LA LIBERTÀ NON HA PADRONI
Non scippatemi la libertà
Non appropriatevene
Essa non appartiene solo a voi
Sbandieratori di vessilli dal colore
Di una sinistra sbiadita
Sinistra per modo di dire
Non accaparratevi la mia libertà
Voi che la gestite e la brandite per le vostre
Inutili propagande
Voi di destra
Che siete spesso contro libertà fondamentali
Come aborto ed eutanasia .
Ciascuno di voi
Non osi più apporre la propria bandierina
Sul vessillo luminoso della libertà
Essa non è solo vostra
E non è neanche una proprietà esclusiva
Di voi partigiani che l'avete conquistata
Per donarla a tutti noi.
Una sinistra stantia
E forse nemmeno più così sinistra
Vorrebbe l'esclusiva della vera libertà
E la destra vorrebbe rivendicarne
La sua invenzione
Ma la libertà è una brezza indipendente
Ed è di ognuno di noi
Anche mia
Mia che non voterò la vostra squallida alleanza
Mia che non voto nessuno di voi
Mia che qualunque scelta farò nell'urna
Non avrò mai venduto la mia libertà
E neanche le avrò mai trovato padroni
Mia che rivendico il libero pensare
Come vero compagno di strada della libertà
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
E no, hai ragione Daniele. Che la libertà nessuno ce la tocchi.
RispondiEliminaÈ di ognuno di noi e non può certo avere bandiere politiche.
Per fortuna c'è chi come te lo urla ai quattro venti, e chi ha senno in testa dovrebbe fare altrettanto. Ciao carissimo.
PER PIA infatti dobbiamo tutti difenderla da chi vuole "privatizzarla" ed appropriarsene. Grazie hai sempre belle parole per me ed i miei versi.
RispondiEliminaL'esperienza del socialismo reale ha dimostrato che i rivoluzionari erano dittatori mascherati. La Libertà non è una proprietà provata dei partiti politici.
RispondiEliminaConcordo con te Daniele.
PER GUS: purtroppo hai ragione la Storia dice proprio quello. Esatto, la libertà è di tutti.
RispondiEliminaQuest'anno non andrò a votare alle regionali, fra poche settimane, e sarà la prima volta nella storia.
RispondiEliminaIo che ho sempre combattuto l'astinenza dal voto e la disaffezione alle sorti del Paese per colpa di una politica becera e corrotta.
E niente, alla fine sono caduta in questo tunnel senza via d'uscita e non ne sono affatto felice.
PER CLAUDIA: caderci non dipende da noi, se non si ha una scelta dignitosa e decente non è colpa nostra e quindi il non votare diventa una scelta obbligata più che giustificata.
RispondiEliminaCerto. Se non trovo un partito che rappresenta le mie idee, io non voto perché votando il meno peggio si vota lo stesso il peggio. E' l'arguto pensiero di Hannnah Arendt.
RispondiEliminaPER GUS: è quello che penso anch'io.
RispondiEliminaCaro Dani, da incorniciare questa poesia, ancor prima per le scelte stilistiche, proprio per il concetto.
RispondiEliminaLa libertà è libertà, fine, non è e non può essere bandiera politica.
E concordo anche con Claudia e Gus.
O meglio: per le elezioni locali andrei senza problemi a votare perché potrei scegliere senza dubbio la persona o i programmi.
Per le elezioni nazionali, se dovessi andare a votare oggi, non lo farei o voterei scheda nulla.
Perché mi allontano da un dibattito politico sterile, dai social usati per fare propaganda aggressiva, ma mi allontano anche da politici mediocri che mi fanno rimpiangere quelli della prima Repubblica..
Abbiamo avuto tempi in cui si moriva per il diritto più importante, ora sembra quasi che interessi poco a chiunque.
RispondiEliminaCi arrendiamo? No, mai.
PER RIKY: concordo con te per le elezioni locali, ed ovviamente anche per quelle nazionali. Ho sentito importante dover sottolineare questo concetto espresso in questa poesia perché da troppe parti mi sembra di assistere a questo fenomeno di appropriazione della libertà.
RispondiEliminaPER MARIELLA: arrendersi mai, votare i meno peggio però nemmeno.
RispondiEliminaAh, non avevo capito che si parlava di votazioni. Ciò che voto e se voto riguarda solo me.
RispondiEliminaPER MARIELLA: no non solo di quello in realtà il principio essenziale è quello di non farsi scippare la libertà che è di tutti, poi esiste l'ultima parte che va a toccare anche questo aspetto
RispondiEliminaPurtroppo il sistema partitico resta a ora il più adatto per la gestione di una democrazia.
RispondiEliminaCertamente i partiti tendono a diventare "comitati d'affari" più che associazioni di cittadini (ma non solo in Italia) e altrettanto certamente negli ultimi anni abbiamo avuto il famigerato sistema di voto "a simbolo" che non permetteva di scegliere la persona ma obbligava a votare solo una lista decisa da un'elite di pochi (da questo punto di vista sono curioso di vedere all'opera il nuovo sistema di voto, anche se la quota uninominale riguarda solo un terzo degli eletti).
Diceva Churchill che 'la democrazia è ben lungi dall'essere priva di difetti'; ma subito aggiungeva: 'però, paragonata ad altri sistemi di governo, resta quella più sicura per i cittadini'.
Comunque ammetto che anch'io non mi sento rappresentato in senso stretto da nessuno dei partiti principali. Nella loro linea politica trovo più cose che non condivido che cose rispetto alle quali mi trovo d'accordo.
La libertà va sempre difesa.
RispondiEliminaSereno giorno.
PER ARIANO: assolutamente e sempre la democrazia. Il dispiacere è nel vedere un'omologazione di tutti i partiti verso la gestione dei loro interessi e programmi che non rispecchiano le mie idee ma credo anche, visto il numero molto alto di astensionisti, anche quelle di tanti altri Italiani.
RispondiEliminaPER CAVALIERE: sempre a qualunque costo.
RispondiEliminaPER VALERIA: giustissimo.
RispondiEliminaSon d’accordo con Mariella in questo caso.
RispondiEliminaCiao Daniele.
Si la libertà va sempre difesa , l’altra volta ti parlavo di compromessi.
In questo caso votare il meno peggio è un compromesso che per me va considerato.
Poi accontentare tutti è utopia ...sempre non solo con questo governo.
PER MAX io è da un po' che ho deciso di non accettare più questo compromesso. Peraltro la poesia rivendica il diritto a non vedere partiti vari ad appropriarsi della libertà perché questa è di tutti e non è brevettabile.
RispondiElimina"La libertà è una brezza indipendente. Ed è di ognuno di noi". Bellissime parole. Grazie.
RispondiEliminaPER MARIA Grazia a te per la sensibilità che mostri nei tuoi commenti
RispondiEliminaLa libertà è di tutti e non deve limitare quella altrui.
RispondiEliminaEcco perchè la politica diventa odiosa. Perchè parlando di libertà, riempiendosi la bocca con parole favolose, cercano di togliercela.
Ma la libertà è imprendibile. Ha ali trasparenti e grande capacità alare.
E tu sei un mago con le parole!
PER PATRICIA vero è imprendibile nel lungo periodo ma a volte purtroppo riescono ad ingabbiarla anche per colpa nostra che non vediamo il pericolo che è di fronte a noi
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