizia se sei sulla strada o hai un ruolo più investigativo... insomma una breve introduzione su di te; mi sento in dovere di aggiungere che questa sarà una delle poche domande semplici che ti troverai a fronteggiare penso :-)))
PASQUALE EMOLO: Il mio nome è BOND, Pasquale Bond…scherzo, ma i miei quindici lettori me lo concederanno! Pasquale Emolo è Agente Scelto della Polizia di Stato (sulla carta Assistente, ma attende il grado che in genere arriva un po’ in ritardo rispetto alla decorrenza). Sono entrato in Polizia a 19 anni e adesso ne ho trenta.
Mi piace scrivere ed ho scritto un romanzo breve che non parla di Polizia. Tempo fa ho scritto un libro per bambini dove veniva presentata la figura del Poliziotto di Quartiere. Il libro è stato stampato e distribuito in economia nelle principali Questure italiane. Per sei anni sono stato Operatore di Volante, in cui sono specializzato, avendo frequentato con esito positivo un corso di preparazione che si tiene alla scuola di Polizia Giudiziaria di Pescara. Nel mio curriculum c’è anche un corso antiterroristico, nucleare, biologico e chimico, che ho frequentato con esito positivo a Milano presso un nostro istituto.
Queste cose non le dico per vanità ma per meglio rispondere alle successive domande che mi attendo. Per capirci l’operatore di volante è quello che arriva prima sul posto quando si chiama la Polizia tramite 113. E’ uno dei lavori più delicati: si è dei veri protagonisti dell’emergenza. In pochi secondi devi prendere la decisione più giusta per tutti. Se sbagli, paghi in prima persona e fai pagare anche altri.
Attualmente lavoro al Commissariato Viminale di Roma, dove faccio in particolare servizi d’Istituto che vuol dire un pochino che lavoro con gli stessi turni su una serie di servizi diversi, che va dalla vigilanza agli obiettivi sensibili, all’autoradio che è una volante di quartiere.
Per quanto riguarda la vita privata il prossimo 26 novembre mi laureo in lettere (e anche questa non è vanità ma serve per quello che mi chiedi dopo), sono single (e forse anche un po’ per il lavoro che faccio, altrimenti perché dovrei dirlo in questa sede?), vivo solo, non lontano dai miei genitori e mio fratello, il quale fa il mio medesimo mestiere. Aspiro a pubblicare nuovi romanzi e poesie. Credo di aver finito, se non contiamo che amo il teatro e ho recitato per la Federazione Teatro Amatori Italiana per anni 8, anche sotto la direzione di Luca Barbareschi che dirige il Teatro Gabriele D’Annunzio di Latina. (lo ammetto, questa è una vanità).
ROCKPOETA: Come seconda domanda permettimi di entrare subito a "gamba tesa" chiedendoti come sia possibile che accadano cose come quelle della Scuola Diaz a Genova.
PASQUALE EMOLO: E qui viene il difficile. Rispondere in modo esaustivo, senza compromettere la dignità del mio mestiere e la professionalità dei mie colleghi, e senza dimenticare di essere prima di tutto Pasquale Emolo.
Allora, diciamo che quello che rispondo non è un modo per giustificare e né per accusare, che non mi sembra il caso. Il fatto è che molte persone hanno pensato bene di manifestare in modo violento quanto avrebbero potuto dire come persone civili e che in tutta risposta hanno avuto violenza. Una violenza che per quanto riguarda la Scuola Diaz sembra gratuita agli occhi di tutti. Basti pensare che quando in quel periodo andavo alla Facoltà di Lettere della Sapienza per fare un esame, su tutte le pareti della Facoltà vi erano solamente foto che ritraevano Poliziotti che picchiavano o bloccavano dei manifestanti, che in quella occasione non sembravano all’occhio di chi guardava né irruenti, né facinorosi, ma poveri disgraziati caduti sotto i colpi del sistema ( e non era così).
Mi piace dire in questa sede che non tutti i poliziotti sono di destra, che essere di destra non vuol dire essere violenti o rifarsi al “fascismo” – che è un termine storico e basta e come tale dovrebbe essere visto – e che a mio avviso, da puro lettore dell’accaduto, visto che non ero lì in servizio, un'idea me la sono fatta: è stata la nostra “arancia meccanica”. La violenza nata dai manifestanti ha invaso i cuori e la mente di chi, prima di indossare una divisa, è anche e soprattutto un uomo e può prendere una decisione sbagliata. Una violenza che ha mutato il nome in repressione, quella che hanno provato i poliziotti che dovevano subire insulti, sputi, aggressioni e via dicendo. Pertanto, chi ha dato quell’ordine di invadere la Scuola non ha fatto vendetta, ma voleva solo che si comprendesse che la polizia c’era e non per star zitta e prendere pugni e calci o permettere che si distruggesse una città, bensì per sgombrare ogni forma di violenza e di inciviltà. E’ stato usato, a mio avviso un metodo forte, che è stato bollato come squadrismo. Non è così. Ci sono stati degli errori in molti comportamenti (non si può d’altronde pretendere di prevedere ogni mossa di ogni poliziotto), ma l’ordine di entrare nella scuola è stato dato per prelevare personaggi che avevano nei pomeriggi messo a soqquadro la città e per dimostrare che la polizia era presente e pronta a difendere il cittadino civile e rispettoso che avrebbe manifestato senza violenza, come andrebbe fatto.
Prima di chiudere l’argomento mi piace fare due riflessioni:
- Avete mai pensato a quanti manifestanti civili si sono ritrovati nella mischia e per questo indagati per qualche reato? Bene. Credo di si. Allora pensate a tutti quei poliziotti onesti che ancora oggi pagano un avvocato con i loro soldi per portare avanti i processi nei quali si ritrovano imputati anche solo perché erano lì. Pensate che se erano Agenti Scelti rimarranno tali ancora per molto tempo perché come pena non possono passare di grado, non possono essere scelti nei concorsi etc. Pensate a cosa si prova ad essere indagati quando si lavora per la giustizia.
È una cosa che fa male dentro. Tutta la gente ti addita. Ti guarda come un cane randagio da cui difendersi. Lo stress psicologico è indicibile. Disilluso e disincantato pensi che non valga nemmeno la pena vivere, perché facendo quello che fai rischi più del delinquente.
- Quando passerò in Via Giuliani, con mio figlio per mano potrò dirgli: “Vedi caro figlio questa è Via C.Giuliani, un uomo che si è distinto nella storia del nostro paese perché ha trovato la morte accidentalmente per mano di un carabiniere.” Mio figlio mi dirà “E cosa ha fatto di importante?” ed io risponderò: “Nulla di che: manifestava contro il potere delle multinazionali, con un passamontagna e con un estintore in mano, assaltando una gip dei carabinieri.”
Come mi guarderà il piccolo?
ROCKPOETA: Un'altra domanda è come sei entrato in Polizia? Ed ancora come si fa ad entrare nella Polizia? Molti dei miei lettori penso risponderebbero... "con la classica raccomandazione!" E' così?
PASQUALE EMOLO: Ho frequentato il liceo classico, dove ho appreso che Cicerone oltre che un grande oratore era anche un amatore di ragazzini. Le mamme di quei ragazzini erano felici che il grande avvocato li frequentasse, visto che allora l’omosessualità era cosa normale. Cicerone li educava come avvocati e li “raccomandava”, parliamo di quasi 2000 anni fa. Il giorno successivo agli esami di maturità tutti i miei amici andarono al mare.
Per me lo studio era appena cominciato. In tre mesi mi sono preparato su 1300 test attitudinali e culturali. Entrai come militare, rispondendo ad un questionario assai difficile di 80 domande in quaranta minuti. Il mio voto fu 7 su dieci. E come me e più di me ce ne erano tanti.
In polizia si entra sicuramente per merito per quanto riguarda la selezione intellettuale, morale e psicologica. La vera tagliola è la visita medica. Puoi essere perfetto, ma basta un tatuaggio per tornare a casa. Quindi a parità di merito chi ha una voce dietro le spalle potrebbe – e attenzione ripeto POTREBBE – essere preferito. Inoltre la polizia assorbe nel suo organico anche dall’esercito e il mio caro amico e collega che di voci dietro le spalle non ne aveva è stato preferito a tanti altri perché già sottotenente nell’esercito. Non si tratta di raccomandazione in questo caso, ma si tende a prendere – anche se sembra brutto a dirlo – il prodotto migliore. In alcuni casi il prodotto migliore va a casa, perché magari non ha quella vocina alle spalle. Può succedere.
Tuttavia mi piace affermare una cosa: la polizia si è evoluta e ha tra i ranghi laureati e laureandi (non parlo di bonus e convenzioni solamente, adottate da università piccole per incrementare il numero degli iscritti e rimpinguare le casse).
Ha migliorato negli anni i corsi di preparazione. Si è avvicinata alla gente. Ha elevato il quoziente intellettivo e culturale dei suoi uomini. Molti anni orsono il poliziotto non sapeva scrivere. I magistrati un pochino se la ridevano a leggere i verbali d’arresto.
Un aneddoto carino: “QUANDO SIAMO ARRIVATI SUL POSTO IL CADAVERE ERA MORTO!”. Ovviamente qualcuno e ripeto SOLAMENTE QUALCUNO scriveva anche così. Oggi la polizia come Istituzione ha degli uomini preparati, che ci sia una minor parte un pochino meno preparata è questione della legge della vita. Ovunque è così.
ROCKPOETA: Hai mai avuto notizia, sentito dire o visto con i tuoi occhi comportamenti di tuoi colleghi non consoni alla divisa che indossavano, insomma, per essere più diretti, atteggiamenti volti a manifestare abusi di potere o casi di poliziotti corrotti? Ed in caso lo scoprissi come ti comporteresti di fronte ad un tuo collega corrotto o che ha cmq tenuto comportamenti contrari alla legge? Lo denunceresti o prevarrebbe lo "spirito di corpo"?
PASQUALE EMOLO: Se mai è accaduto che il mio collega abbia avuto davanti ai miei occhi un comportamento poco consono è stato da me subito richiamato all’attenzione e avvertito e in qualche caso segnalato ai superiori. In ogni caso se il comportamento dal poco consono diventasse reato, anche se non mi è mai accaduto, sarei il primo a denunciarlo ai superiori perché prendano provvedimenti.
ROCKPOETA: Ed i tuoi colleghi come si comporeterebbero secondo te nella stessa situazione?
PASQUALE EMOLO: La maggior parte dei miei colleghi avviserebbe l’individuo che per quanto ha fatto sarà segnalato. Chi di questi chiuderebbe un occhio sarebbe già complice e quindi ce ne vorrebbe un terzo per segnalare entrambi, come prima o poi nella polizia avviene. Dopo undici anni di servizio ho notato una cosa. Ogni tanto qualcuno di noi fa le valigie e va a casa. Significa che il meccanismo interno funziona adeguatamente e che chi sbaglia e non può indossare una divisa prima o poi perde questo lavoro e nei peggiori dei casi sconta la pena per quanto commesso.
ROCKPOETA: Una cosa che io odio è fare di tutte le erbe un fascio, ed è per questa ragione che ti ringrazio di cuore per questa intervista: Mi dai la possibilità di dimostrare che non eistono i "buoni" ed i "cattivi" ma che in tutte le professioni come nella vita ci sono persone buone ed altre meno. Puoi descrivermi la tua giornata e cmq parlare di cosa vuol dire davvero fare il poliziotto, anche senza essere in luoghi più a rischio come, forse, nel meridione? E come ci si sente quando il proprio lavoro viene mandato in fumo da prescrizioni vergognose o ancora da scandalosi cavilli legali?
PASQUALE EMOLO:Comincio col dire che non bisogna andare nel meridione per essere a rischio. Il poliziotto è a rischio solamente perché indossa una divisa. A Siena non molto tempo fa due carabinieri trovarono la morte nel chiedere i documenti a due ragazzi su un motorino. E Siena è stata definita per la terza volta città più vivibile di Italia sotto tutti gli aspetti. Il rischio comincia nel momento in cui indossi la divisa e non a seconda di dove lavori.
Per quanto riguarda la mia giornata da poliziotto, basta fare un conto matematico molto semplice: io personalmente svolgo il turno in quinta. Questa dicitura indica che ogni quattro giorni di lavoro faccio un giorno di riposo e il tutto si articola così: primo giorno dalle 19.00 alle 00.00; secondo giorno dalle 13.00 alle 19.00; terzo giorno dalle 07.00 alle 13.00, quarto giorno dalle 00.00 alle 07.00; quinto giorno riposo.
Questo vuol dire che il giorno che lavoro di mattina, la sera a mezzanotte vado di nuovo a lavorare e quindi la mattina ventura dormo, perché ho fatto la notte. Non tutti i turni delle forze dell’ordine sono regolati così e poiché questi non sono coperti da segreto d’Ufficio li ho citati.
Il poliziotto con undici anni di servizio come me, in questi turni ha visto minimo: una trentina di morti per incidente stradale; una ventina di suicidi messi in atto in ogni modo e forma; centinaia di diverbi tra due persone o liti familiari; ex-mariti che perseguitano le mogli, ex- mogli che sottraggono i figli anche nei giorni in cui è il marito ad averne diritto; malati di HIV che si tagliano le vene in nostra presenza minacciando di toccarci; un numero imprecisato di barboni e pazzi; un numero imprecisato di stranieri atti a delinquere; un numero imprecisato di italiani atti a delinquere; almeno una decina d’interventi per rapina in atto, dove all’interno della banca vi sono persone armate; un numero imprecisato di sopralluoghi di furto; un numero imprecisato di manifestazioni e così via. Parlo di appena undici anni di servizio.
ROCKPOETA: Di cosa avreste bisogno per poter fare al meglio il vostro lavoro?
PASQUALE EMOLO:Credo che potremmo vincere il giorno che la gente non ci inquadri come categoria e il giorno che la concretezza sarà preferita all’immagine. Molto tempo fa a striscia la notizia un carabiniere denunciava la mancanza di benzina, ma se vai alla Stazione termini i poliziotti hanno quel mezzo a due ruote di cui disconosco il nome che costa quattromila euro.
Allora, prima di tutto ci servono i computer e divise più adeguate, poi il mezzo a due ruote, capisci?
La gente poi, come dicevo, non può pensare che il poliziotto sia un fustigatore o un “multarolo”. Il poliziotto applica la Legge, la gente dovrebbe lamentarsi delle Leggi non di chi le applica.
Quindi abbiamo bisogno di maggior fiducia e di essere visti anche singolarmente come uomini che fanno un mestiere. Voglio dire: non puoi odiare me e chiamarmi assassino mentre mi adopero per far scorrere il traffico durante un incidente stradale, solamente perché un mio collega meno di una settimana fa ha ucciso ingiustamente e preciso anche involontariamente un giovane di 28 anni.
Che c’entro io con quell’errore umano prima che “poliziesco”, “poliziottesco”.
ROCKPOETA: Sai, a questo punto dell'intervista molti dei miei lettori, ma io per primo, si chiederanno come sia possibile che non siano tutti come te! Mi spiego, la sensazione che si ha, facendo una statistica degli incontri avuti da tutti noi, me compreso, con poliziotti ma anche carabinieri sia chiaro, è che tanti di loro siano molto meno sensibili di come sei tu e molto più vicini come comportamento, a coloro a cui devono dare la....caccia! Insomma spesso si ha la sensazione che se non mostri i denti (sempre nel rispetto della legge ovviamente) siano pronti anche ad avere comportamenti fuori luogo; ti potrei portare parecchie testimonianze a sostegno di quanto ho appena "detto". Mi chiedo da cosa nasca questo atteggiamento così apparentemente diffuso.
PASQUALE EMOLO:Ti ringrazio per il complimento ma tengo a precisare che come me – sempre che come me sia cosa buona, come tu dici – ce ne sono molti. Purtroppo qualcuno di noi può risultare meno sensibile, perché una vita come quella che ho descritto prima può rendere duri, antipatici etc: tuttavia penso una cosa: la divisa è una lente di ingrandimento. Amplifica il tuo carattere. Quindi è come se tu mi avessi chiesto: Come mai uno è prepotente e l’altro docile, come mai uno è simpatico e l’altro antipatico e così via. E questa è una domanda che devi fare a Dio, non a me.
ROCKPOETA: Hai mai fatto servizio dentro gli Stadi? E come si riesce se non si è un po' "bastardi" come loro a picchiare chi ti attacca con ferocia pari alla loro (magari solo pari eh!)?
PASQUALE EMOLO: Per carità non devi essere né violento né bastardo come dici tu. Deciso, sicuro e militare. Perché in quelle occasioni devi avere fermezza e il carico delle tue responsabilità.
Si ho fatto servizio nello stadio spesso. In particolare il campionato di calcio del 1999-2000 l’ho vissuto ogni maledetta domenica. E quelle domeniche allo stadio ci andavo a prendere sputi, calci e offese.
A questo proposito mi piace raccontare una cosa. Quando ci furono le violenze dei tifosi inglesi, i cosiddetti hooligans, un mio superiore fu preso da una decina di loro e picchiato a sangue davanti ai miei occhi. Io che ero il più anziano al momento, lo guardavo negli occhi per chiedergli con lo sguardo se dovevo intervenire con una nuova squadra.
E questo deve già dirti molto: anche in un occasione del genere io non potevo prendere iniziative che avrebbero fatto scaturire eccessi mediatici e politici. Lui mi fece cenno con la mano di non preoccuparmi per lui ma di badare all’arma che lancia i razzi lacrimogeni che purtroppo nella mischia era caduta a terra. Questo sai che vuol dire? Che ha preferito prendere le botte piuttosto che avere addosso il carico ed il peso di aver smarrito un lancia lacrimogeni. Comprendi? Se la gente comprendesse questo tipo di problemi interiori che ha il poliziotto rifletterebbe molto di più.
Io ovviamente con una nuova squadra sono intervenuto lo stesso. Ma quello è carattere. Non ho dato ordine di caricare perché non ne avevo i poteri, ho solo avvicinato il mio superiore e acchiappatolo per il bavero trascinato via, mentre un gruppo mi faceva scudo davanti.
Poi ho recuperato l’arma. Lui lo sai che mi ha detto? Testuali parole: “SEI UN COGLIONE! Dovevi pensare prima all’arma. Se tornavamo in Ufficio senza di quella, io e te saremmo andati in galera!”.
ROCKPOETA: Domanda a tema libero: Rispondimi ad una domanda che non ti ho fatto e che avresti magari voluto ricevere. Insomma un modo più elegante per dirti "fatti una domanda e...dacci una risposta" LOL
PASQUALE EMOLO: A cosa serve un poliziotto nel duemila? A regolare un tessuto sociale che nonostante i duemila e più anni di storia occidentale, continua ad essere marcio. Una serie di individui che vuole vivere senza regole a danno degli altri. In questi casi il poliziotto è il nostro migliore amico. Non uno che ci fa le multe o ci picchia allo stadio.
ROCKPOETA: Ti ringrazio di cuore per questa opportunità che mi hai dato: In bocca al lupo per tutto.
PASQUALE EMOLO: Ringrazio te e lo spazio che mi hai concesso, desiderando un’intervista. Tengo a precisare una cosa importante e doverosa: LA POLIZIA DI STATO non è a conoscenza di questa intervista e pertanto le mie parole sono da ricondurre solo alla mia persona, ovvero ad un ragazzo di trenta anni che fa il poliziotto da undici. Grazie.
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Davvero, a mio avviso, un'intervista significativa per scoprire aspetti a noi sconosciuti di una vita da Agente di Polizia e per comprendere meglio i pensieri e le sensazioni che anche uno di loro prova.
Daniele Verzetti, Rockpoeta
Faccio un "memè" come amo definirlo attribuendogli un accento che non ha, dove dico che non mi sento un intervistatore e dopo solo un post che ti faccio? Un'intervista! E per di più ad una persona che per il lavoro che fa diventa anche delicato intervistare di questi tempi. Ma io amo le sfide se ancora non si era capito e quindi sono onorato di poter scambiare quattro parole con PASQUALE EMOLO, Agente di Polizia originario di Napoli ma che vive e lavora a Latina, bravissimo blogger (vi suggerisco di andare a leggere il suo blog che porta il suo nome e che vedete linkato tra i miei preferiti) oltre che scrittore (sempre sul suo blog potrete trovare il suo libro conoscerne il titolo ecc...).
Le ragioni di questa intervista possono di primo acchito essere evidenti a tutti ma in realtà questa mia decisione non nasce dall'eco derivante del particolare momento in cui viviamo, in relazione a certi fatti che vedono poliziotti implicati in situazioni non proprio limpide, ma piuttosto dal mio ferreo prinicipo per il quale non si deve mai fare di tutte le erbe un fascio se si vuole davvero capire come sono le cose nella realtà.
Io, e chi mi legge da più tempo lo sa, non sono mai stato tenero con le forze dell'ordine quando è stato necessario (dalle vicende sulla Diaz a Bolzaneto, alla vicenda inerente il Presidente della Regione Liguria Burlando fino ad arrivare al poliziotto che ha ucciso Sandri) ma ho anche sempre difeso coloro che il lavoro lo fanno onestamente e che si trovano a fronteggiare in aree disagiate una delinquenza feroce nonchè un'assenza dello Stato assolutamente palese e ignobile che li abbandona da soli in balia degli eventi.
Ora, vi lascio all'intervista in attesa dei vostri commenti e del vostro pensiero.
Daniele Verzetti, Rockpoeta.
INTERVISTA:
ROCKPOETA: Iniziamo in modo semplice: Nome Cognome e.... numero di matricola LOL! Scherzo, in realtà ti chiedo solo di presentarti, dire chi sei che interessi hai da quanto fai l'agente di polizia se sei sulla strada o hai un ruolo più investigativo... insomma una breve introduzione su di te; mi sento in dovere di aggiungere che questa sarà una delle poche domande semplici che ti troverai a fronteggiare penso :-)))
PASQUALE EMOLO: Il mio nome è BOND, Pasquale Bond…scherzo, ma i miei quindici lettori me lo concederanno! Pasquale Emolo è Agente Scelto della Polizia di Stato (sulla carta Assistente, ma attende il grado che in genere arriva un po’ in ritardo rispetto alla decorrenza). Sono entrato in Polizia a 19 anni e adesso ne ho trenta.
Mi piace scrivere ed ho scritto un romanzo breve che non parla di Polizia. Tempo fa ho scritto un libro per bambini dove veniva presentata la figura del Poliziotto di Quartiere. Il libro è stato stampato e distribuito in economia nelle principali Questure italiane. Per sei anni sono stato Operatore di Volante, in cui sono specializzato, avendo frequentato con esito positivo un corso di preparazione che si tiene alla scuola di Polizia Giudiziaria di Pescara. Nel mio curriculum c’è anche un corso antiterroristico, nucleare, biologico e chimico, che ho frequentato con esito positivo a Milano presso un nostro istituto.
Queste cose non le dico per vanità ma per meglio rispondere alle successive domande che mi attendo. Per capirci l’operatore di volante è quello che arriva prima sul posto quando si chiama la Polizia tramite 113. E’ uno dei lavori più delicati: si è dei veri protagonisti dell’emergenza. In pochi secondi devi prendere la decisione più giusta per tutti. Se sbagli, paghi in prima persona e fai pagare anche altri.
Attualmente lavoro al Commissariato Viminale di Roma, dove faccio in particolare servizi d’Istituto che vuol dire un pochino che lavoro con gli stessi turni su una serie di servizi diversi, che va dalla vigilanza agli obiettivi sensibili, all’autoradio che è una volante di quartiere.
Per quanto riguarda la vita privata il prossimo 26 novembre mi laureo in lettere (e anche questa non è vanità ma serve per quello che mi chiedi dopo), sono single (e forse anche un po’ per il lavoro che faccio, altrimenti perché dovrei dirlo in questa sede?), vivo solo, non lontano dai miei genitori e mio fratello, il quale fa il mio medesimo mestiere. Aspiro a pubblicare nuovi romanzi e poesie. Credo di aver finito, se non contiamo che amo il teatro e ho recitato per la Federazione Teatro Amatori Italiana per anni 8, anche sotto la direzione di Luca Barbareschi che dirige il Teatro Gabriele D’Annunzio di Latina. (lo ammetto, questa è una vanità).
ROCKPOETA: Come seconda domanda permettimi di entrare subito a "gamba tesa" chiedendoti come sia possibile che accadano cose come quelle della Scuola Diaz a Genova.
PASQUALE EMOLO: E qui viene il difficile. Rispondere in modo esaustivo, senza compromettere la dignità del mio mestiere e la professionalità dei mie colleghi, e senza dimenticare di essere prima di tutto Pasquale Emolo.
Allora, diciamo che quello che rispondo non è un modo per giustificare e né per accusare, che non mi sembra il caso. Il fatto è che molte persone hanno pensato bene di manifestare in modo violento quanto avrebbero potuto dire come persone civili e che in tutta risposta hanno avuto violenza. Una violenza che per quanto riguarda la Scuola Diaz sembra gratuita agli occhi di tutti. Basti pensare che quando in quel periodo andavo alla Facoltà di Lettere della Sapienza per fare un esame, su tutte le pareti della Facoltà vi erano solamente foto che ritraevano Poliziotti che picchiavano o bloccavano dei manifestanti, che in quella occasione non sembravano all’occhio di chi guardava né irruenti, né facinorosi, ma poveri disgraziati caduti sotto i colpi del sistema ( e non era così).
Mi piace dire in questa sede che non tutti i poliziotti sono di destra, che essere di destra non vuol dire essere violenti o rifarsi al “fascismo” – che è un termine storico e basta e come tale dovrebbe essere visto – e che a mio avviso, da puro lettore dell’accaduto, visto che non ero lì in servizio, un'idea me la sono fatta: è stata la nostra “arancia meccanica”. La violenza nata dai manifestanti ha invaso i cuori e la mente di chi, prima di indossare una divisa, è anche e soprattutto un uomo e può prendere una decisione sbagliata. Una violenza che ha mutato il nome in repressione, quella che hanno provato i poliziotti che dovevano subire insulti, sputi, aggressioni e via dicendo. Pertanto, chi ha dato quell’ordine di invadere la Scuola non ha fatto vendetta, ma voleva solo che si comprendesse che la polizia c’era e non per star zitta e prendere pugni e calci o permettere che si distruggesse una città, bensì per sgombrare ogni forma di violenza e di inciviltà. E’ stato usato, a mio avviso un metodo forte, che è stato bollato come squadrismo. Non è così. Ci sono stati degli errori in molti comportamenti (non si può d’altronde pretendere di prevedere ogni mossa di ogni poliziotto), ma l’ordine di entrare nella scuola è stato dato per prelevare personaggi che avevano nei pomeriggi messo a soqquadro la città e per dimostrare che la polizia era presente e pronta a difendere il cittadino civile e rispettoso che avrebbe manifestato senza violenza, come andrebbe fatto.
Prima di chiudere l’argomento mi piace fare due riflessioni:
- Avete mai pensato a quanti manifestanti civili si sono ritrovati nella mischia e per questo indagati per qualche reato? Bene. Credo di si. Allora pensate a tutti quei poliziotti onesti che ancora oggi pagano un avvocato con i loro soldi per portare avanti i processi nei quali si ritrovano imputati anche solo perché erano lì. Pensate che se erano Agenti Scelti rimarranno tali ancora per molto tempo perché come pena non possono passare di grado, non possono essere scelti nei concorsi etc. Pensate a cosa si prova ad essere indagati quando si lavora per la giustizia.
È una cosa che fa male dentro. Tutta la gente ti addita. Ti guarda come un cane randagio da cui difendersi. Lo stress psicologico è indicibile. Disilluso e disincantato pensi che non valga nemmeno la pena vivere, perché facendo quello che fai rischi più del delinquente.
- Quando passerò in Via Giuliani, con mio figlio per mano potrò dirgli: “Vedi caro figlio questa è Via C.Giuliani, un uomo che si è distinto nella storia del nostro paese perché ha trovato la morte accidentalmente per mano di un carabiniere.” Mio figlio mi dirà “E cosa ha fatto di importante?” ed io risponderò: “Nulla di che: manifestava contro il potere delle multinazionali, con un passamontagna e con un estintore in mano, assaltando una gip dei carabinieri.”
Come mi guarderà il piccolo?
ROCKPOETA: Un'altra domanda è come sei entrato in Polizia? Ed ancora come si fa ad entrare nella Polizia? Molti dei miei lettori penso risponderebbero... "con la classica raccomandazione!" E' così?
PASQUALE EMOLO: Ho frequentato il liceo classico, dove ho appreso che Cicerone oltre che un grande oratore era anche un amatore di ragazzini. Le mamme di quei ragazzini erano felici che il grande avvocato li frequentasse, visto che allora l’omosessualità era cosa normale. Cicerone li educava come avvocati e li “raccomandava”, parliamo di quasi 2000 anni fa. Il giorno successivo agli esami di maturità tutti i miei amici andarono al mare.
Per me lo studio era appena cominciato. In tre mesi mi sono preparato su 1300 test attitudinali e culturali. Entrai come militare, rispondendo ad un questionario assai difficile di 80 domande in quaranta minuti. Il mio voto fu 7 su dieci. E come me e più di me ce ne erano tanti.
In polizia si entra sicuramente per merito per quanto riguarda la selezione intellettuale, morale e psicologica. La vera tagliola è la visita medica. Puoi essere perfetto, ma basta un tatuaggio per tornare a casa. Quindi a parità di merito chi ha una voce dietro le spalle potrebbe – e attenzione ripeto POTREBBE – essere preferito. Inoltre la polizia assorbe nel suo organico anche dall’esercito e il mio caro amico e collega che di voci dietro le spalle non ne aveva è stato preferito a tanti altri perché già sottotenente nell’esercito. Non si tratta di raccomandazione in questo caso, ma si tende a prendere – anche se sembra brutto a dirlo – il prodotto migliore. In alcuni casi il prodotto migliore va a casa, perché magari non ha quella vocina alle spalle. Può succedere.
Tuttavia mi piace affermare una cosa: la polizia si è evoluta e ha tra i ranghi laureati e laureandi (non parlo di bonus e convenzioni solamente, adottate da università piccole per incrementare il numero degli iscritti e rimpinguare le casse).
Ha migliorato negli anni i corsi di preparazione. Si è avvicinata alla gente. Ha elevato il quoziente intellettivo e culturale dei suoi uomini. Molti anni orsono il poliziotto non sapeva scrivere. I magistrati un pochino se la ridevano a leggere i verbali d’arresto.
Un aneddoto carino: “QUANDO SIAMO ARRIVATI SUL POSTO IL CADAVERE ERA MORTO!”. Ovviamente qualcuno e ripeto SOLAMENTE QUALCUNO scriveva anche così. Oggi la polizia come Istituzione ha degli uomini preparati, che ci sia una minor parte un pochino meno preparata è questione della legge della vita. Ovunque è così.
ROCKPOETA: Hai mai avuto notizia, sentito dire o visto con i tuoi occhi comportamenti di tuoi colleghi non consoni alla divisa che indossavano, insomma, per essere più diretti, atteggiamenti volti a manifestare abusi di potere o casi di poliziotti corrotti? Ed in caso lo scoprissi come ti comporteresti di fronte ad un tuo collega corrotto o che ha cmq tenuto comportamenti contrari alla legge? Lo denunceresti o prevarrebbe lo "spirito di corpo"?
PASQUALE EMOLO: Se mai è accaduto che il mio collega abbia avuto davanti ai miei occhi un comportamento poco consono è stato da me subito richiamato all’attenzione e avvertito e in qualche caso segnalato ai superiori. In ogni caso se il comportamento dal poco consono diventasse reato, anche se non mi è mai accaduto, sarei il primo a denunciarlo ai superiori perché prendano provvedimenti.
ROCKPOETA: Ed i tuoi colleghi come si comporeterebbero secondo te nella stessa situazione?
PASQUALE EMOLO: La maggior parte dei miei colleghi avviserebbe l’individuo che per quanto ha fatto sarà segnalato. Chi di questi chiuderebbe un occhio sarebbe già complice e quindi ce ne vorrebbe un terzo per segnalare entrambi, come prima o poi nella polizia avviene. Dopo undici anni di servizio ho notato una cosa. Ogni tanto qualcuno di noi fa le valigie e va a casa. Significa che il meccanismo interno funziona adeguatamente e che chi sbaglia e non può indossare una divisa prima o poi perde questo lavoro e nei peggiori dei casi sconta la pena per quanto commesso.
ROCKPOETA: Una cosa che io odio è fare di tutte le erbe un fascio, ed è per questa ragione che ti ringrazio di cuore per questa intervista: Mi dai la possibilità di dimostrare che non eistono i "buoni" ed i "cattivi" ma che in tutte le professioni come nella vita ci sono persone buone ed altre meno. Puoi descrivermi la tua giornata e cmq parlare di cosa vuol dire davvero fare il poliziotto, anche senza essere in luoghi più a rischio come, forse, nel meridione? E come ci si sente quando il proprio lavoro viene mandato in fumo da prescrizioni vergognose o ancora da scandalosi cavilli legali?
PASQUALE EMOLO:Comincio col dire che non bisogna andare nel meridione per essere a rischio. Il poliziotto è a rischio solamente perché indossa una divisa. A Siena non molto tempo fa due carabinieri trovarono la morte nel chiedere i documenti a due ragazzi su un motorino. E Siena è stata definita per la terza volta città più vivibile di Italia sotto tutti gli aspetti. Il rischio comincia nel momento in cui indossi la divisa e non a seconda di dove lavori.
Per quanto riguarda la mia giornata da poliziotto, basta fare un conto matematico molto semplice: io personalmente svolgo il turno in quinta. Questa dicitura indica che ogni quattro giorni di lavoro faccio un giorno di riposo e il tutto si articola così: primo giorno dalle 19.00 alle 00.00; secondo giorno dalle 13.00 alle 19.00; terzo giorno dalle 07.00 alle 13.00, quarto giorno dalle 00.00 alle 07.00; quinto giorno riposo.
Questo vuol dire che il giorno che lavoro di mattina, la sera a mezzanotte vado di nuovo a lavorare e quindi la mattina ventura dormo, perché ho fatto la notte. Non tutti i turni delle forze dell’ordine sono regolati così e poiché questi non sono coperti da segreto d’Ufficio li ho citati.
Il poliziotto con undici anni di servizio come me, in questi turni ha visto minimo: una trentina di morti per incidente stradale; una ventina di suicidi messi in atto in ogni modo e forma; centinaia di diverbi tra due persone o liti familiari; ex-mariti che perseguitano le mogli, ex- mogli che sottraggono i figli anche nei giorni in cui è il marito ad averne diritto; malati di HIV che si tagliano le vene in nostra presenza minacciando di toccarci; un numero imprecisato di barboni e pazzi; un numero imprecisato di stranieri atti a delinquere; un numero imprecisato di italiani atti a delinquere; almeno una decina d’interventi per rapina in atto, dove all’interno della banca vi sono persone armate; un numero imprecisato di sopralluoghi di furto; un numero imprecisato di manifestazioni e così via. Parlo di appena undici anni di servizio.
ROCKPOETA: Di cosa avreste bisogno per poter fare al meglio il vostro lavoro?
PASQUALE EMOLO:Credo che potremmo vincere il giorno che la gente non ci inquadri come categoria e il giorno che la concretezza sarà preferita all’immagine. Molto tempo fa a striscia la notizia un carabiniere denunciava la mancanza di benzina, ma se vai alla Stazione termini i poliziotti hanno quel mezzo a due ruote di cui disconosco il nome che costa quattromila euro.
Allora, prima di tutto ci servono i computer e divise più adeguate, poi il mezzo a due ruote, capisci?
La gente poi, come dicevo, non può pensare che il poliziotto sia un fustigatore o un “multarolo”. Il poliziotto applica la Legge, la gente dovrebbe lamentarsi delle Leggi non di chi le applica.
Quindi abbiamo bisogno di maggior fiducia e di essere visti anche singolarmente come uomini che fanno un mestiere. Voglio dire: non puoi odiare me e chiamarmi assassino mentre mi adopero per far scorrere il traffico durante un incidente stradale, solamente perché un mio collega meno di una settimana fa ha ucciso ingiustamente e preciso anche involontariamente un giovane di 28 anni.
Che c’entro io con quell’errore umano prima che “poliziesco”, “poliziottesco”.
ROCKPOETA: Sai, a questo punto dell'intervista molti dei miei lettori, ma io per primo, si chiederanno come sia possibile che non siano tutti come te! Mi spiego, la sensazione che si ha, facendo una statistica degli incontri avuti da tutti noi, me compreso, con poliziotti ma anche carabinieri sia chiaro, è che tanti di loro siano molto meno sensibili di come sei tu e molto più vicini come comportamento, a coloro a cui devono dare la....caccia! Insomma spesso si ha la sensazione che se non mostri i denti (sempre nel rispetto della legge ovviamente) siano pronti anche ad avere comportamenti fuori luogo; ti potrei portare parecchie testimonianze a sostegno di quanto ho appena "detto". Mi chiedo da cosa nasca questo atteggiamento così apparentemente diffuso.
PASQUALE EMOLO:Ti ringrazio per il complimento ma tengo a precisare che come me – sempre che come me sia cosa buona, come tu dici – ce ne sono molti. Purtroppo qualcuno di noi può risultare meno sensibile, perché una vita come quella che ho descritto prima può rendere duri, antipatici etc: tuttavia penso una cosa: la divisa è una lente di ingrandimento. Amplifica il tuo carattere. Quindi è come se tu mi avessi chiesto: Come mai uno è prepotente e l’altro docile, come mai uno è simpatico e l’altro antipatico e così via. E questa è una domanda che devi fare a Dio, non a me.
ROCKPOETA: Hai mai fatto servizio dentro gli Stadi? E come si riesce se non si è un po' "bastardi" come loro a picchiare chi ti attacca con ferocia pari alla loro (magari solo pari eh!)?
PASQUALE EMOLO: Per carità non devi essere né violento né bastardo come dici tu. Deciso, sicuro e militare. Perché in quelle occasioni devi avere fermezza e il carico delle tue responsabilità.
Si ho fatto servizio nello stadio spesso. In particolare il campionato di calcio del 1999-2000 l’ho vissuto ogni maledetta domenica. E quelle domeniche allo stadio ci andavo a prendere sputi, calci e offese.
A questo proposito mi piace raccontare una cosa. Quando ci furono le violenze dei tifosi inglesi, i cosiddetti hooligans, un mio superiore fu preso da una decina di loro e picchiato a sangue davanti ai miei occhi. Io che ero il più anziano al momento, lo guardavo negli occhi per chiedergli con lo sguardo se dovevo intervenire con una nuova squadra.
E questo deve già dirti molto: anche in un occasione del genere io non potevo prendere iniziative che avrebbero fatto scaturire eccessi mediatici e politici. Lui mi fece cenno con la mano di non preoccuparmi per lui ma di badare all’arma che lancia i razzi lacrimogeni che purtroppo nella mischia era caduta a terra. Questo sai che vuol dire? Che ha preferito prendere le botte piuttosto che avere addosso il carico ed il peso di aver smarrito un lancia lacrimogeni. Comprendi? Se la gente comprendesse questo tipo di problemi interiori che ha il poliziotto rifletterebbe molto di più.
Io ovviamente con una nuova squadra sono intervenuto lo stesso. Ma quello è carattere. Non ho dato ordine di caricare perché non ne avevo i poteri, ho solo avvicinato il mio superiore e acchiappatolo per il bavero trascinato via, mentre un gruppo mi faceva scudo davanti.
Poi ho recuperato l’arma. Lui lo sai che mi ha detto? Testuali parole: “SEI UN COGLIONE! Dovevi pensare prima all’arma. Se tornavamo in Ufficio senza di quella, io e te saremmo andati in galera!”.
ROCKPOETA: Domanda a tema libero: Rispondimi ad una domanda che non ti ho fatto e che avresti magari voluto ricevere. Insomma un modo più elegante per dirti "fatti una domanda e...dacci una risposta" LOL
PASQUALE EMOLO: A cosa serve un poliziotto nel duemila? A regolare un tessuto sociale che nonostante i duemila e più anni di storia occidentale, continua ad essere marcio. Una serie di individui che vuole vivere senza regole a danno degli altri. In questi casi il poliziotto è il nostro migliore amico. Non uno che ci fa le multe o ci picchia allo stadio.
ROCKPOETA: Ti ringrazio di cuore per questa opportunità che mi hai dato: In bocca al lupo per tutto.
PASQUALE EMOLO: Ringrazio te e lo spazio che mi hai concesso, desiderando un’intervista. Tengo a precisare una cosa importante e doverosa: LA POLIZIA DI STATO non è a conoscenza di questa intervista e pertanto le mie parole sono da ricondurre solo alla mia persona, ovvero ad un ragazzo di trenta anni che fa il poliziotto da undici. Grazie.
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Davvero, a mio avviso, un'intervista significativa per scoprire aspetti a noi sconosciuti di una vita da Agente di Polizia e per comprendere meglio i pensieri e le sensazioni che anche uno di loro prova.
Daniele Verzetti, Rockpoeta
martedì 20 novembre 2007
OPINIONE DEL ROCKPOETA: Il Confino.
Il Confino.... istituto conosciuto ai tempi del fascismo, ma noi oggi parliamo di Gesuiti ed Eschimesi.
La Compagnia di Gesù ( è proprio il caso di dire che Gesù qui penserà che è meglio soli che...) sborserà ben 50 milioni di dollari (la cifra più alta che un ordine religioso abbia mai speso a titolo risarcitorio) a favore di 110 eschimesi che subirono abusi sessuali da bambini o in età adolescenziale ad opera di missionari gesuiti USA dei quali la diocesi di Boston, già triestemente nota in un passato recente, conosceva bene il "vizietto"; diocesi che, invece di denunciarli e togliere loro la veste, si limitò semplicemente a "confinarli" in Alaska.
Per ben tre decenni in 15 piccoli villaggi praticamente ai confini del mondo (ma guarda questa parola "confini" quanto ritorna in questo post....) ed abitati dagli Yupik che "insieme agli Inuit formano il popolo eschimese" (vedi Repubblica on line http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/esteri/missionari-pedofili/missionari-pedofili/missionari-pedofili.html per la notizia completa) si sono perpetrate ripetutamente violenze ed abusi ad opera di una decina di preti missionari americani appartenenti come già scritto all'Ordine dei Gesuiti.
La storia è molto articolata e vi suggerisco di leggere il link a Repubblica appena sopra riportato per averne un quadro sintetico ma esaustivo. In sostanza a seguito di quegli abusi molti di loro sono oggi alcolizzati ed altri si sono suicidati; insomma questi missionari hanno davvero compiuto un osceno disastro.
Dati i tempi dilatati di questi mifatti accaduti tra il 1961 ed il 1987, i colpevoli o sono morti o sono in Case di Riposo in attesa che muoiano (presto spero io), ma la cosa gravissima per cui la causa è stata intentata proprio alla Compagnia di Gesù è che questi simpaticoni sembra che non solo sapessero tutto ma abbiano anche bruciato documentazione compromettente che testimoniava quanto accaduto in quei luoghi sperduti e calmi.
L'accordo raggiunto eviterà il processo (negli States funziona così: per certi reati anche penali, ti puoi accordare prima per un risarcimento economico che chiuda la vicenda) ma in questo modo cmq tutti sanno quanto è accaduto e ciascuna vittima ancora in vita riceverà circa mezzo milione di dollari.
L'omertà ecclesiastica oramai supera come disgustosa compattezza perfino quella mafiosa!
Incredibile, si trovano con dei "Rifiuti" in casa e loro che fanno? Semplice, li nascondono sotto il tappeto confinandoli in un luogo lontano abbandonato, quasi fuori dal tempo.
Vanno a devastare vite serene in luoghi pacifici e tranquilli dove le tradizioni semplici ma consolidate dal tempo, unite in parte anche alla realtà moderna, si fondono in un unico nucleo ben amalgamato di poche persone che volevano e vogliono vivere in pace.
A questo punto, davanti ad una Chiesa che continua a tacere e di fronte a siffatti accadimenti sempre più frequenti, si aprono, anzi si spalancano a mio parere, le porte ad un interrogativo inquietante: Cosa succederà in Africa ai bambini "soccorsi" da altrettanti missionari? In mezzo a tanti preti onesti e puliti, quanti invece non ce ne saranno con il "vizietto"?
Censimento: Quanti saranno i Preti pedofili nel mondo? Ed ancora, possiamo davvero pensare che questo marciume non tocchi anche le alte sfere del Vaticano? Quanti di loro avranno davvero un passato intonso e pulito?
E' forse giunto il momento, a mio avviso, di dare una risposta seria e chiara a queste domande.
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PS: A chi non avesse letto il post sottostante, chiedo di farlo perchè si tratta di un Post Epocale LOL! Leggetelo e capirete il perchè :-))) !!!!
La Compagnia di Gesù ( è proprio il caso di dire che Gesù qui penserà che è meglio soli che...) sborserà ben 50 milioni di dollari (la cifra più alta che un ordine religioso abbia mai speso a titolo risarcitorio) a favore di 110 eschimesi che subirono abusi sessuali da bambini o in età adolescenziale ad opera di missionari gesuiti USA dei quali la diocesi di Boston, già triestemente nota in un passato recente, conosceva bene il "vizietto"; diocesi che, invece di denunciarli e togliere loro la veste, si limitò semplicemente a "confinarli" in Alaska.
Per ben tre decenni in 15 piccoli villaggi praticamente ai confini del mondo (ma guarda questa parola "confini" quanto ritorna in questo post....) ed abitati dagli Yupik che "insieme agli Inuit formano il popolo eschimese" (vedi Repubblica on line http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/esteri/missionari-pedofili/missionari-pedofili/missionari-pedofili.html per la notizia completa) si sono perpetrate ripetutamente violenze ed abusi ad opera di una decina di preti missionari americani appartenenti come già scritto all'Ordine dei Gesuiti.
La storia è molto articolata e vi suggerisco di leggere il link a Repubblica appena sopra riportato per averne un quadro sintetico ma esaustivo. In sostanza a seguito di quegli abusi molti di loro sono oggi alcolizzati ed altri si sono suicidati; insomma questi missionari hanno davvero compiuto un osceno disastro.
Dati i tempi dilatati di questi mifatti accaduti tra il 1961 ed il 1987, i colpevoli o sono morti o sono in Case di Riposo in attesa che muoiano (presto spero io), ma la cosa gravissima per cui la causa è stata intentata proprio alla Compagnia di Gesù è che questi simpaticoni sembra che non solo sapessero tutto ma abbiano anche bruciato documentazione compromettente che testimoniava quanto accaduto in quei luoghi sperduti e calmi.
L'accordo raggiunto eviterà il processo (negli States funziona così: per certi reati anche penali, ti puoi accordare prima per un risarcimento economico che chiuda la vicenda) ma in questo modo cmq tutti sanno quanto è accaduto e ciascuna vittima ancora in vita riceverà circa mezzo milione di dollari.
L'omertà ecclesiastica oramai supera come disgustosa compattezza perfino quella mafiosa!
Incredibile, si trovano con dei "Rifiuti" in casa e loro che fanno? Semplice, li nascondono sotto il tappeto confinandoli in un luogo lontano abbandonato, quasi fuori dal tempo.
Vanno a devastare vite serene in luoghi pacifici e tranquilli dove le tradizioni semplici ma consolidate dal tempo, unite in parte anche alla realtà moderna, si fondono in un unico nucleo ben amalgamato di poche persone che volevano e vogliono vivere in pace.
A questo punto, davanti ad una Chiesa che continua a tacere e di fronte a siffatti accadimenti sempre più frequenti, si aprono, anzi si spalancano a mio parere, le porte ad un interrogativo inquietante: Cosa succederà in Africa ai bambini "soccorsi" da altrettanti missionari? In mezzo a tanti preti onesti e puliti, quanti invece non ce ne saranno con il "vizietto"?
Censimento: Quanti saranno i Preti pedofili nel mondo? Ed ancora, possiamo davvero pensare che questo marciume non tocchi anche le alte sfere del Vaticano? Quanti di loro avranno davvero un passato intonso e pulito?
E' forse giunto il momento, a mio avviso, di dare una risposta seria e chiara a queste domande.
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PS: A chi non avesse letto il post sottostante, chiedo di farlo perchè si tratta di un Post Epocale LOL! Leggetelo e capirete il perchè :-))) !!!!
lunedì 19 novembre 2007
CAPITOLAZIONE DEL ROCKPOETA ;-)))
OK, Per questa volta cedo e capitolo: farò questo "Memè"(con l'accento sulla "e" perchè suona più simpatico lol!) sul "Come sei diventato Blogger?"
Già altre volte sono stato nominato ma ho sempre gentilmente declinato l'invito sia perchè non amo queste "catene" e sia perchè il contenuto del memè era onestamente per me poco stimolante e non ritenevo di farvi un post (l'avesssi fatto ora però avrei già una risposta bella e fatta uff lol!).
Cedo alle richieste di (citazione in rigoroso ordine alfabetico di nome) Cristina (di Omnia Munda Mundis) e Remyna (alias Marina Remi) de "Remyna's blog".
Proverò a rispondere come quando scrivo il post con la mia anima sul tavolo ed il mio respiro tra i tasti del mio Mac powerbook G4 (un po' di gloria anche per lui!!!! :-))) )
Questo memè, al contrario di altri, ha fatto davvero molto proseliti, quindi arrivando in ritardo rischio di non essere proprio "sulla notizia" lol ma spero che apprezzerete questa sconvolgente eccezione da parte del Rockpoeta e vorrete commentare NUMEROSISSIMI!!!!!! :-)))))))
Quanto alle nomination io vi lascio liberi; Chi vuole lo fa e risponde a questa sorta di mini-intervista altrimenti va bene lo stesso.
Daniele Verzetti, Rockpoeta.
Il Rockpoeta si intervista:
- Come sei diventato blogger?
Forse la curiosità di cimentarmi con questo mezzo così libero e poter essere editore di me stesso. Io ho sempre scritto poesie prettamente a tema sociale e chi legge il mio blog lo sa; devo dire che però quando è nato io mi ero in realtà prefisso di non pubblicare nulla che non fosse rigorosamente in prosa e quindi realizzare soltanto editoriali, come amo chiamarli. Ma poi dopo alcuni mesi non ho potuto resistere e anche le poesie hanno fatto sempre più capolino sul mio blog.
- Chi o cosa ti ha spinto a creare un blog?
Senti quelle lacrime polverose
Asciugate e drenate da violenza e meschinità?
Ascolta,
Riesci a cogliere il pianto del loro respiro
La rabbia di civiltà soppresse
Di Tibet dimenticati
E di innocenze spazzate via da
Deserti senz'anima?
Riesci a piangere con loro
Rialzarti per loro
Lottare per tutto quello che vedi intorno a a te?
La mia voce per dare forza alla LORO.
Ecco,
Sono blogger
Per raccogliere ogni tua lacrima di polvere
Berla
E respirare insieme l'infinito.
......Va bene come risposta?
- Il tuo primo post?
A parte una riga di benvenuto che non conta, il primo vero post era: "OPINIONE DEL ROCKPOETA: Distinzioni Fittizie e Realtà Probabile..."
Vi lascio anche il link se siete curiosi :-))) http://agoradelrockpoeta.blogspot.com/2006/12/opinione-del-rockpoeta-distinzioni.html
- Il post di cui sei più fiero?
Onestamente tutti, nessuno escluso, per i motivi più disparati, per essere stato il primo anche a distanza di mesi ad aver messo in guardia da un qualcosa che poi puntualmente si è verficato, al saper scovare notizie che pochi trattano e molti occultano fino ad arrivare alle mie poesie postate qui su questo blog; ma, se proprio devo scegliere due (uno no di certo lol) post di cui vado fiero voglio citare le due interviste fatte a Dijana Pavlovic e Simona Cataldi; io non mi considero un intervistatore e realizzare due post così importanti e assai ben riusciti mi ha davvero molto inorgoglito.
- Il post di cui ti vergogni di più?
Nessuno.
- Da chi ti piacerebbe ricevere un commento?
Non lo so, ho la fortuna di essere molto commentato oltre che letto e non posso che ringraziare, in questa occasione, tutti coloro che oltre a leggermi (grazie grazie!!!) mi commentano. Il mio è un blog impegnativo da leggere, temi sociali e mai o quasi mai un post veramente "scacciapensieri" (nonostante io sia anche molto "free" nei contatti umani); commentarmi quindi non è semplice ed il riuscirci, come fanno loro, in tanti e con acume, intelligenza, ironia e sensibilità mi rende molto felice ed al contempo va a loro assoluto merito: Sono soprattutto loro la forza del mio blog e della mia voglia di non mollare il mio sogno....Grazie!!!
Daniele Verzetti, Rockpoeta.
Già altre volte sono stato nominato ma ho sempre gentilmente declinato l'invito sia perchè non amo queste "catene" e sia perchè il contenuto del memè era onestamente per me poco stimolante e non ritenevo di farvi un post (l'avesssi fatto ora però avrei già una risposta bella e fatta uff lol!).
Cedo alle richieste di (citazione in rigoroso ordine alfabetico di nome) Cristina (di Omnia Munda Mundis) e Remyna (alias Marina Remi) de "Remyna's blog".
Proverò a rispondere come quando scrivo il post con la mia anima sul tavolo ed il mio respiro tra i tasti del mio Mac powerbook G4 (un po' di gloria anche per lui!!!! :-))) )
Questo memè, al contrario di altri, ha fatto davvero molto proseliti, quindi arrivando in ritardo rischio di non essere proprio "sulla notizia" lol ma spero che apprezzerete questa sconvolgente eccezione da parte del Rockpoeta e vorrete commentare NUMEROSISSIMI!!!!!! :-)))))))
Quanto alle nomination io vi lascio liberi; Chi vuole lo fa e risponde a questa sorta di mini-intervista altrimenti va bene lo stesso.
Daniele Verzetti, Rockpoeta.
Il Rockpoeta si intervista:
- Come sei diventato blogger?
Forse la curiosità di cimentarmi con questo mezzo così libero e poter essere editore di me stesso. Io ho sempre scritto poesie prettamente a tema sociale e chi legge il mio blog lo sa; devo dire che però quando è nato io mi ero in realtà prefisso di non pubblicare nulla che non fosse rigorosamente in prosa e quindi realizzare soltanto editoriali, come amo chiamarli. Ma poi dopo alcuni mesi non ho potuto resistere e anche le poesie hanno fatto sempre più capolino sul mio blog.
- Chi o cosa ti ha spinto a creare un blog?
Senti quelle lacrime polverose
Asciugate e drenate da violenza e meschinità?
Ascolta,
Riesci a cogliere il pianto del loro respiro
La rabbia di civiltà soppresse
Di Tibet dimenticati
E di innocenze spazzate via da
Deserti senz'anima?
Riesci a piangere con loro
Rialzarti per loro
Lottare per tutto quello che vedi intorno a a te?
La mia voce per dare forza alla LORO.
Ecco,
Sono blogger
Per raccogliere ogni tua lacrima di polvere
Berla
E respirare insieme l'infinito.
......Va bene come risposta?
- Il tuo primo post?
A parte una riga di benvenuto che non conta, il primo vero post era: "OPINIONE DEL ROCKPOETA: Distinzioni Fittizie e Realtà Probabile..."
Vi lascio anche il link se siete curiosi :-))) http://agoradelrockpoeta.blogspot.com/2006/12/opinione-del-rockpoeta-distinzioni.html
- Il post di cui sei più fiero?
Onestamente tutti, nessuno escluso, per i motivi più disparati, per essere stato il primo anche a distanza di mesi ad aver messo in guardia da un qualcosa che poi puntualmente si è verficato, al saper scovare notizie che pochi trattano e molti occultano fino ad arrivare alle mie poesie postate qui su questo blog; ma, se proprio devo scegliere due (uno no di certo lol) post di cui vado fiero voglio citare le due interviste fatte a Dijana Pavlovic e Simona Cataldi; io non mi considero un intervistatore e realizzare due post così importanti e assai ben riusciti mi ha davvero molto inorgoglito.
- Il post di cui ti vergogni di più?
Nessuno.
- Da chi ti piacerebbe ricevere un commento?
Non lo so, ho la fortuna di essere molto commentato oltre che letto e non posso che ringraziare, in questa occasione, tutti coloro che oltre a leggermi (grazie grazie!!!) mi commentano. Il mio è un blog impegnativo da leggere, temi sociali e mai o quasi mai un post veramente "scacciapensieri" (nonostante io sia anche molto "free" nei contatti umani); commentarmi quindi non è semplice ed il riuscirci, come fanno loro, in tanti e con acume, intelligenza, ironia e sensibilità mi rende molto felice ed al contempo va a loro assoluto merito: Sono soprattutto loro la forza del mio blog e della mia voglia di non mollare il mio sogno....Grazie!!!
Daniele Verzetti, Rockpoeta.