Intanto vi lascio all'audio di "Vite Spezzate". Buon ascolto e spero vi piaccia.
lunedì 1 luglio 2019
L'Angolo del Rockpoeta®: "Vite Spezzate" (AUDIO)
Dopo l'audio di "Cucimi adesso, Ricucimi ora" mi ero ripromesso che prima o poi avrei postato un audio di una poesia da me recitata in modo meno "pazzo". È venuto il momento di mantenere la promessa. La poesia la conoscete già è "Vite Spezzate"che vi ho postato mercoledì 26 giugno scorso. Qui c'è solo l'audio, ma per chi volesse anche vedermi in carne ed ossa lo rimando a questa mia poesia o anche al mio sito web dove si possono trovare tanti altri video oltre a quello qui linkatovi.
Intanto vi lascio all'audio di "Vite Spezzate". Buon ascolto e spero vi piaccia.
Intanto vi lascio all'audio di "Vite Spezzate". Buon ascolto e spero vi piaccia.
Una poesia che avevo apprezzato moltissimo, ma che fa piacere sentire direttamente dalla voce di chi l'ha scritta.
RispondiElimina"Pazzo" o meno, a me piace.
Anche se sul finale il ritmo incalzante che ti contraddistingue ha preso il sopravvento. Ma meglio così.
In fondo, sei semplicemente tu.
Buon inizio di settimana.
PER CLAUDIA Sul finale il ritmo si fa incalzante e quindi anche la recitazione. Ci tengo che ascoltiate questa poesia perché si avvicina molto al mio modo di recitare dal vivo
RispondiEliminaSono versi che fanno tanto riflettere.
RispondiEliminaSereno giorno.
PER CAVALIERE Grazie di cuore
RispondiEliminaRecitate così, meno rap, per me van meglio.
RispondiEliminaSul contenuto in sé mi ero già espresso: il mondo è veloce, abbiamo perso la lentezza della riflessione, i fragili sono lasciati indietro. Non è nemmeno colpa nostra, non totalmente.
Moz-
PER MOZ: ma infatti questo è il mio modo di recitare, quella poesia ed un'altra che posterò a breve sono due limitatissime eccezioni.
RispondiEliminacerto che, col ritmo, tutto assume diversità e intensità. questa cosa del podcast è bella bella.
RispondiEliminaPER DIGITO: grazie sono emozionato.
RispondiEliminaCome è doloroso ascoltarla dalla tua voce. Giù leggerla come commentarla mi aveva messa a dura prova, qualche giorno fa.
RispondiEliminaArrendersi, ecco dovremmo fare in modo, come società, che non debba più accadere.
Un abbraccio.
PER MARIELLA: dovremmo davvero farlo tutti noi, perché poi ciascuno di noi è parte della società e dovrebbe riuscire a non farlo più succedere.
RispondiEliminaBeh, Amigu de Zena, è proprio bello. C'è dentro tutto ed è per questo che è bella
RispondiEliminaUn salutone e alla prossima
PER ACCADEBIS: sono vite interrotte che meritano da noi il dovuto rispetto.
RispondiEliminaMa certo,
RispondiEliminaun salutone
PER ACCADEBIS: lo so che lo pensi anche tu, io intendevo dire che tutto quello che è contenuto in questi versi mira poi a ribadire quel concetto che ho espresso.
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