E siamo arrivati all'ultimo appuntamento di questo che è stato un importante percorso che ha visto uniti e compatti alcuni blogger che ringrazio dal profondo del mio cuore, per un'iniziativa, E I.T.R.D. iniziata con Questo Post QUI, tesa a parlare una volta al mese del tema prescelto al fine anche di dimostrare e soprattutto realizzare la nostra volontà di poter parlare di un tema specifico non solo quando si verifica la singola e tra l'altro frequente tragedia, ma sempre anche se in quel giorno magari nessun evento luttuoso e drammatico è accaduto. Ed in questo appuntamento conclusivo ho voluto parlare non di un tema legato al femminicidio, ma chiudere con una poesia di lotta, guerra, ribellione e speranza per le donne. Una poesia dove un nutrito gruppo di donne, che si definiscono le nuove Amazzoni, cercheranno di uccidere ogni uomo violento e bastardo.
HUNTING BASTARDS
Bel post.
RispondiEliminaSperiamo si avveri ciò che dicono le tue rime.
Dubito molto sulle donne amazzone.
Oggi come oggi potrebbe anche succedere.
Rileggendo le tue rime
RispondiEliminaUn Magistrato donna si deve attere al reato .......... PCP e CP poi ha la discrezione dell'aggravante o non aggravante ............ la legge è uquale per tutti .......... cosi c'è scritto nei tribunali.
Anche qui ho i miei dubbi
Nessuno si interessa del degrado umano di una società abbandonata dove la violenza di un assassino viene definita come effetto di infermità mentale.
RispondiEliminaPER GUS: ho sentito quella notizia di Jenny mi ha ìetteralmente sconvolto.
RispondiEliminaPER GIOVANNI: sarebbe bello. A volte basterebbe avere gli strumenti per applicare le leggi esistenti oltre che in questo caso, migliorarle.
RispondiEliminaIn effetti leggi ci sarebbero pure. Come in tutti i campi del delinquere.
RispondiEliminaPER FRANCO: infatti.
RispondiEliminaLa condizione delle donne e la situazione sui femminicidi è a livelli mai visti in passato. Ma le leggi ci sono, come dice Franco Battaglia qui sopra, e andrebbero ben applicate, ma come al solito siamo in Italia...
RispondiEliminaLa situazione può cambiare se, prima di tutto, cambia la cultura che modifichi il maschilismo dilagante. In Europa ci sono donne Premier o con alti incarichi politici (certo, il nord Europa ci batte, come al solito) e parallelamente la legislatura può intervenire.
Purtroppo vedo un parallelismo con l'avanzare politico dei reazionari in diversi paesi nel mondo. Penso all'America e all'idea della donna che ha uno come Trump, o la Turchia di Erdogan sino ai reazionari casalinghi italiani che bloccano qualsiasi legge che a loro non piace per vantaggio politico - elettorale.
Insomma, molto è stato fatto in passato ma non basta e c'è ancora molto da fare oggi come oggi ma mantengo un certo margine di ottimismo.
Bella questa iniziativa che hai portato avanti.
Ciao Amigu de Zena un salutone e alla prossima
La legge del taglione è la fine della civiltà. Spero che approvino la recente proposta per arresto immediato e braccialetto elettronico, che ho sempre considerato un deterrente che qui in Italia si doveva adottare già anni fa.
RispondiEliminaPER ACCADEBIS: purtroppo hai ragione stiamo assistendo intuito il mondo ad una sottrazione di dirittifondamentali come quelli delle donne.
RispondiEliminaPER ARIANO: la mia era una provocazione ofvvamente, ma certamente qualcosa va cambiato per tentare di porre un freno significativo a questi orrori.
RispondiEliminaPenso all'urlo delle Amazzoni... 😁
RispondiEliminaSei ironico ma certo non mi dispiace l'idea. Il problema è che ci sono, ancora ed anche, troppe donne fuori di testa e forse potrebbe esserci una strage ingiusta ed inutile... ahahahah...
Seriamente, qualcosa si deve fare di più concreto e non bisogna distogliere l'attenzione su ciò che accade nemmeno per un secondo.
Grazie Daniele per ciò che hai fatto promuovendo quest'iniziativa. Insieme a tutti gli altri io vi ringrazio.
Ciao.
Potremmo avere il problema opposto Daniele, credo che la violenza sia una caratteristica dell’ Homo Sapiens, a prescindere dal suo sesso. Bisognerebbe prendere altri provvedimenti, come un cambiamento culturale.
RispondiEliminaSono d'accordo con Caterina, come ho specificato più volte, il problema in primis è culturale, viviamo in un mondo maschilista e patriarcale, bisogna cambiare registro.
RispondiEliminaPER PIA: vero, infatti io volevo solo concludere senza che la donna fosse più vittima ma neanche carnefice solo una sorta di "giustiziere".
RispondiEliminaPER CATERINA: concordo volevo solo chiudere come ho detto anche a Pia in modo più tosto, ossia non mettendo più la donna come vittima.
RispondiEliminaPER CAVALIERE: Lo sono anch'io ovviamente.
RispondiEliminaSpero che non si arrivi mai a questi estremismi. La donna deve essere migliore non copiare dalla feccia dell'umanità.
RispondiEliminaPER MARIELLA no non penso arriveremo a tanto
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