Mi sono poi chiesto in che modo realizzare il post ed ho scelto, oltre alla mia nuova poesia qui sotto pubblicata, una soluzione che avesse un senso preciso e si legasse con quanto si è fatto, ossia postare il link che rinvia a tutti i miei post su questo tema fino ad oggi affinché chi vorrà guardarli, potrà avere un quadro d'insieme se non esaustivo piuttosto importante riguardo alla violenza sulle donne potendo infatti accedere, attraverso i miei post, anche ai post di chi ha condiviso con me questo percorso.
Ho poi sentito anche forte l'esigenza di postare questa nuova poesia al termine della quale troverete il link per rivedere tutti i post legati a questa iniziativa, tranne, per ovvie ragioni, quello di dicembre. La poesia ovviamente fa riferimento alla giornata di domani ed in essa è "ambientata".
OGGI È LA MIA GIORNATA
Oggi è la mia giornata
Che gioia non so se essere più disgustata
Dal fatto che si parli di giornata di violenza sulle donne
Piuttosto che di giornata per combattere questi maschi bastardi
Che ci picchiano e ci feriscono nell'anima e nel fisico
O se essere più umiliata
Dalla giornata dell'otto marzo
Dove oramai si parla solo più di:
"Allora pizza?
Dove
A che ora
Mi passi tu a prendere?"
Comunque
Riguardo a questo tema
Legato alla giornata odierna
Voglio solo dire una cosa:
Parlatene, parlatene,
Parlatene sempre
Non solo oggi
Ma siate anche concreti:
Lottiamo per il braccialetto elettronico
Affinchè un'ordinanza restrittiva
Sia davvero un atto efficace per noi donne
E non un pezzo di carta utile solo per pulirci il culo
O usato da lui per soffocarci
Proprio sotto casa
Da dove era stato inibito dal presentarsi
Proprio grazie a quel ridicolo foglio di carta
Oggi è la mia giornata
Ma in realtà
Grazie alla "generosità"dei nostri ex
Sempre è la mia, la nostra giornata:
Sonia è stata uccisa ieri
Giulia accecata con l'acido dieci giorni fa
Valentina picchiata a sangue un mese fa.
Io.... Io sono stata accoltellata oggi da mio marito
D'altronde ve lo sto dicendo da un po'
Che oggi è la mia giornata...
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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UN GRAZIE GIGANTESCO AI SEGUENTI BLOGGER E STRAORDINARI COMPAGNI DI VIAGGIO CHE ADERISCONO A QUESTA IMPORTANTE INIZIATIVA:
1) DOREMIFASOL LIBRI E CAFFÈ DI MARIELLA
2) IL BLOG DI GUS DI GUS
3) POSTO DI BLOGGO DI FRANCO BATTAGLIA
4) WEB SUL BLOG DI CAVALIERE OSCURO DEL WEB
5) LILLADORO DI CRISTIANA
6) MYRTILLA'S HOUSE DI PATRICIA MOLL
7) IL BLOG DI ARIANO GETA ECCEZIONALMENTE E CON YUMI E NANA PROTAGONISTE !!!!
Non ho partecipato alla tua iniziativa per mancanza di tempo, ma l'ho apprezzata molto.
RispondiEliminaIo ho parlato e riparlato milioni di volte di femminicidio e di donne. Non solo domani, né l'otto marzo.
Quindi, in occasione di questa giornata, darò il mio contributo.
Bella poesia. Ne condivido ogni sillaba, sperando che, prima o poi, non ci sia più motivo di scrivere di violenza sulle donne e su qualsiasi altra categoria.
PER CLAUDIA: ti ringrazio, è purtroppo un tema che non vuole accennare a spegnersi per colpa di esseri schifosi che uomini non sono e che continuano a considerare una donna un oggetto invece che una persona.
RispondiEliminaIl Governo dovrà agire coinvolgendo il Parlamento con disegni di legge risolutivi.
RispondiEliminaUn grazie per aver capito il problema e raccontare i fatti delittuosi che da eccezioni sono diventai normalità.
Domani, in occasione della Giornata, parteciperò anch'io con un post specifico sull'argomento.
RispondiEliminaPER GUS: un grazie a voi miei compagni di viaggio ed a tutti coloro che cmq ne parlano e fanno qualcosa per sconfiggere questo orrore.
RispondiEliminaPER ARIANO: grazie verrò sicuramente a leggerlo
RispondiEliminaPER VALERIA: concordo con te oltre a strette legislative per dissuadere sempre più dal compiere atti del genere, importantissimo diventa fin da piccini insegnare il rispetto per ogni essere umano e soprattutto verso una donna per evitare che crescendo i bimbi possano lasciarsi infettare dal virus del possesso e quindi del senso di dominio verso una donna ma invece sappiano relazionarcisi senza supponenza o superiorità ma con rispetto e sensibilità.
RispondiEliminaIn quest settimana si sono verificati altri femminicidi, bisogna fermare questa piaga. Ieri alla Camera, la ministra Elena Bonetti ha discusso una mozione contro la violenza sulle donne, su 630 deputati erano presenti solo 8. Questo ci fa capire, come la politica in Italia è distante dai diritti e da alcune tematiche importanti.
RispondiEliminaSaluti a presto.
PER CAVALIERE 8 è una vergogna. Aula deserta direi sempre più disgustato da quanti parlamentari maschi non siano stati presenti ms anche deluso da tante donne parlamentari che avrebbero dovuto essere presenti e poi rimarcare il comportamento dei loro colleghi nsxchu invece...
RispondiEliminaParlarne sempre anche, anche se metto in dubbio questa presunta utilità, nel mio post odierno.
RispondiEliminaParlarne dove sembra che questo seme malato sia di casa. Parlarne in ufficio, coi vicini, con le amiche che vediamo strane, stanche, stressate. Con i parenti. L'ideale sarebbe parlarne coi colpevoli, coi potenziali assassini, con chi sembra non avere più potere sulle proprie azioni, o forse ne ha fin troppo.
PER FRANCO: parlarne sempre perchè come commentavo anche da te, qui non si tratta di atti criminosi compiuti per essere visti, notati, o avere il nome al tg della sera, anzi questi schifosi sono molto affezionati all'omertà, al silenzio, al mantenimento di un low profile, e quindi è gettando su di loro la luce abbagliante di un faro che li si fa uscire dalla tana come tanti sorci per poi prenderli e gettare via la chive.
RispondiEliminaHo cercato di dire la mia qui da te e da chi apprezzo ovunque sul web.
RispondiEliminaHo dato il mio contributo a modo mio e secondo ciò che mi sentivo e sento di fare.
La tua idea e vostra iniziativa è importantissima ma, come ho anche scritto da mia sorella, domani vi mostrerò cosa ho nel mio cuore su di essa e sul resto.
Quindi se ti va dico solo a domani.
Ciao Daniele!
Biosogna parlarne sempre, hai proprio ragione però se le istituzioni sono assenti ben poco si può fare. Ieri alla Camera si discuteva la mozione contro la violenza sulle donne, solo otto i deputati presenti, come si può fare ciò quando si discute di un fenomeno che è una vera piaga. Poi istituiscono queste giornate, ok possono anche essere buone iniziative ma risultano ipocrite se poi una donna si ritrova sola e in pericolo nonostante le denunce.
RispondiEliminaLa poesia comunque è bellissima e molto commovente.
PER PIA: no problem anzi sono molto curioso.
RispondiEliminaPER FARFALLE LIBERE: il fatto che ci siano frange loro minoritarie, non significa che si debba parlare anzi....
RispondiEliminaDati Istat
RispondiEliminaDA CHI SONO UCCISE LE DONNE?
Una chiave di lettura in termini di violenza di genere è fornita dall’esame della relazione tra gli attori dell’omicidio.
Delle 116 donne uccise nel 2020, il 92,2% è stata uccisa da una persona conosciuta. Per oltre la metà dei casi le donne sono state uccise dal partner attuale, in particolare il 51,7% dei casi, corrispondente a 60 donne, il 6,0%, dal partner precedente, pari a 7 donne, nel 25,9% dei casi (30 donne) da un familiare (inclusi i figli e i genitori) e nel 8,6% dei casi da un’altra persona che conosceva (amici, colleghi, ecc.) (10 donne).
Io deduco che oltre al continuare a Parlare Parlare Parlare c'è molto da Fare
Vorrei che non fosse più "la giornata" di nessuna donna. E che dimenticassimo il giorno 25 novembre a meno che non ci sia da festeggiare una ricorrenza lieta.
RispondiEliminaMa siamo ancora qui, ogni volta, a leggere numeri e ad assistere impotenti a tragedie annunciate.
Grazie Daniele, per questa iniziativa.
PER GIOVANNI: assolutamente d'accordo con te oltre a parlare e denunciare e spingere le donne ad avere il coraggio di denunciare il loro aguzzino permettendo loro di sentirsi però al sicuro una volta fatto, bisogna fare e tanto. Da leggi più severe alla certezza che siano rispettate fino ad arrivare ad una tolleranza zero per questi criminali schifosi.
RispondiEliminaPER MARIELLA: grazie a te per farne parte. Purtroppo hai ragione, è triste vedere che quasi ogni giorno si sentono notizie di maltrattamenti od uccisioni di donne innocenti e sfortunate per essere incappate in un bastardo omicida.
RispondiEliminaVoi che state portando avanti questa iniziativa siete da ammirare, tutti quanti.
RispondiEliminaPerché diversamente dalla maggioranza avete parlato di questa piaga in maniera continuativa, non aspettando il 25 novembre, appunto. Grazie.
PER LA DAMA BIANCA: e grazie a te che ci hai sempre letto, sostenuto e profondamente commentato.
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