Donne incrociate le braccia. Tante le ragioni per farlo, questo video realizzato dal gruppo di Non una di meno di Bologna ve ne fornisce un importante assaggio...
E uomini (quelli davvero tali) siate loro preziosi alleati, siate alleati di donne così, che lottano e non si lamentano mai.
PAOLA
6.30 di mattina
Sveglia per tutti.
I ragazzi vanno a scuola
La piccola (ha 7 anni) ed il grande (9),
Devo preparare loro la colazione.
Poi li lascio a scuola e... dritta al lavoro!
Devo reputarmi fortunata, tutto sommato,
Io un lavoro ce l'ho
Non precario, non con data di scadenza.
Ho 35 anni
Insegno e sono separata.
Il mio ex marito mi passa quello che può
Ed è abbastanza
Non mi posso lamentare
So che esiste di peggio, molto peggio.
Tiro avanti
Non è facile da sola
Ma non ti puoi fermare
Non puoi rallentare
Pensare a te stessa più di tanto.
Un altro uomo vicino? Perchè no,
Solo ne vorrei uno GIUSTO
Dovrebbe amare i bambini
E soprattutto amare anche me
Insomma un vero compagno
E quindi forse una rarità per questi tempi.
I problemi sono tanti
I bambini sono meravigliosi ma danno tanto da fare
E sei quasi sempre sola nel gestirli e stargli accanto.
I compiti
Il pranzo e la cena
Tutte le loro "piccole-grandi" esigenze
Le liti tra fratelli
Insomma, di lavoro "extra" ce n'è.
E poi la crisi
Che colpisce tutti
E quindi anche noi.
La vita è cara
I soldi sono sempre pochi
Arrivare a fine mese non è mai facile
E questa pressante ansia sociale
E' un ulteriore fardello sulle mie spalle.
Ma abbattersi non serve
Alzo la testa
Sguardo fiero e sorridente
Amante della vita
E lotto, con tutta la forza che ho
E l'amore che sento.
Mi chiamo Paola
E sono una di voi.
Sono ognuna di voi.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
I sindacati di base hanno indetto lo sciopero, più qualche sigla della Cgil. Mi auguro che ci sia una buona adesione da parte delle donne, ma soprattutto da parte degli uomini, per dimostrare che fortunatamente non tutti siamo uguali e la società può cambiare.
RispondiEliminaSerena giornata.
PER CAVALIERE: infatti, siamo NOI UOMINI a dover essere i loro alleati e dare l'esempio.
RispondiEliminaNon tutte le donne aderiranno allo sciopero ma non si deve pensare male di loro. Non lo faranno per denaro, per i commenti sprezzanti e colpevolizzanti dei compagni, per timore d'essere definite di "sinistra" (divenuto quasi un termine sinistro), per lo scoramento del "tanto niente cambia" e perchè nessuno ha insegnato loro che i diritti e la dignità riconosciuti sono importanti e determinanti sia per loro che per la società intera.
RispondiEliminaGrazie per la tua adesione, Uomo.
PER SARI: nessun giudizio di biasimo per chi non aderirà, può sembrare facile fare un passo del genere ma come hai elencato tu, ci sono anche motivazioni che possono fermare. Io spero cmq che l'adesione sarà importante nei numeri.
RispondiEliminaPurtroppo non credo che questi eventi servano un granchè - sono come la Festa della Donna .......
RispondiEliminaNon si festeggia una volta all'anno l'uomo o qualsiasi altra cosa si consideri normale. Invece l'uguaglianza tra uomo e donna non c'è mai davvero stata (nemmno sul lavoro) e non credo ci sarà mai nella nostra società - visti i precedenti e lo stato attuale della situazione.
Riguardo agli scioperi non credo ottengano l'effetto desiderato - ma è una mia opinione personale - non condivisibile da tutti
In ogni modo io non lavoro purtroppo da anni - quindi sono sempre in vacanza - anche se in vacanza non lo sono davvero mai
Buona settimana
PER AWEN: è chiaro che queste iniziative in giornate particolari non devono restare fine a se stesse. Si tratterrebbe di uno sciopero in assoluto quindi anche nella vita privata in teoria. Certo, ripeto, la sensibilizzazione è un processo lento che deve essere quotidiano e non essere relegato solo ad un giorno dell'anno.
RispondiEliminaOccorrerebbe un esercito di Lisistrate, ma gli uomini odierni non sono più quelli del tempo di Aristofane. Finirebbe in una gran violenza ed una gran mattanza. I diritti delle donne sono regolarmente calpestati dal maschio padrone. Rido quando vedo tante ministre e tante donne che sembrano primeggiare nella politica. Sono specchietti per le allodole: vedete quante donne al potere? Abbiamo una ministra della Difesa, una ministra della Sanità, una ministra di giù, una di su, ma la retribuzione media di un'operaia è inferiore del 20% a quella di un suo pari maschio. Ha più forza lui quindi deve essere pagato di più, si obietta. Parliamo di insegnanti, allora. Perché un professore di matematica uomo rende oltre il 15% in più di una collega donna? Lì non c'entra la forza ma il cervello ed altre doti, tipo la pazienza, che una donna ha di più normalmente.
RispondiEliminaDiscorsi inutili, le cose andranno sempre avanti così se non peggioreranno.
Ben venga questa dimostrazione per far capire certe cose, per esempio che la donna è indispensabile nella sua quantità per la continuazione della specie, mentre basterebbe il seme di un solo uomo giovane, sano e forte per fecondarne decine di migliaia. E qui mi fermo per carità di patria, essendo anche io un uomo.
Discorso a parte per la poesia, dove tu -come al solito- trovi gli accenti e la misura giusta per descrivere in una rapida carellata il quotidiano di una di loro, forse come tu stesso dici più forunata di molte altre; dove trovi il modo di far capire una cosa essenziale, che noi uomini non sappiamo apprezzare e cioè la capacità della donna di gestire tante cose tutte insieme e tutte bene. Vogliamo dirlo che noi uomini non siamo capaci di fare tutto quello che fa la donna senza fare continuamente pause di riflessione tra un'azione e l'altra. E intanto il tempo vola, ma a casa c'è mia moglie che fa tremila cose mentre che io penso come debbo organizzarmi per iniziare a fare la prima.
Bella e scorrevole la tua poesia. Ha il ritmo di una canzone di De Andrè.
PER VINCENZO IACOPONI: la questione delle ministre è patetica mi trovo d'accordo con te è un vero e proprio specchietto per le allodole. La vera uguaglianza dovrebbe essere per es. proprio nella retribuzione dei normali lavori del quotidiano come quelli che a titolo di esempio hai brillantemente citato.
RispondiEliminaGrazie come sempre per le tue meravigliose parole che hai per le mie poesie. Hai ragione,noi siamo più bradipi e pigri rispetto alle donne :-)))
La poesia è decisamente un gran bella fotografia, le donne e non solo "Paola", ti ringraziano.
RispondiEliminaIo non sopporto questo tipo di celebrazioni che non vogliono dire nulla e che non sanno dire nulla sulle lotte "quotidiane" di tutte le meravigliose figure femminili che riempiono la vita di ognuno di noi. Chissà se prima o poi gli uomini impareranno...
Grazie Daniele, di tutto cuore.
PER MARIELLA: condivido il tuo punto di vista e sono davvero onorato dalle tue parole nei miei confronti, te lo dico col cuore.
RispondiEliminaMi è piaciuta la storia di Paola, che può essere simile alla storia di tante altre donne che si trovano nella sua stessa situazione ma che sanno reagire, alzarsi ogni mattina e continuare la loro vita con fierezza , nonostante e difficoltà di crescere da sola due bambini e lavorare.
RispondiEliminaNon so se la festa della Donna può servire a qualche cosa, credo a ben poco contro tutte le violenze. Non ci dovrebbe neanche essere bisogno di una festa per ribadire il ruolo e l'importanza e la dignità della donna, nella società.
Sono certe mentalità che non cambiano, uomini che si credono padroni onnipotenti.
Lo sciopero non credo che serva a molto... Un saluto
PER MIRTILLO 14: forse non servirà, ma è un segnale che almeno viene lanciato. Passa domani, che proprio a proposito di maschi che si credono padroni onnipotenti arrivando anche alle mani, sarà incentrata la poesia del mio post.
RispondiEliminaCondivido in pieno!
RispondiEliminaPER GEORGE: grazie!
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