Benvenuti in questo blog, dove nel rispetto degli altri e delle loro idee, ci si confronta come se fossimo in una pubblica piazza su temi di attualità o si chiacchera di cose più leggere, come musica, cinema, libri, ed altro ancora. Daniele Verzetti Rockpoeta®.
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Informazioni personali
- Daniele Verzetti il Rockpoeta®
- Daniele Verzetti nasce a Genova nel 1967. Laureato in giurisprudenza, scrive poesie dall'età di vent'anni. Finora ha pubblicato tre libri di poesie "Il vento, lo spirito e tu" (2003), "La Terrazza" (2005) e "Pallottoliere Bianco (2011) Rockpoeta è un marchio registrato e tutte le mie poesie sono protette SIAE. Pertanto tutti i miei post sul blog possono previo mio permesso, SOLO essere citati e/o linkati facendo ovviamente menzione del blog di provenienza degli stessi ed in aggiunta anche del loro autore. Grazie!!! :-)))
Credo che "troppo tardi" non avremo modo di capire un bel nulla. Quel nulla rimasto, finalmente silenzioso, coi passerotti residui a cinguettare davvero in "santa pace".
RispondiEliminaX DANIELE
RispondiEliminaLa guerra dei droni è lugubre.
Non abbiamo dato per scontato la pace. Il fatto è che la gente si odia.
Penso ai droni e a chi li paga anche un botto per fare video e foto, e chi li paga anche un botto per bombardare meglio. Differenze? Sono umani entrambi? Cresciuti forse i primi senza nulla da bombardare, ma ancor più i secondi, senza nulla da fotografare.
RispondiEliminaUn ufficiale ucraino l'ha detto, la guerra con la Russia è stata il primo "test su ampia scala" per l'uso militare dei droni e ha aggiunto che tutto lascia presagire che in futuri avranno un ruolo ancora più ampio nei conflitti bellici.
RispondiEliminaPer la maggior parte dei prodotti industriali esistono le fiere internazionali, dove ogni espositore (produttore e/o esportatore) presenta le proprie innovazioni. Ad esempio, per la nautica c'è il prestigioso Salone Internazionale di Genova. E per il settore agro-alimentare c'è il Warsaw International Food Expo, che si terrá dal 21 al 23 maggio 2024.
RispondiEliminaPer i droni invece, cosí come per i sistemi anti-missile oppure i missili ipersonici, i signori del complesso industriale militare mondiale non ha l'opportunità di esporre le loro innovazioni tecnologiche in un contesto di quel tipo. Come fanno allora questi predatori che producono armi a presentare i loro nuovi droni⁉️ E' semplice: periodicamente si fa cadere in una trappola, a seguito di una mirata attivitá provocatoria, qualche paese già in difficoltà. Dal 2022 al 2023 l'expo stato tenuto in Ucraina. In precedenza la fiera degli armamenti é stata fatta in Siria e Yemen. Adesso cercheranno di farlo in Iran o a Taiwan e cosí via. E si, perché il successivo business per loro, dopo aver presentato nuovi missili e droni, consiste nello scatenare una corsa all'adeguamento degli armamenti nei paesi limitrofi al luogo in cui é stato tenuto l'expo.
PER FRANCO: probabile che non ci sia il tempo nemmeno di pentirsi. Di umano non hanno nulla nè i primi nè i secondi. Non i primi perchè purtroppo sono nati e troveranno sempre qualcosa da bombardare non i secondi a causa del loro vuoto interiore.
RispondiEliminaPER GUS peggio ancora, si odia quindi non si dà per scontato la pace ma la si disprezza.
RispondiEliminaPER ARIANO: E purtroppo ne abbiamo triste conferma.
RispondiEliminaPER GIORGIO: una disamina amara ma vera.
RispondiEliminaX DANIELE
RispondiEliminaPer odio intendo situazioni storiche.
Cosa si doveva fare per mettere d'accordo Israele e le Palestina?
La pretesa russa di impossessarsi dell'Ucraina viene da lontano.
Io non scrivo arabo e mi piacerebbe essere compreso.
PER GUS: le situazioni storiche nascono spesso per interessi politici ed economici e da quelli nasce la violenza e nasce la guerra e con esse l'odio. La soluzione c'era ed era quella sancita all'epoca di uno stato israeliano ed uno palestinese ma poi vicende storiche hanno fatto venir meno quanto stabilito e da quel momento un popolo cacciato odia l'altro e viceversa. L'odio tra popoli altro non è che una faida di dimensioni più vaste. Tu hai scritto "il fatto è che la gente si odia": scusa ma io non ci ho letto un riferimento alla Storia ma all'odio che l'uomo prova e che è un sentimento che purtroppo vive latente nell'essere umano
RispondiEliminaDi sicuro siamo seduti su una polveriera e due guerre mondiali non hanno insegnato proprio nulla, se non a ripetere gli stessi errori. Stiamo cominciando a sperare nei miracoli.
RispondiEliminaPER KATHERINE; non solo ripetiamo gli stessi errori, ma sembra se facciano anche di nuovi.
RispondiEliminaCi stiamo avvicinando a quella frase, che, cito a memoria (e mi pare sia di Einstein), che dopo una guerra nucleare l'uomo combatterà le successive con le clave. Visto lo sviluppo tecnologico per le armi, credo che non ci sarà manco quella con le clave, se cominiceranno a volare bombe atomiche.
RispondiEliminaPER ALLIGATORE il rischio di una tensione crescente esiste purtroppo
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