99.000
Niente è giusto
Le buone novelle
Le tragedie
Entrambe riguardano sempre le stesse persone
O se preferite categorie di soggetti
Le prime, chi già sta bene
È appagato
Gode di una casa sulla testa
Ed il suo è proprio un lavoro che
Non solo tira sempre ma ora ancora di più.
Le tragedie invece colpiscono i più poveri
Anche qui sempre la stessa fisionomia di soggetto tipico
Palesemente sfortunato
Ma questa volta la pandemia ha fatto peggio.
101.000 posti di lavoro andati in fumo
Questo il dato tra novembre e dicembre 2020
Di questi solo 2.000 erano occupati da uomini
E non è giusto
Non perchè sia contro l'altro sesso
Ma perchè ancora una volta
Siamo noi donne a rimetterci
E fortemente.
Io poi
Che avevo dato l'anima per trovare quel lavoro
Ed ora che lo assaporavo con entusiasmo da solo qualche mese...
Tutto sfumato
Si chiude per questo covid bastardo!
Un esercito di donne
Marcia compatto
Mascherina sul volto
Ma mano nella mano
Perchè non ci stiamo più
Perchè ora siamo stanche
Perchè adesso vogliamo riavere quello che avevamo prima
Il nostro lavoro!
E protestiamo compatte
Perchè dobbiamo assolutamente riprenderci
E tornare a vivere autonomamente
Perchè per stare in mezzo ad una strada
Piuttosto meglio prendersi il covid!
Gli autonomi sono i più colpiti
Ma anche negli altri settori non si ride.
Anche il coronavirus è maschilista
Infetta più gli uomini delle donne
Forse perchè pure misogino
Ma nell'annientarle economicamente invece
È un sicario perfetto.
Qualcuno di voi potrà anche
Non avvertire come essenziale questo tema
Visto che non è una donna
E magari il lavoro è riuscito a mantenerlo
Ma è una tragedia
E questa nostra rabbia cresce ed aumenta
Esponenzialmente.
Io schiava non ci torno
Io dai miei non ci torno
Io senza un lavoro non ci resto
E se lo Stato non saprà rilanciare l'occupazione femminile
Il prossimo virus sarà molto più selettivo
Ma non meno devastante.
Colpirà maschi legati a precisi settori di potere
E lo farà chirurgicamente
Violentemente
Ferocemente.
E per quel virus non ci saranno rimedi
Se non quelli di non lasciare che le donne prima lavoratrici
Ora siano allo sbando.
E contro quel virus non ci saranno vaccini che tengano,
Un virus dal nome molto più suadente di quello attuale
Ma non meno pericoloso: DONNA.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Purtroppo vengono negati sempre più diritti, inoltre le donne vengono poco tutelate sui luoghi di lavoro.
RispondiEliminaSereno giorno.
PER CAVALIERE: è un'escalation preoccupante alla quale si deve porre rimedio, e questo governo che si profila all'orizzonte mi preoccupa alquanto non per lo spessore del premier, ma perchè sarà decisivo capire a favore di chi metterà in campo le sue capacità ossia quale maglia indosserà: quella azzurra dell'Italia o quella dell'UE con i risultati che già con Monti abbiamo ampiamente potuto vedere?
RispondiEliminaPurtroppo il terziario è il settore più colpito, con turismo, ristorazione e commercio al dettaglio (commesse) dove le donne sono la maggioranza.. se facessimo fuori un po' di politici, ad esempio, ripareggeremmo le quote molto velocemente..
RispondiEliminaPER FRANCO: ottima idea da un lato, ma non restituirebbe il lavoro a queste donne dall'altro a meno che , all'epurazione da te evocata non ci fosse una immissione di soggetti capaci e sensibili alle vere tematiche della gente.
RispondiEliminaE' una vergogna. La tua denuncia è sacrosanta. L'Italia è senza un governo e Draghi non potrà fare miracoli.
RispondiEliminaPER GUS: grande vergogna ma qualcosa, non dico i miracoli, si dovrà fare per evitare il tracollo.
RispondiEliminaCome spiegavo anche a Cavaliere, che ha trattato l'argomento nei giorni scorsi, era inevitabile che moltissime donne perdessero il lavoro.
RispondiEliminaPensiamo alle madri. Come possono seguire i figli con la didattica a distanza e, al tempo stesso, andare a lavorare?
Vogliamo quindi dire che le scuole siano un parcheggio. No e ancora no. Ma tecnicamente aiutano nell'organizzazione del lavoro dei genitori, e in caso di bisogno è sempre la donna che viene penalizzata, a causa di uno Stato assente.
Ce ne meravigliamo ancora? Io no.
Hai ragione, gira e rigira sono sempre gli stessi a rimetterci, anzi nello specifico, le donne non vengono per niente tutelate sul lavoro.
RispondiEliminaCiao.
Essere donna è un "pesante" punto interrogativo..nasce con la donna e l'accompagna per tutta la vita..racchiude tutto questo segno..eppure per genetica la donna ha nel cuore e nella mente marchiato un punto esclamativo..perdona il mio "giro" di parole..
RispondiEliminaBuongiorno Daniele, ho "sfogliato" le tue pagine..amo la poesia..grazie per le parole accorte che hai lasciato
PER CLAUDIA il problema è in parte legato alle ragioni che riporti in parte anche perché la donna nel settore privato è pagata meno dell'uomo nonché trattata peggio e mal sopportata per cui appena possibile coglie purtroppo la palla al balzo
RispondiEliminaPER NICK verissimo e non solo nel mondo del lavoro
RispondiEliminaPER NESS1 in primis grazie per essere approdata qui e benvenuta in questa agorà, spero tornarai ancora. Venendo al tuo commento, concordo con te essere donna purtroppo è 7n fardello non indifferente soprattutto per colpa di certi maschi ma è al contempo una bellissima fortuna
RispondiEliminaDaniele assolutamente si..Essere donna è il punto esclamativo nella storia..
EliminaCerto che torno😊
PER NESS1 onoratissimo della tua presenza ognibcilta che vorrei passare in questa piazza virtuale e sentirti te stessa, libera di esprimere i tuoi pensieri e le tue emozioni.
RispondiEliminaSicuramente il dato è abnorme per la sproporzione fra le percentuali. Draghi mostri il proprio (ancora da vedere all'opera in verità) talento anche per questo problema.
RispondiEliminaPER ARIANO lo spero
RispondiEliminaDraghi dovrebbe essere un drago e mettere alle strette tutti quei partitini che
RispondiEliminavorrebbero essere al suo posto . Ci riuscirà ?
Essere Donna : Una battaglia tutta la vita !
PER LAURA non so dipenderà molto da quali saranno le sue priorità. Vero essere donna è una continua battaglia
RispondiElimina
RispondiElimina"Io schiava non ci torno
Io dai miei non ci torno
Io senza un lavoro non ci resto
E se lo Stato non saprà rilanciare l'occupazione femminile
Il prossimo virus sarà molto più selettivo
Ma non meno devastante."
Non c'è una categoria femminile che questa crisi ha risparmiato. E se le cose non cambiano non ci sarà alcuna marcia a fare da sfondo alla palese ingiustizia che abbiamo subito ancora una volta. Vedo negli occhi e sulle spalle delle donne che conosco, un velo di sfiducia e una pesantezza che non ricordavo. Come se ormai non si avesse più voglia di combattere. Ed ho molta paura.
PER MARIELLA lo solo sconforto cresce ma non arrendetevi perché so che a quella marcia ci sarebbero anche tanti uomini che sarebbero al vostro fianco
RispondiEliminaPER VALERIA la tua è una testimonianza importante e drammatica che deve far capire come non si può attendere oltre per porre rimedio a questa sconcertante realtà
RispondiEliminaPurtroppo al centro dell'attenzione nei discorsi politici c'è sempre e solo l'economia, mentre il nostro paese sta scivolando sempre più in basso eticamente. La tua poesia è ispirata ai problemi lavorativi immani per la donna, ma le stesse donne rischiano di perdere presto altri diritti grazie al sempre più forte tentativo di restaurare una mentalità medievale.
RispondiEliminaPER MARCAVAL vero ma di questo ne ho spesso parlato in passato cmq tieni presente che secondo me più la donna non è anche economicamente indipendente più è facile metterla in condizione di perdere senza poter fare nulla anche altri firitti acquisti faticosamente
RispondiEliminain una situazione drammatica come quella che ormai da un anno stiamo vivendo, ci sono sicuramente della categorie che stanno soffrendo di più, e come rilevi tu, sicuramente tra queste ci sono le donne lavoratrici.
RispondiEliminaFaccio fatica ad immaginare, oggi come oggi, ad un risollevamento economico (e non solo)...
PER ANGELA difficile pensarlo ma dobbiamo crederlo e volerlo
RispondiEliminaMi pare quasi che tu abbia scrito questa poesia per mia figlia.
RispondiEliminaIo dai miei non torno.
Io senza lavoro non ci sto.
Io ai miei non volgio chieder aiuto.
Però col covid e lo smart working trova durpo tirare avanti.
Ho sentito dire che le donne sono il centro del mondo. Certo! Quello nascosto così in profondità nella nostra sfera che nessuno l'ha mai visto
PER PATRICIA sono parole ed invece andrebbero posti in essere fatti.
RispondiEliminaIncrociamo le dita, se e quando arriveranno i soldi del Recovery Fund.
RispondiEliminaIl mondo del lavoro dovrà essere al centro di profonde e importanti riforme..
Speriamo bene, per restituire equità.
Certo le macerie economiche della pandemia da nuovo coronavirus saranno pesantissime...
PER RIKY: certo lo saranno ma sarà fondamentale ridurle all'essenziale. Incrociamo davvero le dita....
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