lunedì 27 febbraio 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Edizione Limitata"

Ultimo appuntamento con le mie poesie ispirate a temi che mi avete proposto nel post "Piccolo Giochino. Tema di oggi che era molto vasto, alludo a quello proposto da Vincenzo alias Cavaliere Oscuro del Web,  vasto e da me trattato praticamente sempre come accade anche da lui, e quindi, in un primo momento, lo avevo a malincuore dovuto lasciare da parte. A malincuore perchè era "Diritti umani ed una società senza valori".  Poi qualche giorno fa scrivo la poesia che leggerete a breve qui sotto, e mi dico che sembra proprio perfetta per il tema di Vincenzo. Pertanto ho aggiunto una "data" in più e quindi sarà Vincenzo a chiudere questo appuntamento con questa mia idea.

INFINE UN IMMENSO GRAZIE A  TUTTI VOI , è andato tutto ogni mia più rosea aspettativa  per  cui se anche voi siete rimasti contenti dell'esito di questo piccolo progetto, potremmo ripeterlo più avanti sempre che abbiate la voglia di suggerire altri nuovi temi.  Ed ora vi lascio alla mia poesia ispirata dal tema suggerito da Vincenzo

EDIZIONE LIMITATA

Nuova edizione
Edizione limitata
Ben rilegata
Note a margine
Un bell'esemplare 
Della Costituzione
Copertina non eccelsa
Avrei preferito una foto d'epoca
Dei Costituenti
E non Mattarella 
Ma non si può avere tutto...

La sfoglio 
E qualcosa sembra non tornare

Prima pagina
Art. 1 omissis
E la nota recita così:
"Attualmente stralciato 
In data marzo 2020
In attesa di suo ripristino"

Tutto qui
Non viene nemmeno riportato
il testo dell'art. 1 
E questo mi preoccupa
Perchè solitamente
Perfino di un articolo abrogato 
Quindi cancellato per sempre
Viene riportato il testo
Per un raffronto con la norma cambiata
Ma qui nulla

Eppure è un'edizione di lusso
Quindi non può essere un errore
O una dimenticanza
È un atto voluto.

E questo vuoto
Fa male
È come comprare un thriller
E notare che l'ultima pagina è strappata.

Solo che in questo caso
Di strappi ce ne sono altri

Art. 3 temporary suspended
Art. 4 temporary suspended

E così per gli artt. 11, 13, 21 
Di fatto questa pubblicazione
Tutte in realtà anche quelle economiche
E tascabili
Sanciscono l'abolizione ufficiale di quegli articoli
E la fine della democrazia.

È stata una sensazione indescrivibile
Come essere ai piedi dell'Everest
E vedere un meteorite piombargli sulla vetta
E di colpo rendersi conto che è sparito nel nulla
La vetta più alta ed elevata del pianeta
Ora è una voragine 
La voragine più profonda e buia del mondo

Principi
Sogni
Libertà 
Pensiero indipendente
Popolo sovrano
Tutto svanito
Nel silenzio 
Nell'anonimato
E tutto questo
Senza clamore
Senza nemmeno una voce
Che protestasse
O almeno che lo sapesse 
E lo rendesse pubblico

Niente, 
Nulla di tutto questo.

Articoli desaparecidos
E non è tutto qui
Se cerchi una risposta
E domandi a giuristi
Professori universitari
Avvocati  
Magistrati
Loro ti rispondono che non è vero
Che non ne sanno nulla

Ma poi uno di loro poggia sulla scrivania
Una copia del libro delle meraviglie
Lo apro
Ed è anch'esso come gli altri
Anch'esso privo di quei respiri di libertà
Stralciati sine die
Oramai possiamo affermare
Aboliti per sempre.

Ed io vorrei chiedere
Come fanno a dire che è tutto immutato
Se hanno la stessa mia copia
Vorrei farlo
Ma sento voci concitate
E passi veloci
Avvicinarsi alla stanza 
Dove ero rimasto in attesa
E capisco,
Capisco che
Devo benedire il fatto 
Che esista una seconda uscita
E che è evidente
Che sono tutti d'accordo

Spalanco quella porta
Cado nel vuoto
Urlo
E mi sveglio.

Uno sguardo all'orologio
Sono le sette del mattino
Ma quello che mi colpisce
È che il mio cellulare invece
Segna fisso
Come se si fosse bloccato
Un'ora completamente diversa

Lo spengo e lo riavvio 
Ma niente
Eppure non ha altri problemi
Va in rete, 
Ha la linea telefonica
Insomma tutto immutato
Se non fosse per quell'ora
Le 19.48

Accendo il mio Mac
E scopro la stessa anomalia
Ora identica a quella del mio cellulare

Allora accendo la tv
E l'ultima ora è chiara:

"Proposta dell'intero Parlamento 
Per abolire gli artt. 1,3,4,11, 13 e 21 Cost."

Improvvisamente mi tremano le gambe

Il mio sogno
Era una premonizione
Solo che ovviamente
Una notizia del genere
Nella realtà
Non poteva essere tenuta nascosta

Tumulti per le strade
Io esco 
Raffiche di mitra
Nella mia direzione
Un ragazzo mi crolla esangue
Tra le braccia

Lo so
Dovrei scappare
Correre via
Mettermi in salvo
Ma in salvo dove?

Senza quegli articoli
Non sei più al sicuro 
In nessun angolo del tuo Paese

Per terra una pistola
La raccolgo 
Pronto ad usarla se necessario
E pronto anche a morire per quegli ideali
Perchè il viaggio della vita
Ha senso solo se la divori 
Ad ogni passo della tua esistenza
E se sei pronto in ogni istante
Ad accettare
Che potrebbe essere giunto il momento
Del viaggio di ritorno.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®


BONUS TRACK: dal commento a GUS è nata questa rap poesia sempre sullo stesso tema: è di fatto un file audio con una immagine iniziale della mia poesia ma volevo postarla senza stare a farne un vero video da un lato per ragioni di tempo ma in realtà anche perchè volevo far risaltare con lo schermo nero, l'abuso oramai costante e compatto da parte di tantissimi, abuso la cui stretta mortale sta sempre più uccidendo la Costituzione. Da qui il nero in segmo di lutto sullo schermo durante la recitazione.



venerdì 24 febbraio 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Assenza D'Amore"

Penultimo appuntamento con le poesie suggerite da voi per quanto concerne il tema da trattare; 

Questa volta, sempre nel pieno rispetto della pubblicazione della poesia in base al momento di ricezione del vostro commento, viene trattato il tema proposto da Angela Maratoneta GIO' ossia "Cercare di ponderare bene e di essere sicuri prima di decidere di mettere al mondo un bambino. Purtroppo con rammarico vedo intorno a me genitori non adatti ad educare ma soprattutto ad amare il proprio figlio. I genitori anaffettivi creano ferite profonde ed io so cosa vuol dire."

ASSENZA D'AMORE

Tutto inizia
Nel preciso istante in cui nasco
E pensare che sono bravissimo
Piango subito
E nessuno quindi si preoccupa
Se respiro o no
Tutto è nella norma
Anche il mio peso.

Viene il momento clou
La mamma mi deve prendere in braccio
Ma in quell'istante 
Appena mi prende tra le sue braccia
Avverto come un gelo

Più che una sensazione di impaccio
Proprio un senso di freddezza
Scarsa empatia

Poi mi passano a mio padre
Ma non va meglio.

Eppure non ero indesiderato
E nemmeno non voluto
O peggio un errore di percorso
Ero perfino stato programmato

Crescendo poi mi spiegheranno
Che ho avuto ed ho ancora dei genitori anaffettivi
Ossia del tutto incapaci di gesti d'amore
O anche solo di piccoli slanci d'affetto.

Peccato
Che fino a 16 anni
Io non riuscivo a capacitarmi 
Di questa freddezza
E mi sentivo non amato
E forse mai veramente voluto. 

Non è che mi mancasse da mangiare
O se ne fregassero di dove andavo 
Ma era soprattutto la totale assenza di affettività
Che mi colpiva: 
Baci e carezze non pervenuti
Coccole e sorrisi assenti 
Parole di conforto
Ed attenzione al mio stato d'animo
Quasi inesistenti
Bacio della buonanotte
Mai conosciuto
E tono della voce
Simile a quello metallico
Di alcune voci pre-registrate al telefono.

Poca felicità nel festeggiare 
I miei ottimi voti a scuola
Eppure so che hanno sempre voluto
Che andassi benissimo
E che studiassi.

Eppure nulla.
E quando li affrontavo
Negavano
Non capivano o fingevano di non capire
Questo non lo so con esattezza
Ma ho provato tanto male
Ed invidia
Invidia verso
I genitori degli altri bambini

Ho anche rischiato
Di  crescere e diventare come loro
Mi è poi stato spiegato in seguito
Ma per fortuna ero nato 
Con un tale desiderio d'amore
E non mi chiudevo in me stesso
Per cui ricevevo amore dalla mia ragazza
E poi dai miei tanti amici

Insomma sono stato fortunato
Perchè potevo anch'io "prenderla"
Per imitazione comportamentale
Ma anche e soprattutto per paura di
Soffrire pure io
Se dando affetto non ricevevo nulla.

Io nella sfortuna
Sono stato un miracolato
Perchè davvero potevo essere come loro

Mi sono chiesto tante volte
"Ma se lo sapevano
Perchè immagino che un poco 
Il sospetto lo avranno avuto,
Per quale ragione 
Mettermi al mondo per poi
Non saper fare i genitori a 360°?" 

Mah
Forse avevano l'esigenza morale
Di avere un figlio 
Perchè una famiglia senza figli
Non è una vera famiglia 
Io non lo so

Oggi ho 32 anni
Per mia scelta
Non ho più rapporti con loro
Perchè per quanto sappia 
Cosa hanno
E capisca che stanno male
Vederli
E non ricevere neanche un tenero abbraccio
Io non ne ho più la forza.

L' ho avuta per troppi anni
Senza neanche capire perchè
O chiedendomi se fosse colpa mia
Che ora che lo so
Mi spiace
Ma la forza di tenere duro
Qualora li dovessi rivedere
Non sono più in grado di averla
E forse 
E ne ho anche pienamente il diritto
Non ho più intenzione di provare ad averla.

Sto per sposarmi
Loro non saranno al matrimonio
E la cosa più assurda di tutto questo
È che questa scelta necessaria
Fa soffrire più me di loro

Loro sono solo infastiditi
Credo per un mero problema di immagine
Ma non soffrono per questa esclusione

Lo so
Può sembrare una decisione forte
Ma è meglio un piccolo senso di colpa
Che vedermi rovinato
Il giorno più bello ed importante
Della mia vita.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

mercoledì 22 febbraio 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Dreams Come True"

 Quinto appuntamento con le poesie suggerite da voi per quanto concerne il tema da trattare; nel pieno rispetto anche questa volta di  quanto previsto, ho seguito l'ordine della pubblicazione della poesia in base al momento di ricezione del vostro commento. Valeria ha chiesto di parlare delle difficoltà nel lavoro di una donna, in particolar modo non solo se lavora ed ha figli, cosa che avevo già trattato di recente, ma anche quando la donna decide perfino , udite udite, di mettersi in proprio e diventare artigiana gestendo anche il negozio al dettaglio e tanto altro. La mia poesia pone l'accento sugli aspetti più odiosi e sulla determinazione che poi hanno tutte le donne di non arrendersi mai. Ora vi lascio alla Poesia 

DREAMS COME TRUE

Donna 
Madre di una figlia 
Ora di 20 anni
All'epoca invece molti meno
Quando dovetti decidere 
Se fare un lavoro normale
O mettermi in proprio
Con una mia ditta
Con una attività che dalle mie parti è importante
E quindi avere responsabilità
Ben diverse da quelle di un dipendente.

Avrei dovuto aspettarmelo
Se già una donna che lavora
Prende meno dei suoi colleghi maschi
Nel settore privato
Ed assistiamo spesso anche
A giudizi taglienti sul fatto
Che non sappia fare la madre.
Figuriamoci se è la titolare di un esercizio 

Nei primi tempi
Ho dovuto guadagnarmi il rispetto sul campo
Ora sono la numero 1 
E sono realizzata
Anche perchè amo il mio lavoro.

Progetto personalmente mobili per la casa
E gestisco la ditta anche sotto il profilo
Della vendita al dettaglio. 

A credere in me sempre senza mai un momento di incertezza
Mio marito e mia figlia
Loro non mi hanno mai fatto mancare il loro supporto.

Ora sono trattata con rispetto 
E la mia professionalità è riconosciuta
Ma per raggiungere questo risultato 
Ho lavorato tanto
E dovuto dimostrare molto
Impegnandomi duramente
Per  mostrare sia le mie evidenti qualità
Che la bravura organizzativa e gestionale del negozio
Nonchè il saper resistere sotto pressione

È stata dura
Ma alla fine ci sono riuscita
D'altronde non ne ho mai dubitato un solo istante
Perchè
Parafrasando Bennato
Le donne fanno grandi sogni
E poi li realizzano pure.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

lunedì 20 febbraio 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "I Can't Swim, I Can't Move"

 E siamo alla quarta poesia, nata sulla mia idea  del post "Piccolo Giochino"  il cui tema è stato suggerito da Caterina Alagna, e sempre postata in rigoroso ordine cronologico di pubblicazione del commento contenente il tema da me scelto. Si parla di Shark Finning che ammetto non conoscevo ma mi sono documentato meglio e la poesia è nata subito: 

I CAN'T SWIM, I CAN'T MOVE

Sono il terrore dei mari
Nessuno può mangiarmi
Sono forte 
Potente
Veloce

Sono lo squalo
Ed ogni mia specie 
È temuta.

Beh
Non tutti in famiglia 
Siamo così feroci
Alcuni per esempio
Non sono pericolosi 
Per voi uomini

In realtà noi 
Non attacchiamo l'uomo
In quanto tale
Ma in quanto si muove
O perde sangue 
Quindi spesso non sappiamo nemmeno
Che sia un essere umano

Come dicevo però
Alcuni di noi sono proprio innocui per voi
Per esempio lo squalo balena
E lo squalo elefantte.

Io sono tosto invece
Tra i più minacciosi insieme allo squalo bianco
Sono lo squalo tigre!

Tutti noi però
Ora siamo in pericolo
E chi poteva minacciarci 
Nel nostro regno se non voi umani?

Si chiama Shark Finning
E se è possibile
È una caccia ancora più crudele
Di quella classica
Volta ad uccidere la preda che scegliete
Per mangiarla
O farne pelliccia per ricche signore.

Lo scopo è quello di tagliarci le pinne
Spinnarci letteralmente
E poi o lasciarci morire fuori dall'acqua
Oppure più frequentemente
Ributtarci in fondo al mare
Senza più le pinne
E quindi impossibilitati a muoverci
A nuotare
Respirare, nutrirci, cacciare

Moriamo quindi soli sul fondale
Tra atroci sofferenze.

In quel momento
Sentiamo il gelo della solitudine
La paura della morte
Il dolore e la sofferenza
È una morte orribile.

L'altro aspetto 
Crudele e devastante
È che gli umani
Non hanno regole precise
Per sceglierci
Si tratta di pesca non selettiva
Come la chiamano loro elegantemente

Avete notato
L'Ipocrisia dell'uomo?
Dà a realtà terribili 
Nomi eleganti
Quasi delicati
Se non, a volte, 
Perfino ossimori.

Pesca non selettiva
Vuol dire che questa mutilazione
E questa morte orribile può capitare
A chiunque di noi
Da un maschio adulto
Ad una femmina incinta
E perfino ad uno squalo giovane.

Uno vale l'altro per voi
Preso il bottino
Ci ricacciate in mare

Non avete nemmeno la pietà
Di finirci sulla barca
E poi ributtare la nostra carcassa
In mare aperto.

Noi animali non siamo così
Io stesso sono un predatore potente
Ma in nessuno di noi 
Scorre nel sangue
Una sola goccia di sadismo.

Fermate questo orrore
Vi prego
Non ho altro da aggiungere
Anche perchè non ne ho più le forze
Oramai sto quasi soffocando
Ho dolori fortissimi
Sento la mia morte vicina
Peccato 
Ero un giovane squalotto
Avevo ancora tanto da vivere
Tanto da... da... -----------------------
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DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

venerdì 17 febbraio 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Un Giorno A Lampedusa"

Ed eccoci alla terza poesia che è nata dal tema suggerito da Giorgio sempre nel post "Piccolo Giochino"  Tema che è sui migranti e le contraddizioni a cui assistiamo tra chi è sfruttato e chi sfrutta, e chi afferma di voler cambiare le cose quando poi invece...  

 UN GIORNO A LAMPEDUSA

"Dì un po' Gianni 
Hai visto quanti sono di nuovo?"

"Vero, Luca,
E sbarcano sbarcano..."

Li sentite vero? 
Sono Giusy
Vivo a Lampedusa
E sì ne arrivano troppi
Ed i disagi sono reciproci

Per loro 
Che sono rinchiusi come bestie
Nei centri di accoglienza

Per noi
Che viviamo sempre assediati
Dai loro arrivi
E da forze dell'ordine, ambulanze...

Io ho un Bad & Breakfast
Inutile dire che oramai
Qui il turismo è davvero in ginocchio.

Ma sapete cosa mi fa incazzare?

Quei due stronzi di Gianni e Luca
Già perchè non avete ancora ascoltato
Il seguito del loro dialogo
Bene eccolo:

"Sì Luca
E sono arrivati prima del previsto
Devo finire in fretta il mio bicchiere di Malvasia
Ho lavoro da fare. A te ieri come è andata?"

"Bene, ne ho "assunti" una dozzina a 3 euro l'ora
Alcuni di loro avranno anche tra i 14 ed i 17 anni
I miei campi di pomodorini e peperoni 
Li aspettano a braccia aperte
E tu Gianni, quanti ne devi rastrellare?"

"A me questa volta ne servono 30."

"Eh 30 sono tanti Gianni
Tra alcuni che scappano
Altri che vengono reclutati dalla Mafia
È dura"

"Sì ma oggi non vedo tanti concorrenti
Avrò vita facile e pensare che temevo 
Ci fosse un giro di vite. Certo che queste ONG
Potrebbero essere un problema se ne fanno sbarcare
davvero troppi anche per noi"

Giusy è amareggiata e con ragione
Minori disperati e soli
Potenziale manovalanza di mafia o 
Di personaggi senza scrupoli come Gianni e Luca.

D'altronde
Molti di loro 
Vogliono lavorare
E pur di farlo 
Accettano paghe da fame.

Tutti ci mangiano in quello squallido trogolo.  

Ma come fanno quei due ad ottenere
Questa manovalanza in tempi così rapidi?

Corruzione. Un paio di soggetti del centro
Avvicinano  già all'interno 
I soggetti più papabili per quel lavoro
Ma anche senza questa anomalia
Quest'ulteriore falla nel sistema
I migranti irregolari che lavorano nei campi
Sono comunque tantissimi. 

L'amarezza di Giusy cresce...

"Ecco
Avete sentito ma
Se io mi lamento sono una razzista
Se faccio notare che esiste
Di fatto un mercato degli schiavi
E che se ne arrivassero meno forse
Questo fenomeno si potrebbe limitare
Sono una razzista
E poi magari se faccio anche notare 
Che se andassero a fare un paio di controlli
Da Luca e Gianni forse allora cambierebbe qualcosa
Sono una che non si sa fare i cazzi suoi

Che poi,
Io ci ho anche provato, glieli ho mandati i controlli
Ma qualcuno deve averli avvertiti per tempo
E cosa ho ottenuto? 
Loro non hanno avuto nessun vero guaio io invece
Due giorni dopo mi sono trovata la mia Panda incendiata

La verità è che tutti o quasi ci mangiano
Tranne le persone oneste come me
Io che vivo solo di turisti regolari
Che ormai sono sempre più preoccupati
E scoraggiati da quest'isola 
Oramai trasformatasi in un bunker
Un enorme centro di detenzione di migranti.

D'altronde
Quale latifondista di oggi
Rinuncia a forza lavoro sottopagata
Ovviamente in nero
Molto più concorrenziale
Di stagionali da mettere in regola
E non sfruttabili come schiavi?"

Lampedusa, una classica giornata tipo

Oggi a tre mesi da allora
Tutto sull'isola procede allo stesso modo
Ogni giorno è una perfetta copia carbone
Di quello precedente 
Nonchè di quello di tre mesi or sono,
Ma oggi un particolare è mutato

Giusy se ne è andata
È all'aeroporto di Palermo
Sta abbandonando l'isola ed il Paese

Presa dalla disperazione
Ha dato fuoco al suo B&B
Incendio doloso
Ma i sospetti sono ricaduti 
Su Gianni e Luca
Quindi tutto archiviato senza colpevoli
E assicurazione liquidatale rapidamente.

Giusy ora andrà a vivere nelle Azzorre
B&B sull'isola
Nuovi sogni
Nuove speranze
Nuova vita
Ma nonostante tutto
Riesce ancora a sprecare
Una lacrima amara d'addio
Nel momento del decollo.

Buona fortuna Giusy.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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PS; piccolo colpo di scena; ieri mi sono trovato a scrivere una poesia; nel rileggerla mi sono accorto che sembrava poter essere proprio perfetta, almeno a mio avviso, per il tema di Cavaliere Oscuro Del Web ossia "Diritti umani ed una società senza valori"  Non volendo più scombinare le date (andando in ordine di commenti scelti, quella sul tema di Vincenzo sarebbe la prossima), ho deciso di pubblicarla dandogli l'onore di chiudere questo piccolo progetto.  Quindi, Vincenzo, la mia poesia sul tuo tema uscirà Lunedì 27 febbraio. Titolo "Edizione Limitata"  

DVR®

mercoledì 15 febbraio 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Frozen Russian Wave"

Oggi seconda poesia scelta per il post "Piccolo Giochino": l'argomento è Putin ed è stato proposto da GUS

FROZEN RUSSIAN WAVE

Sono russo
E mi chiamo Putin, 
Vladimir Putin

Non sprecherò tempo prezioso
A raccontarvi di momenti della mia vita
Che potete trovare ovunque
Nè utilizzerò questa occasione 
Per parlare della mia infanzia

Ciò non toglie 
Che penso proprio riuscirò
A darvi un quadro di me più veritiero
Obiettivo
E senza sovrasttutture
Rispetto a quello che 
Altri stanno dipingendomi
E tentando di appiccicarmi addosso.

Chiariamo una cosa
Non sono un "bravo ragazzo"
Sono un dittatore
Voglio il potere
Uccido per mantenerlo
Uccido per mantenere l'ordine sociale
Uccido o deporto se penso sia necessario
E so essere spietato e privo di scrupoli.

Questo non significa
Che gli altri siano i buoni
Che dalla vostra parte ci siano dei santi.

La guerra in Ucraina: 
Scatta nel 2014
La N.A.T.O. nel frattempo  
Cerca sempre più
Di insinuarsi con le sue basi
Dentro l'area orientale
Ossia in Stati
Un tempo sotto l'influenza
Anzi, diciamolo pure,
Sotto il totale controllo sovietico
Che si estendeva molto 
inglobando tanti Stati 

Una strana
Sospetta
Ed inquietante
Manovra di accerchiamento.

Queste ed altre ragioni
Mi portano ad attaccare la Crimea
E il Donbass

Il resto è storia recente:
La guerra si trascina per anni
Ed ora 
Di colpo
Interessa tutti
A partire dall'UE
Che sembra la bella addormentata nel bosco
Risvegliata dal bacio di un principe
Anche se poi chiamare Biden principe
Ci vuole più fegato che buttare un missile su Kiev.

È evidente il tentativo 
Di annientare non me in particolare
Ma la Russia in quanto tale
Perchè se il mio popolo non dovesse 
Più avere un peso politico importante
Nello scacchiere mondiale
Potrebbe esserci un dominio USA sul mondo
Cina permettendo
E voi non riuscite ancora del tutto
A capire quanto nefasta questa pevisione sia 

Sono Putin
Vladimir Putin
Sono freddo
Glaciale
Ma anche sincero 
Almeno in questo mio quadro 
Fornitovi per farvi capire come davvero stiano le cose.

Sono russo
Sono Putin
Vladimir Putin
E se ancora qualcuno dubita
Di queste mie parole
Sappia che
Sono state dichiarate vere
Dagli osservatori internazionali più accreditati
E realmente indipendenti

Questo sono io
E questi sono i miei programmi
E se qualcuno ancora non mi crede
Sappia che non me ne frega niente:
Io so cosa voglio
So come ottenerlo
E so che non ho certo il tempo
Ed ancor meno la neccessità reale
Di occuparmi dei vostri media 
In larga parte
Servitori occulti del loro padrone.

Sapete una cosa?
Sono più onesto io di voi
Io non faccio eccessivo mistero 
Di controllare quasi tutta l'informazione
E di perseguitare quella libera
Voi invece negate la più evidente verità
Senza un briciolo di pudore.

Sono Putin
Vladimir Putin
Ora vi lascio
Devo acquistare su Amazon
Uno stock di milioni di coperte
Da donare a tutti voi 
Infreddoliti abitanti dell'occidente

Vi serviranno
Visti i costi del gas
Vi serviranno
Se vorrete usarne di meno
Vi serviranno
Ve lo garantisco

La gelida onda russa sta arrivando.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

lunedì 13 febbraio 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Tu Sei La Mia Contraddizione"

 Come promesso oggi posto una delle poesie che ho scritto su un tema scelto da voi lunedì scorso: Come pensavo, il risultato è andato ben oltre le più rosee aspettative e quindi ci saranno ben 6 poesie pubblicate su temi da voi scelti. Per farlo ho deciso di andare rigorosamente in ordine cronologico in cui è stato postato il commento contenente l'argomento scelto. Quindi si parte con il tema di Alito Di Vento sul rapporto visto da non credente tra Religione e se stessi. Ricordo che avevo affrontato in parte questo tema da Gus ma in un commento in prosa. Non pensavo che sarei riuscito a scriverne in versi invece....

TU SEI LA MIA CONTRADDIZIONE

Tu per me non esisti 
Ma poi mi infurio con te
Per ogni orrore che accade

Tu per me non esisti
Ma non sono ateo
Sono certo 
Che la nostra anima sopravvive
Diventa energia
Magari se deve si reincarna
E l'Universo ha regole precise
Che muovono le esistenze
Salvo il princpio del libero arbitrio
Ma se sei destinato a qualcosa di grande
Presto o tardi lo porterai a termine.

Tu per me non esisti
Ma poi cerco mio padre
In una stella
In una luce
In uno sguardo 

Tu per me non esisti
E poi non posso accettare
Dogmi che non condivido
E claustrofobiche prediche
Di preti certo non senza peccato
E molti con qualche vizietto schifoso
Che distrugge la tenera innocenza di un bimbo.

Tu per me non esisti
Non ti avverto con nessuno dei miei sensi
Ma credo 
Nonostante tutto
Nella tua creatura
Sulla carta meglio riuscita
L'uomo
Nonostante i suoi errori
Nonostante i suoi orrori
Nonostante la sua pervicace imbecillità
In questi tempi oscuri
Nonostante la sua vigliaccheria
E la sua nauseante ipocrisia.
 
Tu per me non esisti
Ma capita che alzi gli occhi al cielo
Domandandoti con rabbia "Perchè?"

Tu per me non esisti
Tu sei la mia più curiosa contraddizione

Tu per me non esisti
Ma sei al contempo
La mia più controversa contraddizione

Tu per me non esisti
Ma esiste la mia anima
Tu per me non esisti
Ma poi ti chiedo conto 
Delle ingiustizie del mondo

Tu per me non esisti
Ma la mia anima sì
Alla fine devo riconoscere
Che sei la mia più imbarazzante contraddizione
Tu che per me non esisti.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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VI RIASSUMO LE MIE POESIE CHE VERRANNO PUBBLICATE SUL BLOG E QUANDO:

ELENCO POST DI POESIE LEGATE ALLE VOSTRE SCELTE : temi scelti, nomi di chi li ha scelti, data in cui quella mia poesia verrà pubblicata qui sul mio blog ecc... Tutti i post avranno come ora di uscita sul blog le ore 7.00 di mattina.  come peraltro accade per praticamente quasi tutti i miei post. I giorni saranno quelli soliti e cmq riporto anche la data di uscita di tutte quante.  

1) Tema proposto da ALITO DI VENTO "Rapporto tra religione ed essere umano (anche se stesso) nel caso di soggetto laico non credente e, nel mio caso, non del tutto ateo". 
Titolo mia poesia: "Tu Sei La Mia Contraddizione"13 febbraio 2023

2) Tema proposto da GUS: "Putin" Titolo mia poesia: "Frozen Russian Wave" data di pubblicazione: 15 Febbraio 2023

3) Tema proposto da GIORGIO sui migranti e le contraddizioni a cui assistiamo tra chi è sfruttato e chi sfrutta, e chi afferma di voler cambiare le cose quando poi invece... spero di averlo sintetizzato bene cmq la poesia tratta della tematica da lui richiesta.
Titolo Mia Poesia; "Un Giorno A Lampedusa" data di pubblicazione il 17 febbraio 2023

4) Tema proposto da CATERINA ALAGNA ossia lo Shark Finning Titolo Mia poesia: "I Can't Swim, I Can't Move"   data di pubblicazione 20 febbraio 2023

5) Tema proposto da VALERIA:  le difficoltà della donna che lavora in proprio soprattutto in relazione ai pregiudizi dei  maschi e di una società ancora maschilista 
Titolo.mia poesia: "Dreams Come True" data di pubblicazione 22 Febbraio 2023

6) Tema proposto da ANGELA MARATONETA GIO' "Cercare di ponderare bene e di essere sicuri prima di decidere di mettere al mondo un bambino. Purtroppo con rammarico vedo intorno a me genitori non adatti ad educare ma soprattutto ad amare il proprio figlio. I genitori anaffettivi creano ferite profonde ed io so cosa vuol dire." Titolo Mia Poesia "Assenza D'Amore"data di pubblicazione: 24 Febbraio 2023

7): Tra i temi non selezionati c'era quello tuo Vincenzo Cavaliere oscuro del Web in quanto importante ma troppo vasto ed io speravo restringessi il campo su alcune tematiche dello stesso. Come ti dicevo era importante ed interessante ma troppo ampio, di fatto era un macro tema anzi erano due:"diritti umani e una società senza valori." Di fatto quello di cui tratto anch'io praticamente in quasi ogni post.  Poi però ora mentre scrivo ed aggiorno questo post, ossia qualche giorno dopo,  ho scritto una poesia che credo sia perfetta per il tuo tema. Quindi con la mia poesia dal titolo:"Edizione Limitata"  che posterò in data lunedì 27 febbraio tu,Vincenzo, chiuderai con il tema da te scelto, questa prima edizione di questa mia piccola idea che mi pare e spero di cuore abbia soddisfatto tutti. 
 
Gli altri temi definitivamente non selezionati erano o troppo ampi  e generici ed anche in parte già trattati, oppure vertevano su tematiche di cui ho già scritto ed un paio erano su temi personali che come sapete non tratto o tratto pochissimo e di striscio.  Tutti cmq erano interessanti. Sono stato molto contento del risultato o ottenuto spero lo sarete anche voi così magari più in là potremmo provare a rifarlo.

venerdì 10 febbraio 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Tutti Pazzi"

TUTTI PAZZI

Tu che applaudi la resistenza iraniana
Esulti giustamente per l'abolizione della Polizia Morale
E poi magari la vorresti in Italia
Per dare una "giusta" lezione 
Ai "diversi"
A tutti coloro che ti infastidiscono
Non vedi la totale incongruenza del tuo pensiero
Perchè sei pazzo

Tu che sventoli la bandiera della pace
Giustamente non vuoi armi inviate in Ucraina
Difendi la tua opinione 
Portando a sostegno della medesima
Anche l'art. 11 della nostra Costituzione
Ma per loro 
Tu sei un ipocrita
Perchè solo se si uccide si vince la guerra
Solo se si uccide si ottiene la pace
E tu che giustamente 
Non trovi il nesso in queste parole
Sei bollato inequivocabilmente
Come un sostenitore dell'invasore
O peggio ti dicono che
Tu sei pazzo

Altri come te
Sventolano lo stesso vessillo arcobaleno
Ma al contrario di te
Che lo hai sempre portato in piazza
Per ogni guerra
In ogni angolo del mondo
Dallo Yemen
alla Siria
Sono interessati solo 
Alla "Pace" in Ucraina
Perchè per loro la guerra è solo lì
E poi magari
Molti tra loro
Sono gli stessi
Che dicono: "L'ordine ad ogni costo"
Ed ancora hanno un'idea di "eroi" molto dubbia
 "Bravi i poliziotti ed i carabinieri del G8 a Genova
Scuola Diaz esempio di come si ripulisce una città dalla feccia"

Questi sbandieratori folli
Umiliano quel simbolo
Ma se provi solo a suggerirglielo
Ti guardano male
E se sei fortunato 
Ti urlano soltanto che 
Tu sei pazzo!

Tu che muori sul lavoro
Tu che non trovi il lavoro
Tu che non arrivi a fine mese
Tu che non sei in regola 
Tu che vieni ingiustamente licenziata 
O non assunta
Perchè incinta
Tu che devi attendere un anno per una risonanza
Oppure paghi il privato e stai zitto e muto,
Tutti voi dovreste far sentire la vostra voce
E farlo con forza e costanza
Poi però capisco che ci vuole coraggio
A vedersi additati come facinorosi
E sentirsi dire 
Voi siete tutti pazzi!

I veri pazzi sono loro
Tutti quanti loro 
Ma sono una forza ignorante
Arrogante
Anche se forse 
Non necessariamente maggioritaria
Sicuramente però
Sostenuta ed appoggiata dai media

Ed allora 
Può assalirti il timore
Che i veri pazzi 
Non siano loro ma noi

La verità è
Che noi non siamo pazzi
Noi non siamo sbagliati
Noi non siamo alieni
Noi non siamo superficiali
Noi non siamo in torto
La verità è che gli ipocriti sono loro
Loro sono tutti pazzi!

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

mercoledì 8 febbraio 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Amanda"

 Scritta tra i commenti che ho lasciato in risposta ai vostri pensieri e riflessioni sul post con la poesia "Due Guance, Una Vita"  ho deciso invece di postarla e di non lasciarla solo come una poesia tra i meandri dei commenti del mio blog. Osservo en passant che anche in questo caso abbiamo la conferma che il mio "giochino" aveva motivo di essere fatto. Ma veniamo alla poesia di oggi. La mia lirica prende spunto da un mio ricordo: ho ancora ben chiaro nella mia mente il mio sdegno e la mia rabbia quando lessi l'inizio di un libro di Coelho "Veronika decide di morire" dove se non ricordo male all'inizio si legge che la ragazza è un'anima superficiale, vuota e che vuole suicidarsi perchè si annoia anche se ha tutto; poi il suo tentativo di suicidio rimane tale perchè salvata anche se pare che possa morire in pochi giorni per i forti danni al cuore ricevuti dalle pillole ingerite. Da quel momento lei conosce in quella clinica tante persone con le loro storie e sembrerebbe quasi pentirsi del suo gesto. Ora, dare l'idea che un adolescente (maschio o femmina) sia così vuoto da suicidarsi perchè per esempio non si diverte più a giocare alla Playstation  o non ha l'ultima borsa alla moda, lo trovai allora ed ancora oggi lo trovo, ripugnante. Da quel momento verso quest'autore è per me scattato un ostracismo a vita, bandito ogni suo libro. Non avevo mai scritto nulla in tutti questo tempo, ma i vostri profondi e sensibili commenti su quella mia poesia e sul tema che trattava, mi hanno acceso il fuoco dentro e così in ritardo di ben 18 anni (il libro mi capitò tra le mani nel 2005) quello sdegno è uscito fuori. Forse una forte reazione da parte mia, ma mi domando che cosa può aver provato e cosa mai oggi potrebbe provare un o una giovane leggendo quelle parole iniziali e non avendo la forza di proseguire la lettura di quell'agglomerato di fogli di carta che hanno osato chiamare libro. 

AMANDA

Ciao Coelho
Sono Amanda
Pensa un po'
Sono ricca
Bella
Posso avere ogni bene voluttuario
Ma non ho più i miei genitori
Non ho più chi mi dava una carezza 
Quando ero a terra
Non ho più nessuno

Ciao Coelho
Sono Amanda
Ho 15 anni appena compiuti
Ho perso i miei genitori 2 mesi fa
E non me ne fotte un cazzo
Non me ne è mai fottuto un cazzo
Di un paio di jeans in più
E non mi interessa più vivere
E mi interessa solo sparire
Proprio come dovresti avere il buon gusto
Di fare tu

Hey Coelho
Sono Amanda
Mi sto impiccando nella mia cameretta
A farmi compagnia in quest'ultimo istante di vita
Ho il mio inconsolabile dolore nel cuore
Ed il tuo libro di merda tra le mani

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

lunedì 6 febbraio 2023

PICCOLO GIOCHINO...

 Piccolo giochino,  mi piacerebbe sapere dandovi la parola se ci sono dei temi, delle problematiche, di cui vorreste che parlassi. È vero che molti di voi non sono commentatori della primissima ora (Io scrivo qui dal dicembre 2006) e magari potreste propormi temi di  cui e su cui ho scritto anni fa, ma in quel caso mi limiterei a dirvelo e mettervi il link alla poesia in questione, nulla di grave, nessuna punizione corporale 😁😆. Potete propormi temi, o anche sub-tematiche poiché nell'ambito di una questione di cui posso aver anche trattato più volte, magari un aspetto di essa potrei non averlo mai preso in esame,   Ciascuno di voi può propormi al massimo solo due argomenti, non necessariamente entrambi riportati per forza nello stesso commento, ma solo 2 per ognuno di voi. 

Poi, una volta terminato il post e passata questa settimana, la prossima poesia che posterò in data lunedì 13 febbraio riguarderà uno dei vostri temi che vi dirò di aver scelto. Potrei anche scegliere più temi tra quelli che mi lascerete tra i commenti e quindi potrebbero esserci altri post oltre a quello del 13 febbraio. come anche nessuno, ma so già conoscendovi, di poter scartare a priori quest'ultima ipotesi . 

Considerate questa mia idea una sorta di Poetry by request. Tutto questo non nasce da un momento di mancata ispirazione o crisi del foglio bianco, anzi, ma mi sono reso conto che siccome mi capita spesso che un vostro post ispiri una mia poesia, ho pensato che fosse giusto darvi voce e farvi proporre un tema su cui scrivere. Poi sarà mia insindacabile decisione cosa scegliere, sapete l'ispirazione non è una cosa a comando ma è uno tsunami che viene solleticato dalle più disparate situazioni e quindi non posso sapere cosa e chi mi farà scattare la molla. Ok ho detto tutto, attendo nei commenti le vostre proposte.

DVR®

venerdì 3 febbraio 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Specie In Estinzione"

Ecco un'altra poesia nata in questo caso di nuovo da un vostro commento, nella fattispecie di Angela.
Nel post con la mia poesia"L'Uomo Con Le Stampelle" del 16 gennaio, lei commentava così:"A dispetto del tanto vantato progresso in tanti ambiti della conoscenza, i valori e princìpi morali sembrano regredire sempre più... almeno in generale, poi certo c'è chi ancora conserva la propria umanità, vive secondo coscienza, nel rispetto dei diritti e delle libertà altrui. Forse sono pochi coloro che mantengono un sistema di valori saldo e non si lasciano trascinare da un mondo dominato dal consumismo, dal danaro, dall'egoismo, dall'opportunismo..., ma è preferibile far parte di questa minoranza che essere al "passo coi tempi" (nel suo significato peggiore). Restiamo umani"

La mia risposta:

SPECIE IN ESTINZIONE

Restare umani
Essere esseri umani
Credere nel rispetto 
E nella solidarietà sociale.

Tutto bello
Tutto giusto
Tutto molto difficile

Quelli come noi
Possono essere paragonati
Ad una minoranza etnica
O ad una specie animale
In forte via d'estinzione
Con una profonda differenza:
I panda sono protetti da anni
Noi invece 
Meno siamo
Più accelerano la caccia
Per sterminarci
Perchè essere umani oggi 
È sovversivo
Rivoluzionario
E se questo strampalato concetto
Tornasse malauguratamente di moda
Per la maggioranza di oggi
Soulless
Sarebbe destabilizzante.

E come Cristiani nelle catacombe
Cerchiamo rifugio 
Per sopravvivere
Ma non rinunciamo alla lotta
Non rinunciamo alla vita
Non rinunciamo alla nostra natura
Non rinunciamo a voler rifondare 
Una società più equa
Non rinunciamo e non rinunceremo mai
E mai ci arrenderemo.

E continuiamo a lottare
Contando solo su di noi
Restando timidamente in attesa
Un giorno di questi
Di una chiamata
Del WWF o di Greenpeace
E sentirci dire:
"Non siete più soli, restiamo umani"
 
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

mercoledì 1 febbraio 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Colpa Di Alfredo!"

Le pene devono essere correlate ai reati commessi e non si può forzare un'interpretazione di una fattispecie se non ne esistono i presupposti. È su questo che voglio porre l'accento con questi miei versi che forse, o forse no magari, per certi aspetti, appartengono a quelle mie poesie particolarmente scomode, visto di chi si parla...

COLPA DI ALFREDO!

Sono Alfredo
E non merito il 41bis.

Posso
Per le leggi di questo Paese
Meritare il carcere
Ma non una clausura laica
Anche se da Inquisizione
Per una capziosa interpretazione
Di questa brillante Cassazione

Sì 
L'agguato ad Adinolfi
Quello di Ansaldo Nucleare nel 2012
È opera mia
Così come per altri fatti
Ma interpretare i fatti di Fossano
Non come strage semplice
Ma politica 
Con l'ergastolo senza sconti di pena
È assurdo.

Che poi non morì proprio nessuno 
Per quei due ordigni a basso potenziale
Messi in due cassonetti dell’immondizia 
Davanti all’ingresso della caserma 
Alla scuola allievi carabinieri di Fossano 
Poi esplosi nella notte,
Quindi fu "tentata strage".

Ma i giudici di legittimità
Sentite come suona ipocrita
Ma è anche così che viene chiamata
La Cassazione
Ritengono sia strage politica
Reato di pericolo contro la sicurezza dello Stato 
E non di danno
Quindi ergastolo e 41 bis

Se volevo attentare allo Stato
Non colpivo lì
Non così debolmente
E voi sapete che non mento
Pensate a quando servizi deviati
Misero le loro conoscenze tecniche
Al servizio di chi 
Quel 2 agosto 1980 causò 85 morti
In quella stazione
Eppure in quel caso
Questa fattispecie non fu riconosciuta
Ed i morti 
Lo ripeto 
Furono ben 85.

Però
In questo Paese dalle stranezze più inquietanti
Dal 2022 sono in regime di 41 bis
Come ora Messina Denaro
Solo curato con meno dedizione.

Sciopero da 100 giorni
Ovviamente alludo 
All'unico sciopero per me possibile
All'unico sciopero che posso indire
Ed insandacabilmente 
Procrastinare ad oltranza:
Lo sciopero della fame.

Purtroppo però
Nonostante l'appello 
Di molti attori 
Come Elio Germano
Nonchè uomini di fede
Cultura 
E perfino di giustizia
Tutto è ancora aleatorio.

Curioso
Dal 2022 
Sembra 
Che ogni evento che vi colpisce
Sia colpa mia
Colpa di Alfredo!

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®