ERAVAMO PRONTI...
Eravamo pronti
Preparati a tutto
A lottare contro fili spinati e mitra
Figli di una dittatura un po' retrò
Ma che è un autentico evergreen
E tira ancora in certe aree più povere del mondo.
Eravamo pronti
E stavamo già lottando
Contro le soft-dittature
Quelle che contagiano le menti
E tante ne hanno infettate purtroppo,
Rintronandole con fiction e falsa informazione
Ma non ci aspettavamo lui
O meglio speravamo di non incontrarlo mai
Sapendo che si sarebbe stati più indifesi
Sempre combattivi
Ma con armi molto più spuntate.
Eppure ora è qui
E chiude confini
Rinchiude menti libere dentro abitazioni ristrette
Impedisce la libera circolazione della gente
E della cultura
E stuzzica qualcuno
A lasciarsi andare a derive eccessivamente autoritarie.
Armi batteriologiche
I film ne sono pieni
Certi laboratori anche.
Ora siamo stanchi
Ribelli
Spaventati
E vogliamo solo che questo essere muoia
Si estingua
Sparisca
E non torni più
Restituendoci le libertà perdute
Che niente e nessuno deve sottrarci.
E pensare che
Per certi aspetti
Questa società è
Come era in precedenza: malata
Prima, infatti, eravamo una società malata
Sotto l'aspetto etico e sociale,
Ossia quello dell'anima
Ora lo siamo
Anche sotto quello del corpo
Mentre con tutta questa rabbia e queste paure
La nostra anima si è già dissolta da tempo.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
All'inizio ho pensato che la tua poesia si riferisse alla seconda ondata e alle promesse che ci avevano fatto, giurando che fossimo pronti ad affrontarla senza conseguenze devastanti.
RispondiEliminaSì certo, come no!
Lasciamo perdere.
Siamo tutti arrabbiati, però c'è un'oggettiva emergenza sanitaria in corso.
RispondiEliminaRiguardo la "stupidizzazione" delle menti antecedente all'emergenza, con quella purtroppo sfondi una porta aperta che temo ormai sia impossibile richiudere...
PER CLAUDIA: di fatto ia tua intuizione sul contenuto dei miei versi non è sbagliato in quanto quella incapacità iniziale si estende anche ad ora e quindi dobbiamo tristemente ammettere che la ricomprende.
RispondiEliminaPER ARIANO: ma è proprio quella porta che va ricucita per il futuro e forse per certi aspetti, non per tutti, questa pandemia in parte è servita. L'emergenza esiste ma esiste anche una profonda incapacità di fondo di molti governi nonché a volte la subdola tentazione di qualcuno di sperimentare qualche misura liberticida fine a se stessa per vedere l'effetto che ha sulla gente.
RispondiEliminaNoi italiani siamo malati culturalmente. E' vero, ma anche i Paesi sicuramente più evoluti non mi sembrano esempi da imitare. La storia del tycoon americano mostra aspetti fascistoidi. Il Regno Unito che esce dall'Europa, la Francia traballante. Eppure sono nazioni che non hanno subito la dominazione straniera, il fascismo, la D.C., il berlusconismo, il craxismo, la farsa 5StellConte-Salvini il sovranista con il Rosario in tasca, ma pronto a far crepare gli immigrati nelle acque del Mediterraneo. Questi grandi Paesi, esempio di civiltà, hanno gestito Covid 19 peggio di noi.
RispondiEliminaPER GUS: vero, infatti io ho notato tutte queste incongruenze ed anche derive autoritarie talvolta non solo in Italia ma anche all'estero e questo l'ho trovato ancora più preoccupante.
RispondiEliminaPER VALERIA: speriamo, forse chissà per giugno 2021....
RispondiEliminaIl vairus ha cambiato le nostre vite, al di là dell'aspetto economico e sanitario, che sono (giustamente) i due grandi poli su cui verte l'emergenza.
RispondiEliminaIl vairus ha scavato nella mente delle persone, ha diviso, ha depresso, ma nel mio caso ha anche innescato una reazione positiva.
Io sono fiducioso: il vaccino arriverà a breve e saranno tutelati medici, infermieri, forze dell'ordine e soggetti fragili. Prima o poi arriveremo alla fine di questa storia.
A quanto pare una costante umana è quella di non imparare dal passato e dagli errori commesi. E lo stiamo dimostrando anche nelle attuali circostanze.
RispondiEliminaPER VALERIA: io ci spero abbastanza certo questi mesi almeno fino a marzo non saranno facili anzi... Capisco il tuo stato d'animo e so bene il dolore che spacca le ossa nel vedere persone affrante e non avere le parole per consolarle, nel sentirsi maledettamente impotenti. Un abbraccio virtuale ma sincero e spero confortante.
RispondiEliminaPER RIKY: io la penso come te, ho perfino l'ottimismo così incredibilmente forte da ipotizzare un ritorno alla quasi totale normalità entro giugno 2021
RispondiEliminaPER NICK: vero ma penso che non valga solo per la gente comune ma anche per tanti governi incapaci nel gestire anche questa seconda ondata e, in alcuni loro elementi, anche caratterizzati da strane derive autoritarie inutili per ridurre i contagi ma solo utili a sfiancare le persone e farle arrabbiare.
RispondiEliminaIl virus sicuramente ha cambiato la nostra vita, questa società ha bisogna di un cambiamento radicale.
RispondiEliminaSereno giorno.
PER CAVALIERE: concordo, ma il cambiamento deve essere nel rispetto della natura, in politiche sociali e solidali, nel finanziare di nuovo massicciamente la sanità pubblica, non certo nel rassegnarsi ad una vita virtuale e da reclusi.
RispondiEliminaMa infatti, io mi preoccuperei più di cosa ci ha mostrato (a noi stessi, intendo) questa situazione... e ragionare di conseguenza sia su di noi, sia per il mondo.
RispondiEliminaMoz-
PER MOZ: io credo che entrambe le analisi vadano fatte quindi quella interiore ma anche quella verso l'esterno e verso certe realtà e situazioni che cmq, almeno a me, hanno lasciato qualche perplessità su certi figuri.
RispondiEliminaForse ci troviamo di fronte a un assassinio di Stato. Provvedimenti severi su tutto il territorio nazionale avrebbero evitato la morte di tante persone. Non è stato fatto. Il 90% dei morti sono anziani. Muovendosi stancamente il Potere si libera di gente che campa troppo, percepisce pensioni senza lavorare, intasa ospedali, consuma medicine, deve essere assistita.
RispondiEliminaIn Italia ci sono troppi vecchi. Facciamoli crepare.
PER GUS: anche questa visione è assolutamente possibile, ora però inizia a colpire anche fasce medie per età. Altro aspetto e quello di sperimentare a mio avviso alcuni provvedimenti liberticidi e del tutto inutili al fine di ridurre i casi di covid19 per vedere quanto la gente subisce. Siamo al limite se entro la prossima estate non è tutto risolto vedo un futuro molto buio: guerre civili, scontri, povertà ed indigenza estese quasi a tutti. Speriamo che non sia così.
RispondiEliminaSono d'accordo con te sulla conclusione : prima eravamo una società malata sotto l'aspetto etico e sociale, ora siamo malati anche nel corpo !! E, purtroppo, devo dare ragione anche a ciò che dice Gus, quando parla di persone che campano troppo !!! Speriamo che il vaccino sia pronto presto e uccida per sempre questo stramaledetto virus !! Saluti.
RispondiEliminaPER MIRTILLO: speriamo, sembra davvero efficace...
RispondiEliminaUna volta il detto era, Italiani brava gente.
RispondiEliminaOggi è, Italiani creduloni.
L'emergenza sanitaria c'è eccome. GEstita male come al solito. E senza aver imparato nulla dalla prima ondata.
Ma non siamo gli unici creduloni. Pensa ai trumpiani Almeno questo ci rende meno soli.
PER PATRICIA il virus esiste certo che in alcune circostanze la gestione del governo mo ha lasciato alquanto perplesso per usare un eufemismo....
RispondiEliminaSto con Riky e Moz: il vaccino sta arrivando, ovvio ci vorrà qualche mese, ma stringere la cinghia per poi rinascere a breve, si può e si deve fare. Morire "liberi" sarebbe ben magra consolazione.
RispondiEliminaPER FRANCO ti di ragione solo perché abbiamo questa prospettiva che cambia le cose.
RispondiEliminaBeh, in realtà non eravamo pronti affatto...
RispondiEliminaPER MARIELLA infatti.
RispondiEliminaè vero, siamo malati anche nel corpo ma, se bene o male sul corpo si può agire per guarirlo (lì dove è possibile), la vera fregatura è la malattia dell'anima, e tra paure, stress, frustrazioni, egoismi ecc..., stiamo messi davvero molto male. :/
RispondiEliminaun saluto, Daniele!!
PER ANGELA vero purtroppo contro la malattia dell'anima non esistono soluzioni
RispondiEliminaLa società mondiale è in preda ad una crisi culturale che forse non ha precedenti manco nel medioevo nel quale, anzi, ci fu un'elaborazione di pensiero che oggi manco ci sognamo. Mancano personalità politiche culturalmente forti e capaci di guidare le genti. Sembrano spariti anche i magistrati coraggiosi. Ma c'è anche da dire che questa classe politica e dirigente(in tutto il mondo e non solo in Italia) è espressione di una società degradata che,per mero interesse, manda al potere spesso uomini inadeguati. Penso occorra ricominciare ovunque dalla scuola, ripristinare un po' di autorità da parte degli insegnanti,limitare la nefasta e spesso petulante influenza dei genitori (non sono un insegnante ma un genitore che ha dovuto assistere a scene invereconde da parte di padri e madri impegnati nella temeraria difesa dei figli),richiedere un impegno reale e costante nell'apprendimento. Allo stesso modo, le forze politiche dovrebbero ricostituire le scuole di partito non tanto con finalità di indottrinamento quanto con l'obbiettivo di insegnare l'amministrazione della cosa pubblica in tutti i suoi molteplici aspetti. Mancano cultura e professionalità nella politica ma anche in chi non è un politico. Tutto questo anche perché si è sovvertita quella gerarchia di valori che doverosamente privilegiava lo sviluppo e la tutela della persona rispetto agli interessi economici e commerciali. La società va ricostruita dalle basi, difficilmente se no, si potrà aspirare ad esser governati da una classe dirigente di valore. Non basterà un secolo e forse neanche due per riparare ai guasti dell'ultimo trentennio eppure la storia ha dato a tutti più di una lezione che nessuno sembra voler seguire.
RispondiEliminaPER VOLTAIRE credo si debbano recuperare valori di solidarietà di equità sociale di mettere la politica intesa come temi di crescita economica generale. Poi certo la centralità dei genitori, ma non certo molti di quelli di oggi, deve tornare importante ed i docenti dovranno tornare ad essere fonte di crescita culturale ed insegnare soprattutto a ragionare con la propria testa.
RispondiEliminaUna riflessione molto corretta, non ho prove per sostenere che questo virus sia stato creato dall'uomo ma i suoi risvolti sono inquietanti dai mali sociali ai mali del corpo, ci segna non solo l'anima ma il corpo.
RispondiEliminaPER CARMINE: infatti sta lasciando strascichi molto seri.
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