lunedì 31 agosto 2009

OPINIONE DEL ROCKPOETA: H1N1, Dubbi e Sospetti

L'OMS dichiara che arriverà un ceppo più aggressivo. Altri specialisti smentiscono l'OMS.

Molti sostengono che si rischiano casi molto gravi nel nostro Paese. Altri che saranno pochissimi e limitati.

A parte l'uniformità di pareri (lol amaro) sulla gravità di questa Influenza A, mi hanno lasciato perplesso alcuni particolari inquietanti:

1) Saltuariamente ( vedi l'aviaria) escono questi virus pazzeschi che poi spariscono nel nulla: perché? Due le ipotesi: sono tutte invenzioni per spaventare l'opinine pubblica per chissà quale disegno oppure (per l'aviaria no ncredo ma per questa N1H1 invece ho qualche timore) sono virus che nascono in laboratorio e vengono rilasciati per fare esperimenti in modo "lieve" per armi batteriologiche con noi a fare docilmente da cavie. Questo sospetto nasce dalla rapidità incredibile con cui hanno trovato il vaccino. Se avessero impiegato anche un millesimo di questa velocità per l'AIDS avremmo debellato questa malattia da almeno dieci anni.

2) Sono molto preoccupato da tutti questi test militari che cmq sono stati fatti ed ancora si fanno spesso a nostra insaputa: le scie chimiche (ho letto molto anch'io e non penso che siano una buffonata) o ancora la possibilità di influire sul clima modificandolo (la Cina riesce a "spostare" le nuvole per es...).

Tornando cmq alla nostra N1H1, mi pare che sia più il rumore che l'effettivo contagio ma cmq resta il fatto che i casi sia pure bassi esistono. E se si trattasse di influenza "potenziata" per sperimentare un'epidemia collettiva da realizzare in una ipotetica guerra in modo da non far sospettare al nemico nulla?

Pensate, non ci sarebbe neanche la guerra in realtà e nemmeno gli eserciti schierati. Il Paese "X" fino al giorno prima fingerebbe di mantenere rapporti diplomatici ottimi poi dal giorno dopo ecco scattare "l'epidemia" nel Paese "Y" che si vuole neutralizzare. Quest'ultimo non sospetta nulla ed anzi la nazione assassina continua a mantenere rapporti stretti con l'altra. Fino a quando "Y" in ginocchio sarà terra di conquista.

E' vero, ci sarebbe la comunità internazionale (direte voi), ma ne siete proprio sicuri?

L'ONU che sta facendo per tutti i casi in cui ci sono prevaricazioni di Stati su altri Stati? Davvero credete che già oggi ci siano remore e difficoltà ad agire in tal senso? E poi il Paese "X" potrebbe cmq penetrare all'interno della nazione martoriata propronendo di aiutarla in via temporanea. Guardate l'Iraq: il governo iracheno é di fatto un protettorato USA; qualcuno muove un dito?

Siamo davvero alla mercé di tutti. A questo punto se pensiamo che ci siano ragioni concrete per cui si sta facendo da cavie, credo sia giusto puntare il dito contro l'esecutivo del nostro Paese (e non solo, anche di molti altri), i servizi segreti, i militari e tutti coloro che sono sicuramente dentro questo piano morboso.

Fantascienza? Forse, eppure Ilaria Alpi é stata uccisa per molto meno.... Mania di complotto? Forse, ma intanto l'uranio impoverito usato negli ultimi conflitti é stato una realtà.

E chissà quante altre cose non sappiamo...

Siamo come cavie, come quei criceti che girano su quella maledetta ruota in attesa di essere presi ed inseriti in labirinti di morte.

Pensateci bene: viviamo una vita difficile, con sacrifici, colma di ingiustizie sociali, ed in più quando vogliono ci usano per "necessità scientifiche".

Vi voglio lasciare con questa poesia che é tratta da "La Città Morta" (Poema scritto a cavallo tra la fine del 2004 ed i primi mesi del 2005) che trovate sul blog. E' una poesia che, anche staccata dal contesto, ritengo possa "fotografare" bene queste mie inquietudini:

SCIENCE EXPERIMENTS

Fantasie distorte
Perversioni occulte
Soluzioni estreme

corrompono le loro menti
corrodono la mia mente.

Cervelli liquidi
come mostri di gelatina
esperimenti scientifici
Uomini come cavie.

Cervelli disciolti in acidi
mostri di silicio
incubi nella notte
Urla,
mani contro gabbie d'acciaio
"Uomini-cavie".


Il loro terrore
come cenere nel vento.

E le nostre grida
un suono sordo
in un mondo di indifferenza.

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
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giovedì 27 agosto 2009

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Dell'Eccesso Colposo, Di Giuliani, Ed Altre Storie.

Sparigliamo un po'. 

Ho letto alcune cose sulle quali voglio dire la mia.

Partiamo dalla sentenza della Corte Europea che ha stabilito che Placanica agì per legittima difesa quando sparò a Giuliani.

Ammetto non l'ho letta quindi non posso addentrarmi ancora bene nei meandri del dispositivo con il quale si rende conto del perché di quella decisione motivandola, ma onestamente mi sento anch'io di dover dire che non mi sembra ci siano gli elementi per condividerla.

A mio avviso, proprio tecnicamente parlando, si tratta di un chiaro caso di eccesso colposo di legittima difesa. Quindi non omicidio volontario ma eccesso colposo di legittima difesa poiché cmq ad un estintore non si può rispondere con una pistola (questo in sintesi il concetto,appunto, di eccesso colposo di legittima difesa, poiché si ha la medesima se da un attacco ci si difende in modo assolutamente proporzionato).

Inoltre, un uomo delle forze dell'ordine NON può mai sparare per primo. Almeno quando ero ragazzo anche una ventina di anni or sono sapevo così....

Da qui però riprendere a voler fare di Giuliani un martire ed un eroe, come oramai sostengo da sempre qui da queste pagine ed anche in giro per il web in verità, ce ne corre.

Attaccare con intenzioni bellicose un essere umano senza che ti abbia fatto nulla e non ti stia minacciando, non lo vedo tanto un atto eroico. Quando poi sei insieme ad una moltitudine di soggetti che accerchiano quegli uomini in divisa é ancora meno eroico.

Voi che mi leggete da tempo sapete bene la mia posizione feroce e ferma contro le forze dell'ordine per come hanno agito durante il G8 (dalla Diaz ai fatti di Manin ecc....) ma l'obiettività che cerco di avere non può accecarmi e farmi dire che Giuliani sia un eroe.

Ribadisco cmq che la sentenza é in errore. Aggiungo anche che su quella vicenda ci sono molti punti oscuri e non solo nella ricostruzione di quanto ha fatto Placanica ma anche sul comportamento di Giuliani.  Ci sono molti punti ancora non ben delineati.

Intanto un film interessante, forse,  come Videocracy trova lo stop ai trailers su Rai e Mediaset: motivo? Attacca il Governo.

Per fortuna su Coming Soon di recente invece, questi trailers si sono visti eccome e cmq questo vergognoso impedimento aiuterà penso il film ad avere un tam tam piuttosto consistente e quindi pubblico nelle sale, sempre che abbia almeno una decente e non boicottata distribuzione. Fabio R nel suo blog Einbahnstrasse che ho tra i miei link aveva cmq a suo tempo temuto tutto questo ed in effetti sembra averci preso :-))) 

Diamo a Fabio quel che é di Fabio :-))) ! 

Cambiamo ancora argomento.

Qui a Genova abbiamo la Festa del PD. 

Potrei parlarvi di tanti incontri che ci possono essere ma vorrei invece soffermarmi su un momento particolare osservato con rammarico. 

Ieri ho visto Simone Cristicchi insieme al Coro e Banda dei Minatori di Santa Fiora.

Uno spettacolo che racconta tra monologhi di Cristicchi e canzoni della tradizione popolare di quelle zone, storie vere di minatori (soprattutto di uno e della sua famiglia) con riferimenti anche all'oggi (le morti sul lavoro che anche negli anni duemila sono tantissime e non più solo in miniera).

Ebbene, ad un certo punto Cristicchi fa una versione molto coinvolgente di "O bella ciao" 

Io non sono comunista, sapete che sono in cerca di qualcuno che rappresenti le mie idee, che sono più vicino ad un Obama ed uno Zapatero, ma che qui in Italia le mie due ultime volte che mi sono recato alle urne ho fatto verbalizzare il mio "non - voto". Sono rimasto deluso forse, nel vedere che ho provato un'emozione molto più forte io nell'ascoltarla ,rispetto a tanti che erano lì e si professano non comunisti ma quantomeno di sinsitra.

Genova é stata una città partigiana. Io lo so ma non l'ho vissuto (ho 42 anni) ma altri tra il pubblico potevano anche avere, vista l'età, un ricordo più fresco o quantomeno un ricordo raccontato più vicino al mio. 

Forse mancava la Pausini, forse progetti come quello di Cristicchi non sono poi così "interessanti" per la massa di oggi. Anche se mi consola il fatto che c'era abbastanza gente.

E' vero era gratis, ma non maligniamo dai  :-)))....
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martedì 25 agosto 2009

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Respect!

Respect, cantava Aretha Franklin un po' di anni fa. Canzone ancora valida oggi sia musicalmente che come contenuto e soprattutto titolo della stessa.

Il Rispetto. Questo manca oggi. Rispetto per gli esseri umani, per chi viene definito "diverso" solo perché differenti sono i suoi gusti (sessuali per es.) ed il colore della sua pelle.

Rispetto anche della legge e del suo dover essere attuata.

Vi chiedo al riguardo di andare a vedere attentamente e fino in fondo questo post del blog Associazione Transgenere che é dalla sua nascita tra i miei link. (http://www.transgenere.it/blog/index.php/occhi-chiusi-come-con-la-shoah/#comments)

Il passo successivo o forse preventivo a tutto questo é la ghettizzazione di chi é diverso; il confinarlo, relegarlo, in ambiti circoscritti.

Questo succede agli immigrati, agli stranieri in genere ed anche a volte ai gay e sicuramente ancora di più ai transessuali.

Intanto l'estate sta finendo, come cantavano i Righeira, e la colonna sonora dell'estate é stata anche per quest'anno la crisi. 

Fari spenti e sipario giù invece sulla Grotta Azzurra a Capri.  Liquami, schiuma e malori dei marinai che passavano ultimamente da quelle parti hanno portato a questa decisione. 

L'inquinamento ed il mancato rispetto dell'ambiente mostra sempre più in modo evidente i suoi frutti.

Ma per la serie "Non si impara mai" é di qualche giorno fa la notizia di 1354 bambini trovati con piombo nel sangue in Cina. La fabbrica in questione (Wugang Manganese Smelting) é stata chiusa (per ora). (http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/ambiente/cina-bimbi-avvelenati/cina-bimbi-avvelenati/cina-bimbi-avvelenati.html)

Intanto dopo un'altra estate  da "stessa spiaggia, stesso mare" (chi ha potuto permetterseli) torneremo presto a guardare in faccia la dura realtà: chi, vedendola, chi disinteressandosene egoisticamente e chi invece non avendo occhi per vedere purtroppo.

Ecco, una speranza per questo autunno che si prospetta difficile, é che finalmente tutti si possa aprire gli occhi per levare in alto le nostre voci ed agire. Perché Napolitano ha ragione quando dalle Dolomiti ci ammonisce sul fatto che "L'Italia é inscindibile" . 

Siamo infatti, da Nord a Sud, un popolo di poveri, furbi,  ciechi ed evasori.
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domenica 23 agosto 2009

L'Angolo del Rockpoeta. "Reazioni a Catena"

Difficile trovare una sola notizia per spiegare il perchè di questi versi. Radiohead in cuffia, il solito nauseante e disgustoso sapore che ti dà il senso di impotenza e la visualizzazione costante della finzione sociale dei media. Da cosa volete partire? Imbarazzo della scelta e forse allora ha senso coricarsi in mezzo alla strada come accade in "Just"

REAZIONI A CATENA


Reazioni a catena
Tonfo nel vuoto
Palafitte mediatiche
Pali appuntiti ed aguzzini color argento.

Gorgo
Fiamme
Radio in bianco e nero
Noleggiano pensieri retrò
Uccidono i ricordi

Evirazione del reale
Stradivari non esiste più
Mozart sorride sarcasticamente a moderni accattoni del suono
A copie carbone su Carta
A ritornelli scadenti dei nostri tempi.

Neruda non tornerà più
Sotterrato tre metri sopra il cielo

Mani protese
Senso di perdita
Urlo lacerante
Tutti a terra
Sdraiati
Incollati al suolo per restarci

Ed è meglio non sapere perchè.

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
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giovedì 20 agosto 2009

L'Angolo del Rockpoeta: "A Cuore Aperto"

A CUORE APERTO

Bisturi incide
Vene avvizzite
Arterie atrofizzate
Sangue raffermo.

Pareti fatiscenti di cuori emotivamente neutrali
Si sgretolano su ricordi psichedelici

Infamia raccolta agli angoli delle strade
Dita annerite
Volti sfigurati
Graffiano senza reazione 
Pareti del cuore
Oramai cumuli di macerie inanimate.

Sono un Intruso, un Virus:
Cuore che batte
Anima che pulsa
Rabbia che cresce
Paura che respira
Udito che non svanisce
Tatto che ansima.

Il bisturi continua l'incisione
Ma da salvare 
Oramai
Poco o nulla.

Operazione a cuore aperto
Ma le emozioni non tornano inserendo un semplice bypass.

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
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lunedì 17 agosto 2009

L'Angolo del Rockpoeta: "Display"

Leggevo in rete e sentivo in tv: boom di cellulari, calano i libri. Prima sotto gli ombrelloni si leggevano libri (anche di svago) ora si gioca solo con display di cellulari che cancellano la mente. Per carità nessuna demonizzazione dei cell, ma il loro uso a volte diventa abbacinante per il nostro cervello...

DISPLAY

Libri inascoltati
Ammutoliti da suonerie volgari
Display aggressivi
Colori sgargianti
Giochini patetici.

Ombrelloni lampeggianti
Privi di luce del cuore
Colmi di lucine senz'anima.

Inviato
Ricevuta Consegna.

Lo state leggendo....

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA
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sabato 15 agosto 2009

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Arrestati Novelli Robin Hood! Ed Intanto La N'Drangheta Vola.

Hanno arrestato Robin Hood a Genova! 

Ok l'affermazione é un po' forte ma vista la notizia che sto per darvi forse non é così fuori luogo.

Ho sentito poco fa al Tg R della Liguria che é stata "sgominata" una pericolosa banda di rumeni che rubavano nei supermercati (soprattutto beni alimentari) che poi smerciavano in Piazza Verdi (zona Stazione Brignole) a metà prezzo.

Chi erano gli acquirenti? Principalmente pensionati genovesi i quali, a volte, commissionavano il furto stesso specificando ai "banditi" cosa rubare in relazione ai loro bisogni.

Insomma mi vedo già la scena:

Vecchietto " Belin mi mancano pane, caffé e acqua minerale" (il tutto immaginatevelo in genovese e con la classica cadenza gabibbo)

Rumeno: "Ok ci penso io" 

E poi appuntamento al solito posto :-)))

Ora rubare é sbagliato e quindi non giustifico tutto questo sia ben chiaro, solo che, in tali circostanze, fa riflettere come cmq per questi pensionati ed acquirenti di varia estrazione sociale, molto probabilmente queste persone erano dei veri benefattori.

La cosa paradossale (ma da quanto ho intuito senza esito poi in realtà)  é che chi non solo acquistava ma commissionava sarebbe passibile di accusa di ricettazione.

Ecco, questo é un altro segno della crisi e se volete un primo segno di integrazione e cooperazione tra poveri.  Magari, ottenerlo senza rubare sarebbe meglio lo ammetto :-)))

Ma sappiamo bene, senza fare demagogia spicciola, che altri rubano ed hanno rubato molto di più anche alla categoria dei pensionati (devo ricordare Parmalat e Cirio per es?)

E veniamo ad un'altra notizia altrettanto seria

Lei é Petra Reski , giornalista tedesca famosa per aver scritto un libro, dopo la strage di Duisburg che credo ricorderete, denunciando la forza e la penetrante radicazione della N'drangeta calabrese in Germania. 

Questa giornalista, (in una brevissima intervista sentita oggi al TG1) ha ribadito come molte pizzerie nel suo Paese siano luoghi dove poi si ricicla il denaro. Pizzerie ma anche settore edile. Ci si espande se si può, giusto?

Inoltre, non ha poi esitato a denunciare come si senta abbandonata e lasciata in balia degli eventi. Anche lei, come Saviano ed altri che sono in quella situazione, ha ricevuto minacce di morte che la mettono in pericolo. Ma nessuno parla più delle realtà che lei ha denunciato nel suo libro.

Oramai Germania e Francia (molti locali della Costa Azzurra sostiene la Reski sono in mano alla N'Drangheta) sono territori di conquista (anzi sono già stati conquistati di fatto) per questa oraganizzazione criminale. D'altronde, sono ricchissimi e potenti e quindi é facile che possano rilevare attività senza particolari problemi potendo disporre di denaro fresco in un momento di crisi dove invece altri, questa disponibilità, non sono in grado di averla.

Altro che lupara e fucili a canne mozze; come peraltro lo stesso Incarcerato ci fa osservare da tempo, questa organizzazione criminale ha mezzi molto più efficaci e potenti per acquisire ulteriore forza.

La violenza é l'estrema ratio ma spaccio di droga, connivenze e ramificazioni nei settori più disparati dell'economia, sono le vere armi di questo cancro da estirpare.

Un modo sarebbe quello di abbattere l'omertà ma questa la si sconfigge solo dimostrando che chi ha coraggio viene protetto e considerato e non abbandonato e, vedi proprio il caso di Saviano, perfino oltraggiato e denigrato,  cercando quindi di screditarne l'immagine e la persona.

E' estate però, e mi rendo conto che tutto questo non fa audience. 

Aspettiamo che li ammazzino; allora certo che in quel momento faranno audience. 

Ma sarà troppo tardi per fare qualcosa per loro e per il nostro futuro. 
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venerdì 14 agosto 2009

OPINIONE DEL ROCKPOETA: La Rivolta Degli Schiavi Moderni

Agosto caldo, moria estiva, ma la disperazione e l'ingiustizia sono stakanoviste. Non vanno in vacanza mai.

Mentre ai più vari livelli ci si mobilita per Aung San Suu Kyi (al riguardo vi segnalo un'iniziativa a cui vi invito ad aderire sul blog di Calendula dove potrete trovare più info

E' una notizia molto fresca, quasi una primizia ed ha, a mio avviso, un risvolto interessante oltre che essere cmq  importante nel contenuto principale: 7 guardie giurate in rappresentanza di altri loro colleghi nella stessa situazione si sono arrampicati e fermati sul Colosseo per chiedere chiarezza e garanzie sul loro futuro.

Forse si potrà dire che certe gesta poi fanno scuola e diventano una moda e può anche essere vero ma resta il fatto che iniziano ad esserci focolai importanti, nel significato più che nel numero al momento, di protesta non politica ma concreta, dovuta alla fame ed alla paura di non sfamare la propria famiglia.

Un ferragosto drammatico, lontano da spiagge, sole, montagna o paesaggi mozzafiato. Luoghi unici del nostro passato come sfondo per una protesta disperata ed una realtà dura. Da sempre ci sono stati i poveri e gli sfruttati. E loro come gladiatori abbandonati e destinati a sfamare i leoni, provano a ribellarsi come Spartacus.

Provano, più semplicemente, a difendersi dalla fine.

E' estate tutti vogliamo staccare un po' la spina. E' lecito, ma non mandiamo mai in vacanza il cervello. E all'interno di un po' di sano relax, magari tra un bagno e l'altro non smettiamo di guardarci intorno. Farlo, potrebbe comportare un brusco risveglio.

Decidere di non risvegliarsi più, comporterebbe gli effetti della lobotimizzazione mediatica di cui vediamo intorno a noi i pericolosi risultati. Ed attenzione, non sto parlando solo di quanto accade a livello mediatico per la maggioranza, ma il mio é un discorso assolutamente trasversale, perché questo fare "tanto rumore per nulla" come fa certa opposizione, conviene proprio a tutti. 

Tutti loro ....
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giovedì 13 agosto 2009

L'Angolo del Rockpoeta: "Burn!"

Mentre sembra esserci stato un lieto fine sulla vicenda del post precedente ( e di questo sono molto contento e felice) oggi vi lascio con una poesia che parla di folli e di fuoco e di ettari di bosco soffocati ed uccisi senza pietà.

BURN!

A Noi
Va a fuoco l'anima

Piange lacrime vane
Per spegnere quel rogo.

A Noi
Bruciano i sensi
Dal dolore di quell'aria acre
Pungente
Irrespirabile.

Pazzi
O spregevoli guitti di convenienza
Uccidono ettari di sogno
E colori di vita
In un unico grande Forno Crematorio.

A Noi
per il troppo calore
Soffoca la nostra bocca
Desiderosa di acqua e di verde

A loro si è ustionato il cervello.

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
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martedì 11 agosto 2009

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Giro Giro Tondo...

C'erano una volta gli anni in cui esistevano classi sociali definite, forse fin troppo delineate, ma almeno compatte. Penso ai lavoratori per es. C'era maggiore coscienza dei propri diritti anche se poi spesso le loro lotte non avevano sempre un lieto fine.

Oggi avverto maggiore disinteresse e minore mobilitazione.

Molti nella rete (ecco internet come spesso accade, per es. in molti blog, é una piacevole eccezione all'assunto esposto sopra) hanno scritto con determinazione, grande chiarezza e giusta indignazione sulla sacrosanta rivendicazione dei 4 lavoratori della INNSE per cui non tornerò su questo aspetto dato che tra blog e media avrete sicuramente un quadro chiaro e cmq é ampiamente possibile farselo. 

Vorrei invece soffermarmi sul come io abbia la sensazione di una classe operaia (se é ancora attuale definirla così ai nostri tempi) che, come altri settori di occupazione, sia divisa e preoccupata del futuro al punto tale da non "immischiarsi" per difendere i propri "compagni" o se volete colleghi di sventura lavorativa.

E' vero che sembra che la Fiom sia accanto a questi 4 coraggiosi ed intrepidi lavoratori (uno dei quattro é proprio un sindacalista della Fiom se non ricordo male) ma, forse, ingenuamente, mi aspettavo di vedere una manifestazione generale di operai del settore quantomeno, un segno di solidarietà anche solo simbolico. 

Non sono proprio soli, ma forse mi aspettavo che si scatenasse un movimento maggiore di massa. 

Insomma pensavo, speravo, di vedere piazze invase da lavoratori che decidessero una mobilitazione imponente, come in effetti dovrebbe anche avvenire per la sicurezza (assente) sui luoghi di lavoro. Ecco diciamo che forse non me le aspettavo ma avrei voluto e vorrei vederle riempirsi di lavoratori non spaventati ma decisi a rivendicare il rispetto dei loro diritti ed il desiderio di poter almeno avere una vita dignitosa per sé e per le loro famiglie.

Ricordo quando esisteva il rischio di cassa integrazione, senza andare troppo indietro nel tempo anche solo negli anni ottanta (penso alla Fiat per es.), come si scatenavano scioperi e manifestazioni.

Certo, come ho già scritto, spesso poi perdevano cmq la guerra e forse é proprio questo che oggi scoraggia molti di loro ad agire, ma io credo che ci sia una ragione più grave e profonda: la paura unita ad un forte senso di precarietà tale da far dimenticare la propria coscienza di classe, intesa come appartenenza non colorata politicamente e come giusta rivendicazione di diritti legittimi: classe lavorativa.

Classe lavorativa é un' espressione che oggi io vorrei intendere in senso apartitico e che connoti un'appartenenza ad una realtà fatta e costituita da uomini e donne che vogliono solo non essere di nuovo considerati schiavi come nell'ottocento quando nacquero le prime grandi industrie.

Intanto l'eco della lotta di questi "fantastici 4"  sui media si sta spegnendo; ma nonostante sembri esserci un acquirente all'orizzonte, loro sono ancora sopra quella gru e non mollano. E non lottano solo per loro ma anche per i loro compagni e, indirettamente senza che forse neanche loro stessi lo sappiano, anche per dare un segnale a tutti i lavoratori: "basta aver paura e cercare di sopravvivere sperando che "tocchi a qualcun altro"."

Ricordo una filastrocca famosa e brevissima che avevo sentito quando ero piccolo ma che ancora oggi sembra abbia resistito al trascorrere del tempo e che sembra quasi essere il simbolo di chi invece decide di chinare il capo ed arrendersi.

Giro Giro tondo
Casca il Mondo
Casca la Terra
Tutti giù per terra!

Ecco, loro 4 a terra non vogliono scenderci; non senza poterlo fare a testa alta e con il diritto  a mantenere il loro posto di lavoro. 
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venerdì 7 agosto 2009

L'Angolo del Rockpoeta: "Animal Instinct"

Mi "approprio" :-))) di un titolo di una canzone stupenda dei Cranberries "Animal Instinct", per dare il titolo a questa mia poesia,  ma la "colpa" é anche un po' loro che in parte me l'hanno ispirata...(vi consiglio il video)

ANIMAL INSTINCT

Occhi cangianti
Istinto di madre
Animale guardingo
Occhi buoni
Sorrisi attenti

Lei invece ha 27 anni
Marocchina
Suicida perché ancora clandestina
Incapace di regolarizzarsi.
Le braccia di un fiume l'hanno accolta
E le hanno regalato cittadinanza eterna e rispetto.

Desiderio di paternità
Solitudine
Ricerca di fiducia
Taboo da abbattere

A Dreamer
Inseguiva i suoi sogni
Out of Order.

Some decide to live, other to die.

Animal Instinct
Iattura o miracolo?

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martedì 4 agosto 2009

L'Angolo del Rockpoeta: "Life Of Dreams"

In Inghilterra se comprate The Times vedrete che di politica interna se ne parla davvero poco, che non ci sono tutti questi gossip da spiaggia sui loro politici e le veline più o meno DOC e che si discute di tematiche davvero difficili oltre che di politica estera in modo molto più serio ed attento di come accade leggendo la stampa italiana.

Temi difficili come la battaglia vinta da Mrs. Purdy (di cui ha parlato il giornale inglese pochissimi giorni fa) allo scopo di avere una risposta chiara sulle conseguenze penali di un "viaggio" in Svizzera per poter essere assistita da suo marito per poter morire.  Questo perché in Svizzera il suicidio assistito é ammesso e non é contra legem. Suicidio assistito, cosa che da noi sarebbe invece definita omicidio.

 Tornando al tema di cui sto trattando, quella donna ha chiesto alla Camera dei Lord se, vista la sua situazione, poteva non essere considerato reato in questo caso, l'azione atta a sottarle la vita e cmq conoscere in via anticipata le eventuali conseguenze per il suo uomo.

La decisione della Camera dei Lord é stata molto importante: hanno osservato che nonostante la norma sia severissima (fino a 15 anni di carcere per chi aiuta a far morire qualcuno consenzientemente) ci sono casi e situazioni dove ci sono vuoti e buchi legislativi che lasciano spazio per poter valutare diversamente caso per caso la situazione.

La donna ha anche di fatto sottolineato come (in Inghilterra suicidarsi non é reato) in caso la Camera dei Lord avesse confermato gravi conseguenze penali per suo marito, lei avrebbe dovuto pensare alla sua morte prima ossia quando la sua malattia le permettesse ancora di essere cosciente e poter agire da sola dato che non vorrebbe mai per l'uomo che ama conseguenze pericolose per il suo futuro e la sua libertà.

Un tema difficile, importante, una storia che non é l'unica e che nel Regno Unito é molto sentita anche da tante altre famiglie. Qui, invece, sappiamo cosa é successo sul caso Englaro....

Diversa la realtà se invece  scorriamo giornali e siti di informazione italiani. Apro per es? Repubblica on line e mi ritrovo immerso nel pantano di sempre. Dalle ronde che partiranno con regole "precise" (detto da Maroni) e che saranno date dai Sindaci (il che vuol dire precise forse, ma disarmoniche e diverse da città a città sicuramente, per conferma leggasi qui: http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/cronaca/venezia-militari/pistole-spiaggia/pistole-spiaggia.html) alla foto cult che gira in rete della ferita di Massa con tutti i punti di sutura del caso, ecc....

Finalmente, almeno, Repubblica on line per quel che può servire, ammette che all'Aquila qualcosa non va ed invita i lettori a mandare foto e quant'altro testimoni  i disagi ed i costi (sprechi?) delle tendopoli.

Concludo che quanto leggo su certa stampa inglese non mi soprende per niente se sul The Times di venerdì scorso (quello da cui ho tratto la notizia di Debbie Purdy) c'era in seconda pagina con sviluppo nelle pagine interne, dando al tutto grande spazio e rilevanza, l'intervista ad una bravissima poetessa inglese Carol Ann Duffy, vincitrice di un importante riconoscimento in Inghilterra. Sul quotidiano, pubblicata, una stupenda poesia sui caduti della prima guerra mondiale dal titolo "Last Post" dove prova  anche ad immaginare cosa sarebbe successo se questi giovani non fossero morti non dovendo andare in guerra chiedendosi cosa sarebbero adesso. 

Un senso di dolore  la pervade per essere poetessa e non poter avvisare prima di quanto accadrà per poterlo evitare. Questo anche si respira (e si legge) in modo evidente nei suoi versi quando scrive: "if poetry cold tell it backwards". 

Io avverto la stessa impotenza che purtroppo credo non nasca solo dall'impossibilità del poeta di prevenire i tempi (molti ci riescono ed anche cantanti ed altri artisti hanno la sensibilità di sentire i cambiamenti nell'aria) ma dalla difficoltà di convincere chi non ha questa capacità che certe realtà stanno cambiando e certi rischi sono in atto.

Vi lascio il link on line dove potrete anche leggere quella poesia in inglese: http://entertainment.timesonline.co.uk/tol/arts_and_entertainment/books/poetry/article6733145.ece

Da parte mia invece....

Life of Dreams

Ho immaginato gli occhi di mio figlio
Dentro quelli del mio nemico

L'ho visto crescere
Chiudendo i miei occhi 
E cancellando le mie orecchie
Sostituendo suoni di polvere, sabbia e deserto
Con risate e giochi di adolescente.

Ho ricordato l'odore della pelle della mia donna
Mentre le nostre mani si intrecciano

Poi un tonfo che deflagra dentro la mia testa
Schegge impazzite mi dilaniano.

Chiudo gli occhi ancora 
Per rivedere la mia vita

Ma questa volta c'é solo il  buio.

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
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