PIANTO MUTO
Pianto muto
Non vi disturba
Non lo sentite
Non lo recepite
Ma fa male comunque
Mandibole urlano in silenzio
Il tuo volto si stravolge
Cambia espressioni repentinamente
E poi quella sensazione di soffocare
Quell’apnea silenziosa
Bagnata da lacrime che scendono
Irrefrenabilmente
Il pianto muto è educato, riservato
Quasi privato
Non profferisce suono alcuno
Ma se sei attento
Lo puoi vedere
E recepirne la sua disperazione
Il pianto muto
È rabbia e dolore
È devastante
Perchè se è muto all’esterno
Dentro urla tutta la tua e la sua
Infinita disperazione
Di un dolore insopportabile
E le lacrime
Sono un suono sordo
Tra strazianti contrazioni di sofferenza
Pianto muto
È contorcersi ed aprirsi
Allo stesso tempo
Il pianto muto
È il più straziante
È rabbia e dolore
È sofferenza sovrumana
Nulla a che vedere con quello più tradizionale
Il pianto muto
Racconta un dolore
Dolore che nessuno dovrebbe mai provare
E ci vuole coraggio per sorreggerlo
E ci vuole forza per sorreggersi
E ci vuole coraggio per non trattenerlo.
Ed io
Padre
Ho pianto per te in ogni modo
Molti lo hanno visto e capito
Ma non ho mai mostrato a nessuno
Se non a te
E per te
Il mio pianto muto.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
A tutti può capitare. C'è chi riesce a superarlo e chi no, purtroppo.
RispondiEliminaStraziante testo. Ciao e grazie Daniele.
PER PIA grazie
RispondiEliminaC'è un dolore che trafigge e lascia senza fiato. Che non è accompagnato da lacrime o lamenti. Solo in apparenza è silente, ma fa male più d'ogni altro e, spesso , anche dopo del tempo si fa sentire. Un saluto a te.
RispondiEliminaO choro silencioso é o que mais dói.
RispondiEliminaExcelente poema, os meus aplausos.
Boa semana caro amigo.
Um abraço.
PER FABIO hai colto il sentiment della poesia in modo pieno.
RispondiEliminaPER JAIME vero. Grazie per le tue bellissime parole.
RispondiEliminaNon è facile superare dolori.
RispondiEliminaSereno giorno.
PER CAVALIERE lo so bene purtroppo
RispondiEliminaLe lacrime usciranno, le grida si faranno sentire ma il dolore, il senso di vuoto rimarrà per sempre dentro di te, anche quando tornerai a sorridere. È il tuo amore verso tuo padre. ❤️❤️❤️
RispondiEliminaPER FARFALLA vero soprattutto in certi momenti.
RispondiEliminaUna bellissima dedica, per chi legge riapre quel pianto muto
RispondiEliminaPER GIOVANNI: ti ringrazio.
RispondiEliminaInfatti è meglio il pianto "urlato", ben visibile a tutti, lo sfogo anche fisico, piangere e sbattere una porta, dare un calcio a un sasso. È liberatorio. Il pianto muto continua a risuonarti dentro, a straziarti il cuore.
RispondiEliminaPER ARIANO il pianto muto è cmq un pianto disperato ma forse hai ragione.
RispondiEliminaUna dedica molto incisiva.
RispondiEliminaPER GIORGIO grazie
RispondiEliminaPER FILIPPO: a volte le scelte che si fanno possono far soffrire gli altri ma se sono nostre, se riguardano la nostra vita ed il percorso che si sceglie di fare, vanno cmq fatte
RispondiEliminanessun pianto muto nella mia esperienza.
RispondiEliminama riesco a immaginarlo.
non mi turba ma mi tocca.
grazie e lieto giorno
PER ANTONYPOE sono felice per te che tu non abbia provato mai un dolore così forte
RispondiEliminaQuando sono mancati papà e mamma(che adoravo anche se bisticciavamo di continuo)non sono riuscito piangere,mi sarebbe piaciuto,spesso li penso e mi viene il magone.
RispondiEliminaCiao
X DANIELE
RispondiEliminaOgnuno di noi ha un modo di esprimere la sofferenza.
Il tuo pianto muto è il più doloroso.
Il corpo marcisce, ma l'anima è immortale. Nessuno muore
Mi chiedi dove vive e io ti rispondo che non lo so.
La poesia che hai postato è la più di quelle che ho leto.
PER BLOGREDIRE sono dolori strazianti
RispondiEliminaPER GUS ok lo posso pensare anch'io, (ipotesi reincarnazione?) ma l'anima non si palesa e non ha un corpo per un abbraccio e se a volte sembra quasi di avvertire la sua presenza alle volte il vuoto è straziante
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