Ispirata da questo bel post di Mariella... di un po' di tempo fa e postata qui solo oggi purtroppo (anche se fatta live al reading "Zona Covid"), ma cmq meglio tardi che mai no :-))) ?
L'ODORE DI QUELLO CHE NON C'È
L'odore di un buon piatto di pasta fumante ed al dente
L'odore della mia donna quando mi sta accanto
L'odore delle foglie saldamente attaccate all'albero
L'odore di un viaggio
L'odore dei luoghi che ho visto
L'odore della libertà che non posso dimenticare
E che non riusciranno a farmi dimenticare
L'odore nostalgico di una vecchia foto
L'odore di un sogno diventato realtà
L'odore di un buon bicchiere di vino
L'odore di una nuova alba
Ogni mattina diverso da quello dell'alba precedente
Ogni mattina così rassicurante
E mi dà forza l'odore di quello che non c'è
Di quello che pare essere ma non è
Perchè mi ricorda e mi avverte ogni giorno
A cosa devo stare attento
Da cosa devo stare in guardia
E mi dà forza l'odore
Della mia cocciuta voglia di lottare
Figlia non di un ottimismo giovanilistico
Ma di una rabbia di vivere eterna.
E mi dà forza tutto questo
Tutto quello che ora qui c'è
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Assai bella... grazie, Daniele. Buona giornata.
RispondiEliminaPenso che l’odore di quello che non c’è di questi tempi sia l’odore della libertà.
RispondiEliminaQuella che a nostro modo nel rispetto degli altri vivevamo prima della pandemia.
È una libertà fatta di piccole cose.
Come ho letto spesso qua nei commenti di chi è intervenuto ti si rimprovera di portare poca pazienza.
Pazienta ancora un po’..vedrai che respireremo ancora quell’odore.
Complimenti per i versi
Ciao
PER MARIA: grazie di cuore!
RispondiEliminaPER MAX: concordo con te è quello l'odore che manca, odore che poi ne contiene altri al suo interno piccoli ma intensi e che non puoi pensare di non avere più.
RispondiEliminaLa questione legata alla pazienza è complessa perchè per averla sono necessari due ingredienti e cioe in primis fiducia verso chi ci guida e ci chiede tempo (fiducia nel mio caso totalmente assente), perchè se quella fiducia esiste sei automaticamente fiducioso anche sull'esito vittorioso dell'attesa ed infine su quanto tempo pensi ci si possa permettere di restare in questo limbo. E secondo me non tanto sia sotto l'aspetto economico che sociale e di vita. Tra l'altro in relazione al primo punto io non ho fiducia sia per quella che vedo essere un'incompetenza pazzesca e sia perchè vedo in Speranza ed i suoi accoliti del ministero legati più o meno anche a questo famigerato CTS, uno strano e sadico piacere nel vederci destabilizzata dalle sue decisioni.
L'odore è stato sostituto dalla puzza di dittatura.
RispondiEliminaE' da incazzarci e non piangerci addosso.
PER GUS: sai che l'incazzamento, indignazione e lo spirito di lotta sono radicati molto profondamente dentro di me ma questo non toglie che possa esserci una lirica più intimista ma a suo modo sempre sociale e sempre pronta a rimarcare l'importanza di impedire che questa libertà alla fine non ci venga restituita.
RispondiEliminaTutti odori che sono con me ogni giorno, nelle cose che ho :)
RispondiEliminaPer me non è cambiato niente, se non ovvie questioni non imputabili a nessuno: nessuna dittatura, nessun "volerci far dimenticare la libertà".
Ma sai che non sono e non sarò mai d'accordo con te, su questo ;)
Moz-
Daniele, la tua lirica intimista è di alto profilo e l'apprezzo. Io ho tanta rabbia in corpo per quello che sta accadendo e mi esprimo protestando.
RispondiEliminaPER MOZ: spero di sbagliarmi ma non ho fiducia in chi ci guida e non ho fiducia nella situazione che osservo e fino a quando sarà così io farò sempre scattare l'allarme poi mi auguro di cuore che presto tutto si normalizzi ma per ora non ne sono convinto soprattutto per quello che osservo in chi ci guida o (o guidava visti gli ultimi sviluppi?) E con Draghi vedremo dipenderà molto da quale maglia indosserà sotto la giacca quella azzurra dell'Italia con il. N 10 come fece da ex Governatore BCE o quella dell'UE come Monti? Ecco non vorrei arrivare a giugno con magari il covid perfino debellato ma noi, unici in Europa, in ginocchio economicamente e peggio della Grecia ai suoi tempi. Ecco ora vedo un pericolo in più forse quindi l'allarme echeggerà ancora da queste pagine, anche se so, e rispetto il tuo punto di vista, che tu questi pericoli non li vedi.
RispondiEliminaPER GUS: ci sono altre liriche in arrivo di denuncia forte, già da venerdì. Sto scrivendo a dei ritmi impressionanti e la denuncia nei miei versi non verrà mai meno.
RispondiEliminaL'odore di tutto quello che conta e che è più caro al nostro cuore...oltre la famiglia e l'amore, l'odore della libertà, che ci è tanto mancata in questi ultimi tempi. Ciao Daniele e complimenti per i tuoi lavori.
RispondiEliminaLa "rabbia di vivere" a me fa uno strano effetto, preferisco la "calma di vivere", anche se spesso non riesco a trovarla. E la situazione corrente la rende difficile da trovare...
RispondiEliminaPER VIVI: grazie per le tue belle parole sui miei versi, grazie di cuore.
RispondiEliminaPER ARIANO: la rabbia di vivere è quella voglia intensa di assaporare la vita ed avere un ostacolo che cerca di impedirtelo.
RispondiEliminaOdori che adoro e che - d'accordo con Moz - coltivo tutt'ora. Indignati ok, ma se fino a ieri sparlavamo di questo governo (io meno a dir la verità), oggi non possiamo subito mettere in croce Draghi ..che neanche è salito al colle.. ahah.. manca mezz'ora..
RispondiEliminaVediamo un attimo che succede.. mio papà si vaccina tra venti giorni.. fino a due mesi fa non si sapeva neanche chi li fabbricava, i vaccini.. andiamo a braccio, a vista.. ma lo scenario non è certo quello di un anno fa, e se Draghi niente niente convincesse l'Europa a non boicottarci, a convincerla che tutto il recovery non finirà nelle avide tasche dei soliti politici.. perché qualcuno vigilerà.. potrebbe andare tutto meglio, molto meglio..
PER FRANCO: premesso che questa poesia è stata scritta l'undici dicembre a commento del post di Mariella e quindi ben lontano dall'ipotesi Draghi, come ti ho già detto e ho detto a Moz la competenza di Draghi è indiscussa, il fatto che non sia uno che si lascia plagiar seguito di discussioni politiche, lo vedo positivo. Unico dubbio al servizio di quale padrone metterà la sua competenza: noi o l'UE? A seconda di quale casacca sceglierà di indossare, capiremo se ne usciremo presto e piuttosto bene o se finiremo come la Grecia...
RispondiEliminaOdore di libertà, di spensieratezza, di calma.
RispondiEliminaQuesti sono gli odori che mi mancano di più.
PER LA DAMA BIANCA ti do ragione
RispondiEliminaOdori di quello che non c'è.
RispondiEliminaBella poesia Daniele, sicuramente in questi giorni mancano tanti odori e cose, abitudini e attività che non si possono più mettere in atto o compiere.
Odore di abitudine di spensieratezza e di libertà che orami mancano a tutti credo.
Spero che tu sita bene e ti auguro una serena, per quanto possibile continuazione del mese di Febbraio
PER ARWEN; bentornata. Molti di quegli odorii ci sono, altri sono mancanti come quello della libertà che ne incorpora tanti altri piccoli ma in realtà enormi. Grazie per le tue belle parole sulla mia lirica. Si direi che tutto sommato sto b bene anche se la paura di non recuperare la libertà pacificamente logora parecchio.
RispondiEliminaUna gran bella ispirazione, apprezzata moltissimo
RispondiEliminaOdore di libertà, di vita.
RispondiEliminaOdore di cose negate ma che torneranno anche se forse n on più come prima.
Odore di ricordi che non possiamo dimenticare.
Grande Daniele!
PER CARMINE: grazie e bentornato!!!!
RispondiEliminaPER PATRICIA: torneranno come prima perchè non possiamo cambiare la nostra natura e perchè non è ammissibile che non riescano a ristabilire lo status quo ante. Grazie per i complimenti, grazie di cuore!!!
RispondiEliminaLa memoria, la nostalgia per quel che ci manca, così come la consapevolezza della nostra condizione presente devono essere uno stimolo ad andare avanti e non arrendersi mai. Bellissima e appassionata questa poesia.
RispondiEliminaPER FABIO: hai ragione, anche perchè si vincerà questa partita. Grazie per le tue parole sentite e bellissime sui miei versi, grazie davvero di cuore.
RispondiEliminaIl mio post era più intimista e personale; con la tua energia hai saputo ispirarti regalando alla poesia un respiro più ampio. Grazie!
RispondiEliminaPER MARIELLA l'ispirazione nasce sempre da un qualcosa che tocca le tue corde più profonde. Il tuo post era una scossa emotiva bella ed intensa e non poteva lasciarmi indifferente
RispondiEliminaPER VALERIA: sento il bisogno di vivere a pieno ogni istante della vita privato e non, e questa pandemia, o meglio chi la gestisce, sembra voler ottenere lo scopo di impedire tutto questo. Sono felice per te!
RispondiEliminaUna poesia delicata e possente.
RispondiEliminaCon tutta la voglia di vivere dentro.
Grazie Daniele, è meravigliosa. Ciao.
PER PIA grazie con tutto il cuore
RispondiEliminaL'odore di quello che non ho...
RispondiEliminaOmaggio involontario al grande Faber.
Volevo precisare una cosa: è vero che le giornate sembrano tutte uguali, ripetitive.
Sta a noi cercare l'evasione.
Tu stessi lo fai, scrivendo le tue poesie.
Ogni volta che scrivi, rendi la tua giornata diversa da quella precedente, secondo me :)
PER RIKY: vero ma ci sono cose che non facciamo e che mi mancano. Vero per me scrivere è più essenziale che respirare.
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