PESTE 2020
Strade vuote
Area spettrale
Luoghi di ritrovo deserti
La piazza è una copia esatta di un De Chirico
Pochi in giro
uno qua, uno là
Qualche carrozza coraggiosa
Vaga per le vie di questo paese.
Panico!
Il panico avanza
"Come stai?"
"Bene per ora"
"Come stai?"
"Bene, ho solo tanta paura
La peste è una brutta bestia"
Assalti scomposti per fare scorte di pane
Gendarmi respingono orde di disperazione e follia
Attanagliate dall'incertezza e da una paralizzante sensazione di impotenza.
Paura e irrazionalità
Due elementi pericolosi che
Uniti insieme generano rabbia
E ricerca di capri espiatori.
Poca gente in giro
E se qualcuno solo per un attimo
Sosta vicino anche solo ad un portone
E se qualcuno fa un gesto vagamente sospetto
Scatta il linciaggio
Scatta la caccia all'untore.
Peste
Giudizio universale anticipato
Gente nel panico
Strade vuote
Area spettrale
Luoghi di ritrovo deserti
La piazza è una copia esatta di un De Chirico
Siamo nel 2020
Coronavirus la nostra peste
In realtà non così letale.
Siamo nel 2020
Poche auto per le strade
Maggiori conoscenze scientifiche
Ma la paura e l'irrazionalità permangono
Non scemano
Strade vuote
Piazze copie esatte di un De Chirico
E le persone del terzo millennio uguali a quelle del passato
E come uomini primitivi
Si nutrono della paura per difendersi da una minaccia sconosciuta
E come uomini di oggi
Si rinchiudono nelle loro case
Sperando di proteggere chi amano
Sperando di proteggersi.
Scaffali vuoti
Caccia all'untore
Virus che mostra tutta la nostra fragilità
Pericolo che mostra tutta la nostra follia.
"Io, io
C'ero prima io
Voglio l'acqua e le mascherine
Ora!!!!"
Invisibilità
Diffusione a macchia d'olio
Aumento del contagio
Tutto questo fa paura.
L'ignoto è la minaccia che più terrorizza l'uomo
E la paura incontrollata dell'ignoto
La peggiore malattia che si possa contrarre
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
C'è l'assoluta necessità di superare irrazionalità e panico e, con esse, l'opportunismo di ci cerca di sfruttare la situazioni per lucrare vantaggi politici o commerciali. La salute prima di tutto, ma la situazione va affrontata con ragionevolezza e professionalità.
RispondiEliminaC'è da dire che il panico è stato fomentato dal sensazionalismo dei mass media, davvero poco professionali nell'esporre le notizie in merito...
RispondiEliminaPER VOLTAIRE condivido le tue parole
RispondiEliminaPER ARIANO vero, così come ora mi pare vogliano minimizzare troppo frettolosamente il problema
RispondiEliminaSenza dubbio, troppo allarmismo e se ci si mette anche ' Radio Maria", sbandierando che è la punizione della Madonna…
RispondiEliminaCri
Io non sono andata in cerca di mascherine, neppure dell'amuchina. Vivo la mia solita vita, ma con qualche paura in più di natura economica, visto che questa psicosi tiene i clienti a casa.
RispondiEliminaA volte è incredibile come le situazioni si capovolgono. Sono nel levante ligure in questi giorni e amici che vivono qui mi hanno segnalato parole non molto belle rivolte ai milanesi (Tipo: "Milanesi state a casa vostra") anche in quelle città della riviera dove ha vinto la Lega...siamo all'incredibile. Bisogna darsi una calmata generale.
RispondiEliminaUn salutone
PER CRISTIANA forse ma visto come si sta espandendo ovunque e come si vestono i paramedici quando vanno a verificare un potenziale caso forse non è un virus così banale.
RispondiEliminaPER LA DAMA BIANCA io non sottovaluterei anche l'aspetto sanitario senza allarmismi
RispondiEliminaPER ACCADEBIS agire così è vergognoso. La paura è comprensibile ma certe reazioni no.
RispondiEliminaCondivido in pieno con i tuoi versi.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Apprezzo molto questa tua poesia, che delinea la psicosi odierna e tutta l'ignoranza che sta devastando il mondo.
RispondiEliminaBasterebbe sul serio recuperare un po' di buonsenso.
Buon pomeriggio.
PER CAVALIERE Grazie infinite
RispondiEliminaPER JOANNA grazie per il tuo commento di cuore. Vero il buonsenso si è perso
RispondiEliminaio direi che paura e irrazionalità descrivono bene questo momento.
RispondiEliminaNei media non smettono di dire che le mascherine non fanno niente, che non proteggono, ma nei ospedali le mascherine sono state derubate e si pensa che sia sempre stato il proprio personale sanitario e poi ieri un'ambulancia in strada con la guida che indossava la mascherina... Allora,...? non era che non sono necessarie?
RispondiEliminaBuon fine settimana!
PODI-.
PER ERNEST condivido.
RispondiEliminaPER PODI Ci sono due tipi di mascherine. Quelle con il filtro molto grosse che ha il personale paramedico che serve per proteggere chi è sano dal potenziale infetto e quelle che sono più sottili che servono a chi è infetto per non contagiare altri.
RispondiEliminaAspettavo questa tua poesia.
RispondiEliminaLa peste del 2020 fa paura più a parole che nei fatti.
Insisto nel pensare che sia tutta colpa del terrorismo mediatico.
Se spegnessimo la tv e scollegassimo internet, saremmo più sereni.
P.S. Ho la febbre alta da una settimana. Non é coronavirus, ho fatto il test.
Ma per colpa di questa psicosi la gente mi guarda male se mi soffio il naso.
Sono proprio esausta. Quando finirà questo ridicolo teatrino?
PER CLAUDIA vero esistono situazioni che dimostrano una certa psicosi ma questo non toglie che questo virus sia insidioso. Vero hanno tutti paura di tossire per strada
RispondiEliminaAdatta al clima che stiamo respirando in questi giorni.
RispondiEliminaPER NICK un clima difficile.
RispondiEliminaSiamo davvero sicuri di essere nel 2020?
RispondiEliminaDai Promessi Sposi, quando la Letteratura si sposa al genio:
"Si potrebbe però, tanto nelle cose piccole, come nelle grandi, evitare, in gran parte, quel corso così lungo e così storto, prendendo il metodo proposto da tanto tempo, d'osservare, ascoltare, paragonare, pensare, prima di parlare.
Ma parlare, questa cosa così sola, è talmente piú facile di tutte quell'altre insieme, che anche noi, dico noi uomini in generale, siamo un po' da compatire”.
Ma noi italiani siamo abituati a parlare senza riflettere, ad inventare per attirare attenzione, a fare apologia.
Ti abbraccio amico mio, le tue parole sono pietre.
PER MARIELLA onoratissimo dalla tua citazione ed hai ragione sulla considerazione che hai degli italiani. Grazie di cuore per le tue parole profonde.
RispondiEliminaMia moglie, quando le ho detto che era la pesta del nuovo secolo, mi ha guardato esterefatta e poi ha compreso cosa volevo dire. Nel Medioevo la peste era circoscritta attorno a dei villaggi, anche se, comunque, si espandeva più in là. Oggi, con i mezzi di comunicazione, prende tutto il mondo. Trovo comunque che qui in Francia, il governo ci stia giocando sopra per nascondere altri problemi. Stanno facendo passare in forza (con un articolo della Costituzione, la riforma delle pensioni contestata da tutti i francesi. La maggior parte dei prossimi pensionati, dopo aver lavorato 64 - 66 anni, avranno una pensione di miseria.
RispondiEliminaComplimenti per il tuo testo e buona serata domenicale.
PER ELIO io credo che non sia così pericoloso ma qui in Italia secondo me si è sottovalutata la portata del virus soprattutto nella fase della prevenzione
RispondiEliminaC'è una grande tensione emotiva nella tua poesia.
RispondiEliminaL'uomo ha smesso di crescere.
PER GUS una crescita mentale arrestatasi tanto tempo fa anzi stiamo assistendo ad una involuzione preoccupante.
RispondiEliminaOttima poesia per descrivere questo momento di ignorante follia!
RispondiEliminaPER MARCAVAL grazie di cuore
RispondiEliminaLe tue parole - secche, lucide, precise - dipingono verbalmente una realtà che ci trova impreparati e sgomenti. Se avessimo letto "I promessi sposi" e "Cecità" di Saramago saremmo stati più preparati... Speriamo bene. Grazie, Daniele.
RispondiEliminaPER MARIA: vero esiste questa impreparazione ma non deve giustificare certi comportamenti. Mi unisco alla tua speranza con, ammetto, un sottilissimo filo di ottimismo.
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