PALLOTTOLA VAGANTE
Sangue per terra
Incrostazioni di violenza urbana
Pallottola vagante
Ha deciso di non restare sola
Ha insistito per congiungersi con un pezzo di carne.
Passavo di lì per caso
Acquisti per la casa
Candele per stasera
Anniversario di matrimonio
Sento un calore innaturale
Un foro mi buca lo sterno
Tutto accade in un attimo
E penso che non doveva succedere
Io che ero una persona retta
Io che lascio mio marito e due figli
Io che volevo solo una famiglia e amore.
Cado a terra
Convulsioni emotive
E vedo scorrere i sorrisi di mia figlia
E sento i piccoli passi di Matteo
E mio marito che mi accarezza i capelli e mi bacia
Sento freddo
Folla intorno a me
Un capanello di gente mi accerchia
Le mie forze cedono sempre più rapidamente
Sangue mi esce dalla bocca
E penso alle parole di mio padre
"Lasciate questa città infame"
Ma io amo la mia città
E questo amore mi costerà la vita
Avete strappato le mie speranze
Avete preso la vita di un'innocente
Occhi sbarrati
Immobile
Io che ero una donna vitale
Mai ferma
Sempre attiva
Sempre a fare qualcosa:
Giocare con Matteo e Sara
Scherzare con mio marito
Fare la guerra con i cuscini.
Oggi sono stata colpita
Ma questa guerra non si combatte con dei cuscini
Sono pallottole vere
Ed innocenti muoiono
Vittime collaterali
Sacrificate per i loro obiettivi
Cadute per una constatata impotenza dello Stato.
Ho 32 anni
E mi spengo
Su questo pavimento di asfalto e sangue
Forse però merito la morte
Io così sbagliata per questa società
Io che non rubo, non spaccio e non evado le tasse
Mentre l'ultimo filo di fiato mi abbandona
Stringo le candele d'amore
E mi arrendo al mio destino.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Dura realtà di molte città italiane, non si può morire in questo modo.
RispondiEliminaSaluti a presto.
PER CAVALIERE: infatti è una realtà scandalosa.
RispondiEliminaCose che non dovrebbero succedere, come è stato per la piccola Noemi finalmente fuori pericolo, a quanto ho sentito.
RispondiEliminaCioè, io dico, ma decimatevi tra voi e non rompete il cazzo agli altri!
Moz-
PER MOZ: Ed il fatto della piccola Noemi è solo l'ultimo e per fortuna a lieto fine dei tanti casi di questo genere.
RispondiEliminala pallottola è ovviamente figura retorica della prevaricazione, di chi crede di avere diritti ineluttabili persino sulla vita altrui. miseria e incapacità di stare al mondo, volontà di prendere tutto come se fosse far west.
RispondiEliminaPER DIGITO: hai ragione, ma quella figura retorica quando ti colpisce è reale ed uccide e purtroppo è come scrivi tu, "incapacità di stare al mondo e volontà di prendere tutto come se fosse far west.".
RispondiEliminaLa società sarà sempre più violenta, per volere di chi ha bussato alla parte peggiore dell'anima dei deboli che gli hanno aperto. La ragione non ragiona più e i voti di ieri sono per me sconfortanti.
RispondiEliminaPiangeremo altre vittime innocenti e si parlerà di destino e sarà orrore nell'orrore.
Ciao poeta tosto.
PER SARI: prescindendo dalla tua analisi socio - politica attuale e legata ai ballottaggi di ieri, in questo caso mi permetto sommessamente di evidenziare che il fatto descritto nella poesia non è figlio di quella realtà in quanto si tratta di fatti causati da criminali legati a clan tra loro rivali di mafia o camorra per cui qui il votare Lega o PD non conta nulla. Pensiamo per capirci al caso per fortuna a lieto fine di Noemi...
RispondiEliminastruggente.
RispondiEliminadove addirittura l'onestà finisce per essere considerata colpevole.
in questo capovolgimento di valori e di vite..
PER JULIETTE: ti ringrazio, la tua sensibilità è un qualcosa di unico.
RispondiEliminaQueste tue parole arrivano come una freccia e fanno male.
RispondiEliminaIo spero che prima o poi arrivino a chi compie atti del genere e veramente li colpiscano al cuore, se ancora ne hanno uno.
PER GUFO A MOLLA: chissà se riusciranno anche a toccare i cuori di quei soggetti, io resto pessimista ma non si sa mai...
RispondiEliminaParole che purtroppo raccontano ciò che tristemente accade, in certe realtà un po' più che in altre (lo dico da meridionale)...
RispondiEliminaC è da aver paura anche a camminare per strada...
Un saluto e buon pomeriggio :)
PER ANGELA: In primis ciao Angela e benvenuta in questa agorà. Venendo al tuo commento hai ragione ma l'Italia è una e tutti insieme dobbiamo sconfiggere questi fenomeni così come il Paese intero deve lottare contro la criminalità organizzata, che peraltro è oramai ovunque.
RispondiEliminaÈ molto triste .
RispondiEliminaPensa che solo ieri ho saputo di una conoscente che venerdì scorso è morta a casa per le complicazioni di una banale operazione chirurgica.
Lasciando soli tre bambini , il più grande fa la prima media.
Oggi ci sei e domani non sai quello che può succederti.
Certo quello che racconti te nella tua poesia è sicuramente peggiore.
Siamo così fragili davanti alle avversità della vita che morire nella maniera che scrivi te è veramente assurdo.
E lo stato che dovrebbe proteggerti non ci riesce per tanti motivi ...hai ragione dobbiamo muoverci tutti assieme e lottare contro la criminalità organizzata.
Leggere i tuoi versi ti fa proprio sentire impotente!
PER MAX: sento anch'io molto quel senso di ineluttabilità che invece va sconfitto ed abbattuto. Morire come nella mia poesia e come succede nella realtà è assurdo, senza senso ed ingiusto e noi tutti dobbiamo lottare per impedirlo.
RispondiEliminaMi spiace sinceramente per la tua conoscente.
Pallottola vagante e anima che se ne va.
RispondiEliminaUna persona innocente che abbandona famiglia e vita per delinquenti che non valgono niente. Per uno stato che non li tutela. A volte li ignora. A volte li denigra pure.
Non si può morire così in un paese che si vuole definire civile. Non è umano nè appunto civile.
Però è la realtà di tante città italiane al nord come al sud. Stesso schifo! STessa vergogna!
PER PATRICIA: non posso che sposare in pieno ogni tua singola parola, ed hai pienamente ragione non si può morire così se si è in un Paese che vuole definirsi civile.
RispondiEliminaOttima poesia che potrebbe fare riferimento a molti casi del passato e che potrebbe anche essere la previsione di fatti analoghi nel futuro. Penso che ce ne saranno ancora perché non si fa nulla per evitarli. Comunque anche qui in Francia la musica è la stessa con gli attentati degli islamisti radicali. Buna settimana.
RispondiEliminaPER ELIO: qui la situazione è difficile e quando ci sono le lotte fra clan rivali questi sono i rischi che non dovrebbero esserci come non dovrebbero esserci queste lotte tra clan, ma siamo in Italia...
RispondiEliminaPenso alla vicenda di Manuel Bertozzo e alla forza con cui sta reagendo ad un destino infame.
RispondiEliminaQuando tutto ciò smetterà di accadere?!?!
P.S. Hai scritto "occhi" con una c. È chiaro che sia un errore di battitura, ma sono certa che sarai felice di correggerlo.
PER CLAUDIA: altra vicenda drammatica. Certo correggo.
RispondiEliminaSembra che in Italia del Sud stia diventando uno sport nazionale: sparare a casacio per ammazzare qualcuno.
RispondiEliminaPER VINCENZO: è così da sempre purtroppo quando ci sono guerre tra clan.
RispondiEliminaComunque era Manuel Bortuzzo.
RispondiEliminaChi di spada ferisce...... 😉
PER CLAUDIA; lo so ma avevo capito lo stesso :-)))
RispondiEliminaCome sempre , le tue poesie , fanno male al cuore .
RispondiEliminaSi vogliono ammazzare ? Che si ammazzino tra di loro , un delinquente mafioso in meno.
Purtroppo a volte il destino è crudele e , quella pallottola vagante colpisce proprio
te , una persona per bene che non impugnerebbe mai un'arma per uccidere .
Buona giornata . Laura
PER LAURA: grazie in primis per le tue belle parole sui miei versi. Le strade sono di tutti e non sono un poligono umano di tiro, non sono luoghi dove sparare all'impazzata.
RispondiEliminaPasseggi tranquillo per la tua città, pensando a chissà cosa.
RispondiEliminaE dopo poco sei caduto sanguinante sull'asfalto, senza neanche sapere perché. Cosa ti è successo, come è potuto capitare proprio a te.
Certe cose non dovrebbero succedere mai, sono schifezze e basta.
PER LA DAMA BIANCA: concordo con te ed aggiungo che dovrebbe essere lo Stato ad impedire tutto questo, sconfiggendo la criminalità organizzata una volta per tutte.
RispondiEliminaMi è venuto subito spontaneo pensare alla piccola Noemi, vittima innocente di una pallottola vagante e destinata ad altri, o ricordo il ragazzo ferito che con una grandissima forza di volontà sta recuperando e tornando a camminare e nuotare. Lui ha avuto la forza di reagire a questa terribile esperienza e la bimba è fuori pericolo ma comunque hanno pagato duramente le colpe di altri. Poi c'è chi non ce l'ha fatta e se ne è andato così, senza un perchè e chissà se mai i colpevoli saranno puniti. Saluti
RispondiEliminaPER MIRTILLO: beh di riferimenti reali ce ne sono un'infinità, sia sopravvissuti che purtroppo morti. E tutto questo non ha mai termine.
RispondiEliminaPallottole vaganti e armi che arrivano alle nostre mani con il "placet" del nostro governo.
RispondiEliminaChe non ci protegge ma ci arma.
Orrore puro.
PER MARIELLA: vero anche se le pallottole vaganti arrivano dalla criminalità organizzata e cioè da chi le armi le ha e le usa a prescindere da un Governo che lo permetta,
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