lunedì 21 agosto 2023

L'angolo del Rockpoeta®"Nowhere, Everywhere"

NOWHERE, EVERYWHERE 

In nessun luogo
Od in qualunque luogo
Io scrivo poesie
E le posso scrivere dappertutto .

Le posso scrivere
Da una prigione 
Da cui non uscire senza il siero magico

O per strada
Su una camicia di forza
Indossata da un nero
Arrestato e picchiato da poliziotti USA

O dalla stanza di casa mia da dove
Internet non smette di notificarmi
Orrori
Assurde decisioni di fantapolitica
O future ecoimpmposizioni
Solo per dissanguare la povera gente
Oltre a mostrarmi la cieca imbecillità della maggioranza degli esseri umani

Il mio luogo ideale è una spiaggia assolata
Dove cogliere ogni sfumatura
Sulla rozza volgarità
E sulla patetica mostra di sé
Di soggetti che vivono di apparenza
E sconsolante solitudine
Con book fotografici di divina tristezza assoluta

Il mio luogo è ovunque
Perché ovunque vedi il desolante squallore
Dell'umanità

Il mio luogo non è la bellezza
Solo perché va preservata
Da chi non la capirebbe
Da chi la danneggerebbe
Da chi la deriderebbe


DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

22 commenti:

  1. La tua poesia è improntata sempre sulla denuncia per cui è valida e sempre efficace.
    Ciao.

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  2. Si tocca con mano il senso di bellezza dello spazio intaccato da una "macchia nera" Il centro della tua bella poesia ...... l'essere umano.

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  3. X DANIELE



    C'è un brano del suo "Les contemplations" intitolato l'Eremita (Victor Hugo). L'eremita che si alza al mattino presto e, alla luce di una candela, inizia la nuova giornata nell'oscurità ancora invadente della notte. Man mano che il sole appare all'orizzonte l'arco del cielo si incendia di luce, analogamente come nel suo cuore si fa luce appena inizia a meditare. Meditare significa situare le cose al loro posto. Ecco allora la grandezza ultima dell'uomo profilarsi all'orizzonte: essa risiede nel riconoscere alle cose il loro posto, cioè il loro significato. La dignità dell'uomo sta infatti nella percezione, nel riconoscimento e nell'affermazione dell'esistenza del significato ultimo della realtà Nella percezione della realtà determinata dal "cuore" sorge un iniziale giudizio, quindi un uomo vede se e quanto la realtà in cui si imbatte gli corrisponde e lo soddisfa. Nella percezione determinata dal cuore il punto o il luogo dove l'io non è più l'oggetto o la determinazione particolare che lo fa reagire, non è il potere, ma una realtà dentro di sé, come strumento di paragone nell'impatto con ogni realtà, che assicura la sua unità nell'incontro e nel confronto con tutto.
    Un punto microscopico brilla, poi un altro, poi un altro: è l'impercettibile, è l'enorme.
    Questo lumicino è un focolare, una stella, un sole, un universo, ma questo universo è niente.
    Ogni numero è zero di fronte all'infinito.
    L'inaccessibile unito all'impenetrabile, l'impenetrabile unito all'inesplicabile, l'inesplicabile unito all'incommensurabile: questo è il cielo.

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  4. Qualquer lugar é bom para ver tudo o que há de mau.
    Excelente poema, gostei de ler.
    Boa semana, caro amigo Daniele.
    Um abraço.

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  5. Con pochi bellissimi versi hai fotografato il mondo dei nostri giorni, Daniele. La cieca imbecillità viene coltivata dai decisori politici, collettori della fantapolitica da te menzionata. E questi ultimi, appaiono sempre più come smidollati servi delle multinazionali. Gente dalla moralità molto bassa capace di creare posti di lavoro solo generando guerre, cavalcando epidemie e tenendo il popolino in uno stato di permanente apprensione. In una tua precedente poesia citasti l'allarmismo continuo a cui siamo sottoposti (terrorismo, epidemie, inflazione, rischio guerra a Taiwan, etc.).

    Grazie per i tuoi spunti di riflessione.

    Buon inizio settimana,

    GR

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  6. PER GUS: L'essere umano può e sa essere se e quando vuole, un essere sraodinario ed avere la capacità di dare il giusto valore e la giusta collocazione a livello d'importanza alla dignità e non solo ad essa ma spesso sceglie òa via della violenza e della sopraffazione

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  7. PER JAIME concordo cont e grazie per le belle parole che hai dedicato alla mia poesia.

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  8. PER GIORGIO: grazie per i complimenti dal profondo del mio cuore. Per il resto concordo con la tua analisi al 100%. Vero, avevo parlato di quei temi in una poesia precedente perchè sono realtà che devono farci capire su quale polveriera siamo seduti e su come vogliano distrarci dal capire in primis i veri temi su cui preoccuparsi e ed infine facendoci abbacinare da storielle da ombrellone che non sono minimamente da considerare preoccupanti.

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  9. Ognuno segue il proprio percorso creativo in base alle proprie emozioni. Brecht, tutt'altro che un dilettante, diceva in una sua poesia:

    In me si combattono
    L'entusiasmo per il melo in fiore
    E il terrore per i discorsi dell'imbianchino [Hitler]
    Ma solo il secondo
    Mi spinge alla scrivania.

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  10. PER ARIANO: le parole di Brecht riassumono perfettamente il mio sentire. Grande Ariano, hai una sensibilità incredibile.

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  11. Anche se non la canti, sei un grande difensore della bellezza. Tu lotti per preservarla, per proteggerla. Bellissima poesia!

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  12. PER CATERINA grazie di cuore. Hai compreso il mio pensiero perfettamente grazie alla tua sensibilità profonda.

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  13. Sinché si scriveranno poesie, sinché si esprimeranno con forza ed entusiasmo idee e sentimenti, sinché verranno denunciate le storture di questo mondo ci sarà speranza.

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  14. Un appello all'uomp che calpesta bellezza, alla consapevolezza di chi l'ha a cuore, quella bellezza, e urla, grida forte, scrive poesia, per sensibilizzare, richiamare al senso civile, all'umanità, se ancora ne rimane.

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  15. PER FRANCO raccolgo il tuo appello, sarebbe fantastico che lo raccogliesse anche chi la bellezza la continua a calpestare.

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  16. Sarebbe veramente un miracolo se il tuo appello venisse raccolto proprio da chi calpesta la bellezza in tutte le sue forme, ma ormai ci siamo rassegnati a non credere più ai miracoli. Comunque, per fortuna, esistono ancora persone capaci di apprezzare e custodire la bellezza, anche se sono sempre troppo poche rispetto a tutti coloro che la calpestano. Restano la capacità e la voglia di denunciare, come fai tu con le tue poesie, e la speranza.

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  17. PER KATHERINE: grazie di cuore per le tue parole. Sarebbe bello se questo appello fosse colto davvero anche da chi non si rende conto del danno che fa a tutti noi compreso se stesso.

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