Mind BONDAGE
Spaziatura
La barra della tua mente corre
Fantasmagorica allegoria del tempo
Usucapione del pensiero.
Caustico ansimare
Estrae sterpaglia vocale
Scioglie
Da cunicoli intasati
Radiazioni di tela rossa
Come tramonti di confuso tepore.
Incrostazioni
Sobborghi petroliferi
Trivellazioni dentro quartieri dormitorio.
Torpore cerebrale
Catena di montaggio
Corpi e menti riprodotti in serie
Clonazione legalizzata.
E votiamo tutti uguale
Votiamo come ci suggeriscono
Come ci programmano di fare.
Una volta Soldatini di latta
Ora, sguardi riprogrammati fatti di carne e nulla.
Esperimento riuscito,
Senza nessuna meta liberamente predefinita
Oggi siamo tutti
Umanità anestetizzata che cammina.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
mercoledì 31 luglio 2019
lunedì 29 luglio 2019
L'Angolo del Rockpoeta®: "Mare Che Urla"
Postata tre anni fa, la propongo anche quest'estate dato che tratta un tema ora più che mai attuale ed importantissimo.
MARE CHE URLA
Mare che brucia
Fondali morenti
Baci muti tra labbra fatte di branchie asfissiate
Trapani assassini
Seviziano profondità marine
Incuria dell'uomo
Provoca genocidi ambientali.
Ed il mare si spegne
Arso vivo
Emettendo come unico lamento
Il disperato fluttuare di onde nerastre.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
venerdì 26 luglio 2019
L'Angolo del Rockpoeta®: "La Guitarra En El Alma"
Un cantore cileno di ideali e libertà: Victor Jara. Questa poesia è per lui:
LA GUITARRA EN EL ALMA
Ti cancellarono le dita
Requisirono la tua lingua
Per estirpare la tua Voce
Annientare il tuo coraggio.
Ma non uccisero il tuo orgoglio.
E riprendesti cocciuto a suonare
Con la chitarra tra le tue nocche
Y la Revoluciòn en el alma.
Chitarra di libertà
Il sangue la spense
Il tuo popolo la rianimò.
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA®
mercoledì 24 luglio 2019
L'Angolo del Rockpoeta®: "L'Antipoeta"
L'ANTIPOETA
Stereotipi poetici
Cancellano verità sociale
Sterco vocale
Anticaglia lessicale
Sono tutte zavorre mentali
Ancore sui cui arranchiamo.
Conformismo artistico e sociale
Soffoca nuove realtà
Pigrizia collettiva inibisce ed acceca
Nuove speranze
Vecchia chiglia di nave si squarcia
Ferita da un iceberg stantio
Ricoperto di strati asfittici di carne malata
E frattaglie di cervelli consumatisi
In decenni di apatia ed ignavia culturale.
Ed io invece sono tra loro
Tra quella gente che non intende cedere
Non vuole afasia sociale ed apatia culturale
Ma crede che la parola nuova
Una parola di lotta e speranza
Possa aiutare la vita ed il futuro.
"Lotta" e "Parola"
Due concetti concreti
Che se sinceri uccidono
Bieco e sterile astrattismo di facciata.
Lotta, Parola e Poesia,
Una poesia sociale
Che sia in prima fila
A denunciare le disavventure del mondo
E che sappia incunearsi in mezzo al disagio della gente.
E se questa poesia
Che anche grandi del passato hanno celebrato
Non è tale
Se un nuovo linguaggio non può dare linfa nuova
A verità ignorate
Allora sono fiero di non essere un poeta
Ma un Rockpoeta
E come tale Un Antipoeta.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Stereotipi poetici
Cancellano verità sociale
Sterco vocale
Anticaglia lessicale
Sono tutte zavorre mentali
Ancore sui cui arranchiamo.
Conformismo artistico e sociale
Soffoca nuove realtà
Pigrizia collettiva inibisce ed acceca
Nuove speranze
Vecchia chiglia di nave si squarcia
Ferita da un iceberg stantio
Ricoperto di strati asfittici di carne malata
E frattaglie di cervelli consumatisi
In decenni di apatia ed ignavia culturale.
Ed io invece sono tra loro
Tra quella gente che non intende cedere
Non vuole afasia sociale ed apatia culturale
Ma crede che la parola nuova
Una parola di lotta e speranza
Possa aiutare la vita ed il futuro.
"Lotta" e "Parola"
Due concetti concreti
Che se sinceri uccidono
Bieco e sterile astrattismo di facciata.
Lotta, Parola e Poesia,
Una poesia sociale
Che sia in prima fila
A denunciare le disavventure del mondo
E che sappia incunearsi in mezzo al disagio della gente.
E se questa poesia
Che anche grandi del passato hanno celebrato
Non è tale
Se un nuovo linguaggio non può dare linfa nuova
A verità ignorate
Allora sono fiero di non essere un poeta
Ma un Rockpoeta
E come tale Un Antipoeta.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
lunedì 22 luglio 2019
L'Angolo del Rockpoeta®: "A.W."
Per ricordare Amy Winehouse (domani cade l'anniversario della sua morte).
A.W.
Voce amara
Tristezza e debolezza
Vigliaccheria sintetica
La musica, medicina insufficiente per la vita.
Demoni divorano insicurezze di anime lacerate
Droga ed alcol i "falsi rimedi" per uscirne.
Vigliaccheria e debolezza
Sofferenza e dolore
Le ragioni per cedere.
Il suo talento non l'ha salvata.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
venerdì 19 luglio 2019
L'Angolo del Rockpoeta®: "Palinsesti Osceni"
Postata da me sul blog di Patricia Moll un po' di tempo fa, la pubblico anche qui per tutti coloro che non l'avranno potuta leggere.
PALINSESTI OSCENI
Talk show malati
Vomitano parole asfittiche e vuote
Come sesso asettico
Dentro un contesto cinico.
Anche il Messo con la falce
Deve sottostare ai tempi televisivi
Rispettare gli spazi pubblicitari
E rassegnarsi agli ululati del pubblico.
E tu telespettatore fesso
Essere raggirato e soggiogato
Da quei suoni e quei colori fittizi
Ti rifugi dentro quella realtà immaginaria
Per vivere un mondo che non esiste
Guardi con occhi allampanati
Quegli squallidi programmi
Mostrando la tua totale assenza di dignità.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
PALINSESTI OSCENI
Talk show malati
Vomitano parole asfittiche e vuote
Come sesso asettico
Dentro un contesto cinico.
Anche il Messo con la falce
Deve sottostare ai tempi televisivi
Rispettare gli spazi pubblicitari
E rassegnarsi agli ululati del pubblico.
E tu telespettatore fesso
Essere raggirato e soggiogato
Da quei suoni e quei colori fittizi
Ti rifugi dentro quella realtà immaginaria
Per vivere un mondo che non esiste
Guardi con occhi allampanati
Quegli squallidi programmi
Mostrando la tua totale assenza di dignità.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
mercoledì 17 luglio 2019
L'Angolo del Rockpoeta®: "No More Words"
NO MORE WORDS
Non solo parole
Non più parole
Non le vostre
Ipocrite
Cerimoniali e cerimoniose
False
Corrotte.
Non voglio più il vostro cordoglio
I vostri viscidi abbracci,
Voglio verità
Quelle verità che le vostre parole
Ed i vostri sotterfugi hanno polverizzato
Non voglio più chiacchere vuote
Voglio verità e giustizia
Ora, subito!
E senza parole.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Non solo parole
Non più parole
Non le vostre
Ipocrite
Cerimoniali e cerimoniose
False
Corrotte.
Non voglio più il vostro cordoglio
I vostri viscidi abbracci,
Voglio verità
Quelle verità che le vostre parole
Ed i vostri sotterfugi hanno polverizzato
Non voglio più chiacchere vuote
Voglio verità e giustizia
Ora, subito!
E senza parole.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
lunedì 15 luglio 2019
L'Angolo del Rockpoeta®: "Percorso Obbligato"
Due realtà differenti. Johnny disoccupato che cerca la bottiglia e l'altro personaggio, poeta, che è rassegnato alla sconfitta ed i suoi versi vorrebbero fermarlo dallo scrivere ancora ma, nonostante l'amarezza del poeta, non ci riescono.
PERCORSO OBBLIGATO
Sogni svaniti all'improvviso
Occhi da bambino
Sguardo costruttivo sul futuro
Sopraggiunta rassegnazione
Le corse sulla spiaggia
Pergamena di laurea
I tuoi sogni svaniti così all'improvviso.
Versi ricurvi sulle perversioni del mondo
Versi come sferzanti carezze sull'infelicità umana
Versi indulgenti
Rabbiosi
Impietosi
Johnny si sveglia la mattina
Osserva malinconicamente la bottiglia di Whisky sul suo tavolino
Subdola consolazione per la sua disoccupazione.
E questi versi stanchi
Fissano quella bottiglia con bramosia
Vorrebbero annullarsi
Spegnersi
Ignorare almeno per una volta le ferite del mondo
Sfuggire all'ineluttabilità di quel percorso obbligato
Riuscendo a bloccare il loro creatore
Impedendogli di pensare, emozionarsi, scrivere.
Intanto Johnny si è svegliato stamattina,
Felice di avere ancora sul tavolino la sua bottiglia.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
PERCORSO OBBLIGATO
Sogni svaniti all'improvviso
Occhi da bambino
Sguardo costruttivo sul futuro
Sopraggiunta rassegnazione
Le corse sulla spiaggia
Pergamena di laurea
I tuoi sogni svaniti così all'improvviso.
Versi ricurvi sulle perversioni del mondo
Versi come sferzanti carezze sull'infelicità umana
Versi indulgenti
Rabbiosi
Impietosi
Johnny si sveglia la mattina
Osserva malinconicamente la bottiglia di Whisky sul suo tavolino
Subdola consolazione per la sua disoccupazione.
E questi versi stanchi
Fissano quella bottiglia con bramosia
Vorrebbero annullarsi
Spegnersi
Ignorare almeno per una volta le ferite del mondo
Sfuggire all'ineluttabilità di quel percorso obbligato
Riuscendo a bloccare il loro creatore
Impedendogli di pensare, emozionarsi, scrivere.
Intanto Johnny si è svegliato stamattina,
Felice di avere ancora sul tavolino la sua bottiglia.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
venerdì 12 luglio 2019
L'Angolo del Rockpoeta®: "Caramella Avvelenata"
CARAMELLA AVVELENATA
Fruscio sospetto
Poi avverti un suono particolare
Come uno scatto di una vecchia reflex
Uno strano "click" d'altri tempi.
Se sei attento e vicino
Puoi appena coglierlo in quel breve istante di silenzio.
Poi un devastante boato illumina il cielo
E deflagra spargendo sangue dentro un mercato.
È l'ennesima caramella avvelenata
Che travolge ed uccide vite innocenti
In questo deserto di anime chiamato Afghanistan.
Amigdala ormai guasta
Per assuefazione alla paura
Non rileva più in noi alcuna emozione
Nè terrore
Ma insana abitudine
Scioccante rassegnazione
E profondo dolore.
Ed il nostro animo
Come un triste museo di croci
Sepolte dentro un mare di lacrime.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Fruscio sospetto
Poi avverti un suono particolare
Come uno scatto di una vecchia reflex
Uno strano "click" d'altri tempi.
Se sei attento e vicino
Puoi appena coglierlo in quel breve istante di silenzio.
Poi un devastante boato illumina il cielo
E deflagra spargendo sangue dentro un mercato.
È l'ennesima caramella avvelenata
Che travolge ed uccide vite innocenti
In questo deserto di anime chiamato Afghanistan.
Amigdala ormai guasta
Per assuefazione alla paura
Non rileva più in noi alcuna emozione
Nè terrore
Ma insana abitudine
Scioccante rassegnazione
E profondo dolore.
Ed il nostro animo
Come un triste museo di croci
Sepolte dentro un mare di lacrime.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
mercoledì 10 luglio 2019
L'Angolo del Rockpoeta®: "Peccato Originale"
PECCATO ORIGINALE
Nasco dal peccato originale
Mondo guasto
Riciclaggio malato
Nasco dal peccato originale
Ma i veri peccatori siete voi
Ipocriti mercanti del tempio.
Tutto crolla
Ma il megafono del sistema
Gira le piazze
Scandendo a chiare lettere
Uno slogan figlio di una tamburellante propaganda:
"TUTTO È FANTASTICO, FUORI TUTTO È FANTASTICO!"
Tutto fuori è meraviglioso
Certo
Meraviglioso vedere il pronto soccorso senza barelle
Aspettare un futuro irraggiungibile
Dormire fuori dai cancelli della tua fabbrica
Avendo perso il lavoro e non sapendo più
Quali prospettive ti attendono, se te ne attendono.
Ma voi state tranquilli
Non preoccupatevi
Non indignatevi
D'altronde, cos'è che vi dicono?
Ah già "Tutto è fantastico, fuori tutto è fantastico"
Nasco dal peccato originale
Mondo guasto
Riciclaggio malato
Nasco dal peccato originale
Ma i veri peccatori siete voi
Ipocriti mercanti del tempio.
Tutto crolla
Ma il megafono del sistema
Gira le piazze
Scandendo a chiare lettere
Uno slogan figlio di una tamburellante propaganda:
"TUTTO È FANTASTICO, FUORI TUTTO È FANTASTICO!"
Tutto fuori è meraviglioso
Certo
Meraviglioso vedere il pronto soccorso senza barelle
Aspettare un futuro irraggiungibile
Dormire fuori dai cancelli della tua fabbrica
Avendo perso il lavoro e non sapendo più
Quali prospettive ti attendono, se te ne attendono.
Ma voi state tranquilli
Non preoccupatevi
Non indignatevi
D'altronde, cos'è che vi dicono?
Ah già "Tutto è fantastico, fuori tutto è fantastico"
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
lunedì 8 luglio 2019
L'Angolo del Rockpoeta®: "Dream"
DREAM
Animali sognano
Un mondo senza uomini
Pensiero inquietante
Che ci sconvolge la mente
Connessione illogica
Ribellione magica
Un mondo senza uomini
That's a new reality
Mai più parole
Soltanto suoni
I versi degli animali
Come nuove lingue
Connessione illogica
Ribellione magica
Un mondo senza uomini
That's a new reality
Pensiero preoccupante
Sconvolge la nostra mente
Un mondo senza uomini
That's a new reality.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
venerdì 5 luglio 2019
L'Angolo del Rockpoeta®: "Quando Sarete Sobri"
Postata sei anni fa, ancora attuale oggi...
QUANDO SARETE SOBRI
Sangue nero
Mondanità etico-sociale imbarazzante
Esausto ristorarsi da volgarità cerebrali
Non piangere per me
Se mi ami
Non pensarci
Lasciami morire qui
Tutto finito
Ripiegarsi accorto di verità coraggiose abbandonate
Corsa a ritroso
Cinguettii scoprono realtà drammatiche
Se ne nutrono
Le sputano dopo poche ore
Non le sorreggono.
Piazze di fuoco
Fuoco nelle piazze
Anime di lotta e libertà
Sono sole
Inascoltate
Perché è tutto finito
Tutto finito
Da Atene a Madrid
Da Stoccolma a Istanbul
Nessuno li sostiene
E soffocano stritolati
Da politicanti sordi e corrotti
Con il resto del mondo
Ubriaco fradicio di codardia.
Ed allora non cercatemi
Non ora
Non fino a quando
Sarete in preda ai fumi di una ipocrita codardia.
Venite da me solo quando capirete
Solo quando sarete sobri.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
QUANDO SARETE SOBRI
Sangue nero
Mondanità etico-sociale imbarazzante
Esausto ristorarsi da volgarità cerebrali
Non piangere per me
Se mi ami
Non pensarci
Lasciami morire qui
Tutto finito
Ripiegarsi accorto di verità coraggiose abbandonate
Corsa a ritroso
Cinguettii scoprono realtà drammatiche
Se ne nutrono
Le sputano dopo poche ore
Non le sorreggono.
Piazze di fuoco
Fuoco nelle piazze
Anime di lotta e libertà
Sono sole
Inascoltate
Perché è tutto finito
Tutto finito
Da Atene a Madrid
Da Stoccolma a Istanbul
Nessuno li sostiene
E soffocano stritolati
Da politicanti sordi e corrotti
Con il resto del mondo
Ubriaco fradicio di codardia.
Ed allora non cercatemi
Non ora
Non fino a quando
Sarete in preda ai fumi di una ipocrita codardia.
Venite da me solo quando capirete
Solo quando sarete sobri.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
mercoledì 3 luglio 2019
L'Angolo del Rockpoeta®: "Polvere D'America"
POLVERE D'AMERICA
Stazione di servizio
Deserto del Texas
Polvere d' America sotto le sue scarpe
Solitudine a perdita d'occhio.
Sacrifici infiniti
Prigioniera di quella pompa e del negozio
Sola
Sogna una vita lontana da quella sabbia
Sogna l'Europa
Si immagina distante dalla calura nel nulla
Più felice
Immersa in un'altra vita.
Disoccupata
Barista a tempo perso
Commessa saltuariamente
Guarda quella vetrina di viaggi
Occhi sognanti immaginano di calpestare polvere d'America
Dove costruirsi il proprio destino
E dove
Si illude
Di agguantare un nuovo sogno americano.
Polvere d'illusioni
Copre le speranze delle due ragazze
Avvolge in un patetico miraggio
Stringendo come un boa la sua preda
Anime ingenue.
Respiri di vita sognano ad occhi aperti
Futuri inesistenti
Figli di stelle cadenti
Privi di speranza
Una speranza ed un'occasione
Che meriterebbero
Che sarebbe giusto conquistassero.
Una nuova alba sorge
Un nuovo giorno nasce
E due anime ingenue e pulite si svegliano
Comunque felici di avere un sogno.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Stazione di servizio
Deserto del Texas
Polvere d' America sotto le sue scarpe
Solitudine a perdita d'occhio.
Sacrifici infiniti
Prigioniera di quella pompa e del negozio
Sola
Sogna una vita lontana da quella sabbia
Sogna l'Europa
Si immagina distante dalla calura nel nulla
Più felice
Immersa in un'altra vita.
Disoccupata
Barista a tempo perso
Commessa saltuariamente
Guarda quella vetrina di viaggi
Occhi sognanti immaginano di calpestare polvere d'America
Dove costruirsi il proprio destino
E dove
Si illude
Di agguantare un nuovo sogno americano.
Polvere d'illusioni
Copre le speranze delle due ragazze
Avvolge in un patetico miraggio
Stringendo come un boa la sua preda
Anime ingenue.
Respiri di vita sognano ad occhi aperti
Futuri inesistenti
Figli di stelle cadenti
Privi di speranza
Una speranza ed un'occasione
Che meriterebbero
Che sarebbe giusto conquistassero.
Una nuova alba sorge
Un nuovo giorno nasce
E due anime ingenue e pulite si svegliano
Comunque felici di avere un sogno.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
lunedì 1 luglio 2019
L'Angolo del Rockpoeta®: "Vite Spezzate" (AUDIO)
Dopo l'audio di "Cucimi adesso, Ricucimi ora" mi ero ripromesso che prima o poi avrei postato un audio di una poesia da me recitata in modo meno "pazzo". È venuto il momento di mantenere la promessa. La poesia la conoscete già è "Vite Spezzate"che vi ho postato mercoledì 26 giugno scorso. Qui c'è solo l'audio, ma per chi volesse anche vedermi in carne ed ossa lo rimando a questa mia poesia o anche al mio sito web dove si possono trovare tanti altri video oltre a quello qui linkatovi.
Intanto vi lascio all'audio di "Vite Spezzate". Buon ascolto e spero vi piaccia.
Intanto vi lascio all'audio di "Vite Spezzate". Buon ascolto e spero vi piaccia.