"Cosa ti aspetti?" Mi sono sentita dire
"È un regime e tu ci vai contro, difendi gli innocenti
Assumi il patrocinio di chi il regime colpisce
Ed ora sei in carcere"
Tutto esatto
Tutto corretto
Diciamo che mancava giusto un "Ti sta bene, te la sei cercata"
E poi il cerchio era chiuso.
Non sono certo stupita di essere qui
Solo non lo accetto
Non è giusto
E non ho intenzione di subirlo.
Tredici anni di carcere
Tredici anni di detenzione
Per aver esercitato il diritto alla difesa di un ragazzo
Colpevole di essere stato ferito in una manifestazione di protesta
E soprattutto colpevole di non capire che qui in Turchia
Protestare contro il regime non è un'opzione possibile.
E difendere chi cocciutamente non comprende tale divieto
È una colpa altrettanto grave
E quindi sono qui
Rinchiusa
Dentro questo buco sporco che chiamano cella
Ma non sapranno fiaccarmi
Ebru Timtik è il mio nome
Sono avvocato
Difendo i deboli e gli oppressi
O meglio difendevo.
238 giorni fa ho iniziato lo sciopero della fame
Facile potreste dire voi
Vista la sbobba disgustosa che ti passano da mangiare
Peccato che il corpo senza nutrimento lentamente cede fino a morire
Hanno tentato di convincermi in ogni modo a smettere
Ma l'unico modo era liberarmi
L'unico modo era farmi ancora dar voce agli oppressi
L'unico modo possibile era l'unico che non erano disposti a concedermi
Col tempo peggiora il mio stato fisico
Viene fatta richiesta di scarcerazione per motivi di salute
Respinta
D'altronde la causa del mio malessere l'ho procurata io
Ed io potrei dare ad essa termine
Quindi perchè avere pietà
Perchè concedere il rispetto della dignità per una scelta dura e difficile
Perchè mostrare umanità?
Oggi dopo 238 giorni
Il mio corpo si è arreso
Le mie forze hanno ceduto
E mi sono spenta
Spenta nel corpo
Ma non nell'anima
La mia dignità non l'hanno schiacciata
La mia forza di volontà non si è mai affievolita
E vi lascio con un sorriso
Quello di chi non si è piegato al volere del regime
E vi lascio con una lacrima
Sapendo che non potrò più aiutare nessuno
E vi lascio con una speranza
Speranza che qualcuno prenda il mio posto
Anzi che molti, tanti di voi possano prendere il mio posto
E che possiate sostenere il popolo
Un popolo che ha sete di libertà
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Non è una storia alla Pannella che con i suoi scioperi perdeva solo peso. Qui si tratta di un'avvocata che nel corso del rifiuto del cibo, alla fine muore.
RispondiEliminaE' morta dopo 238 giorni di sciopero della fame dopo aver chiesto un processo equo nella turbolenta Turchia.
PER GUS: esatto, una figura coraggiosa che ha sfidato un vero regime e che purtroppo ne ha pagato le conseguenze.
RispondiEliminaAltra vittima innocente del dittatore Erdogan.
RispondiEliminaSereno giorno.
PER CAVALIERE: vero, e l'Europa continua a far finta di niente...
RispondiEliminaPoesia toccante. Ho seguito la vicenda dell'avvocato turco consapevole che non avrebbe avuto un esito positivo. Ennesimo omicidio di stato in un paese in cui i diritti delle persone sono calpestati tutti i giorni. E il silenzio assordante della comunità internazional è assurdo.
RispondiEliminaLa Turchia non è mai stata un paese democratico nel senso stretto della parola, ma da quando c'è Erdogan la situazione è terrificante, è una dittatura "de facto" verso la quale l'Europa è stata spesso compiacente (per non parlare degli USA).
RispondiEliminaPer fortuna è diventata troppo aggressiva verso la Grecia (detto così è paradossale ma purtroppo siamo a questo punto) e così almeno la Francia è dovuta intervenire per difendere i propri interessi. Comunque è un regime pericolosissimo, può creare problemi seri di stabilità in Europa. Sui rischi che corrono gli oppositori interni c'è poco da dire, la tua poesia li illustra perfettamente (ma il ras baffuto fa ricorso anche a bande di "patrioti" che nella più totale impunità massacrano di botte i "disfattisti"...)
PER MARIELLA: una dittatura sanguinaria e spietata che però il mondo, l'UE in particolare, non fa nulla per fermare ed ostacolare. L'UE soprattutto in quanto è ricattata con la questione dei migranti che dietro un sacco idi soldi che Erdogan riceve, vengono tenuti in Turchia segregati quando non uccisi o cmq rimandati indietro. Ed allora visto che Erdogan serve, si va avanti in modo ipocrita facendo a volte solo delle rimostranze verbali e sterili dichiarazioni senza alcun seguito. Stessa cosa succede per la Cina. E così ecco un'altra vittima coraggiosa che ha saputo e voluto sfidare il regime.
RispondiEliminaPER ARIANO: Hai perfettamente mostrato il quadro esistente e soprattutto hai messo in luce cosa sia davvero il regime turco. Vero quando è necessario ricorre a bande che vanno in strada e nelle piazze non solo manifestando in suo favore ma compiendo veri e propri atti di violenza repressiva.
RispondiEliminaPER VALERIA: grazie!!!
RispondiEliminaCosa ci aspettiamo se, persino in Italia, c'è chi sostiene che vivremmo molto meglio sotto un regime dittatoriale?
RispondiEliminaE vi lascio con un sorriso
RispondiEliminaQuello di chi non si è piegato al volere del regime
E vi lascio con una lacrima
Sapendo che non potrò più aiutare nessuno
Bellissimi, su tutti, questi versi...
PER CLAUDIA: eh giù, abbiamo anche questi "sapientoni" che affermano proprio questo. No comment, è meglio...
RispondiEliminaPER RIKY: grazie di cuore per l'emozione che traspare dal tuo commento.
RispondiEliminami auguro che ci siano persone che prendano il suo posto è la collettività che fa la differenze se tutti manifestassero il loro dissenso il potere autoritario non avrebbe la meglio è il silenzio e l'indifferenza che fa la differenza
RispondiEliminaGrande voce hai dato a questa donna. Bravo Daniele.
RispondiEliminaPER CARMINE straordinario, sono "il silenzio e l'indifferenza a fare la differenza " in negativo così come l'unione e la determinazione a ribellarsi ad un regime la fanno in positivo. Prima o poi lo capiremo tutti o almeno lo capiranno in tanti ed allora...
RispondiEliminaPER PIA grazie davvero di cuore Pia.
RispondiEliminaTAnti secoli di grande cultura e di grande storia non hanno lasciato segno negli animi. Segni buoni, intendo, perchè quelli del potere assoluto , quelli sì.
RispondiEliminaErdogan è un despota come tanti altri. FAccia "pulita" e anima nera. Pulita per ora eh
PER PATRICIA sembra che dalla Storia l'uomo impari a replicare solo il peggio e non mi spiego il perché
RispondiEliminaVicenda molto triste.
RispondiEliminaUn martirio che speriamo serva a qualcosa, che il suo sacrificio non sia stato vano..anche se son molto pessimista a tal proposito.
PER MAX chissà sono anch'io pessimista ma voglio cmq sperare che presto il popolo sappia insorgere
RispondiEliminaUna fine terribile voluta in nome di una libertà perseguita fino alle estre conseguenze.
RispondiEliminaCiao fulvio
PER FULVIO perché senza la libertà non è vita
RispondiEliminasempre terribilmente vero e profondo
RispondiEliminaPER REDCATS grazie
RispondiEliminaAlla Turchia vengono perdonate troppe cose in nome dell'argine che rappresenta. E troppe cose vengono perdonate a tutti gli altri complici. Ma siamo vicini al punto di rottura. Sempre che non ci si stanchi di denunciare e indignarsi. E Tu Daniele, sei encomiabile nel pungolare coscienze che vanno atrofizzandosi.. grazie sempre!
RispondiEliminaPER FRANCO e grazie a te ed a tutte le persone come te che non smettono di indignarsi e di lottare per un cambiamento
RispondiEliminaErdogan e la sua cricca stanno commettendo crimini su crimini da anni e il mondo sta a guardare "ammirevolmente"!!!
RispondiEliminaPER MARCAVAL è real politik, non solo lo guardano ammirevolmente ma gli danno una marea di soldi per fare da blocco all'arrivo dei migranti.
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