DANIELE VERZETTI ROCKPOETA ®
Benvenuti in questo blog, dove nel rispetto degli altri e delle loro idee, ci si confronta come se fossimo in una pubblica piazza su temi di attualità o si chiacchera di cose più leggere, come musica, cinema, libri, ed altro ancora. Daniele Verzetti Rockpoeta®.
INFO PRIVACY COOKIES DIRETTIVA EUROPEA
▼
Informazioni personali
- Daniele Verzetti il Rockpoeta®
- Daniele Verzetti nasce a Genova nel 1967. Laureato in giurisprudenza, scrive poesie dall'età di vent'anni. Finora ha pubblicato tre libri di poesie "Il vento, lo spirito e tu" (2003), "La Terrazza" (2005) e "Pallottoliere Bianco (2011) Rockpoeta è un marchio registrato e tutte le mie poesie sono protette SIAE. Pertanto tutti i miei post sul blog possono previo mio permesso, SOLO essere citati e/o linkati facendo ovviamente menzione del blog di provenienza degli stessi ed in aggiunta anche del loro autore. Grazie!!! :-)))
Non penso che ci sia disinteresse, ma piuttosto rassegnazione. La gente la vorrebbe eccome la verità, però col passare degli anni (dei decenni in effetti) pensa che ormai tutte le prove siano state fatte sparire e sia impossibile ricostruire con certezza le dinamiche delle stragi.
RispondiEliminaPER ARIANO hai ragione, ma proprio perchè pensa quello ed è spesso anche la realtà dei fatti, proprio per questo dovrebbe infuriarsi ancora di più invece di accettare passivamente questa situazione.
RispondiEliminaX DANIELE
RispondiEliminaChe tristezza. L'oblio delle nefandezze compiute dai terroristi.
Triste nei tuoi versi, più triste ancora perché sono in molto che non conoscono nemmeno
le stragi. Forse vivono in un altro Paese.
PER GUS o semplicemente hanno h24 una benda tricolore sugli occhi
RispondiEliminaNoi Italiani facciamo finta di non accorgerci di molte cose, forse perché prevale sempre il nostro irrefrenabile individualismo, visto che molte vicende non ci toccano personalmente.
RispondiEliminaQuesto è l'aspetto che in oriente odiano di più di noi italiani.
PER GIORGIO individualismo unito anche ad una buona dose di viltà.
RispondiEliminaPer daniele:
RispondiEliminaVerissimo! Sono certo che non vedremo mai gli italiani scendere in piazza, così come fecero i Francesi pochi mesi fa. Per i vigliacchi è più facile vendersi che lottare.
La Genta è come una bandiera .......... segue il vento. Triste dirlo ma certo noi Italiani preferiamo subire che lottare .......basta vedere le varie manifestazioni sia nazionali che quelle locali ...........rispetto a quelli che siamo, pochissimi gli attivisti.
RispondiEliminaLa linea non è muta è la gente in profondo silenzio .........il silenzio è d'oro.
Ma è questa l'Italia che volevamo?
PER GIOVANNI no, io no e nemmeno tu e molti altri ma la maggioranza invece temo di sì oppure è così ottusa da credere che tutto sia perfetto.
RispondiEliminaPurtroppo tutte le stragi sono rimaste impunite. Ormai sono passati anni e anni, elementi nuovi che possano portare alla verità non ne verranno fuori più, è passato troppo tempo!! Non c'è stata , secondo me, la volontà di andare oltre , forse per paura di ritorsioni, per interessi personali... Chi ha perso propri cari non smette di chiedere giustizia ma rimane inascoltato. Gli altri, non toccati dalla sorte, sono chiusi nella propria indifferenza, i giovani di oggi, ne hanno sentito parlare vagamente, a scuola ma non c'erano , sono cose passate, lontane dal loro mondo .. ma non è così che si fa . Ad ogni ricorrenza, tanti bei discorsi ma la verità, secondo me, non verrà più fuori. Ciao, buon week end.
RispondiEliminaPER MIRTILLO tutto vero ma
RispondiEliminaLa rabbia è tanta