SOTTOTITOLO (la poesia è più in basso): DICHIARAZIONE DEL ROCKPOETA®: 2008. 2017, OGGI 26 NOVEMBRE 2021, DICO ANCORA SI'ALLA MIA EUTANASIA CON MIO TESTAMENTO BIOLOGICO (e poesia)
In un Paese che oramai soffoca in maniera sempre più opprimente pure chi vuole vivere libero, ho pensato di mettere qui anche il link a dei miei post sul testamento biologico, visto come sotto questo aspetto, quello sulla libertà di morire, tutti gli esecutivi passati e presente, se se sono altamente disinteressati anche per non disturbare la Santa Romana Chiesa...
IN QUESTA ETICHETTA "MIO TESTAMENTO BIOLOGICO" CHE DA QUALCHE GIORNO È ANCHE PRESENTE NELLA COLONNA IN ALTO A SINISTRA DEL BLOG ci sono anche due post dove riporto anche le mie volontà per quanto concerne l'eutanasia o se preferite il testamento biologico. Ovvio è una manifestazione di intenti, il testamento per avere una piena efficacia legale deve essere redatto e meglio portato con sè quindi composto con tutti i dati anche personali ed altro ancora, ma penso che già così come è e riconfermata oggi dopo che l'ho fatta qui nel 2008 che ribadita una seconda volta nel 2017 dovrebbe già avere valore per attestare il mio immutato convincimento. Poi ovvio ci sarà anche quello non visibile alle "telecamere"del blog ma non si sa mai se si perdesse o altro qui ci sono elementi più che sufficienti per ripeto confermare il mio fermo convincimento all'eutanasia verso chiunque voglia attuarla e nello specifico, ovviamente per me.
Chiaramente è parziale è un estratto come dicevo e non ha neanche un completo valore legale e per redigerlo in forma completa si deve accedere al sito di Luca Coscioni, ma da queste poche righe conoscerete tutti quali siano le mie volontà e di fronte ad un giudice questo post e tutti gli altri su questo tema dovrebbero essere più che sufficienti per farmi staccare la spina e per dimostrare che non cambio, non ho mai cambiato nè mai in futuro cambierò idea, cosa che posterei se succedesse ma non accadrà.
TESTAMENTO BIOLOGICO
Io sottocritto Dr. Daniele Verzetti, altresì conosciuto come Rockpoeta®, nato a Genova il gg mese 1967, ivi residente in Via....... Cap............ nel pieno possesso delle mie capacità mentali essendo completamente in grado di intendere e volere, al fine di salvaguardare la dignità della mia persona
Affermo Solennemente
con questo documento, che deve essere considerato come una vera e propria dichiarazione di volontà, il mio diritto, in caso di malattia, di scegliere tra le diverse possibilità di cura disponibili e al caso anche di rifiutarle tutte, nel rispetto dei miei principi e delle scelte di seguito indicate.
Intendo inoltre che le dichiarazioni contenute in questo documento abbiano valore anche nell'ipotesi in cui in futuro mi accada di perdere la capacità di decidere o di comunicare le mie decisioni ai miei medici curanti sulle scelte da fare riguardo ad una malattia.
A questi fini prevedo la nomina di un fiduciario che si impegna a garantire lo scrupoloso rispetto delle mie volontà e, se necessario, a sostituirsi a me in tutte le decisioni ( persona fiduciaria da me già nominata.)
Chiedo ciò perchè amo troppo la vita per restare a guardarla da vegetale come spettatore inconsapevole, o soffrire terribilmente senza speranze di vita alcuna.
DANIELE VERZETTI
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DISPUTA CON DIO
Eutanasia
Cosa vuol dire poi morire e vivere?
Fisicamente
A livello corporeo ci arriviamo tutti
Oramai si fa riferimento a quella cerebrale
Ma prima
Quando la scienza ti scannerizza
E ti battezza come vivo
Prima quando si è già morti?
Magari se la mente non risponde più
Il corpo non è reattivo
In tutti quei casi nei quali
Vegetare è l'unica cosa che fa la persona
O è cosciente ma sofferente, dolorante
Ed immobile
E questo non è più vivere
Ed io inserirei anche il malessere mentale e psicologico
Se protratto nel tempo.
La dignità del vivere
Dovrebbe essere un diritto costituzionale così potente
Dal garantire la dignità del e nel morire.
Ma qui entra in gioco
Una diatriba millennaria
O se preferite un'autentica disputa legale
Sulla proprietà etica e fisica del corpo.
E qui la lotta si fa aspra
Anche e soprattutto per le parti in causa
Da un lato Dio nonchè Gesù suo figlio
(Ed oggi con mandato conferitole direttamente dal Cielo
La Santa Romana Chiesa,)
I quali di fatto parlando con se stessi
Essendo il Signore uno e trino
Hanno attuato un sacrificio
Un'autentica eutanasia indotta
Sia pure poi parzialmente facendo
Una parziale ritrattazione vista la resurrezione
Ed inoltre lo hanno fatto per noi quindi tecnicamente
Più che atto di eutanasia è un sacrificio da eroe
Da parte di chi ci avrebbe salvato.
Quindi di fatto noi non avremmo voce in capitolo
Soprattutto se partiamo dall'assunto della controparte
Che la vita ce l'ha data e continua a darcela lui a chiunque nasce.
Come dicevo lotta aspra
Perchè da un lato abbiamo questa corazzata
E dall'altro ci siamo noi poveri reietti e blasfemi
Che rivendichiamo che la vita tutta ci appartiene
E che le nostre scelte dovrebbero e devono spettare solo a noi
Noi che fino a prova contraria
Siamo generati in natura da un uomo ed una donna
O al massimo in vitro
Senza intervento divino
Almeno sulla carta.
E senza contare
Che se abbiamo il libero arbitrio
Anche volendo sostenere che noi
Godiamo della nostra vita come usufruttuari
E che la nuda proprietà è del Signore
Fino al riconoscimento della vita eterna,
Ritengo assolutamente che
Avremmo comunque il diritto di scegliere
E decidere come vivere la nostra vita sempre
Qualunque sia la decisione che dobbiamo prendere.
Quindi uomo contro Dio
Anche se poi è sempre uomo contro uomo in realtà
E nella sostanza
Esseri intrisi di umanità e pietas da un lato
Arrogante convinzione espressa dal clero con soffocanti dogmi
Dall'altra.
Disputa con Dio
In realtà non credo che sia così
Chi è credente lo sa che
Dio è anche misericordia
Dio è giustizia
Dio è bontà
Dio è amore
Dio è perfino perdono
Dio non è crudele sadismo fine a se stesso.
Un Dio che ha la sola colpa
Di voler restare schiavo delle catene mediatiche
Ed interpretative del suo Verbo
Ad opera del Vaticano
Grande e fulgido esempio di ipocrisia
Di chi predica bene e razzola male
Malissimo
Da sempre
Nei secoli dei secoli.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Posso solo dirti che in milioni di casi si pratica un'eutanasia silenziosa e discreta, con tacito accordo tra parenti e medici, senza telecamere, senza pubblicità, senza ritorno mediatico, ma esclusivamente tra il silenzioso dolore che accompagna scelte simili, tra la cupa consapevolezza di una fine ormai senza alternativa alcuna. Ti assicuro che non c'è bisogno di leggi e cavilli e tribunali. Basta la rassegnazione e il semplice buon senso.
RispondiEliminaPER FRANCO: lo so anch'io ma non trovo giusto che si debba affidare tutto alla sorte. E se attorno a me nessuno è disposto ad aiutarmi se non trovo la tacita e caritatevole compiacenza ma una bella denuncia? L'eutanasia va regolata ed ammessa proprio perchè non sempre si trova intorno a sè ospedali compresi, buon senso e rassegnazione.
RispondiEliminaPER VALERIA: matta mai sfondi una porta aperta solo atataenzion sia biologico perché un testamento olografo o che riguardi le tue ultime disposizioni post mortem si apre e vale solo dopo il tuo decesso mentre qui parliamo di porre fine alla vita e quindi disposizioni pre mortem che con un testamento classico non sono realizzabili-
RispondiEliminaVoler tenere viva "per forza" una persona che non può più vivere una vita degna di essere chiamata tale, in effetti è un'imposizione. Credo anch'io che debba esistere una legge che regoli il diritto a interrompere la vita di una persona in condizioni fisiche estremamente dolorose e prive di speranza di guarigione. Mi ricordo quando un medico mi raccontò che una paziente ospedalizzata in gravi condizioni - lui era ancora giovane e pieno di buoni propositi - collassò del tutto e lui si prodigò facendole somministrare farmaci reattivi tramite flebo e facendole un lunghissimo massaggio cardiaco. La donna non spirò ma rimase in coma farmacologico, e rimase in quelle condizioni per due mesi prima di morire. Il medico mi diceva: quanto mi sono pentito di aver prolungato di due mesi l'agonia di quella donna.
RispondiEliminaIl papa polacco rifiutò di andare in Ospedale con questa motivazione: "Se la cura non può guarire non c'è nessun motivo per lasciare questa mia stanza".
RispondiEliminaAnche papa Francesco ha detto che le cure palliative sono inutili. Daniele, la Chiesa non è un problema.
L'eutanasia già si pratica ogni giorno negli Ospedali. Si smette con le trasfusioni, per i cancri terminali basta una morfina in più e il malato finisce di soffrire.
Quello che turba è l'enfatizzazione dell'eutanasia. Ovvero, mi sono stancato di vivere e mi devono aiutare a morire. Mi sembra una pretesa illogica.
PER ARIANO. ci vuole pietà e rispetto del dolore altrui ecco perchè va disciplinata. Grazie per questo tuo intervento
RispondiEliminaPER GUS: il tuo timore è comprensibile ma riguarda davvero pochissime patologie su cui si potrebbe aprire un dibattito attento e costruttivo ma i casi principali di eutanasia sono molto più lampanti e su quellii non si possono avere dubbi. LA Chiesa in quanto tale ancora frena, perchè la scelta di campo di un pontefice per quanto forte non è una presa di posizione ufficiale a favore del fine vita. E poi abbiamo molti parlamentari cattolici e zerbini coi potenti, che fanno tutte le fronde possibili per non avere questa legge
RispondiElimina"E' facile imparare ad imporre. Difficile è governare" (Goethe). Con la mia mania degli aforismi penso che imporre la vita sia un errore di fondo molto presente nella società. Forzare una situazione di vita che non rispetti la dignità umana, il dolore o come diceva Ariano tenere in vita per forza, lo trovo ingiusto perché impone una situazione che non è più normale ma anomala.
RispondiEliminaDifficile è governare perché il legislatore, lo Stato, dovrebbe essere il primo a prendere in considerazione il fine vita e, come al solito, il nostro paese è ultimo in Europa per tanti motivi. Ma difficile è governare perché il legislatore deve saper governare per chi è a favore ma anche chi non è favore, per i buoni e per i cattivi. Insomma dovrebbe essere al di spora di tutto e di tutti. Poi ci sono questioni etiche, più che morali, da tenere in considerazione.
Un bel post che ho letto con interesse.
Un salutone Amigu de Zena
PER ACCADEBIS beh sarebbe volontaria e disciplinatà legalmente come già accade in Svizzera Olanda Belgio perfino Spagna. Si tratta solo di avere una volontà politica ed umana.
RispondiEliminaE' verissimo che per fortuna esiste una specie di eutanasia silenziosa e discreta, ma anch'io ritengo necessario che sia anche salvaguardata da regole scritte ... ma anche che si eviti il proliferare eventuale di obiettori come nel caso dell'aborto.
RispondiEliminaPER MARCAVAL basterebbe vietarli
RispondiEliminaBelle rime, ma molto tristi.
RispondiEliminaLa tua disputa con Dio cosa c'etra?
Dio non vieta nulla ......... ha solo inviato i suoi 10 regole che trovo sacrosante, e non mi pare vi sia l'obbligo di di vivere secondo quello che dice la Chiesa.
Buon pomeriggio
Mi chiedo se si possa chiamare "vita" lo spegnimento dei sensi, la cancellazione progressiva di aree della memoria, il ritrovarsi definitivamente allettati e con una sopravvivenza dipendente da medicine più che da cibo.
RispondiEliminaPerché si spara a un cavallo azzoppato?
Perché si pratica l'eutanasia a un cane che sta agonizzando tra dolori atroci che straziano la famiglia che l'ha adottato, e il cui sguardo implora un estremo gesto d'amore e pietà?
Non umani e animali, ma tutti esseri viventi. Pertanto sono fermamente allineato col tuo pensiero.
Infatti quello che manca è la volontà politica, magari per timore di inimicarsi una parte elettorale schiacciando l'occhio a coloro che sono contrari. Ma così se non se ne uscirà mai e l'Italia continua ad essere il fanalino di coda Europeo.
RispondiEliminaPenso che Marco Cappato abbia avuto una buona dose di coraggio nel fare quel che ha fatto mettendo di fatto il legislatore di fronte alla questione del fine vita assistito.
Un salutone
PER GIOVANNI infatti poi dai versi si evince che più che una disputa con lui è contro la chiesa e che non è lui sotto accusa
RispondiEliminaPER GAS 75 grazie la pensiamo allo stesso modo
RispondiEliminaPER ACCADEBIS molto coraggio e tanta umanità e grazie a persone come lui forse anche da noi qualcosa potrebbe muoversi soprattutto dopo la ormai nota pronuncia della corte costituzionale
RispondiEliminaSono sempre stata a favore dell'eutanasia, quindi comprendo il tuo post e i tuoi versi.
RispondiEliminaIo sono favorevole all'eutanasia ma anche allo spegnimento delle macchine. Chi vive allettato e con grandissimo dolore non credo che abbia una vita, diventa difficile dire se quella è vita o mera esistenza. Se una persona vuol decidere di andare deve essere libera di farlo. Stessa cosa per chi è tenuto in vita dalle macchine, anzi in quel caso è ancora più evidente perchè la natura ha fatto il suo corso, trovo che sia davvero inutile l'accanimento terapeutico ( nel senso che il paziente non può nè guarire nè migliorare) nonchè estremamente doloroso, anche per i familiari.
RispondiEliminaTi capisco e ammiro le tue precauzioni.
RispondiEliminaNon volevo intervenire perché in realtà non riesco a dire la mia su questioni molto personali ed uniche come questa dell'eutanasia.
RispondiEliminaIo non amo decidere per gli altri.
Inoltre da sempre sono fautrice della vita, ad ogni costo, non della morte. Anche nella più estrema sofferenza. Magari si può inibire il dolore ma non uccidere. Mio personalissimo parere, forse controcorrente e fuori dal coro. Ciao.
PER CLAUDIA ti ringrazio
RispondiEliminaPER FARFALLE LIBERE mi trovi assolutamente concorde con le tue parole anche per il caso di spegnimento dei macchinari
RispondiEliminaPER CRISTIANA grazie di cuore
RispondiEliminaPER PIA vedi il punto non è impedire a te di fare la tua scelta ma di poter permettere agli altri di fare e far rispettare la loro. È una questione di libertà reciproca nel poter decidere.
RispondiEliminaCome te, ho già lasciato scritte tutte le mie volontà. E deciso fin da oggi come deve essere quando non ci sarò più. Che nessun altro possa decidere per me contro il mio volere. Del resto ho firmato per il referendum alcuni mesi fa. E sottoscritto il modulo A.I.D.O per la donazione degli organi.
RispondiEliminaPER MARIELLA dobbiamo essere liberi di decidere di questi temi
RispondiEliminaAnch'io sono favorevole all'eutanasia, ognuno deve sentirsi libero di scegliere il proprio destino.
RispondiEliminaBuon pomeriggio.
PER CAVALIERE concordo
RispondiEliminaHo presentato il mio testamento biologico in Comune appena il procedimento è stato fattibile. La non vita e la perdita della dignità non fa per me.
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