mercoledì 16 novembre 2022

L'Angolo del Rockpoeta®: "Luca E Simone"

Tutti i nomi sono di fantasia: versi forti per parlare di...

LUCA E SIMONE

Catechismo
Fine lezione
Don Visci
Va in sacrestia
Luca e Simone
9 anni
Lo seguono 
Su espressa richiesta
Della loro guida spirituale...

Un pretesto
E sono soli loro tre

Don Visci
Inizia uno strano discorso
Un'omelia particolare

Spiega loro 
Che come 
Abramo fu pronto
Ad accettare di sacrificare suo figlio
Anche se poi Dio lo fermò
Loro dovevano essere pronti
A dare prova di resistere alle tentazioni
Senza ribellarsi
Ma non mostrando nemmeno piacere.

Don Visci
Spiega loro
Che lui sarebbe stato solo il mezzo
il tramite per questo esperimento
Per cui non dovevano pensare male di lui
E dovevano fidarsi.

Loro imbarazzati
Annuiscono
Accettano
E assistono sconvolti
Alle mani del prete nei loro pantaloni
E le loro sul suo membro

L'esito di questo schifo 
È intuibile
il Don si soddisfa
E Luca 
Nonostante sia come Simone
In stato di shock
Gli chiede come mai lui
A contrario loro 
Sembrava contento
Al punto da far sgorgare
Tale felicità in modo copioso.

Don Visci risponde
Che la sua gioia
Era per aver visto
I suoi due pupilli
Passare brillantemente la prova.

Ovviamente
Fa giurare alle due vittime
Di non dire nulla a nessuno.

Luca però
Non ci sta
E quella stessa sera
Capisce viaggiando in rete
Cosa veramente lui e Simone
Avevano subito.

Travolto da un sentimento di vergogna
E di rimorso per non aver capito subito tutto
E per non aver fermato il viscidon 
Salvando almeno il suo amico 
Non ha la forza purtroppo 
Di raccontare tutto ai suoi genitori.

Vuole però giustizia
O se preferite vendetta:
Sa dove suo padre la tiene
Dove sia la chiave per aprire il cassetto
La prende
È già carica
E pronta a sparare.

La ripone nel cassetto
La mattina seguente la prende
La mette nel suo zaino
Sapendo che al pomeriggio 
Avrebbe rivisto quel prete...

Sono le 17.01
Sono quasi tutti presenti
Inizia la lezione di catechismo.

Prime due parole di Don Visci
Luca si alza
Tira fuori la pistola
Lo fissa con odio e disgusto
E lo fredda con due colpi uccidendolo.

"Sei uno schifoso pedofilo!" 
 Gli urla contestualmente agli spari.

Poi
Lascia la lezione 
Ed esce dalla chiesa
Piangendo

Erano quasi tutti presenti
Mancava solo Simone
Suicidatosi proprio pochi minuti prima
Che iniziasse il catechismo

Luca lo scopre per messaggio
Un istante prima di entrare in chiesa
E crolla

Piange
Vorrebbe urlare
Ma di colpo si contiene
Sguardo di ghiaccio
Capisce che cosa doveva fare
E se mai avessse avuto un solo dubbio
Il suicidio di Simone
Li aveva dissipati tutti.

Luca quindi fredda con due colpi
Quel pedofilo infame
Esce dalla chiesa
E sentendo un dolore immenso 
Schiacciargli il petto
In preda ad un ultimo atto di disperazione
Si spara.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

27 commenti:

  1. Anche nella mia scuola, ma non a me, succedevano cose del genere, ma in quell'epoca non si parlava nei media.

    Poi, forse avevo vent'anni, era caduto nelle mie mani un libro del marchese de Sade, Justine. Tutto quello che si raccontava solo poteva essere uscito dalla testa di un pazzo. Perversità, "sadismo", pedofilia,... Per me era solo ciò, un pazzo da legare. Solo con il passo del tempo, viste le informazioni inarrestabili, me ne sono accorto che quel'uomo semplicemente descriveva quello che sicuramente succedeva... Preti che "toccavano" i ragazzi, ragazze violentate...

    podi-.

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  2. PER PODI sì ora finalmente se ne parla e si ha sempre più il coraggio di denunciare, ma l'emerso è sempre una goccia rispetto a tutti i casi che invece non si denunciano Perchè? Vergogna, (che quei bimbi non dovrebbero avere non essendo colpa loro) e poi soprattutto se si tratta di preti, timori peraltro spesso molto fondati, di insabbiamento, permesso negato dal Vaticano a procedere contro il reo e nella migliore delle ipotesi, assistere al suo allontanamento e ricollocamento in altra sede dove potrà riprendere a comportarsi da pedofilo. Grazie Carlos per la tua importante testimonianza.

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  3. .. accade.. ma Visci/don fa purtroppo sorridere in un contesto nel quale non avrebbe dovuto..

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  4. PER FRANCO: gioca sul suo cognome di fantasia come peraltro hai facilmente intuito. So che c'era quel rischio ma volevo sottolineare come questa figura sia viscida di nome e di fatto, quasi una sorta di nomen omen Peraltro in altri punti della poesia il giudizio ed i termini su di lui sono molto meno benevoli. Poesia che ha momenti e passaggi molto crudi e questo gioco di parole non voleva essere un modo per portare ilarità ma per dare main modo meno violento cmq forza negativa al personaggio

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  5. La pedofilia è una piaga sociale in continuo aumento.
    Secondo quello che emerge dalle statistiche sul fenomeno della pedofilia, il 90 per cento circa degli abusi sessuali, riguardanti bambini o adolescenti, avviene nell’ambito dell’ambiente familiare da parte degli stessi genitori o di parenti o amici di famiglia.
    Negli Istituti religiosi la statistica dei preti pedofili è bassissima perché i bambini subiscono senza informare i genitori. Purtroppo, chi inizia la strada del sacerdozio è più facile che diventi un pedofilo, piuttosto che un santo. Io sono per un inasprimento delle pene. Ergastolo per tutte le violenze sessuali e nel caso degli Istituti religiosi, oltre la pena anche la chiusura della struttura.
    Qualche imbecille, tipo il ministro Nordio.

    La pedofilia è un orientamento sessuale. Non una devianza, non una parafilia patologica, dunque. Questa incredibile definizione, almeno, dava qualche mese fa Carlo Nordio, parlando delle criticità che secondo lui presentava il ddl Zan allora ancora in discussione. Il giurista, ex procuratore aggiunto di Venezia, ora candidato al Colle da Fratelli d’Italia, segnalava, nel corso di un’audizione della Commissione Giustizia del Senato, quelli che erano i suoi dubbi sul disegno di legge.

    https://www.nextquotidiano.it/carlo-nordio-pedofilia-video-quirinale-candidato-meloni/

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  6. PER GUS: condivido ogni parola del tuo intervento e Nordio.... beh non credo che oserà riproporre una frase del genere perché se anche solo tentasse di dire assurdità del genere, ora che poi è ministro della giustizia.non farebbe molta strada.

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  7. Che sia perversione o malattia, i pedofili vanno semplicemente messi in condizione di non nuocere. Punto.

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  8. Consiglio Inside man (la serie) su Netflix..cruda e tosta

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  9. PER FRANCO: non ho Netflix purtroppo. Mi sa che dovrò aggiungerla prima o poi Sky.

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  10. Ogni abuso è certamente orribile ma quello perpetrato dai preti è il più aberrante. Obbligare fanciulli innocenti alle loro voglie e poi farli sentire in colpa è la tecnica che usano per renderli "sporchi"
    La cosa che mi fa più adirare è quella che quando vengono scoperti non sono castigati a dovere, ma solo trasferiti in una nuova parrocchia, pronti a nuocere nuovamente.
    Fortunatamente non tutti i preti si comporteranno in questo modo ma per questo crimine, per me non esiste nessun il PERDONO.

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  11. PER MARATONETA GIO': nulla da aggiungere né da eccepire, concordo al 100% con te.

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  12. Spesso tanti abusi rimangono impuniti, soprattutto quando c'è di mezzo la Chiesa.

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  13. Hai trattato un tema forte e come sempre le tue poesie entrano nell'anima.
    A mio avviso il più orrendo dei crimini, peggio se a farlo è un prete.
    La cosa triste è che la Chiesa per molto tempo ha nascosto e non fatto altro che spostare questi preti di parrocchia in parrocchia. Ha temuto lo scandalo la Chiesa, di perdere i fedeli, io credo che avrebbe dovuto agire, dare l'esempio, credo che ne avrebbe anche guadagnato, ma forse la cosa è anche più grande di quel che sembra.

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  14. Troppe storie come questa e le vittime, in qualsiasi caso, vedono la loro vita rovinata per sempre.
    Simone si è suicidato, Luca sarà arrestato, e così via.
    Sin da quando mio figlio era piccolissimo ho lavorato tanto per instaurare con lui un intenso dialogo.
    Ora ha sette anni e sa che può dirmi tutto, perché non lo giudico e lo aiuto a trovare soluzioni ai suoi problemi di bambino. Spero che questo basterà per proteggerlo dai mali del mondo e dell'uomo.

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  15. PER CATERINA: La pedofilia nella Chiesa ha a mio avviso dimensioni mondiali.

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  16. PER CLAUDIA: beh il dialogo con il proprio figlio è sicuramente molto importante anche in via preventiva.

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  17. Il tuo scritto è da brivido, Daniele! ... Penso a quanti bimbi non hanno mai parlato. Ma anche a quanti bimbi non hanno i genitori pronti ad ascoltarli.

    Spesso si sentono genitori che non aspettano che la giustizia faccia il suo corso, proprio come ha fatto il piccolo Luca descritto nel tuo post. Io non riuscirei a condannare quei genitori.

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  18. PER GIORGIO: Vero a volte anche i genitori non vogliono ascoltare i loro figli. Quanto ai genitori che si sono fatti giustizia da soli beh neanch'io potrei biasimarli.

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  19. Poesia molto dura su una grave piaga per anni nascosta e mai estirpata

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  20. Proprio ieri leggevo di un nuovo fatto di cronaca riguardante l'argomento. Un ragazzo siciliano ha denunciato il parroco che per nove anni ha abusato di lui.

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  21. PER MARCAVAL: piaga che ancora oggi è dannatamente estesa

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  22. PER MARIELLA; l'ho letto anch'io. Aberrante. Pensa che avevo scritto la poesia il giorno prima. Ogni volta che leggo o vedo un servizio su questo tipo di fatti, per un attimo è come se mi si fermasse il respiro ed esce un urlo muto arrabbiato e disperato.Penso a quale terrore e disgusto provino questi bimbi e la rabbia nel caso appunto si tratti di preti, nel vedere che dopo essere stati scoperti e denunciati, vengono semplicemente dirottati su altre parrocchie di altri luoghi distanti da quello del fattaccio invece di essere consegnati alla giustizia ordinaria.

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  23. PER VALERIA: è uno schifo hai detto bene! Testimonianza importantissima la tua, grazie per averla condivisa qui.

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  24. E' uno schifo e una vergogna, non ci sono parole per descrivere ciò che provo quando penso a quei poveri ragazzi nelle mani di queste persone indegne di essere definite uomini, e ancor meno uomini di Chiesa. Per non parlare della Chiesa che copre e nasconde questi fatti aberranti. Purtroppo questi pervertiti riescono a farla franca giocando sulla paura e sulla vergogna delle loro vittime, che non osano parlare con i loro genitori o gli insegnanti. Che fare? Certamente instaurare un rapporto di confidenza e fiducia con i propri figli e organizzare delle lezioni informative a scuola insegnando ai ragazzi a non avere paura di denunciare. Complimenti per la tua poesia, che mi ha colpita come un pugno allo stomaco per la drammaticità del testo.

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  25. PER KATHERINE: concordo con te e con la tua disamina totalmente.

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