Ispirata dai post "Un Minuto Di Rumore" che Santa Spanò posta con grande merito su Facebook
UN MINUTO DI RUMORE
Un Minuto Di Rumore
Una vittima un minuto
Un'altra vittima
Un altro minuto di rumore
Ed un altro e poi un altro ancora
Un minuto di rumore
Perchè una donna uccisa da un uomo
Chiunque lui sia
Un estraneo
Suo marito
Il suo fidanzato
Un ex qualunque
O un familiare
Deve far rumore
Un rumore che smuova le coscienze
Per non doversi fermare più
Per non dover fare più rumore
133 minuti al giorno
Questi i momenti di rumore in media
Nel mondo nel solo 2022
Ossia 2 ore e 21 minuti quotidiani di rumore
Lottiamo per tornare al silenzio
Non un silenzio omertoso
Che copra come un volgare sudario
Il cuore di una donna
Violentato e annullato per sempre
Ma un silenzio figlio di una nuova realtà
Quella di zero femminicidi ogni anno
Di zero abusi ogni anno
Di zero discriminazioni tra uomo e donna al lavoro
Quella di un silenzo che leva alta la sua voce
Dicendoci "Ora non abbiamo più bisogno di rumore"
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Un minuto di rumore invece del classico minuto di silenzio che a nulla serve.
RispondiEliminaUn abbraccio Daniele.
Bisogna continuare a fare rumore, restare in silenzio significa essere complice.
RispondiEliminaFacciamo rumore più che si può. Fino al silenzio di pace, rispetto, amore, libertà, vita. Ottima poesia. Sempre grazie Daniele!
RispondiEliminaNon sento rumore, solo assuefazione muta, disarmo, resa.
RispondiEliminaColpevole anche.
Credo che a questo punto dovremmo porci una domanda : perchè di queste violenze aumento mentre tutti ne parlano?
RispondiEliminaE' giusto ricordare che le pene sono un po più severe, eppure .........si continua imperterriti.
La Donna nonostante sia informata ......... continua a dare fiducia al suo violentatore.
Credo che ancora questo fenomeno sia preso sottogamba un po da tutti.
PER KATRINA per questo ho abbracciato questa idea.
RispondiEliminaPER CAAVALIEARE esatto
RispondiEliminaPER FRANCO il rumore c'è, forse non è ancora forte come dovrebbe.
RispondiEliminaPER PIA rumore sia!
RispondiEliminaPER GIOVANNI le pene non sono ancora severe come dovrebbero, si gode presto di libertà vigilata, nella fase del processo, in caso non di femminicidio ma di tentativo quindi col rischio di ritentare, l'imputato non resta in carcere quasi mai, il braccialetto elettronico è un optional, i quali soluzioni severe parliamo?
RispondiEliminaDaniele
RispondiEliminaMi stai dicendo che non c'è soluzione?
Ove fosse così è terribile.
Per certe bestie credo che neppure il rumore servirebbe, dovrebbero semplicemente essere legate per non nuocere...
RispondiEliminaPER GIOVANNI invece c'è, basterebbe che chi compie violenza sulle donne dalle percosse alla morte non avesse più un solo minuto di libertà anche prima del processo per esempio, evitando alla vittima o se la donna è stata uccisa ai parenti della stessa, come invece di recente è successo, di vedere quel mostro, in attesa del processo, girare libero nel luogo ove la donna era stata uccisa.
RispondiEliminaPER ARIANO giusto quindi nessuna libertà anche prima del processo
RispondiEliminaX DANIELE
RispondiEliminaAbbiamo perso la capacità di riflettere e anche di perdonare e abbiamo trovato la cattiveria di ammazzare.
La mente ha subito un'atrofia del pensiero.
X DANIELE
RispondiEliminaAbbiamo perso la capacità di ragionare e forse anche di perdonale. Abbiamo acquisito la mentalità dell'odio e della vendetta.
In fondo la cattiveria ha causato l'atrofia del pensiero umano e lo sviluppo dell'istinto animalesco.
X DANIELE
RispondiEliminaAbbiamo perso la capacità di ragionare e forse abbandonato la possibilità del perdono.
Nello stesso tempo l'odio e la cattiveria hanno causato l'atrofia del pensiero umano e il degrado verso l'istinto animalesco.
Daniele
RispondiEliminaSono molto vicino a quello che pensi e dici.
la violenza sulle donne accade e spesso loro ne denunciano, ne si rendono conto del male che gli viene fatto....tanto cambierà!...
RispondiEliminaciao Daniele Valeria
Nonostante si parli di frequente in TV e sui media di violenza sulle donne, è evidente come tutto ciò non basti... C è ancora tanto da lavorare, da cambiare, a livello di leggi e pene ma anche di educazione, per sensibilizzare sin dall' infanzia al rispetto della donna (e dell' altro in generale)
RispondiEliminaPER GUS esseri spregevoli come quelli che uccidono le donne non hanno mai saputo ragionare
RispondiEliminaPER VALERIA molte però denunciano ma poi il loro aguzzino se lo trovano libero e pronto a tornare a casa
RispondiEliminaPER ANGELA concordo
RispondiEliminaPene più severe e, diciamolo chiaramente, anche meno omertà da parte nostra. Invece da noi vige il principio: "fatti i cavoli tuoi così campi cento anni".
RispondiEliminaPER GIORGIO purtroppo hai ragione.
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