LIBERTA' SOTTO PROCESSO
"Inizi la seduta contro il sedicente soggetto non allineato
Si dia lettura in aula della sua scheda"
"Subito Vostro Onore" rispose il Cancelliere:
"SCHEDA DI PROSCRIZIONE NUMERO 3990
GENERALITA': Raffaele Oriani
STATUS: giornalista non allineato
per nulla in vendita
Nè figlio di quel (finto) giornalismo
Da tanti (sguaiatamente) propagandato
E quindi tollerato a fatica da tutti.
ACCUSA ha sfidato Repubblica licenziandosi
Dal settimanale - inserto "Venerdì"
Asserendo gravemente che anche quel quotidiano
Avrebbe, a suo dire, una linea di condotta editoriale omertosa
Relativamente al presunto genocidio
Che sarebbe in atto a Gaza da parte
Di quello stimatissimo esercito israeliano."
"E l'imputato come si dichiara?"
E qui ci fermiamo
Abbandoniamo questa sceneggiatura
Nemmeno poi così improbabile
In un prossimo futuro
Per soffermarci sulla notizia che è assolutamente vera.
Non continuo
Ma se lo facessi la sua risposta potrebbe essere:
"Innocente per chi vuole verità e plurità di informazione
Quindi di fatto per questo Tribunale, colpevole"
Censura oramai ovunque
Mistificazione della realtà
Omissione di fatti accaduti
E chi non ci crede è il nemico
O suo sostenitore
Per cui scatta per lui la caccia all'uomo.
Essere considerati untori
Tempo fa
Era una qualifica pericolosa
Per la propria incolumità
Essere amico dell'untore
Ti rendeva untore per diritto acquisito.
Oggi è uguale
E Raffaele non si sentirà un eroe
Ma solo un uomo vero in pace con la sua coscienza
Cosa che sempre meno persone a questo mondo
Possono affermare di essere.
Oggi è uguale
E dopo le menzogne
E la caccia ai non vaccinatti
Ai tempi del Covid
Stesso metro di giudizio si è applicato
Per l'Ucraina prima
E per Gaza adesso
Perchè morire
Se stai dalla parte "Sbagliata"
Non fa notizia
Non deve generare pietà
Non deve far sorgere dubbi e perplessità nella gente
Perchè se muori dalla parte "Sbagliata"
Una cappa di omertoso e lacerante silenzio
È il meglio che puoi augurarti
Perchè
Se muori dalla parte "Sbagliata"
Che tu sia un militare o un civile
Un uomo, una donna o un bambino
Per loro resti e sei solo uno stronzo.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Non è affatto facile prendere posizione contro il modo parziale di fare giornalismo, decidendo cosa dire e come, non dando ai lettori la reale possibilità di leggere una notizia con trasparenza, senza pregiudizi e prese di posizione.
RispondiEliminaE non è scontato che si decida di licenziarsi , di dichiararsi apertamente contrari alla linea editoriale del giornale per cui si lavora, ma la coscienza,il rispetto di sé, della verità, non devono essere mai barattabili
Rispetto molto la decisione di questo giornalista, tanti dovrebbero prenderlo come esempio.
La libertà di espressione è molto importante, in Italia spesso i mass media si allineano a un pensiero unico sceso dall'alto.
RispondiEliminaConcordo con i commenti sopra.
RispondiElimina"Ha pagato un prezzo per difendere la propria libertà di espressione"
Ma è il giornalista che scrive su Volere la luna?
RispondiEliminaMeno male che ha scritto "con notevole ritardo mi taglio fuori"... L'ammissione di *Quel notevole ritardo* fa apprezzare di più il suo gesto di dimissioni, oggi, visto il comportamento del quotidiano durante la pandemia, ieri...
EliminaPER ANGELA concordo in pieno con le tue parole
RispondiEliminaPER CAVALIERE esatto oramai è evidente.
RispondiEliminaX DANIELE
RispondiEliminaÈ uno schifo. Il TG1 per giustifica un genocidio in atto da parte di Israele, tutte le sere, fa vedere il primo attacco di Hamas.
Questa storia finirà male.
PER BLOGREDIRE proprio come quei docenti e quei sanitari sospesi per non volersi fare quel falso vicino ai tempi del covid.
RispondiEliminaPER FARFALLA meglio tardi che mai, forse sperava di riuscire a convincere il suo giornale da dentro ad avere dignità, mission impossible e quindi ha giustamente preservato la propria dignità di singolo.
RispondiEliminaPER GUS fosse solo il Tg1 ad essere così scorretto...
RispondiEliminaDall'inizio della pandemia oramai non leggo più giornali "mainstream" proprio per questo motivo. Un mio collega al lavoro fu il Morpheus (di Matrix) della situazione, offrendomi la famosa pillola rossa, ed aprendomi gli occhi su come i giornali ci dicessero soltanto quello che i poteri forti volessero far sapere. Prima ne ero consapevole, ma continuavo a vivere nell'illusione che le cose non fossero poi così male. Ed invece è molto peggio di quello che molti credono...
RispondiEliminaPER CAMU: Già prima era così, la pandemia ha di fatto palesemente evidenziato tutto ciò
RispondiEliminaConcordo col parere di Angela e Camu. È come dici, era così prima della pandemia e così, se non peggio, è oggi.
RispondiEliminaChe dire di più. Semplicemente un schifo. 😉
Ottime parole queste tue, grazie Daniele.
PER PIA la consapevolezza e la conoscenza della realtà sono i primi due passi necessari per liberarsi dalle nostre catene.
RispondiEliminaPer carità qualche testata l'ho letta, ma non gli articoli. L'aeticolo me lo faccio sempre io:
RispondiEliminaUcraina ha torto, per me doveva dialogare con Putin, e non fare l'accattone chiedendo armi e soldi per andare contro Putin
Gaza pur perdendo in tutti i fronti ................Gli ebrei si sono comportati come i nazisti ...... mancava la camere a gss.
Un giornalista che si dimette ...........per i motivi citati nelle rime .............difficilmente scrive ancora.
La guerra è degli uomini stolti ......... è sono tanti su questa terra.
La migliore informazione è la mia, arrivati a questo punto.
PER GIOVANNI: oramai i media distorcono le notizie
RispondiEliminaI giornali possono esser delle gabbie per chi intende scrivere ed esprimere il suo modo di vedere in piena libertà. E' sempre la linea editoriale che comanda. O ti uniformi o sei fuori. Ci deve essere da ingoiare tanta amarezza per chi lavora in certi ambienti. Forse è meglio fare un lavoro diverso dal giornalista. Un lavoro che consenta di sostentarsi e poi coltivare la propria passione sociale unita a quella dello scrivere in un blog. Senza redattori capo o direttori a loro volta servi di questo o quel padrone. I "cani sciolti" sono malvisti dal potere ma son depositari di quella dignità e coraggio che oggi è merce assai rara.
RispondiEliminaOrmai siamo arrivati al punto in cui persino gli USA barcollano un po' e cominciano a essere meno aperti nel loro sostegno a Israele, più tiepidi.
RispondiEliminaÉ il segnale più chiaro che Nethanyau ormai ha perso anche gli ultimi appoggi a livello internazionale, non ha più alcuna credibilità. É giusto schierarsi apertamente contro il governo attuale di Israele, da anni ha tradito gli accordi di Oslo e sta facendo di tutto per impedire l'accordo che permetterebbe la nascita effettiva di un vero stato palestinese.
PER FABIO certo, oppure crearsi on line una nicchia importnte sempre non dipendendo da nessuno
RispondiEliminaPER ARIANO: hai detto tutto tu perfettamente, ed io non posso che concordare.
RispondiEliminaOggi sappiamo che più di ventimila sono le vittime della vendetta israeliana. Ai tempi dell'olocausto forse pochi sapevano davvero.
RispondiEliminaOggi no. Se continua questo massacro sarà anche colpa nostra.
PER FRANCO nostra di chi? Tua, mia o di Cavaliere Oscuro del Web o di pochi altri che ne parlano? Non penso ma è invece colpevole chi è ignavo, o chi si ostina a credere e/o vuole convincere anche noi a credere che i buoni sono solo presenti nell'esercito e dentro al governo israeliano:
RispondiEliminaLa pandemia ha velocizzato e reso evidente quello che era sotto gli occhi di tutti, ma che non si voleva vedere. Non esiste libertà di stampa, sono pochissimi i giornali che si possono leggere.
RispondiEliminaLo sappiamo da tampo che la linea adottata è quella atlantista… io ormai il telegiornale nemmeno più lo guardo, sinceramente. Ma in fondo è sempre stato così, anche ai tempi della crociate era così, devi stare solo da una parte. Io speranze non ne ho più.
RispondiEliminaPER ALLIGATORE: concordo in pieno.
RispondiEliminaPER CATERINA: vero, ma fino ai primi del 2000 c'era meno censura soprattutto in rete; magari si gettava fango o si cercava di far cadere nel vuoto ogni voce dissonante ma facevano più fatica perchè la gente era sia meno credulona che meno impaurita e quindi quel dissenso riusciva (talvolta) a farsi valere anche numericamente. Oggi, invece, citando Battisti "Tutto questo non c'è più" ma l'acqua non è più nè azzurra nè chiara, è limacciosa e malata.
RispondiEliminaSento tristemente ancora menzionare il fatto che il governo ha scelto una linea atlantista. Non è così. Il governo di un paese a sovranità limitata non sceglie la linea di politica internazionale. E' obbligato a seguire Washington e i suoi satelliti.
RispondiEliminaPER GIORGIO vero ma esiste anche la possibilità di dire basta
RispondiEliminaPer Daniele: il costo sarebbe elevatissimo. Chi ci ha già provato è stato fatto fuori (Aldo Moro) oppure costretto a lasciare il paese (Bettino Craxi). Ma negli ultimi anni, chi non è ricattabile (e non è gradito dalle elite di Washington), viene semplicemente avvertito che è arrivato il momento di mettersi da parte (Giuseppe Conte).
RispondiEliminaPER GIORGIO su Conte ho qualche remora per come si è fatto prendere per i fondelli da Speranza per il Covid, ma non l'ho mai considerato un truffaldino. Costo elevatissimo.... la libertà non te la regala nessuno, per questo molti non la vogliono, perchè si deve sudare parecchio per ottenerla e tanto di più per preservarla. La dittatura invece è in offerta speciale, quella sembra non avere un prezzo da pagare aall'inizo ma poi lo capisci che il prezzo è il più alto, la perdita della libertà.
RispondiEliminaPer Daniele: analisi impeccabile.
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