mercoledì 5 dicembre 2018

L'Angolo del Rockpoeta®: "Le Mani Di Mengele"

LE MANI DI MENGELE

Profitto che stritola la Salute
Leggi di Mercato che schiacciano i malati
Cure negate.

Multinazionali
Che si tengono ben stretti
I loro brevetti insanguinati
Paesi che si ribellano
A logiche di Follia monopolistica.

E intanto 
Muoiono
Come mosche
E si dissolvono
Come vapore.

E non c’è più tempo.

Assassini in smoking
Falsi scienziati
Ricercatori prezzolati.

E la nostra Salute
Nelle mani di Mengele.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

26 commenti:

  1. Cure pagate per non sottostare ai tempi del pubblico servizio sanitario e pagate due volte, la seconda a troppo caro prezzo.
    Senza moralità, partendo dalle case farmaceutiche e arrivando agli ambulatori, mi sentirò sempre in angustia ogni volta che avrò bisogno di cure. Quelle che portano alla salute o al miglioramento della vita.
    Ciao.

    RispondiElimina
  2. PER SARI: purtroppo hai ragione e questo stato di cose in un Paese civile, in una società vera non dovrebbe esistere.

    RispondiElimina
  3. Già solo leggere il nome di Mengele mi fa orrore. Vidi qualche anno fa un documentario sui suoi esperimenti sui bambini ad Aushwitz che non potrò mai più dimenticare, da non dormirci la notte.
    La forza di questa tua citazione esplode nel cuore di chi legge i tuoi versi così com'è giusto, perchè si parla di sofferenza, di dolore, di chi perde le speranze di guarire per la malasanità e per tutto il business che c'è intorno alla salute delle persone.
    Ma voglio aggrapparmi al pensiero che c'è anche chi lavora per la VERA ricerca, che fa passi avanti anche se c'è chi rema contro in modo disonorevole.

    RispondiElimina
  4. PER MARIS: è una speranza concreta, la tua, anche se purtroppo si tratta di una esigua minoranza.

    RispondiElimina
  5. Mi piace tantissimo: sintetizzi alla tua maniera una tragedia attuale e mondiale. Ricordo ai tempi della mia Università il Professore di Patologia medica, tal Condorelli, grandissimo cervello, infinito medico ed insegnante, ce ne parlava sdegnato ad ogni occasione. La chiamava "la mafia delle case farmaceutiche", gli ignobili scambi che tra queste avvenivano di informazioni con riduzione dei costi, addirettura lo studio sul nome da apporre al medicamento in modo che più facilmente entrasse nella penna -non nella testa del medico prescrittore, ma nella sua penna in modo che ne uscisse immediatamente senza dover perdere tempo a pensarci.
    Una volta, ci disse,c'era stata una feroce discussione su una pillola astringente contro la diarrea. Disse che un delle più avanzate case di ricerca insisteva per chiamarla MERDOL, in modo che nessuno la potesse dimenticare.
    Scusa la digressione, ma me l'hai fatta ricordare tu.

    RispondiElimina
  6. PER VINCENZO: In primis sono felice che questi versi ti abbiano saputo toccare profondamente in quanto il tema di cui tratto in questa lirica è un altro tema che mi sta molto a cuore. Aveva ragione il Professor Condorelli, e se già all'epoca c'era una situazione del genere, tu pensa a quale infimo livello ci troviamo oggi...

    RispondiElimina
  7. Questo è un pensiero raccapricciante. E davvero il profitto è forse l'unica cosa che davvero conti, a discapito della salute.

    RispondiElimina
  8. PER LA DAMA BIANCA: Non è così per tutti, ma sicuramente lo è per molti.

    RispondiElimina
  9. Mi hai fatto ripensare alle volte in cui si diffonde la voce che abbiano inventato la pillola contro il cancro, o l'aids, o qualsiasi altra malattia, ma che la nascondano al mondo perché, effettivamente, gli uomini spendono più da malati che da sani.
    Sembrerebbero leggende, ma ahimé non lo so.
    Che pena.

    RispondiElimina
  10. PER CLAUDIA: in effetti è un pensiero che tutti noi facciamo saltuariamente e ci auguriamo solo che non sia vero.

    RispondiElimina
  11. Da sanitaria faccio molta fatica a trattare in maniera equilibrata l'argomento...quello che so è che in ogni dove c'è del bene e del male e che spero che chi ha il potere di fare del bene per la salute collettiva lo faccia!

    RispondiElimina
  12. È così che purtroppo funziona, c'è un business per tutto... anche sulla salute.

    Moz-

    RispondiElimina
  13. I profitti di persone avide, hanno portato il mondo in queste condizioni.
    Saluti a presto.

    RispondiElimina
  14. Forte la tua invettiva/poesia!
    Forte e sacrosanta!.
    E sono pureeì d'accordo con Vincenzo sulla frase "la mafia delle case farmaceutiche". Fan nìmorire le persone per rientrare nei costi della ricerca e GUADAGNARCI ancora sopra i abbondanza.
    VErgognoso!

    RispondiElimina
  15. PER PATRICIA: Parole forti anche le tue che rispecchiano lo stato d'animo di noi tutti.

    RispondiElimina
  16. Bellissima e veritiera ,questa Lirica .E' vergognoso speculare sulla salute .
    Ci stanno spingendo verso il privato così si ingrassano anche i "Baroni"
    Il mese scorso ho preso un appuntamento al San Martino . Prenotata per il
    5 di Maggio . Andrò privatamente .
    Ho notato la FURBIZIA delle Case Farmaceutiche . Stessa medicina , stesso costo ,
    meno prodotto.Per me è rubare....sulla salute delle persone meno abbienti .
    Buona serata . Laura

    RispondiElimina
  17. PER LAURA: ti ringrazio per i tuoi complimenti. Hai ragione è una vergogna il modo in cui speculano sulla nostra pelle in ogni modo possibile. E noi non ci ribelliamo.

    RispondiElimina
  18. È quell'"intanto muoiono come mosche" che mi fa rabbrividire. L'umanità in estinzione.

    RispondiElimina
  19. La sanità come profitto. Un'aberrazione ... se lo sapesse Ippocrate!!

    RispondiElimina
  20. PER MARCAVAL: Si rivolterebbe nella tomba. Aberrante, concordo con te.

    RispondiElimina
  21. Il sistema capitalistico è un cancro per la salute dell'umanità e del pianeta. Grazie, Daniele.

    RispondiElimina

Prima di commentare leggete la privacy policy in homepage in alto nella colonna di sinistra