Abbiamo tutti ricordato il settantesimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'uomo. In questo stesso anno, solo il primo gennaio, la nostra amatissima Costituzione ha anch'essa compiuto la stessa età. Con questa poesia "lei" si racconta. E' vero il titolo essendo stata scritta dieci anni fa dovrebbe essere oggi "70" ma ovviamente resta quello dell'epoca. Intanto quel che conta è il contenuto che resta ancora oggi attuale e sovrapponibile sia per la nostra Costituzione che per la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo.
60
Sono nata
Tanti sogni intorno a me
Erano anni di Speranza
Filtrata
Da un passato recente
di fili spinati e polvere da sparo.
Una guerra devastante
Svastiche ancora marchiate
Su braccia innocenti
Ed anime mutilate.
Ed io
Infante sorridente
Elargivo diritti
Come sorrisi nel sole
senza distinzione di sesso
Razze, Religioni
Colore della pelle
E li elargivo
Copiosi
Con animo di speranza.
Oggi ho 60 anni
Età ancora vitale
E quei sorrisi innocenti
Sono cancellati da rughe di pianto
E dolore.
Le mie parole profanate
Violentate
Uccise
Come gli ideali che
Ho dentro me.
60 anni di vita vissuta
Nella speranza di vedere quelle parole
Diventare realtà
Nell'illusione
Che non diventassero lettera morta.
60 Anni
Ma invece di augurarmi ipocritamente
Happy Birthday
Datemi una ragione
Per non morire.
Se i miei ideali sono carta straccia
Anche la mia anima deve potersi spegnere per sempre
Ora tocca a voi
Dimostratemi che ha senso per me vivere ancora.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Immagino che, a distanza di dieci anni, la tua Lei attenda ancora delle dimostrazioni.
RispondiEliminaMa temo che non arriveranno mai..
I diritti dell'uomo purtroppo sono considerati oggetto di "interpretazione" e molti governi o ideologie sono convinti che le loro interpretazioni sono migliori di quelle altrui. Un documento che metta tutti d'accordo può esistere solo sulla carta. All'atto pratico ogni paese segue le proprie tradizioni in merito.
RispondiEliminaDuole dire, senza voler fare l'occidentale arrogante (che peraltro pure da noi ce ne sono di diritti che funzionano malissimo) che certe nazioni dell'area mediorientale e centro-asiatica sembrano lontane anni luce dai principi espressi dalla carta perché ottenebrate dall'estremismo religioso.
PER CLAUDIA oramai temo che si siano rassegnate entrambe a non vedere dimostrazioni pratiche del loro rispetto.
RispondiEliminai diritti dell’uomo questi sconosciuti purtroppo….
RispondiEliminaPER ARIANO Hai ragione ma se hai osservato come ha agito la polizia francese contro gli studenti, anche in occidente non si scherza...
RispondiEliminaPER ERNEST hai dannatamente ragione.
RispondiEliminaLa "nostra amatissima carta costituzionale" è la nostra casa comune costruita dai padri costituenti. E pensare che alcuni "statisti" dei nostri tempi che ancora siedono nel Parlamento della Repubblica, volevano buttarla giù
RispondiEliminaPER PINO Ci hanno provato ma li abbiamo fermati.
RispondiEliminaUna poesia bellissima, complimenti. E 10 anni dopo le tue parole sono ancora attuali.
RispondiEliminaPER LA DAMA BIANCA Ti ringrazio di cuore.
RispondiEliminaCerto: il titolo resti "60", visto che l'hai composta 10 anni fa; ma temo potresti anche scrivere "80", ché forse il pallore della vecchiaia sarà ancora più diffuso di quanto lo sia adesso. Non è un triste presagio. Mi auguro anzi di vederle balenare un sorriso in volto, una speranza, che invece in questo momento Non è concepibile. Un pessimo segnale di degrado delle nostre illusioni. Ci stiamo convincendo che ciò che avverrà sia sempre peggiore del presente e non ci viene in mente niente di positivo.
RispondiEliminaIl livello della tua poesia -a me allora sconosciuto- è sempre stato molto alto e costante nella sua preveggenza. Ci azzeccavi allora come adesso. Congratulazioni alla tua costanza e alla tua sensibilità.
Non la si conosce mai abbastanza bene..viene tirata in ballo ogni tanto ad uso e consumo, citandone un articolo qua e là, secondo gli interessi del momento.
RispondiEliminaBello metterla in poesia! Complimenti
PER VINCENZO spero davvero di vederla sorridere vorrebbe davvero dire che qualcosa di positivo il futuro lo ha portato. Ti ringrazio sono felice di vedere che apprezzi anche le mie liriche più datate. Le tue parole mi emozionano sempre tantissimo.
RispondiEliminaPER ALBERT tutti la citano pochi davvero la conoscono e l'apprezzano veramente. Grazie per le tue parole toccanti.
RispondiEliminaViviamo un periodo duro, difficile da tanti punti di vista, scoraggiante perché tutto quello che avevamo ottenuto negli anni passati viene (oserei dire) calpestato. Se trovi da ridire c'è chi riesce ad apostrofarti come "un radical chic", se non peggio. Anch'io vado per i 60, ma ci vorrà ancora qualche anno, e leggendo il commento qui sopra di iacoponivincenzo confermo che il timore è proprio quello: che ciò che avverrà sia sempre peggiore del presente.
RispondiEliminaPenso che non bisogna mai perdere sé stessi, gli ideali che hai avuto e che ti hanno portato ad arrivare a oggi. Poi è chiaro che ci sono cose da rivedere, cambiamenti che ognuno di noi sente in modo naturale, ma non perdere mai sé stessi è già un compito molto difficile oggi come oggi in una società che definirei rutilante, anche troppo...per il resto non so altro e vedrò passo dopo passo.
Un salutone Amigu de Zena e alla prossima
PER ACCADEBIS è vero il timore di un futuro oscuro può attanagliare ogni anima e far perdere la speranza e le proprie convinzioni ma la forza sta proprio nel lottare sempre anche se con il pessimismo nel cuore.
RispondiEliminaIo e la nostra Costituzione siamo più o meno coetanee. Abbiamo assistito entrambe alla progressiva perdita di valori della società, all'impoverimento culturale e sociale, alle tante crisi attraversate.. Faccio fatica anch'io a ritrovarmi nella società di oggi per tanti motivi. Però credo che ognuno debba continuare a vivere secondo gli ideali che gli sono stati insegnati e in cui ha creduto. Non è facile vivere il nostro tempo e sperare che si possa migliorare, ci si deve impegnare tutti quanti . Io credo che tanti non sappiano neanche cosa dice la Costituzione. La poesia è sempre attuale, dopo 10 anni ma lo sarà , temo, anche fra vent'anni prchè nulla sarà cambiato, purtroppo. Saluti.
RispondiEliminaScritta 10 anni fa la tua Poesia ? Attuale più che mai .
RispondiEliminaE' veramente deprimente che politici e non , si facciano beffa della
Costituzione . Belle parole davvero , le tue . Complimenti .
Buona giornata . Laura
70 anni ed ancora si pensa che i diritti inviolabili dell'uomo siano opinabili; vediamo se tra dieci anni potremo invece dire il contrario. Possibilmente anche prima, ma ci accontentiamo anche così, nel caso.
RispondiEliminaBella poesia, complimenti per il tuo talento e la sensibilità :)
PER MIRTILLO Credere nei propri valori nonostante oggi nessuno abbia più dei valori è una coerenza necessaria. Temo anch'io che fra dieci anni nulla sarà cambiato in meglio.
RispondiEliminaPER LAURA ti ringrazio infinitamente per le tue parole.
RispondiEliminaPER PAOLA speriamo che ci sia presto un'inversione di tendenza e che questi diritti siano veramente rispettati. Grazie per i tuoi complimenti sono profondamente toccato.
RispondiEliminaI diritti dell'uomo... che sono? Chi li conosce ancora?
RispondiEliminaTroppo spesso sono calpestati. Dimenticati. Vilipesi. Più spesso in certe regioni del mondo m purtroppo sovente un po' dovunque
PER PATRICIA purtroppo è vero l'umanità è spesso ferita ed i suoi diritti schiacciati.
RispondiEliminaattualissima.
RispondiEliminasembra di essere sempre fermi sullo
stesso punto
PER NINA grazie per le tue parole.
RispondiEliminaIo ne avrò sessanta tra qualche mese... ma a settanta sarà tutto incompiuto come ora, anzi, saremo ad un passo dalla fine. Dal senz'acqua, senza cibo, senza medicine, senza lavoro, senza casa, senza felicità... :(
RispondiEliminaPER FRANCO senza nulla... lo temo anch'io.
RispondiEliminaSpaventoso pensare che non sia cambiato nulla e che la delusione per i diritti umani violati, peggiori ogni giorno.
RispondiEliminaDany sempre speciale passare a leggerti, è un appuntamento irrinunciabile. Scusa se, non riesco tutti i giorni, ma appena posso, ci sono.
PER MARIELLA tranquilla passa quando puoi è sempre bello leggere un tuo commento. È sempre peggio i diritti umani sono sempre più calpestati.
RispondiEliminaOgni giorno nel mondo, questi diritti vengono calpestati.
RispondiEliminaSaluti a presto.
La tua, Daniele, è una denuncia che tocca il cuore, ma fino a quando agli ideali si contrapporranno gli interessi c'è ben poca speranza che si possano concretizzare sul serio.
RispondiEliminaBuon fine settimana!
PER CAVALIERE purtroppo hai ragione.
RispondiEliminaPER SCIARADA la tua riflessione non fa una grinza.
RispondiEliminaHa ancora senso di esistere eccome!! Sarò tra quelli che la difenderanno sempre ... e purtroppo anche tra quelli che sognano sempre che venga applicata in toto!
RispondiEliminaPER MARCAVAL sta a noi darle forza e proteggerla.
RispondiEliminaLa difesa della Costituzione è un impegno quotidiano. In essa la sfera dell'essere (e dunque i valori e i diritti propri della persona umana) prevalgono sulla sfera dell'avere (economia e profitto). Una gerarchia che si dovrebbe tornare a rispettare visti gli evidenti danni prodotti dall'improvvida inversione di tale gerarchia creatasi in questi ultimi decenni.U salutone a te.
RispondiEliminaCerto che ha ancora un senso, la nostra Costituzione, e il difenderla, sempre, ne ha ancora di più, perché la mantiene giovane ...
RispondiEliminaPER SERGENTE ELIAS "la difesa della Costituzione è un impegno quotidiano". Parole sante è la quotidianità nel difendere la Costituzione che fa di noi i difensori dei diritti umani.
RispondiEliminaPER ALLIGATORE giusto allora difendiamola tutti quanti ogni giorno sempre.
RispondiEliminaè la riduzione ai minimi termini della democrazia: c'è chi la usa come un faro, chi come carta igienica. i primi però provano gioia, patriottismo e onore, gli altri odio e rancore.
RispondiEliminaPER DIGITO Onore ai primi
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