lunedì 29 aprile 2024

L'Angolo del Rockpoeta®: "Kevin"

KEVIN

Periferia
Un mondo a parte da sempre
Banlieue, Scampia o El Raval
Le periferie del mondo 
Sono tutte facilmente distinguibili:
Sporcizia
Dolore 
Rabbia
Assenza della legge
Anarchia e degrado
Ma anche anime vere, amore,
Street art e voglia di riscatto

Non fatemi cadere
E se cado aiutatemi a rialzarmi
La criminalità e la violenza imperversano
Io non voglio fare scelte sbagliate
Ma non è facile quando non vedi altre scelte
Quando non hai altra scelta.

Scampare alla violenza di quartiere
È più difficile che sopravvivere
Allo squallore ed alla povertà di casa tua

Il più forte schiaccia il più debole
O lo arruola sotto il suo comando
Il più forte ingaggia guerre con chi lo sfida
Il più forte è semplicemente più forte
Prende l'intera posta del piatto 
E lascia agli altri poche briciole.

E mi ritrovo con una pistola in mano
"Vai ed uccidi quel bastardo"
Scrupoli di coscienza
Vorresti scappare via con la tua famiglia
Ma come e dove?
Vorresti rivolgerti alle autorità
Ma dove vivo io
Legge e guardiani sono un'unica figura
Lui, il più forte.

Sono sul ciglio di un precipizio
Rovinarmi la vita o perderla
Non ho altra scelta
Datemela voi allora
E non fatemi cadere
Non lasciatemi annegare
Sono Kevin, ed ho solo 15 anni. 

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

mercoledì 24 aprile 2024

L'Angolo del Rockpoeta®:"Raval!"

RAVAL!

La disperazione ha diverse facce 
Nel Raval 

Quella della rivalsa 
Dentro le ruote di uno skateboard 
Mentre spicca un salto 
Pronta se ne avrà l'occasione 
A librarsi in volo. 
O precipitare in un burrone
Precipitare nel Raval

Ha il volto della  rassegnazione 
Negli occhi spenti, fatti 
Ed accucciati all'angolo di un marciapiede 
Di una giovane donna 
Che non sa più lottare

La disperazione sa essere anche 
Impietosamente sarcastica:
Un barbone dorme davanti 
Alla  mostra delle illusioni 
Come se la vita reale non fosse già 
Un macabro palcoscenico 
Ed una fiera a cielo aperto 
Di sogni annientati 

Chissà perché 
Riqualificazione è sempre sinonimo 
Di bonifica del territorio 
E mai di crescita economica ed aiuto 
Verso i poveri e gli emarginati 
Che lo popolano 

D'accordo eliminare la criminalità 
Ma quel barbone e quella giovane donna 
Loro  che colpe hanno?

Gente  coraggiosa lotta 
Davvero  per qualificare il quartiere 
Con associazioni tese a sostenere
Gente povera ma onesta 
Ma sono in pochissimi 
E non sono aiutati.

E mentre ti senti raccontare 
La favoletta di un quartiere che resiste
Riottoso sl cambiamento 
Ti guardi intorno e vedi la realtà
Vedi le diverse anime di questo luogo:
Le facce scavate e segnate dalla rassegnazione 
Quelle arrabbiate
Quelle pericolose 
E quelle che vogliono resistere 

È poi c'è la presenza dolce e forte di Flora 
L'anima ed il cuore del Raval

E nel risentire 
Quella voce acidula 
Continuare ostinatamente 
Con la sua favoletta 
Capisci che il volto più feroce
È quello che ha un sorriso buono 
Ed una t-shirt con scritto:
RIQUALIFICAZIONE

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®





lunedì 22 aprile 2024

L'Angolo del Rockpoeta®: "Pioggia"


 
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®


PIOGGIA

Piove
Su visi spenti
Su cadaveri innocenti

Piove
Sono gocce di vergogna
Per le infamie e le falsità
Che i più deboli
I meno indottrinati
Subiscono

Piove
Su residui organici di felicità perduta
E su ossequiosi buffoni di corte
Ma la pioggia non sa pulire
Questa sporcizia morale
E se esonda un torrente
Nulla cambia
Devastazione e fango
Mettono solo
Ancor più in risalto
Speculazione e corruzione
Dolore e rabbia.

Piove 
Sono le ultime lacrime di un cielo umiliato
Sono lacrime amare
Sempre meno frequenti
Il cielo non ha quasi più lacrime da versare

E questa siccità
Altro non è 
Che pioggia invisibile
Gocce che evaporano 
Appena fuoriescono dalle nubi

Ma
Quando tutta questa disperazione
Giunge al limite
Non viene più trattenuta
Ed un pianto torrenziale
Si abbatte su di noi

Sono piccole gocce d'apocalisse
Un assaggio di quello che ci attende
Per tutte le nostre colpe commesse
Contro la natura
Contro i nostri simili
E verso noi stessi.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

mercoledì 17 aprile 2024

lunedì 15 aprile 2024

L'Angolo del Rockpoeta®: "Pianto Muto"

PIANTO MUTO

Pianto muto
Non vi disturba
Non lo sentite
Non lo recepite
Ma fa male comunque

Mandibole urlano in silenzio
Il tuo volto si stravolge
Cambia espressioni repentinamente
E  poi quella sensazione di soffocare
Quell’apnea silenziosa
Bagnata da lacrime che scendono 
Irrefrenabilmente

Il pianto muto è educato, riservato
Quasi privato
Non profferisce suono alcuno
Ma se sei attento
Lo puoi vedere
E recepirne la sua disperazione

Il pianto muto
È rabbia e dolore
È devastante
Perchè se è muto all’esterno
Dentro urla tutta la tua e la sua 
Infinita disperazione
Di un dolore insopportabile

E le lacrime
Sono un suono sordo
Tra strazianti contrazioni di sofferenza

Pianto muto
È contorcersi ed aprirsi
Allo stesso tempo

Il pianto muto
È il più straziante 
È rabbia e dolore
È sofferenza sovrumana
Nulla a che vedere con quello più tradizionale

Il pianto muto
Racconta un dolore
Dolore che nessuno dovrebbe mai provare
E ci vuole coraggio per sorreggerlo
E ci vuole forza per sorreggersi
E ci vuole coraggio per non trattenerlo.

Ed io 
Padre
Ho pianto per te in ogni modo
Molti lo hanno visto e capito
Ma non ho mai mostrato a nessuno
Se non a te
E per te
Il mio pianto muto.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

venerdì 12 aprile 2024

mercoledì 10 aprile 2024

L'Angolo del Rockpoeta®: "Un'Ultima Domanda..."

UN'ULTIMA DOMANDA...

Come puoi avere libero arbitrio
Ed un tuo preciso destino
Contrassegnato dal tuo nome 
E dalla tua data di nascita?

È come pretendere 
Di essere e non essere contemporaneamente

Predestinati nel bene e nel male
Karma invadente
O sei tu a dirigere 
Ed imprimere una precisa direzione alla tua vita?

Chissà
Forse tu scegli un percorso
E la vita sadicamente
Senza un apparente motivo
E senza un'apparente logica
Decide
Non se è giusto per te
Ma se desidera che tu riesca 
Ad arrivare alla meta o no

E ti chiedi quale sia la tua funzione
In questa forse unica vita
E ti domandi
Per cosa sei venuto al mondo 
A quale scopo
Se la tua voce è muta
E la massa è sorda

Ed infine ti poni un ultimo quesito:
A cosa sarà mai servito scrivere questi versi? 

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA® 

lunedì 8 aprile 2024

L'Angolo del Rockpoeta®: "Uomo"


UOMO

L'Uomo è morte
L' Uomo è arroganza
È ipocrisia e violenza
È menzogna e superbia

E mi si risponderà
Che gli esseri umani sanno anche amare
Piangere
Sorridere
Essere solidali 
Amare l'arte e sognare
E tanto altro ancora

Vero
Ma sono ormai un'esigua minoranza
Abbiamo oramai numeri di nicchia
E poi è evidente
La maggioranza rozza 
Ci eliminerà con ogni mezzo
E la nostra voce d' amore e libertà
Di dissenso e di preziose sfumature
Sarà cancellata per sempre

E sarà in quel preciso istante
Che non ci sarà più un solo essere umano
Ad essere fonte di gioia.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA ®

venerdì 5 aprile 2024

OGGI.....

 OGGI MI TROVERETE 


Dalle ore 10.30 

mercoledì 3 aprile 2024

L'Angolo del Rockpoeta®:"Senz'Aria"



DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

PS:  A chi ha uno smartphone o un computer con buone casse consiglio vivamente di video-ascoltarla,  poiché essendo musicata e pensata per quel ritmo ha un impatto emotivo del tutto diverso rispetto al leggerla semplicemente. 

lunedì 1 aprile 2024

L'Angolo del Rockpoeta®: "Raffica Di Luce"

RAFFICA DI LUCE

Deriva morale dei continenti
L'Europa sprofonda 
Priva perfino di etica
Annega per mano di ignoranti
E di un crudele ed inspiegabile fuoco amico...

Distopia
Condizione normale dell'uomo del nostro tempo
Un condannato a morte mangia l'ultimo pasto
Dio non lo perdonerà
Buddha non gli donerà pace interiore

Deep fakes
Una foto può mentire
I tuoi occhi vacillare
La tua anima arrendersi

È un  mondo ribaltato
Degenerato
Immobile ed immobilizzato

Il Progresso vuole dominarti
Un processo iniziamente lento  
Oggi velocizzato e migliorato
E con il pretesto che sono obsoleti
Vecchi e fatiscenti
Si vogliono abbattere i fari
Unica fonte di luce chiara e sincera

Un nano si è perso
Non trova il suo circo
Una passante è  china sul suo smartphone
Due  ragazzi insieme ridono
Un'auto si accosta 
A ciascuno di loro    

Raffica di luce
E poi solo sangue  

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®