In questo fine settimana ci sono molte manifestazioni per la giornata contro la violenza sulle donne. Questa poesia con cui vi ricordo questa giornata fondamentale, parla di stalking e conseguente femminicidio attraverso una pagina di diario immaginaria, una pagina che la vittima ormai morta non ha potuto (come recita il titolo in inglese) e non potrà mai più scrivere o meglio ancora una pagina di diario post-mortem dove l'anima di questa donna all'inizio neanche comprende il suo stato salvo poi...
THE PAGE SHE COULD NEVER WRITE
Pallida
Inconsapevole
Mi desto
Cammino
Casa fredda
Ritratto assente
Perchè?
Eterea
Strana
Mi guardo attorno
Camicia da notte bianca
Ma non comprendo
Specchio di fronte a me
Finzione
Incubo
Immagine assente
Diario abbandonato
Parole sparse
Interrogativi ansiosi
Una rosa
Quella foto
Il mio diario chiuso
Lui sa
Lui sa
Lui sa…
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Aspetto il primo cretino di turno che venga a commentare "e della violenza sugli uomini ne vogliamo parlare????", come fosse una sfida a chi è più sfortunato o popolare.
RispondiEliminaNessuna sfida dovrebbe esistere tra i generi, ma solo amore.
E no... Il troppo amore è una cazzata inventata dai carnefici per soggiogare le vittime.
Perdona i toni, ma sono molto sensibile al tema della violenza sulle donne e vado in bestia.
Che poi, fossimo picchiate almeno da uomini....
Io qui vedo solo falliti, ubriachi, mezze calzette senza personalità.
Gli uomini, se permetti, sono tutt'altro.
PER CLAUDIA: condivido ogni parola che hai scritto ed anche i toni. Non vedi "uomini" ma falliti a picchiare le donne perché solo questi ultimi fanno una cosa del genere. Ed oramai è anche finalmente sdoganato l'alibi fantascientifico del "troppo amore".
RispondiEliminaSolo i vigliacchi usano violenza contro le donne, sono d'accordo con il commento di Claudia.
RispondiEliminaSaluti a presto.
PER CAVALIERE: concordo anch'io in toto.
RispondiEliminaBella, bella, bellissima.
RispondiEliminaQuasi incomprensibile come tu volevi che fosse, perché è il tuo soggetto la prima a non capire. Se non ci fosse stata la tua spiegazione iniziale avrei brancolato nel buio.
Mi è piaciuta molto la tua idea originaria: far pensare e parlare una morta ammazzata, che non rivela nulla.
PER VINCENZO: è una poesia nata da una suggestione ispirata a sua volta da una canzone. Per il resto hai detto brillantemente tutto tu:d'altronde, oramai, il fatto che tu sappia leggere ogni mio fraseggio emotivo è risaputo non è più un segreto!
RispondiEliminaUn tempo si diceva che le donne non andrebbero toccate neanche con un fiore.
RispondiEliminaMa ormai è andata in disuso anche questa massima.
PER LA DAMA BIANCA: purtroppo è vero, un detto caduto tristemente in disuso.
RispondiEliminaUomini ? Sono dei falliti incaz....che riversano le loro frustrazioni sulle donne.
RispondiEliminaMaledetti siano... Lapidaria ? SI' Laura
Purtroppo la violenza sulle donne non accenna a finire e, capita che ci vadano di mezzo anche i figli innocenti, come riporta la cronaca anche oggi. E mi sembrano anche inutili i tanti avvertimenti a non sottovalutare atteggiamenti aggressivi, le tante campagne antiviolenza, i tanti dibattiti. Non sono uomini, quelli che usao violenza, uoini sono coloro che proteggono e riparao, questi non sono uomini, sono criminali assassini. Saluti
RispondiEliminaPER LAURA: lapidaria ma efficace!
RispondiEliminaPER MIRTILLO: concordo, ma trovo giusti gli avvertimenti e soprattutto le campagne di sensibilizzazione perché si parla della questione e non la si mette nel dimenticatoio trattandola come polvere da porre sotto il tappeto.
RispondiEliminaUn argomento sempre d'attualità o per lo meno è la cronaca a ricordarcelo, ho gradito il commento di Claudia, anche se è la società violenta e di conseguenza il genere umano.
RispondiEliminaPER CLAUDIA: vero, se ce ne dimentichiamo è la cronaca nera di quasi ogni giorno a ricordarcelo. La società è violenta ma la società non è costituita da ciascuno di noi?
RispondiEliminaVeramente bella e senza tanti sofismi.
RispondiEliminaBravo.
Moz-
PER MOZ: Grazie dal profondo del mio cuore!
RispondiEliminaCiao Dani, qualcuno sopra ha parlato di falliti e di vigliacchi. Pienamente d'accordo! Un Uomo non ha bisogno di alzare le mani perchè non ha bisogno di mostrare il suo potere. Il potere è diviso a metà se è vero potere, quello civile, quello dell'amore e della vera convivenza affettiva e paritaria.
RispondiEliminaTu sai che io odio il termine femminicidio perchè non si uccidono femmine ma Donne. Ma al di là del termine, qualunque forma di sopruso e violenza mi sta sulle OO. Senza se e senza ma.
Sulla tua poesia he dirti? Meravigliosa! Il senso di incomprensione totale della vittima che ancora non si rende conto di quanto le è successo.. da brividi!
Ciao, aprire un giornale ascoltare il TG gli argomenti sono politica e femminicidio.
RispondiEliminaViviamo in una società dove la violenza ha preso il sopravvento, l'umanità, il senso del dovere ,il rispetto per l'altro, l'amore sembrano essere dei fantasmi.
Chi ama veramente non uccide, non usa violenza verso il debole, dialoga,affronta le avversità della vita ,porge una mano nei momenti di bisogno.
Non fa strage di innocenti che non hanno colpa alcuna.Oggi uccidere la Donna sembra quasi una moda.
"Specchio di fronte a me Finzione Incubo" La vittima non crede ai suoi occhi di quanto le sta accadendo, attimi tragici.
Buona serata
Rakel
PER PATRICIA: concordo con te su tutto. Anche sul fastidio che il termine femminicidio crea dato che siete donne. Ti ringrazio per le parole bellissime e profonde che hai avuto sui miei versi.
RispondiEliminaPER RAKEL: in primis benvenuta!!! Purtroppo hai ragione, abbiamo la triste media di quasi un caso di femminicidio al giorno o cmq di violenza sulle donne. E' vero, questa è una società malata ma noi stessi siamo la società e quindi la parte sana della stessa ha il dovere di ribellarsi allo status quo assolutamente assurdo. Hai scritto una triste verità, oggi fare del male ad un essere inerme, soprattutto ad una donna, sembra essere diventata una moda.
RispondiEliminaTi ringrazio per le belle parole che hai avuto per i miei versi.
Un problema che giorno a giorno si fa ancora più estenso, anche nella Spagna. C'è tanto da fare...
RispondiEliminapodi-.
PER PODI: a volte è vero che tutto il mondo è paese.
RispondiEliminaCiao Dani, grazie per la poesia. Dai piccoli gesti si riconoscono gli Uomini dalle amebe.
RispondiEliminaPER MARIELLA: ti ringrazio Mariella, sei una bellissima persona.
RispondiEliminaIl diario di un fantasma un po’ alla “A ghost story”.
RispondiEliminaChi ama le donne le rispetta , la violenza non è concepibile verso nessuno, figuriamoci poi verso le donne o i bambini.
È terribile.
Spero tanto che la violenza raccontata nella tua poesia resti per il futuro solo sulla carta.
Che non diventi mai più reale.
Un abbraccio a tutte le donne.
Ciao Daniele
PER MAX: mi associo al tuo bellissimo augurio. E concordo con te chi ama le donne per prima cosa le rispetta, sempre
RispondiEliminaCiao Max
Nella poesia! E un problema che rimane sempre presente e molto grave!
RispondiEliminaUn'istantanea inquietante. Con poche parole riesci a dare l'immagine di un incubo che dura da secoli. "Lui sa, lui sa, lui sa". Gli uomini sanno come possono farci male...
RispondiEliminaPER MARCAVAL: ti ringrazio per il complimento! Hai ragione, problema che resta gravissimo e tristemente attuale.
RispondiEliminaPER GIANNA: grazie per le tue parole, intense e profonde. E' sempre un'emozione leggere un tuo commento.
RispondiEliminaHo trovato durissimi i versi finali, "Lui sa"... Li ho letti come una feroce accusa al silenzio di lui, lui e lui
RispondiEliminaPerché il silenzio in questa stortura umana, non rende certo innocenti.
Grazie Daniele!
PER SANTA: versi durissimi hai detto bene e li hai interpretati nel modo giusto. Grazie a te Santa, bentornata!
RispondiEliminaPenso che gli uomini violenti sappiano trovare una scuosa ai propri gesti, anche estremi. La colpa è spesso della vittima e certe persone sanno come gustificarsi ai propri stessi occhi.
RispondiEliminaChe tristezza, che grande ingiustizia sta subendo tutta lìumanità che si va sperdendo.
La tua poesia, in qualche modo, ripara.
PER SARI: umanità e rispetto, due valori in forte crisi oggigiorno. Ti ringrazio, non so se ripara ma almeno spero sensibilizzi.
RispondiElimina