Ancora una volta Marcaval alias Marco Cavallini, con un'immagine pubblicata nel suo blog e postata sotto la mia poesia, mi ha portato a scrivere questi versi. Grazie Marco per avermi concesso di postare la foto e per l'ispirazione che mi hai suscitato ancora una volta.
LA PIANTA GRASSA ED IL VECCHIO SCARPONE
Contaminazione
Solidarietà
Aiuto
Reciproco sostegno
Cooperazione
Di questi tempi
Ma forse sempre
Una scarpa vecchia
Abbandonata
Può essere il rifugio amorevole
Di chi cerca un riparo
Un'occasione di vita
Dopo tante cicatrici vissute
Cicatrici che spiegano le spine
Cicatrici che testimoniano le ingiustizie subite.
Ma ora
Dentro quel vecchio scarpone
Una nuova amicizia è nata
Un reciproco sostegno morale
Una testimonianza concreta
Di come dopo lunghe peripezie
La vita può concedere finalmente il tuo punto d'arrivo
Per un nuovo inizio
Definitivo
E questa volta non più sgretolabile.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Una foto altamente poetica. Solidarietà e soeranza. Un bel modo di iniziare la settimana. Ma anche una nuova vita.
RispondiEliminaVecchio scarpone... mi hai ricordato una vecchia canzone che ovviamente la mia nonna conosceva e cantava. Del bravissimo Gino Latilla e musicata dall'orchestra Angelini.
RispondiEliminaAltri tempi. 😁
Quanto mi piacerebbe avere e donare quel dolce ripiego di profonda amicizia ed unione. Dopo tante difficoltà e sfiducia nella vita e nel mondo sarebbe l'ideale per tutti. Ma è anche difficile dopo tanto soffrire instaurare un rapporto così, anche duraturo.
La foto è particolare e ti ha ispirato qualcosa di molto profondo, com'è giusto che sia. Bravissimo Daniele e grazie. 😗
PER MARIELLA: merito di Marco che con le sue foto riesce anche a tirarmi fuori quel mio lato più positivo ed ottimista.
RispondiEliminaPER PIA: deve essere la stessa che cantava Modugno forse, se ho ragione la conosco anch'io. Sono momenti difficili e questa poesia che la foto di Marco mi ha ispirato, sono contento che sia uscita fuori perché vuole essere una boccata d'ossigeno In questo orrore che attualmente ci circonda.
RispondiEliminaLo scarpone e la pianta grassa sono due metafore. La pianta grassa siamo noi che dopo tante delusioni riusciamo a capire che nelle cose semplici possiamo trovare il conforto alle nostre delusioni.
RispondiEliminaPER GUS: noi siamo la pianta grassa è verissimo.
RispondiEliminaIndubbiamente una foto bizzarra e al tempo stesso simpatica che sembra proprio fatta per ispirare una frase, un pensiero o una poesia. E tu ti sei fatto ispirare nel miglior modo.
RispondiEliminaPER ARIANO: grazie mille!!!!
RispondiEliminaE questo a significare che anche solo UNA scarpa può essere utile per andare avanti, per la vita :)
RispondiEliminaMoz-
Belli questi versi di speranza e questa immagine che ci insegna quanto dalle cose peggiori possa sempre nascere un fiore.
RispondiEliminaSperiamo avvenga anche con la pandemia.
Anche una scarpe vecchia e una pianta grassa possono essere esempio di bellezza..
RispondiEliminaUna foto che riesce a cogliere un'essenza sfuggita all'occhio distratto..
Versi che parlano di speranza.
PER CLAUDIA: speriamolo davvero.
RispondiEliminaPER RICKY: la foto è fantastica e non poteva che farmi sgorgare versi di speranza.
RispondiEliminaPERE MOZ: interessante questa tua interpretazione. :-)))
RispondiEliminaPerò che meraviglia quando l'arte si contamina così.
RispondiEliminaQuando si riesce a trarre ispirazione per una poesia da una foto o da un quadro.
Complimenti :D
Non bisogna mai perdere la speranza.
RispondiEliminaSereno pomeriggio.
PER LA DAMA BIANCA: concordo con te quando accade questa magia è un qualcosa di meraviglioso e tutto grazie a Marco ed alla sua straordinaria foto che mi ha ispirato.
RispondiEliminaPER CAVALIERE: eh.... ci si prova.
RispondiEliminache belllo! Non so dire altro, è singolarmente commovente
RispondiEliminaPER REDCATS: ti ringrazio tantissimo!!1
RispondiEliminaBellissime e toccanti le parole della tua poesia ma ti confesso, sono un ottimista ma quelle bellissime parole di solidarietà spesso latitano.
RispondiEliminaCiao fulvio
PER FULVIO: grazie del tuo commento mi ha emozionato tantissimo. Vero quelle parole latitano, siamo in un periodo davvero buio della storia dell'umanità
RispondiEliminaSiamo sia pianta grassa che scarpa vecchia, possiamo offrire e ricevere, riciclarci e rifiorire, servire e essere serviti, collaborare o chiuderci nell'ipocrisia.
RispondiEliminaPoi ci sono quelli che scelgono la seconda opzione, fingendo meravigliosamente.
PER FRANCO giustissimo concordo su ogni parola del tuo commento.
RispondiEliminaPER VALERIA: può ricordarla in effetti ma io ci ho visto proprio quello che ha scritto Franco.
RispondiEliminala vita a volte sorprende ti fa trovare compagni di viaggi inaspettati e graditi
RispondiEliminaPER CARMINE: hai ragione|
RispondiElimina"Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior". Non so perché ma foto e versi hanno rievocato in me la canzone del grande Faber.
RispondiEliminaPER VOLTAIRE: perché è una riflessione che ha senso, la foto può stimolarla ed è profondamente vera.
RispondiEliminaUna stupenda metafora della vita che ci vuole piegare coi suoi problemi grandi e piccoli, ma che in mezzo, minuscola, ci fa intravedere una possibilità.
RispondiEliminaGrande!
PER PATRICIA: grazieeeee!!!!!!
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