COME PRIMA
Lo avevano detto
Ci avevano sommessamente avvertito
"Noi lo rifaremo, arriverà la seconda ondata"
Ed infatti tutti gli elementi convergono in quella direzione
Senza un'apparente ragione
E come su un ottovolante impazzito
Altro giro
Altra corsa
Incertezza
Confusione
Affermazioni apodittiche e contraddittorie
Date in pasto all'opinione pubblica
Per confonderla
Per spaventarla
Curioso
Prima ondata
Tutti a cercare il cluster
Tutti a cercare il paziente originario
E tentare di capire la fonte iniziale del contagio
Oggi invece
Tamponi quasi a tappeto
Rilevati positivi asintomatici
Molti dei quali probabilmente non infettivi
Ma di cercare il focolaio non se ne parla
Non interessa più
Oggi si fa solo a gara per trovare più positivi possibili
Si starnazzano ai quattro venti quei pochi ricoverati in terapia intensiva
Per agitare lo spauracchio di un lockdown per evitare l'intasamento degli ospedali
E ci sono i catastrofisti
I negazionisti
E poi quelli che minimizzano la situazione attuale
Soprattutto paragonandola agli scenari vissuti quest'inverno.
Eppure non mi torna qualcosa
Sembra un virus "pensante"
Capace di decidere quando manifestarsi
Dove comparire
E con quale forza.
Eppure c'è qualcosa che non mi convince
Sembra quasi un virus radiocomandato a distanza
Ed ora così molti torneranno ad avere paura
Ma tanti altri non accetteranno di nuovo il buio
Non subiranno un nuovo tracollo
Ed il caos sociale si prospetta concretamente all'orizzonte.
E tutto questo a che scopo?
Davvero vogliono ridurre sensibilmente la razza umana?
Ed intanto assistiamo a prove di convivenza col virus
Oavviamente tese solo a lavorare, produrre
E parcheggiare i figli per realizzare tali scopi.
Infatti la scuola è aperta (più o meno)
Gli uffici anche
I mezzi pubblici poi
Sono il luogo più amarcord che esista oggi;
Piccole scatole di metallo
Dove schiacciati come polli d'allevamento
Nella più assoluta violazione delle norme
Studenti
Lavoratori
Genitori
Sembrano quasi darsi appuntamento
In questo ameno luogo di ritrovo
Al chiuso
Senza distanziamento sociale
E magari anche con qualcuno con la mascherina abbassata.
Viurs evolutosi in natura
Uscito da un laboratorio
O messo volontariamente in circolazione
Resta il fatto che i luminari brancolano nel buio
E le stesse tre regole base di precauzione e prevenzione
Non sembrano essere così sicure ed efficaci.
Ma in mezzo a tutta questa incertezza
Reale o presunta
Io una cosa la so
Io so che non accetterò un'altra clausura
Se mascherina, distanziamento ed igienizzazione
Di fatto proteggono dal virus
O se anche non sono da sole sufficienti
Io non ho tempo di attendere una vita intera
Nè di scoprire che poi comunque volevano solo
Selezionarci pesantemente
Qundi
Nel pieno rispetto delle tre misure base
Io no
Io
Anche solo per un giorno
Anche solo per cinque minuti
Anche solo per un istante
Ho intenzione di vivere
Come prima
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
La tesi è molto semplice: le principali epidemie degli ultimi anni — Ebola, Sars, Mers, influenza aviaria o suina ma anche l’Hiv che causa l’Aids — sono di origine animale. E ad influire la loro diffusione è stata la riduzione delle barriere naturali che per secoli hanno creato un argine al contagio. Le foreste, per esempio, sono sempre state custodi di una vastissima biodiversità e la presenza contemporanea di tante specie animali differenti ha messo i virus di fronte al cosiddetto «effetto diluizione»: avendo la probabilità di attaccare anche specie non ricettive, i virus non trovano un ambiente fertile in cui propagarsi e di conseguenza si bloccano, si indeboliscono, si estinguono. La deforestazione finalizzata alla creazione di pascoli, alla produzione di legname e carta o all’avanzata delle aree urbane ha di fatto cancellato parte di questo «gregge» multiforme e multi-specie che come una sorta di prima linea permetteva di mantenere una maggiore distanza tra i virus che potremmo definire «selvatici» e l’essere umano. Il quale si è invece spinto sempre più, per esplorazione o caccia (anche a specie protette), all’interno delle stesse foreste pluviali, i principali scrigni di biodiversità del pianeta, aumentando i rischi di contagio.
RispondiEliminaQUI
PER GUS: le altre epidemie, fatta eccezione per l'ebola e l'HIV, sono di fatto state meno aggressive, non pandemiche e di fatto dopo pochi mesi si sono dissolte. Questa ha dei tratti che non imi convincono, e cmq che ci siano laboratori che studiano armi batteriologiche è provato. Poi l'aggressione costante e sistematica dell'uomo verso la natura ha certamente portato molti danni, il cambiamento climatico ne è una prova oramai certa e dimostrata. Il fatto la suina per esempio o alcune altre nascessero da animali può non essere una prova sufficiente a denotarne la provenienza naturale e non artificiale. Peraltro, come ho già detto all'inizio di questo commento, l'aviaria, la Sars e molte altre non hanno avuto e raggiunto un fenomeno pandemico e si sono di fatto estinte nell'arco di un anno. L'Ebola resta confinata in Africa ed anche qui sarebbe bisognerebbe farsi qualche domanda, questa pandemia è invece diffusa ma non così mortale, quando sembra scomparire compare di nuovo e talvolta sembrando colpire in modo mirato certi settori. Non so forse sono solo io più diffidente, ma trovo questo virus inquietante e strano anche perché deriva da una famiglia di virus molto comune e che quindi, volendo essere maliziosi, non dovrebbe essere così difficile da modificare in laboratorio.
RispondiEliminaSe sia stato concepito in laboratorio non so. Se esistessero metodi per dimostrarlo presumo che gli USA li avrebbero già adottati per sputtanare la Cina con la quale ormai è in corso una guerra fredda.
RispondiEliminaComunque sia, quando si parlava di Sars o Ebola si pensava che i problemi sarebbero stati tutti per i paesi sottosviluppati che non avevano mezzi adeguati per fronteggiare l'emergenza. Mi pare ovvio che qui la vera frustrazione per noi sia accorgerci che in questo caso anche essere un paese progredito non serve a nulla, l'Italia, gli USA, il Belgio, il Regno Unito, la Spagna, tutti paesi non certo del terzo mondo stanno annaspando di fronte a questo virus.
Ci hanno tolto la sensazione di essere al di sopra di questo tipo di rischi epidemiologici, di colpo ci scopriamo fragili.
PER ARIANO: vero, ci scopriamo fragili di fronte al virus ma al contempo, e questo mi preoccupa altrettanto, di fronte al rischio di vedere schiacciate libertà personali inviolabili forse, volendo pensare sia tutto fatto in buona fede, anche con eccessiva disinvoltura per usare un tenero eufemismo.
RispondiEliminaAperture o novelle chiusure, mascherina si o no,nei luoghi chiusi a anche sotto il cielo di ottobre.
RispondiEliminaIo non avendo competenza in virologia pandemica posso solamente seguire i protocolli in atto.
Protestare contro o a favore privi di competenze mediche lo trovo inutile e dannoso.
Ciao fulvio
PER FULVIO: Qui non si tratta di competenze mediche ma di incoerenze, incongruenze e divergenze dottrinali tra gli stessi medici competenti
RispondiEliminaIn primis si vuole obbligare alla mascherina sempre all'aperto non per ragione mediche e scientifiche ma perché è molto più facile colpire uno che ha la mascherina abbassata se l'ìobbligo di tenetela su è costante piuttosto che monitorare specificatamente i luoghi con assembramento, ed i mezzi pubblici. Inoltre voglio vedere se già ora non ci sono controlli cosa cambierà un inasprimento inutile delle misure. Aggiungo che voglio vedere chi controllerà sui bus e sui treni il rispetto delle norme, perché sugli autobus non ci sono controllori e sui treni quelli che ci sono ti posso garantire che si fanno beatamente i fatti loro per quieto vivere. Ed allora tutto questo non ha nulla a che fare con questioni mediche e scientifiche attinenti al coronavirus
Inoltre si capisce bene che pur di mantenere aperte le scuole, principale focolaio, ad ogni costo, si colpisce altrove e questa non è una scelta medico - scientifica ma politica
Concludo sottolineando come ho letto in rete che il CTS si dissocerebbe da queste restrizioni, e soprattutto per l'obbligo costante anche all'aperto, da soli, dell'uso della mascherina.
Caro amico, il vero problema non sono i controlli,per lo più impossibili ma la responsabilità individuale, non accettare i protocolli se pur ondivaghi è da irresponsabili.
EliminaCiao fulvio
Se volessero ridurre la razza umana... beh, non ci stanno riuscendo: la mortalità per fortuna è ancora bassa, anche se la seconda ondata di contagi sembra proprio essere arrivata.
RispondiEliminaUn lockdown parte 2 non penso ci sarà, ovviamente tranne che succede il finimondo di nuovo, capisco i tuoi dubbi che mi pongo anche io, speriamo bene.
Serve solo stare attenti, in sostanza.
Moz-
Daniele, infatti ho parlato di "tesi". Ho i tuoi dubbi. Qualcosa ci viene nascosto.
RispondiEliminaNon è un virus influenzale perché durante l'estate non è scomparso. Io non so quando andrà via.
Probabilmente il vaccino è inutile e un farmaco per guarire dal Covid 19 difficilmente sarà
trovato.
PER MOZ: vero hanno ancora molta strada da fare prima di riuscirci e forse non ci riusciranno. Giusto, serve solo stare attenti e forse se invece di minacciare di inasprire i divieti facessero rispettare veramente quelli in atto andrebbe meglio. E poi occhi aperti su tutto il resto. E speriamo bene.
RispondiEliminaPER GUS: Io ho i tuoi stessi timori ma penso che prima o poi dal cappello a cilindro troveranno l'antidoto a questo veleno, qualunque cosa sia, vaccino o medicinale. Il punto è quando, quando avranno interesse a farlo.
RispondiEliminaIn futuro rischiamo virus peggiori, se non si fa qualcosa.
RispondiEliminaSaluti a presto.
PER CAVALIERE li rischieremo di sicuro a prescindere dalla loro provenienza.
RispondiEliminaPER FULVIO invece sono proprio i controlli perché non esiste un virologo che ti dica che all'aperto se sei da solo senza nessuno accanto o con distanziamento sociale adeguato tu rischi qualcosa. Bisognerebbe sanzionare chi non rispetta questi obblighi attuali ed inasprire le pene pecuniarie su questi obblighi attuali ma non inasprire gli obblighi tanto vedrai che non essendoci possibilità di controllare capillarmente tutto e tutti non servirà a nulla questo inasprimento se non, in caso anche di coprifuoco, ad indebolire ulteriormente classi economiche già in ginocchio.
RispondiEliminaSono assolutamente d'accordo con te. Mi attengo ai protocolli anche a quelli inutili come gli inasprimenti del nuovo DPCM. Ma il problema vero sono la mancanza di controlli sugli obblighi già esitenti. Ed impossibili da attuare per mancanza di personale addetto. Sui mezzi pubblici non esistono e questo deve essere chiaro a tutti. Sono i luoghi di maggiore diffusione del virus assieme alle scuole. Per cui non meravigliamoci dell'incremento dei contagi. Sono inevitabili visto il non sense delle politiche di governo.
RispondiEliminaPER MARIELLA: standing ovation! Concordo con ogni tua parola!
RispondiEliminaIl virus sembra essere pensante..no, è un virus, diciamo che è imprevedibile...forse ci sono contagiati iper contagiosi, e altri scarsamente contagiosi..boooooh...
RispondiEliminaNon credo sia tutto riducibile a un discorso di movida, mezzi pubblici, scuola..
Oramai mi sto rassegnando ad aspettare solo il corso degli eventi, rassegnato...
PER RIKY: non rassegnarti è quello il vero virus mortale, la rassegnazione
RispondiEliminaMi dispiace ma dissento.
RispondiEliminaNon parcheggio mio figlio a scuola per necessità, in quanto lavoro comodamente seduta alla mia scrivania, mentre lui guarda i cartoni in salotto.
Al contrario, lo faccio perché ne ha bisogno, considerando che le ferite psicologiche inferte dalla quarantena sanguinano ancora per lui.
Non voglio credere che un secondo lockdown sia possibile. No. Non deve accadere.
PER CLAUDIA: Tu non lo parcheggi, tanti altri sì ma il punto è la scarsa sicurezza sul piano della profilassi nelle scuole e sui mezzi pubblici.
RispondiEliminaNon lo voglio credere neanch'io ma sono molto preoccupato.
Evocare la "selezione pesante" è abbastanza da fantascienza..basterebbe una bella guerra allora.. ribellarsi ad un eventuale lockdown dopo che tutti fanno a gara a divertirsi come se nulla fosse.. mi sembra anche un po' incosciente... io continuo a vedere gente ammucchiata insensatamente dove, sinceramente e obbiettivamente, se ne potrebbe fare a meno: fuori dalle scuole, nei ristoranti, davanti ai bar col caxxo di aperitivo, dentro i centri commerciali.. possibile che le notizie di questi giorni non sortiscano nessun effetto?!
RispondiEliminaE la balla della libertà limitata non si può sbandierare.. saranno le terapie intensive di nuovo piene a farcela ringoiare, la nostra fame di libertà incosciente... ora c'è bisogno di responsabilità... e comunque riaprire le scuole è stata una bella stronzata..
PER FRANCO scuole riaperte non in vera sicurezza, mezzi pubblici stipati queste sono le ragioni principali. Cmq la guerra se proprio non sarà necessaria difficilmente verrà utilizzata meglio un virus che determina da un lato lo sterminio e dall'altro circa obbedienza in chi redys
RispondiEliminaPER VALERIA: è uno stillicidio.
RispondiEliminaMah...penso che continui ad esserci tanta incoscienza ancora e soprattutto tra i giovani.
RispondiEliminaNonostante le restrizioni, il lockdown ecc..sembra che non abbiano o non vogliano capire.
Poi che sto virus sia bastardo è un dato di fatto.
Soprattutto verso certe categorie.
Voglio sperare ...perché non credo alle tesi dei complotti che questa situazione dimostri che non siamo invincibili ne eterni e che questo faccia riflettere veramente su dove i nostri comportamenti ci porteranno se non torniamo in un certo senso “ a regime”.
Ti porto ad esempio anche solo il rispetto ambientale per farti capire.
Sulla riapertura delle scuole ...penso che non se ne possa fare a meno a differenza ad esempio di altre cose che sono meno “ fondamentali “ tipo l’aperitivo ..il calcio e tutte quelle strutture dove si crea per forza assembramento, volente o nolente.
Ma le scuole devono aprire con le giuste cautele ma devono esserci..anche perché la didattica a distanza per certe categorie di studenti nonostante l’impegno di insegnanti è un fallimento.
Dai diciamocelo senza problemi ...ti faccio un esempio durante il lockdown compiti ..e verifiche varie son state fatte dai genitori non dai ragazzini delle medie ad esempio.
E non è un discorso di responsabilizzare i ragazzini .
Certi percorsi scolastici devono per forza essere fatti in presenza.
Te parli di restrizioni , di limitazione della libertà ...ma lasciami dire che di fronte a certi comportamenti incoscienti che ci stanno e continuano ad esserci , ben vengano!
Ciao
Infine ti invito a leggere un post che ho scritto ..se lo farai mi farà piacere.
RispondiEliminaGrazie comunque , ciao Daniele
https://ilbuioinsala.blogspot.com/2020/10/recensione-cara-lilli-diario-di-una.html
PER MAX le scuole andavano riaperte ma con criteri e tempi diversi e migliori. Il calcio…. non esiste assembramento gli stadi sono vuoti :-))) Vero è che adesso la situazione è diversa da quella di fine campionato scorso e quindi il protocollo della Lega di Serie A è assurdo perché non tiene conto della tempistica del virus e del suo rilevamento da parte di un tampone. Non sono per le restrizioni soprattutto se queste che vogliono porre in essere saranno inutili perché di fatto il problema maggiore che hanno non è il contagio dovuto al mancato uso costante della mascherina all'aperto, ma per il mancato uso della stessa sia all'aperto quando necessario sia al chiuso (negozi, treni, autobus), e soprattutto per la loro incapacità di fare i dovuti controlli.
RispondiEliminaLeggerò volentieri il tuo post!
Non credo a queste teorie. Il complotto, qualcuno che trama per annientarci.
RispondiEliminaPerò ho paura di questa seconda ondata, molto. A lavoro ancora non riusciamo a riprenderci dalla prima, pur lavorando tutti di più...per ottenere meno.
Si sì...guarda sul calcio, a parte che non c’ho proprio la passione quindi mi sgammi finché vuoi sull’argomento 😂
RispondiEliminaVediamo se riesco a salvarmi in corner 🤔..non ci riesco ahaha!!
Leggila così: se son riusciti a far ripartire la macchina del pallone per mero interesse economico ...qua il sano sport non c’entra niente ( lo trovò giusto eh.. c’è sempre un industria dietro e gente che comunque deve portare a casa la pagnotta) facciamo in maniera di non chiudere o frenare chiamiamola l’economia della cultura che muove le scuole che porta sicuramente introiti meno importanti dell’industria del pallone ma che per me è sicuramente più importante.
Chiaro come scrivi te in condizioni di sicurezza..ma per favore teniamo aperte le scuole.
Grazie per essere passato e per il tuo commento al libro di Maris , con il cuore.
PER LA DAMA BIANCA: io non credo ai complotti ma ho dubbi su alcune cose che vedo e ci dicono. Detto questo la situazione non è delle più allarmanti ma temo che possa in qualche modo diventarlo anche per scelte politiche non proprio buone.
RispondiEliminaPER MAX beh, il calcio è un'industria con un indotto mostruoso. In realtà non sono riusciti neanche a far partire il calcio in quanto la situazione attuale dimostra che il protocollo assurdo pensato dalla Lega di A fa acqua da tutte le parti sotto il profilo sanitario oltre ad essere iniquo e sperequativo nei confronti delle squadre più piccole.
RispondiEliminaMa ne usciremo mai, presto o tardi? È una situazione il cui controllo sfugge di mano e c'è da piangere se davvero dovesse esserci un lockdown 2.0 >_<
RispondiEliminaPER ANGELA dobbiamo uscirne o l'uomo non ha futuro. Un nuovo lockdown sarebbe devastante
RispondiEliminaIo più che i complotti temo gli imbecilli. VEdi Trump che appena uscito dall'ospedale si è tolto la mascherina.
RispondiEliminaQuando un personaggio pubblico come lui da quell'esempio, i vip/dipendenti lo seguono.
Non so da dove sia arrivato questo virus ma c'è. Combattiamolo. Servono le mascherine? Mettiamole (senza poi gettarle a terra come al solito). SErvono i guanti? Usiamoli. SErve disinfettarsi le mani sovente? Va bene. Ci sto, anche se questi disinfettanti mi hanno portato un eczema alle mani.
Serve il cervello? Usiamolo!
Quanto al lock down credo, spero, che non ci sarà più, per lo meno non come il primo. Già siamo sulla strada del fallimento, se blocchiamo di nuovo tutto diventeremo peggio del più miserio stato del terzo mondo.
E se non moriremo di covid, moriremo di fame
PER PATRICIA: come ho già risposto a Fulvio ed ad altri l'inasprimento delle regole non è dato dal fatto che si è dimostrato che le disposizioni attuali non siano sufficienti ma solo perché non erano rispettate ed allora si inaspriscono regole e pene affinché l'italiota le segua. In realtà non esiste un virologo che non affermi che all'aperto se tieni il distanziamento sociale e non ti fiondi dentro assembramenti senza mascherina e la mascherina stessa la indossi al chiuso, tu non stia facendo il giusto. Aggiungi il fatto che i contagi maggiori arrivano dai trasporti e dalle scuole nonostante il governo non lo voglia ammettere.
RispondiEliminaQuanto a Trump io ho una teoria che ti butto lì per sapere cosa ne pensi, cosa ne pensate tutti
Lo so che può sembrare fantapolitica ma il covid preso da Trump è sospetto al punto che ho pensato che lo abbia simulato. L'atteggiamento reticente e misterioso e in parte anche quasi da star hollywoodiane del pool dei medici, quelle notizie uscite ad arte sul fatto che fosse stato anche per un po' intubato e poi dopo appena cinque giorni ,neanche fosse Superman, stava benissimo. Il resto è storia recentissima con lui che si toglie la mascherina e ci invita a non lasciarci terrorizzare dal virus che lui ha sconfitto con grande reattività
A quello non ci avevo pensato però però... potrebbe anche non essere sbagliato.
RispondiEliminaIn fondo è un mattatore, un clown che non fa ridere.
Dopo essere stato intubato venire subito dimesso, mah....
Mi ricorda tanto un "comico" italiano che abbiamo avuto tanti anni al governo.
Riguardo alle mascherine ti racconto questa. Ho portato mia mamma in ospedale per la terapia oncologica. Percorso obbligato, infermiera che ti spruzza disinfettante sulle mani, termoscanner.... autorizzazione ad entrare.
C'era un tizio che voleva entrare senza la mascherina. Lo hanno cacciato a metaforici calcinel didietro.
Per quanto riguarda invece i posti di blocco in quarantena, quelli per controllare se avevi l'autorizzazione e se era giusta, andando dal mio paese in ASti quando portavo mamma in day hospital non ne ho mai vista una.
PER PATRICIA: io ti dico solo che sui treni i controllori se vedono anche uno magari un po' grande e grosso che ha la mascherina sotto il naso fanno finta di niente e poi sui mezzi pubblici la situazione è assurda, sembrano stalle dove sono stipati una marea di animali. Altro che rispetto della mascherina o del distanziamento sociale. E poi ci sono le scuole...
RispondiEliminaInfatti. Poi sfrucugliano con il calcio.
RispondiEliminaE i ragazzi? Gli insegnanti? Personale tutto?
PER PATRICIA infatti….
RispondiEliminaSui treni non vedevo controllori prima del lockdown e non ne ho mai visti da quando non c'è più distanziamento sociale. E siamo tutti seduti vicino o in piedi e vicini, esattamente come prima. Sui mezzi pubblici la storia è uguale, vorrei capire come si fa a controllare che la capienza non superi l'80%. Sono ridicoli. Nelle scuole, i dispositivi di sicurezza sono pochi o inesistenti. Nella scuola di mio nipote (prima media) si è ricominciato il 28 settembre. Entrano ad intervalli di 15 minuti dalle 7.40 in poi. Siedono in banchi singoli e già sono fortunati. Quando sono in classe, possono non tenere su la mascherina fino a quando non parlano o non chiedono di uscire. Hanno ore di 50 minuti ed escono alle 11.20. In questo tempo ascoltano qualche lezione, gli insegnanti spiegano poco o nulla e li riempiono di compiti a casa. Devono mantenere le distanze ed essere responsabili di quel che fanno. Hanno poco più di dieci anni, immagino come si sentano quelli più piccoli...avrebbero bisogno essere più sereni, almeno in classe. Si sentono come degli alieni e li capisco. Al primo positivo saranno di nuovo a casa in attesa di notizie. Se questa è scuola...
RispondiEliminaPs: per quel che riguarda Trump ho pensato la stessa cosa, Daniele. È una mossa studiata a tavolino per riconoquistare posizioni. Quell'uomo è la cosa peggiore potesse capitare all'America in questi anni ed ho paura che lo rieleggano.
PER MARIELLA ti ringrazio profondamente per la testimonianza che hai lasciato qui e che testimonia come questo prossimo dpcm è una farsa.
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