Lirica ispirata poco tempo fa da un post di PIA che sulle pagine del suo blog proponeva di scrivere una poesia che contenesse la parola ed il significato
Oggi la posto anche qui da me
QUELLO STRANO SAPORE
Mastico amaro
Non lo potevo sapere fino ad ora
Ma quel sapore amarognolo
Quella sensazione di disperata immutabilità
Dell'orrore del nostro tempo
Ce l'ho da sempre
E non mi abbandona
Ed ho la netta sensazione
Che mi porterò quel sapore in bocca
Fino alla morte
Altre sensazioni porterò con me
Intense
Vissute con passione
Che poi sono quelle che mi hanno addolcito
Quel sapore amaro
Perchè un amore vero
Ed un animus pugnandi
Sono le sole armi
Capaci di addolcire
L'olio di ricino
Che il mondo ti riversa in gola
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
X DANIELE
RispondiElimina*Perchè un amore vero
Ed un animus pugnandi
Sono le sole armi
Capaci di addolcire
L'olio di ricino
Che il mondo ti riversa in gola*
Amore e coraggio ci permettono di sopravvivere, ma la mongolfiera della vita resta traballante.
Grandi parole le tue. 😍 Ma che sorpresa, non pensavo. Mi fa piacere rileggerle anche qui da te, ti ringrazio.
RispondiEliminaLe sensazioni sono importanti e bisogna sempre tenerne conto.
Un abbraccio e buona giornata Daniele.
Come Gus, anche io toccata dalla splendida chiusa della tua lirica:
RispondiElimina"un amore vero
Ed un animus pugnandi
Sono le sole armi
Capaci di addolcire
L'olio di ricino
Che il mondo ti riversa in gola".
Grazie di cuore, caro Daniele. Buona giornata.
PER GUS secondo me l'amore ed il coraggio ci devono fare vivere liberamente e non solo sopravvivere
RispondiEliminaPER PIA ringrazio te per averla ispirata
RispondiEliminaPER MARIA Ti ringrazio di cuore
RispondiEliminaGrandissimi versi!
RispondiEliminaE' proprio per quell' amore autentico che, nonostante tutto, ci sostiene che si va avanti senza mai pensare di "gettar la spugna."
RispondiElimina"amore vero ed un animus pugnandi", è vero, fortunato colui che ha entrambi.
RispondiEliminaRicordo una notizia di molti anni fa, uno straniero sena fissa dimora che viveva ai margini e aveva tentato il suicidio, ma era stato portato in tempo al pronto soccorso ed era stato salvato. Un giornalista qualche giorno dopo lo aveva rintracciato e gli aveva chiesto se il motivo era stato il fatto di non avere più nulla, neppure la certezza di un pasto al giorno, e quello gli aveva risposto che, no, il motivo era il fatto di essere solo e senza più voglia di lottare, dicendo testualmente (almeno secondo quanto riportato dal giornalista): se hai qualcuno da amare puoi sopravvivere anche con un panino al giorno, è un pasto sufficiente.
PER FABIO vero.
RispondiEliminaPER ARIANO diciamo che se sei in difficoltà lottare insieme a chi si ama dà più forza
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